martedì 28 novembre 2017

il Curvometro Cervinarese | Valdiano - Audax Cervinara



Curvometro Cervinarese 26.11.2017
12^ giornata Eccellenza girone B
Asd Valdiano - Audax Cervinara (1-0)

Finalmente una trasferta di spessore dopo tante domeniche difficili e tormentate. I Nuovi Ribelli stanno portando avanti il famoso ricambio generazionale e gli Ultras Audax Cervinara hanno nuova linfa vitale. La tappa di questa dodicesima giornata è in provincia di Salerno. Il glorioso Valdiano gioca a Casalbuono, un freddo paesino di poco più di mille anime infreddolite. 
I pisciauoli di montagna sono devoti a San Antero, 19º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 21 novembre 235 al 3 gennaio 236.
La Cervinara Ultras si muove in furgoncino e autovetture. Una mini carovana per una trentina di Audaci Seguaci che nel settore ospiti troveranno un’altra dozzina di Cervinaresi, giunti in maniera autonoma.
Come da tradizione gli Ultras arrivano in ritardo. Quasi tre ore di viaggio per gli amanti del Cervo, a caccia di una vittoria per portare a casa tre punti “saporiti”. Tarantelle all’entrata e oltre dieci minuti di tifo dall'esterno. Entrati, pezze appese all’inglese e tanta voglia di esserci. 

Siamo al minuto trentottesimo del primo tempo ed il risultato è fisso sullo zero a zero. In campo c’è un buon Cervinara, sterile in attacco per pura sfortuna. Il primo coro, fatto a rispondere, è quasi un biglietto da visita: Noi vogliamo questa vittoria rimbomba in casa degli ex rossoneri.
Nessuna forma di tifo locale. Il Vallo non segue più il Valdiano. Sono lontani i tempi in cui da queste parti venivano a giocare squadre come il Palermo, la Lodigiani Roma, la Juve Stabia, il Frosinone, il Crotone, il Trapani, lo Sporting Benevento o il Littoria. Anni ruggenti al Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. Il tifo era caloroso e costante. Il nuovo Valdiano è davvero una compagine ostica, infatti strappa i tre punti ad un Audax sfortunato e incerottato. 
Il campionato è lungo ed in salita, ma i leoni guidati da Pasqualino Iuliano, aiutati dal Dodicesimo Uomo in campo, possono ruggire fino alla fine, senza rimorsi . 
Gli atleti hanno espresso un ottimo calcio, con trame di gioco pulite ed un centrocampo invalicabile, per buona parte della gara. In questa manciata di minuti del primo tempo parte il lungo Faccelo sto gol che si trasforma in Libertà per gli ultrà non ci avrete mai come volete voi. 
Tamburo presente, fondamentale per mantenere il ritmo delle tante manate che hanno accompagnato il Cervo in una battaglia, persa in campo e vinta sulle gradinate.
Nell’aria ci sono nuovi stimoli e il Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio a vedere il Cervo è pressoché emblematico. Cervinara ama l’Audax. 
Il risultato sul prato verde non cambia, nonostante la pioggia di occasioni, tutte svanite per na'ntecchia. Esposto uno striscione cartaceo per l’arrivo del piccolo Domenico, un neoCervinarese, nato da una coppia (Zazà & Assunta) spesso in prima linea sulle gradinate del Canada e degli stadi in Campania.
Il Noi siamo il Cervinara si sente fino a Lagonegro e intanto calano le tenebre sul freddo pomeriggio riscaldato solo dal tifo frizzante dei giovani UAC. Cervinara olé non ci posso far niente dura tantissimo e infiamma il settore ospiti a capienza ridotta (omologato per cento cristiani e basta).
Cervinara dai, noi non ti lasceremo mai è accompagnato da tamburo e battimani. Come gli altri cori dura abbastanza da creare un’atmosfera davvero audace, oltre il risultato e le difficoltà. 

Sventolate alcune bandiere a scacchi e altre semplici bianco e blu.C’è fermento e serve tanta umiltà. Si rivede qualche vecchia faccia, ma defilata. Potenzialmente sappiamo che il valore reale della tifoseria è ben più cospicuo. Ora si vive alla giornata e si cerca di far buon viso a cattivo gioco.
Dopo un rocambolesco calcio d’angolo, però, arriva la rete dei padroni di casa. 
Esplode il settore occupato da caratteristici personaggi locali. 
Il sostegno del quadrato non accenna a calare d’intensità. Parte il Fino al novantesimo Cervo alè, seguito da un ardito Noi vogliamo questa vittoria! 
Non mancano mai i cori per i diffidati e contro la repressione. 
La difesa della mentalità è una caratteristica del movimento ultras, nato nei gloriosi anni Novanta a Cervinara.

In campo la squadra del presidente Joe Ricci sente il calore dell’irriducibile manipolo ed il Forza lotta vincerai non ti lasceremo mai arriva al momento giusto. Il Fuori le palle è un grido spontaneo, lanciato per cercare di raddrizzare la gara anche negli ultimi frangenti finali come contro il Nola al Canada Roberto Cioffi. Rispolverato l’Amarsi ancora, colonna sonora degli spareggi, legato indissolubilmente alla bolgia di quelle splendide giornate
Al triplice fischio in settore è comunque in festa. 
Loro e i ragazzi hanno lottato ed è questo ciò che conta. 
A fine gara, al di là della sconfitta immeritata, la squadra viene sotto al settore a cantare l’ormai consueto “dal Trentacinque”. Tutto tranquillo al ritorno e tutti carichi per il prossimo impegno a Castel San Giorgio. Questa immensa passione, nata nel 1935, non avrà mai fine. 
C’è davvero qualcosa di magico tra la cittadina caudina e il calcio, quello vero, fatto ancora di Uomini e non di burattini al soldo dei ricottari di turno.
Si respira aria nuova, ariAudace!

Voto finale: 8
Nonostante il ritardo iniziale prova di spessore. Costanti e rumorosi. A tratti colorati.
Voto canoro: 7,5
Si sente che i ragazzi hanno voglia di cantare e sostenere questa Maglia. In crescita.
Striscioni esposti:
NUOVI RIBELLI, UAC 1935, CERVINARA PRIMA DI TUTTO
Curiosità:
Presente qualche reduce della Zona Audax. Segnali o occasionali?

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