domenica 30 novembre 2014
materiale_uac/Vino Ultras Audax Cervinara
Guarda il servizio di UserTv sulla nostra ultima iniziativa.
http://www.usertv.it/2014/11/30/vino-ultras-cervinara/
sabato 29 novembre 2014
avversari_uac/Pol.San Martino 82
Prossimo Turno/Pol. SMVC
Il vecchio Samma è restato solo. La Polisportiva San Martino Valle Caudina non
ha più il tifo organizzato, ormai da qualche anno. Infatti, gli Ultras 1982,
che avevano risollevato la situazione dopo anni di silenzio sulle gradinate dello
stadio “Pignatelli”, ormai sono un tiepido ricordo da osservare solo in foto.
In passato il tifo era gestito
dall’Onda d’urto, un gruppo molto colorato che seguiva in massa la
Polisportiva. Nacquero ad inizio anni novanta, grazie all’entusiasmo legati
alla vittoria del campionato di prima categoria, nel 1992-93. Proprio in quel
periodo esplose la rivalità con la Cervinara Ultras dell’epoca. Clima teso nei
derby, ma tutto si limitava ad una pioggia di sfottò.
L’Onda d’Urto si sciolse e da
allora per molti anni nessuno ha difeso i colori biancorossi. Nelle ultime
stagioni, dopo un crollo incredibile, la Polisportiva è tornata in Promozione,
proprio a danno del Cervinara, a causa dei noti fatti dopo la finalissima
contro la Sanità Napoli.
Gli Ultras 1982 hanno riacceso l’entusiasmo, stampando anche le prima sciarpe, ma è durato solo qualche campionato. Spaccature e problemi interni hanno poi
chiuso questa esperienza che ha avuto il massimo splendore nella finalissima al
“Pinto” di Caserta. Era il 2010 e ci fu una vera e propria invasione nel tempio
del tifo casertano. Oltre 200 Martinari e un tifo accettabile per l'occasione di prestigio.
Nell’ultima stagione c’era solo
lo striscione Ultras 1982, però senza tifo e colore.
La scheda
Squadra: Polisportiva San Martino
Valle Caudina
anno fondazione: 1982
colori: bianco rosso
gruppo: Onda D’Urto (anni 90) e
Ultras 1982 (2010)
amicizie: /
rivalità: Audax Cervinara,
Montesarchio e Maddalonese.
Stadio: Pignatelli
venerdì 28 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Il Curvometro Cervinarese/ XI giornata
Il Curvometro Cervinarese
XI giornata Campionato Regionale
Promozione Girone C
Club Ponte 1998 - A.Cervinara
1935 (1-2)
Trasferta in terra sannita quella
per gli UAC. Oggi gli Audaci Seguaci sono di scena al Giuseppe Ocone di Ponte, paesello in provincia di bn che conta 2659
abitanti e una struttura sportiva decente, con tanto di erba sintetica. Il
solito Pregiatissimo Torpedone parte da Via Roma, pronto a sobbarcarsi
chilometri per difendere il nome e l’onore della Cervinara Ultras. I
sostenitori BiancoBluAzzurri si aspettano molto da questa trasferta in termini
di risultati, visto che l'avversario di turno non è al completo e per di più
attraversa un momento di difficoltà, tipico delle neo ripescate. Dopo il prepartita movimentato e goliardico si parte,
purtroppo in netto ritardo. Nel torpedone l'atmosfera è distesa e fraterna, tra
cori, cicchetti e birre. Inevitabile il ritardo di ben 20 minuti alcoolici.
I
Cervinaresi che occupano il settore ospiti sono circa una 60ina, la metà lo colora e si sgola, anche per coprire le assenze causate dalla giornata
lavorativa. Gli Ultras Audaci nel primo tempo offrono una prova maiuscola. Eseguiti treni ritmati, tra l'accensione di svariate torce e fumogeni. Il
tempo scivola veloce e ci si ritrova già a metà gara. Nella seconda frazione di
gioco il tifo spinge alla ricerca del gol, con cori lunghi e cantati da tutti. Tra
lo sventolio incessante di bandiere, partono molti gli inni contro la
repressione, conditi da fragorosi
battimani. Intanto gli atleti in campo trovano il vantaggio proprio sul coro
nuovo: Sosteniamo noi, fino al
novantesimo, che fatica che chiedo forza Cervo facci un gol e forza Cervo unico
grande amore, tu sei la mia passione io penso solo a te e forza Cervo unico
grande amore tutta la settimana io penso solo a te. Sulle gradinate basse si
canta e ci si diverte. Il pubblico di casa è passivo nel primo tempo, ma
notiamo che un gruppo si organizza
nell'intervallo per cantare. Espongono uno striscione giallorosso con la
scritta PONTE e compare un tamburo...Mah. Fino a fine partita faranno qualche
coro sporadico, improvvisandosi per l’occasione. Da parte nostra due cori
secchi per rimarcare la territorialità: Noi
non siamo beneventani e Ponte, Ponte
vaffanculo.
Il Cervo raddoppia e potrebbe chiudere definitivamente la gara,
viste le tanti occasioni create e non concretizzate. Dal possibile 0 a 3,
invece, si riapre la gara grazie al dubbio rigore concesso ai padroni di casa,
che permette ai locali di esaltarsi per qualche minuto. Si continua a sostenere
l'Undici guidato da Sandro Cagnale, oggi in casacca Biancoazzurra e si soffre
tutti insieme nella parte finale. Il triplice fischio della giacca nera
consegna i 3 punti meritati al Cervinara, tra le forze del girone C
accreditate per gli spareggi promozione. Prime 2 vittorie consecutive in
campionato e tutti pronti a lottare fino alla fine per dare continuità e
raggiungere il vertice. A fine gara i calciatori vengono sotto al settore. Con
le braccia tese insieme agli Ultras intonano un sentito Diffidati con noi, ricucendo lo strappo delle partite precedenti. Dopo
la bella vittoria in trasferta, si pensa già alla prossima spigolosa gara.
Ospite di turno la Polisportiva San Martino 1982. Derby sentito e molto acceso
in passato. E’ una partita assolutamente da vincere contro i biancorossi
caudini, abbandonati dai propri tifosi in queste ultime stagioni agonistiche.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Zona
Audax e Rebels Ultra' 93.
Voto canoro: 8
Continui, incisivi e mai domi.
Voto finale: 8
Ancora qualità e non quantità. A
tratti belli da vedere.
Curiosità:
Nel primo tempo esposto uno striscione
cartaceo di benvenuto al piccolo Antonio e di auguri al neo papà Pasquale, Cervinarese
D.O.C, da sempre al seguito di questi
magici Colori.
venerdì 21 novembre 2014
goliardia_uac
La trasferta fantasma/Virtus Fredane
Sono passati quasi 5 anni da quella storica trasferta a Montefredane, a due passi da Avellino.
Quella fu la stagione del ritorno di tanta gente a seguito dell'Audax Cervinara, ma proprio quella trasferta fantasma entrò nei ricordi indelebili dei presenti.
Si giocava contro la Virtus Fredane, squadra allo sbando e senza società e i padroni di casa non si presentarono, cosa più unica che rara.
Gli UAC decisero di partire lo stesso e in un clima goliardico si avventurarono tra le verdi campagne di Montefredane, passando anche per la Zona Arcella del famoso Mago di Arcella, scomparso nel 2012. Arrivati tra lo stupore generale dei pochi presenti, gli Ultras Cervinaresi si posizionarono sulla balaustra e accesero qualche torcia, tifando per 45 minuti, il tempo di aspettare il triplice fischio di rito. La squadra di Mister Bozzi, all'epoca, effettuò solo una seduta di allenamento, ma quella carica creò un rapporto unico tra squadra e ultras, fino alla maledetta finale contro la Sanità Napoli.
Quel tifo spontaneo, quello stile, in quella partita fantasma, resterà nella folle e audace Storia degli Ultras Audax Cervinara.
avversari_uac/Club Ponte 98
Prossimo turno/Ponte 98
Il Commando Ultras Ponte, CUP,
nasce nel 2008 e da allora ha sempre seguito, tra alti e bassi, le sorti del
Club Ponte 1998, la società giallorossa che difende i colori pontesi. Sono
stati ripescati in Promozione, dopo l’incredibile sconfitta a Sassano (Sa) che
aveva infranto i sogni di gloria del Ponte e dei suoi seguaci. Negli spareggi
della stagione scorsa il CUP 98 è volato sulle ali dell’entusiasmo. A testimonianza
di ciò le trasferte di Vitulano e Sassano hanno visto i giallorossi colorare i
settori ospiti in buon numero. I CUP sono amanti dei fumogeni e delle bandiere
e l’impatto visivo è sempre decente. Buono il sostegno vocale, usano il tamburo
per ritmare il tifo e sono essenzialmente tranquilli come tifoseria. Almeno
fino ad ora. Ecco un loro comunicato stampa apparso quando erano in seconda
categoria: Dopo 5 anni di presenza, ci
sentiamo doverosi di dover stilare il primo comunicato della nostra storia. La
dirigenza e le persone tutte affiliate al "Club Ponte '98" hanno
contestato il nostro operato svolto fino ad ora. Vorremmo innanzitutto
precisare che, essendo la nostra tifoseria composta in gran parte da giovani,
nonché minorenni, non ci è concesso, per problematiche varie, assistere a tutte
le trasferte della squadra Ponte '98. Con ciò non vogliamo minimamente giustificare
il nostro mancato operato venuto meno in alcune occasioni, ma ci teniamo
semplicemente a sottolineare che, là dove è stato possibile, la nostra presenza
si è fatta sentire. La cavalcata dei sanniti entra nella storia calcistica
locale e il doppio salto ha regalato la Promozione al CUP 98 che è cresciuto
numericamente. Hanno un legame di amicizia con i sostenitori del Cerreto
Sannita, tanto da esporre un enorme striscione Mio fratello è di Cerreto in una gara casalinga contro i rossoblù.
Il gemellaggio nasce grazie agli ottimi rapporti tra i capi ultras delle due
compagini.
Il CUP 98 è presente anche in
curva sud al Santa Colomba di benevento con la pezza Ponte. Nonostante le
difficoltà per seguire le due realtà, i ragazzi continuano a fare sacrifici per
la loro malattia. Anni fa allo stadio Partenio di Avellino erano presenti nel
settore ospiti con i beneventani e persero una pezza a scacchi giallorossa con
in nero scritto Ponte. Vecchie ruggini con i Vikings dello Sporting Guardia,
per quanto riguarda le rivalità territoriali e antipatia verso il Gruppo 22 del
FC Paolisi, anche in virtù dell’odio dei caudini contro i gemellati del
Cerreto.
Con il Cervinara non si sono mai incontrati e tutti sono curiosi per
vedere che tipo di accoglienza sarà riservata agli Audaci Seguaci, presenti con
la solita passione e il solito Pregiatissimo Torpedone allo stadio intitolato a Giuseppe Ocone di Ponte. La struttura ospita anche il
Torrecuso, che milita in serie D, senza tifosi al seguito. Sono tante le
tifoserie giunte a Ponte, tra tutte i Cavesi e addirittura gruppi dalla
Sicilia, come gli Ultras Due Torri del Piraino in provincia di Messina.
La scheda
Squadra: Club Ponte
anno fondazione: 1998
colori: giallo rosso
gruppo: Commando Ultras Ponte
(CUP)
fondazione: 2008
amicizie: curva sud benevento e
Ultras Cerreto Sannita
rivalità: Sporting Guardia;
antipatie: Fc Paolisi;
Stadio: Giuseppe Oconecittà: Ponte (bn)
Il Curvometro Cervinarese/ X giornata
Il Curvometro Cervinarese
X giornata Campionato Regionale
Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 - Rione Mazzini
Avellino (6-0)
Fiumi di parole e critiche dopo
la sconfitta di misura nel derby e soprattutto per il vergognoso gesto dell’ex
Capitano del Cervinara, reo di aver lanciato la Maglia in faccia ai ragazzi presenti
all’Allegretto contro i Pignatari. L’atmosfera è cupa e serpeggia molto
nervosismo, ma tutto ciò viene superato dagli Ultras Audax Cervinara con il solito
stile controcorrente. Allo stadio Canada arriva il fanalino di coda Rione
Mazzini, zero punti e zero tifosi al seguito. Come se non bastasse la settimana
di fuoco ha visto l’esonero dell’allenatore Pellegrino Gaito ed il subentro in
panchina di Sandro Cagnale, ex Torrecuso in serie D.
Il clima non è dei migliori,
infatti la Cervinara Ultras espone uno striscione per tutta la gara, riferito
all’ex Capitano, che nonostante le scuse pubbliche ha perso la stima di tutta
la tifoseria: Nessuna dimostrazione per
chi ha sputato sulla nostra passione. Non serve aggiungere altro. La gara
passa quasi in secondo piano, soprattutto per la mediocrità dell’avversario. Le
birre bevute in Via Roma, stavolta, sono amare. Da registrare un calo di
presenze dovute alla sconfitta di sette giorni prima e ad una manifestazione
che ha visto impegnati alcuni UAC. Lo Zoccolo
Duro resiste ed offre una prova di qualità, anche senza la quantità. Sono
queste le gare in cui si vede la differenza e l’attaccamento ai Colori. Al
Canada, come previsto, piovono reti e i tre punti danno ossigeno alla
classifica e alle speranze di poter agganciare almeno il posto per lo spareggio
promozione.
Gli UAC inscenano una piccola
contestazione verso la squadra, voltando le spalle agli atleti quando vanno in
rete. Tanti cori contro la repressione e per il gruppo. Nessuno per la squadra
che sta deludendo le attese in questo strano campionato di Promozione, girone
C.
Bandiere al vento e tanta goliardia
accompagnano questi 90 minuti di passione.
Cervinara pretende di più da chi scende in campo, ma in ogni caso il gruppo ha
dimostrato compattezza e solidità. In questi tempi l’unità degli UAC vale molto
di più di una vittoria. La vetta della classifica è lontana, le altre squadre
marciano con costanza e l’unica cosa che resta da fare in questa stagione
iniziata male è onorare la Maglia, domenica dopo domenica.
L’unica certezza, al momento, è
rappresentata da una tifoseria esigente e passionale, che non molla mai ed è già
pronta per la prossima trasferta a Ponte, nel beneventano.
Gli Ultras sono un lusso per la
categoria e per certa gente.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels
Ultrà 1993, Nuovi Ribelli, Zona Audax,
Cervinara prima di tutto;
Voto Canoro: 7,5
Continui e compatti, oltre il
risultato in campo.
Voto finale: 7,5
Dimostrazione di qualità, senza
quantità.
Curiosità:
Gli Ultras Audax Cervinara si
stringono vicino ad un Piccolo UAC
che ha perso prematuramente il padre. Sono queste tragedie che fortificano il
gruppo e che danno un senso a tutto.
giovedì 20 novembre 2014
storiAudace
Stagione 1952-53.
Tifo organizzato contro i mau mau...
Tra i primi in EUROPA a sostenere i propri colori.
ONORE ALLA CERVINARA ULTRAS
mercoledì 19 novembre 2014
mentalità_uac
Il calcio ha significato
troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po’ ti si mescola
tutto in testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché il
Cervinara fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso
troppi soldi, mi sono incazzato per il Cervinara quando avrei dovuto incazzarmi
per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...
Sì, va bene tutto, ma non lo so,
forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro.
Come fai a capire quando mancano
3 minuti alla fine e stai 2-1 in una semifinale e ti guardi intorno e vedi
tutte quelle facce, migliaia di facce, stravolte, tirate per la paura, la
speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa.
E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che
seguono tu sei al centro del mondo e il fatto che per te è così importante, che
il casino che hai fatto è stato l'elemento cruciale in tutto questo, rende la
cosa speciale;
perché sei stato decisivo come e
quanto i giocatori e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del
calcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è
sempre un'altra stagione.
Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre
aspettare il terzo turno in gennaio e che male c'è in questo? Anzi, è piuttosto
confortante se ci pensi.
Libero adattamento del libro
Febbre a 90°
domenica 16 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
avversari_uac/Rione Mazzini
Prossimo turno/Rione Mazzini Avellino
Il Rione Mazzini è una società
nata nel 1969 dalla passione di Vincenzo Evangelista, scomparso negli anni 90.
E’ un quartiere di Avellino e da anni naviga in queste categorie, con risultati
alterni. I colori sociali della squadra avellinese sono il bianco verde e
giocano le partite casalinghe sul terreno del Partenio B, una struttura nata
come campo d’allenamento dell’U.S.Avellino.
Non hanno una tifoseria
organizzata, a parte un gruppetto di ragazzi che segue la società, ma solo in
casa. Sono gli Irriducibili 1969 nati appena due anni fa. I componenti sono un
manipolo di amici del Rione che cercano di colorare le partite importanti. I
cori sono gli stessi della Curva Sud, come i vessilli sventolati. Hanno avuto l’onore
di giocare al Partenio, per ordine
pubblico, contro il San Tommaso a causa di qualche scaramuccia interna al
capoluogo irpino, ma nulla di che. Espongono uno striscione “a difesa del nostro rione” e vanno allo
stadio senza impegno, almeno fino alla scorsa stagione. La compagine avellinese
ha conquistato la salvezza contro l’Atri Calcio giocando una sola gara degli
spareggi salvezza. L’Atri non si presentò nemmeno, alzando un polverone contro
la Lega calcio.
La Cervinara Ultras non ha mai
avuto problemi con i pochi tifosi del Rione Mazzini, a parte qualche lieve
tarantella, ma assolutamente da non menzionare nel contesto
ultras e risolta all’istante. Ora sono in contestazione contro la società, rea
di non essersi impegnata per far aprire le porte al vecchio Partenio B. In
classifica chiudono il girone C con nessun punto conquistato.
Domenica non si prevedono ospiti
al seguito.
La scheda
Squadra: Polisportiva Rione
Mazzini “Vincenzo Evangelista”
anno fondazione: 1969
colori: bianco verde
gruppo: Irriducibili 1969
fondazione: 2012
fondazione: 2012
amicizie: /
rivalità: San Tommaso Avellino;
Stadio: Partenio “B”Città: Avellino
venerdì 14 novembre 2014
mentalità_uac
Per la Maglia, solo per la Maglia…
Quante volte avete sentito questo
coro dalle gradinate occupate dalla Cervinara Ultras?
Spesso e volentieri, perché ha un
significato diverso dagli altri.
Sì, la Maglia rappresenta la Storia, l’Anima e
lo Spirito del glorioso Audax Cervinara.
Gli Ultras vivono per Lei, per i suoi
magici Colori, per la Passione pura
che ha da sempre caratterizzato questo movimento legato ad una controcultura
giovanile radicata in Italia e che porta il nome di Cervinara a testa alta.
Ovunque.
La nostra è una mentalità nata
dopo aver macinato tanti chilometri, dopo aver preso acqua, vento, sole e guai.
Indelebili emozioni, però, che spingono ad una riflessione dopo l’indegno gesto
dell’ex capitano.
Gettare la maglia in terra è
stato il punto di non ritorno di un rapporto speciale. Nessuno può infangare la
Storia della nostra amata squadra. Noi difendiamo questi Colori da sempre e
abbiamo sempre messo la faccia per l’onore della Cervinara Ultras. Delle scuse
ce ne freghiamo. Noi non siamo per il concetto di colpa e perdono, ma di
responsabilità e conseguenze.
Non ci sono albi, né scusanti.
Non ci
piacciono nemmeno gli sciacalli di turno,
pronti a buttare fango sul giocattolo.
Quelli poi sono pieni di veleno e lo sputano come serpenti alla prima occasione.
Peccato per loro, perché non riusciranno a spezzare l’unione del gruppo, sempre
di più unito e compatto. Le discussioni non mancano, ma una Famiglia è tale
anche per questo. Ci si confronta e si superano le problematiche. Siamo un
movimento controcorrente in piedi da oltre venti anni e non ci piegheremo di fronte
a iene ed avvoltoi. Da tempo non facciamo cori per i calciatori che per un
pugno di euro cambiano casacca e magari ti segnano pure e/o si giocano la
partita della vita.
Questo è il calcio e questi gli Ultras. Punto.
E’ un loro dovere essere professionisti ed è un nostro diritto
esprimere dissenso, contestazioni e critiche per migliorare le cose e non buttare nel cesso l’ennesimo
campionato.
Quando c’è armonia, c’è rispetto
ed il rispetto va difeso con il carattere, non con le chiacchiere.
Chi sbaglia paga. Guai a toccare
il folle amore ad un innamorato audace.
L’amicizia, il rispetto, la
parentela e tutto il resto, devono essere lasciati fuori dallo stadio e dal
rettangolo di gioco, in questi casi. Siamo Uomini, non quaquaraquà!
Abbiamo un nome ed uno stile da
difendere e da portare avanti nel bene e nel male.
Né in passato, né oggi e né in
futuro chineremo il capo e staremo zitti.
Gli Ultras hanno le corde vocali
rovinate, un cuore enorme e una Dignità che non scende a compromessi.
Chi sputa sul nostro Amore non è
degno di indossare, non una semplice Maglia o addirittura una fascia da
capitano, ma l’incarnazione dei Nostri Colori.
Cervinara siamo NOI, solo NOI.
giovedì 13 novembre 2014
Il Curvometro Cervinarese/ IX giornata
Il Curvometro Cervinarese
IX giornata Campionato Regionale
Promozione Girone C
A.C. m.sarchio - A.Cervinara 1935
(1-0)
Settimana turbolenta e piena di
attese quella che precede il derby Caudino. Il popolo Cervinarese si appresta a
vivere questo derby sentito con passione, sostegno incondizionato e volontà di
vittoria. In settimana per le vie della città non si parla d'altro e la partita
viene caricata a mille. Troppo importanti i 3 punti in palio. Siamo ad un bivio, seppur già alla nona
giornata. Continuare nella vittoria diretta del campionato o sprofondare a -13
e lasciare i sogni di gloria.
L'appuntamento è alle 13.12 nella
centralissima Via Roma. Affrontato il pre-partita con goliardia e fiumi di
birra si parte tutti uniti in auto,vista la vicinanza con il paese affianco. Nel
settore ospiti si contano oltre 250 Cervinaresi, un centinaio i ragazzi del
tifo organizzato posizionati nella parte destra del settore. Ad inizio partita
mini fumogenata con i colori bianco-blu-azzurri ed esposto per tutto il primo
tempo uno striscione cartaceo con una frase del grande Vasco Rossi, "Vivo di emozioni che tu...Non sai nemmeno di
darmi".Tanti i cori a rispondere, potenti e di ottimo impatto. Belli i
treni tra lo sventolio delle bandiere. Immancabili gli sfottò di rito. Durante la
gara viene esposto uno striscione rivolto agli ormai ex Matti in Movimento (MIM), il gruppo
di Pignatari da poco sciolto: "Autoesclusi per manifesta incapacità".
Come vi abbiamo anticipato nella scheda Avversari di CervinarAudace, nel settore dei
presunti padroni di casa è assente qualsiasi forma di mentalità Ultras.
Gli
Ultras Audax dominano come sempre ed è inutile dire che tutti scalpitano per
confrontarsi con altre tifoserie in giro per la Campania. Il primo tempo
finisce 0 a 0 con il Cervo, in maglia biancoazzurra, che tiene il campo, ma non punge. Al
secondo minuto del secondo tempo i ragazzi di Gaito passano in svantaggio su un
episodio estremamente dubbio. Il fallo inizia appena fuori area, ma l’arbitro opta per il
rigore, trasformato dall’ex Befi, che almeno non esulta.
Gli U.A.C. non si
perdono d'animo e continuano a sostenere i ragazzi in campo, tra l’accensione
di molte torce che aiutate dal vento danno un ottimo colpo d’occhio. Belli i
cori girati di spalle e il Cant cant
uagliò è da applausi. Si rivede il bandierone a scacchi e qualche steccato.
I giocatori non riescono a reagire al colpo preso e rimasti in 10 al ventesimo
si spengono definitivamente. Gli Audaci Sostenitori continuano, invece, la loro
partita senza tregua. I cori a sostegno dei Diffidati e contro la repressione
sono dei boati che lasciano ammutoliti gli sportivi presenti all'Allegretto. La partita scivola via, avara di emozioni.
C'è solo il tempo per rimanere in 9 in campo.
Dopo il triplice fischio solo qualche
giocatore sotto al settore, ma la rabbia degli Ultras è tanta.
La Regina della Valle Caudina Ultras
dimostra il proprio valore e in questo calcio, in questi tempi, in questa
società vale ancora di più.
Striscioni esposti:
Ultras Audax
Cervinara- Rebels Ultrà 93- Zona Audax- Nuovi Ribelli- Cervinara prima di tutto
Voto Canoro 7,5:
Ottimo Primo tempo. Secondo tempo
un po’ in calo complice la presenza di alcune persone presenti per l'occasione.
Voto Finale 8:
Ottimo il numero, continui e
belli da vedere e sentire.
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