martedì 29 novembre 2016

Ultras nel Mondo Curve Infuocate ITALIA




Ultras nel Mondo Curve Infuocate ITALIA
CervinarAudace lancia una nuova rubrica per i seguaci dell'Audax.
Diffondiamo un documentario fatto molto bene sul fenomeno del tifo organizzato su scala mondiale. Inghilterra, Scozia, Italia, Croazia, Argentina, Brasile e altre nazioni vengono "avvicinate"...
Buona visione.

ULTRAS LIBERI!

domenica 27 novembre 2016

venerdì 25 novembre 2016

avversari_uac



Avversari/ Positano 1956

Esistono tracce di tifo organizzato nella splendida Positano, la nota località turistica che si affaccia nel campionato di Eccellenza dopo essere stata sull’orlo del fallimento. La società, nata nel 1956, è seguita da una trentina di persone nella gare casalinghe che negli ultimi tempi sono tutte a porte chiuse a causa dell’inagibilità del De Sica. La struttura dedicata a Vittorio De Sica, il celebre attore che visse nella cittadina costiera negli anni di massimo splendore.
Il tifo è organizzato dal gruppo Positano 1956, che ha materiale e cerca di dare il massimo con scarsi risultati. I giallorossi sono penalizzati anche dalla scellerata decisione di giocare alle 10 e 30 del mattino.
La compagine salernitana è intitolata a San Vito, patrono della squadra e della città. Molto sentita la rivalità con Salerno, sentimento che non è assolutamente ricambiato dai Granata
Il Positano non è famoso per il tifo o l’attaccamento ai colori, bensì per il Presidente Alessandro Cecchi Paone, il personaggio televisivo che ha rilevato la società, rilanciandola nel calcio regionale.
Dopo una breve parentesi nel 2001/02, infatti, il Positano è ritornato in Eccellenza nella stagione 2011/12, grazie alla secca vittoria per due a zero nella vicina trasferta a Vico Equense, replicata contro i napoletani del Marilius Vesuvio. Secco tre a uno e tuffo in Eccellenza.


Hanno anche delle pezze e portano avanti uno stile all’italiana, con evidenti influenze napoletane. 
Lo stadio non ha delle gradinate adatte allo spettacolo, eppure con un nome del genere ci si aspettava di più. Il terreno di gioco è scandaloso, ai limiti dell’agibilità.

La tifoseria locale vanta un’amicizia con il gruppo “Sorrentini”. Anche se è nata da poco, la simpatia è coltivata grazie alle occasionali presenze dei positanesi in curva allo stadio Italia di Sorrento.
Durante questa stagione, seppur ridotta all’osso, si nota la presenza della pezza e di qualche sprazzo di tifo giallorosso. I positanesi non vivono un momento di splendore, complice l’assenza di uno spazio per fare tifo e il disinteresse verso la compagine "arcobaleno".
Nessun precedente negli ultimi quarant’anni.

Da segnalare l’antipatia di molti tifosi napoletani nei confronti dei giallorossi, nata dopo un’amichevole con il Napoli di Aurelio De Laurentis. 
Ricordate il battibecco tra gli allenatori Sarri e Mancini? 
Polverone s'alzò dopo alcune offese sessite di Maurizio Sarri a Roberto Mancini, ex Inter. 
Una tipica scaramuccia da “calcio moderno”. 
Non ha senso enfatizzare la tensione del fine gara, dove l’agonismo può accecare la ragione. 
Il tema della discriminazione tira, il politicamente corretto caldeggia e la stampa non si fece sfuggire l’occasione per strappare qualche "mi piace".

Alessandro Cecchi Paone, come un falco, si fiondò sul caso e propose un’amichevole tra le società, per lanciare un messaggio contro la discriminazione dell’omosessualità nel calcio. 
Il presidente, fiero di essere il primo tesserato FGCI omosessuale d’Italia, riuscì a convincere De Laurentis dell’utilità del gesto mediatico, “p’apparà” e organizzò l'evento.


Il fato volle che lo sventolio di bandiere arcobaleno venne incredibilmente messo in secondo piano per colpa dell’infortunio della stella Higuain. L’ex napoletano, all’epoca venerato come San Gennaro, uscì dal campo di gioco a causa di uno scontro fortuito durante la gara, finita quattordici a zero i partenopei.
Apriti cielo. 
De Laurentis impazzito dalla rabbia, Cecchi Paone isterico e senza sorriso, stava per cacciare all’istante l’incolpevole calciatore del Positano.Quest’ultimo per giustificare il suo clamoroso intervento, durante una banale partita di amichevole, disse le testuali parole:
Non avevo nessuna intenzione di far male. Purtroppo sono scivolato con la gamba d’appoggio e mi sono scontrato con Higuain. Ho chiesto subito scusa, sono tifoso del Napoli e non vorrei che questa situazione creasse problemi alla squadra che sostengo. Non riesco a crederci, era tutto così bello, un evento unico per noi. Spero davvero non si tratti di nulla di grave”. Patron Cecchi Paone, che ha assistito alla gara al fianco di De Laurentiis, era pronto a prendere provvedimenti a carico del calciatore ma poi ha tirato un sospiro di sollievo dopo aver saputo che l’infortunio del numero nove azzurro non era grave.
Bufera sui social. Tifosi del Napoli inviperiti contro il “Positano” che ha osato fare del male al loro idolo. Strano il calcio moderno, anche perché oggi gli stessi tifosi augurano la sedia a rotelle al povero Higuain, reo di aver tradito la maglia azzurra.
Positano News, una testata locale, ad inizio stagione apriva così:
Cresce l'entusiasmo attorno al San Vito Positano, la squadra che rappresenta la Costiera amalfitana ai vertici, l'unica ad essere mai stata in Eccellenza, e l'unica ad avere oltre mezzo secolo di storia, quest'anno sono 60, scusate se è poco. Dalla Costa d' Amalfi alla Penisola Sorrentina solo il Sorrento si può dire che ha più solidità, ma addirittura meno storia, visto che lo storico Sorrento è scomparso.

La Scheda
Squadra: San Vito Positano
anno fondazione: 1956
colori:giallorosso
nome gruppo:-Positano 1956
gemellaggi: Sorrento fc
rivalità: Salernitana
Stadio: Vittorio De Sica

città: Positano (Sa)

martedì 22 novembre 2016

il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Valdiano



Il Curvometro Cervinarese 20.11.2016
XI giornata – Eccellenza Girone B
Audax Cervinara 1935 – ASD Valdiano (1-0)

Il cammino di un gruppo ultras di provincia, ma non provinciale, è fatto di insidie e ostacoli, oltre che soddisfazioni di vario tipo. In Coppa Italia gli UAC hanno fatto un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni convincenti. Purtroppo, la “coperta” è corta e nei turni infrasettimanali la strada è ancor di più in salita. Contro il Sorrento, mercoledì scorso, la prova non è stata convincente. 
In settimana, però, il gruppo ha fatto quadrato e la volontà di cancellare quel pomeriggio opaco, ha caratterizzato la prova odierna.
Avversario di turno il modesto Valdiano, squadra senza seguito di appassionati o affini. 
A Cervinara l’aria che tira è pesante dopo l’eliminazione casalinga della Coppa. 
Un passo falso potrebbe pesare sull’equilibrio psicologico di un ambiente che respira aria di vetta, ma è consapevole di essere una neopromossa, seppur di tutto rispetto.
Passiamo alla cronaca della giornata. 
Dopo il classico raduno alle 13 e 12, gli Audaci Seguaci arrivano dopo Rotondi e posizionano striscione e pezze sulla balaustra. 
Tutto sommato gli UAC  mettono in piedi un ottimo tifo e la squadra di Capitan Simone Cioffi ripaga gli Audax con altri tre punti preziosi per il futuro.
Buona la cornice di pubblico domenicale, anche se aumenta la nostalgia del Canada, che al momento è fuori servizio per i noti lavori di ristrutturazione del campo di giuoco.

Oggi gli Ultras Audax si presentano più colorati del solito. Bandiere bianco blu e gli storici vessilli ribelli al vento, con l’aggiunta della bandiera del Regno delle Due Sicilie. 
Concentrati, come non mai, gli UAC sfoderano una prestazione “ultras” che vivacizza una giornata non proprio entusiasmante, sia in campo sia sul resto delle gradinate, popolate anche da qualche “ciucciuvettola” locale. 
I Cervinaresi nel settore caldo sono un poco più di un’ottantina ed il tifo, nonostante qualche sbavatura, è incisivo e compatto. Cori lunghi, aiutati da tamburo e battimani per tutta la gara. 
Bello il nuovo “treno” all’islandese che ha sortito un buon effetto e riscaldato l’atmosfera. 
Clima “infernale” anche grazie alle torce accese, senza però recar danno a persone o cose. 
Solo colore per una nobile passione.

Agguantati i tre punti si festeggia tutti insieme, come di consueto, l’ennesima vittoria di una campionato strepitoso che vede l’Audax Cervinara al secondo posto con la “corazzata” Sorrento. 
La Piazza Cervinarese deve dare di più e vivere umilmente queste domeniche Eccellenti.
Non dimentichiamo che, nonostante tutto, questo è solo il primo campionato di Eccellenza, dopo ben dieci anni per la squadra e molti altri per il tifo organizzato. 
Questa non è una giustificazione, bensì una precisazione sullo spessore reale di un tifo che nasce e vive “sano, vigoroso e pulito”, pur con un bacino d’utenza molto basso rispetto alle altre tifoserie incontrate. 
Ciò non toglie che la tifoseria amante del Magico Cervo sta macinando chilometri a testa alta, senza sfigurare con nessuno, a parte quei maledetti quarantacinque minuti di un mercoledì da non dimenticare.
La gara con i Rossoblù valdianesi è ancora più importante dal punto di vista “interno” perché ha evidenziato la voglia di lottare degli Ultras consapevoli e fieri di una realtà che è in piedi da anni, contro tutto e tutti.
 Tanti i cori contro “alcuni” nolani, tutti i sorrentini e la repressione. Le nuove “antipatie” sono condivise da tutti e l’intensità degli sfottò è massiccia. 
Nell’arco della partita si sono sentiti tutti i classici dei Cervinaresi, con un primo tempo dal “coro lungo” almeno venticinque minuti. 
Gli inni a rispondere fanno tremare lo stadio e quelli contro i soliti fantasmi pignatari del passato sono il pepe della gara. Proprio come il nome del rigorista, Felice Pepe, che mette a segno dal dischetto una rete che rilancia l’Audax in classifica, dà morale alla squadra e tiene accesa la speranza di una lotta fino alla fine per strappare, prima di tutto, una salvezza “basista”.
Tutti devono dare il massimo per poter affrontare qualsiasi situazione, anche d’emergenza, con tutte le forze a disposizione. Calciatori e Ultras vivono in simbiosi questo momento difficile. C’è un pizzico di rabbia agonistica in più, rispetto alle ultime prestazioni, condizionate da infortuni, arbitraggi scandalosi e squalifiche che sembrano decise a tavolino. Cervinara non molla e darà filo da torcere a tutti, senza né sottovalutare né temere nessuno.
La Cervinara guarda avanti e vola alto.
AVANTI UAC, non si ferma questo AMORE!

Voto finale: 7
Gara difficile sotto molti punti di vista. Reazione positiva dopo una prova da dimenticare, anche se di mercoledì. Pignataro chi molla.
Voto canoro: 7-
Buona l’intensità e l’incisività dei cori.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, REBELS ULTRA' 1993, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, ZONA AUDAX, BRIGATA TRESCINE, NUOVI RIBELLI. DASPO VOLANT ULTRAS MANENT;
Curiosità:
Ben oltre il Novantesimo ed i festeggiamenti con la squadra, da registrare la passione di un manipolo di pazzi BiancoBluAzzurri che ha continuato a tifare quando i ragazzi erano sotto la doccia ed era già calato il sipario sull’undicesima giornata del girone d’andata.

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Ultras nel Mondo Curve Infuocate OLANDA






Ultras nel Mondo Curve Infuocate OLANDA

CervinarAudace lancia una nuova rubrica per i seguaci dell'Audax.
Diffondiamo un documentario fatto molto bene sul fenomeno del tifo organizzato su scala mondiale. Inghilterra, Scozia, Italia, Croazia, Argentina, Brasile e altre nazioni vengono "avvicinate"...
Buona visione.

ULTRAS LIBERI!

domenica 20 novembre 2016

storiAudace




Riportiamo un articolo pubblicato dagli amici di UserTv.

Buona lettura.

Valdiano, quando l'unione dei Comuni arrivò in C2!

fototifo_uac



Ultras Audax Cervinara contro il Valdiano (16/17)

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Guarda il servizio di UserTv:

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Prossimi avversari/ Valdiano

L’A.s.d. Valdiano 2008 non ha una tifoseria organizzata al seguito e oggi il settore ospiti dovrebbe tornare ad esser vuoto. La Cenerentola del girone B dalla stagione 2012/13 non vede colore sulle gradinate. Solo in occasione degli spareggi per accedere in Eccellenza vennero esposti alcuni striscioni filo-societari ed uno con la dicitura Ultras Valdiano. 
Chi vince fa la storia, chi insegue puo' solo leggerla, la nostra presenza per volare in Eccellenza era il lunghissimo testo, senza stile.
Qualche tarantella con i tifosi del Portici e null’altro da dire sul conto di questa realtà che ha una lunghissima e variegata storia, fatta da squadre che vivono nel ricordo dell’epico Valdiano 85, la gloriosa società che arrivò e restò in serie C2 per ben due stagioni, prima di tornare in Interregionale, per poi scomparire nel 1990, dopo la retrocessione in Promozione. All'epoca non esisteva l'Eccellenza.

La tifoseria del Valdiano riuscì ad unire ben 18 paesi di un’area che fino ad allora era legata solo dalla burocrazia. La Magia del Vallo, dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 1997, ha  radici in una favola calcistica che portò nel grazioso Vallo di Diano tifoserie come il Palermo, la Salernitana, la Vigor Lamezia, il Frosinone e tante altre compagini blasonate.

Se il tifo è follia, il Vallo è magia, recitava uno striscione in Valdiano – Palermo, la storica partita disputata in serie C2 nella stagione 1987/88. Ufficialmente sono due le formazioni che hanno raggiunto il traguardo dei professionisti. Una è il Valdiano ’85, mentre l’altra è la Juventus Polla che nel dopoguerra (1948/49) disputò l'infernale Serie C. 
Il tifo era rustico e coinvolgente. Le gradinate erano stracolme di pubblico festante, tantissime bandiere e ossessionante il VALLO - VALLO  che si sentiva gridare la domenica. Nella storia valdianese, spicca l’amicizia con i tifosi del Palermo che vennero accolti bene sia allo stadio, tanto da mescolarsi con i tifosi di casa, sia in città, con striscioni di benvenuto al Palermo e ai suoi Ultras, che accesero decine di torce insieme ai nuovi amici campani.
C’erano gruppi di appassionati da tutti i comuni del comprensorio, ma i Fedelissimi erano la prima linea del tifo che affollava il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. 
Il folto gruppo di Polla era dedicato a Gerardo Ritorto, l’ideologo del progetto calcistico Valdiano, prematuramente scomparso. 
Lui negli anni Settanta provò invano a dar vita all’Unione, ma fu il presidentissimo Michele Manzolillo a coronare il sogno di tutti, grazie all’aiuto di tutti. 
O quasi.


Ora sono lontani quei tempi, nonostante i tantissimi tentativi di riproporre quella formula che fece volare per davvero una comunità unita dal colore del calcio e non solo dalla grigia burocrazia. 
Ad inizio stagione, per fare un esempio, proprio il comune di Polla ha negato l’uso del campo sportivo al Valdiano,. Alla base della scellerata scelta, a quanto pare, c'è la diffidenza dei Pollesi che non credono alla Rinascita del grande Valdiano '85. Ecco perchè i Rossoblù sono stati costretti ad emigrare definitivamente a Sassano, nonostante siano la Regina del Vallo.

La Scheda
Squadra: Asd Valdiano Calcio
anno fondazione: 2008
colori: rossoblu
nome gruppi:-Ultras Valdiano
 gruppi storici: Club Fedelissimi “Gerardo Ritorto”
gemellaggi: -
simpatie: Palermo
antipatie: Gelbison
rivalità: Pollese, Turris Consilina, Portici.
politica: -
Stadio: Vertucci di Teggiano ora San Giovanni di Sassano
città: Atena lucana, Auletta, Buonabitacolo, Caggiano, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Sala Consilina, Salvitelle, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sanza, Sassano, Sant’Arsenio e Teggiano.
sito: http://www.asdvaldiano.it/

martedì 15 novembre 2016

TUTTI DOPO ROTONDI!



il Curvometro Cervinarese | Castel San Giorgio - Audax Cervinara



Il Curvometro Cervinarese 13.11.2016
X giornata – Eccellenza Girone B
Castel San Giorgio - Audax Cervinara 1935 (0-0)

L’Audax strappa un punto per la salvezza e la tifoseria Cervinarese festeggia sugli scalini trasformati in settorino ospiti dello stadio intitolato alla memoria di Domenico Sessa. 
Certo, la vetta è sempre lì ad un passo, ma macinare punti per ottenere quanto prima la conferma della categoria è l’obiettivo minimo di questo splendido campionato di Eccellenza. 
L’inedita sfida contro il Castel San Giorgio giunge alla decima giornata di un inizio di campionato che resterà nella storia della compagine nata nel 1935. 
Purtroppo, le squalifiche esagerate, gli infortuni e gli ’ntuppi vari hanno rallentato la marcia trionfale dell’Audax Cervinara, ma non dei suoi Ultras.
Anche oggi, in terra salernitana, c’è una cospicua presenza di sostenitori che sfoggiano un bel po’ di pezze, tanto da creare un effetto “all’inglese”nell’ignominioso settore ospiti.

Il tifo è incessante e ben ritmato dal solito tamburo, che stavolta riesce a superare il muro di gomma della repressione. C’è un ricambio generazionale in atto e le fila degli Ultras sono ingrossate da tanti giovani che iniziano a seguire con costanza l’Undici di Capitan Simone Cioffi. 
Le vecchie facce UAC sono onnipresenti ed in splendida forma. 
Cori lunghi oltre i venti minuti, battimani e cori a rispondere sono eseguiti alla perfezione da quel manipolo di ultimi romantici, guidati dal solito “Presiello”.

In campo la partita è combattuta ed aperta a qualsiasi risultato. L’Audax “spuntato” riesce a portare un punticino d’oro a casa che consente agli atleti del presidente Joe Ricci di poter lavorare con serenità in vista del turno di Coppa Italia Dilettanti. 
Mercoledì, infatti, c’è la possibilità di passare il turno, ma soprattutto di riscattare l’irrisorio bottino conquistato dagli UAC in queste gare infrasettimanali. 
Pregi e difetti come qualsiasi tifoseria del pianeta. La crescita è sotto gli occhi di tutti, ma è necessario restare con i piedi per terra e continuare a “forgiare” il movimento Cervinarese.

La trasferta odierna è l’ennesimo successo di un gruppo affiatato che si è affacciato in Eccellenza senza timori reverenziali. Rispetto per tutti e timore di nessuno, come giusto che sia.
Torniamo alla gara.Cori intonati per oltre venti minuti, battimani e inni senza tregua sono stati i cavalli di battaglia dello “Zoccolo Duro”, targato UAC. Immancabili i pensieri nostalgici per i fantasmi pignatari del passato, crollati miseramente in Prima Categoria. 
Peccato per quei pochi pignatari amanti del calcio costretti ad emigrare al San Paolo, al Santa Colomba o addirittura al Juventus Stadium. 
Portare avanti un discorso “ultras” nei piccoli centri è frutto di un lavoro duro e minuzioso. 
I sacrifici sono tanti, come le soddisfazioni conquistate in giro per la Campania.
Le mode passano, è il caso di dirlo, ma lo stile resta.
Delusione profonda per le aspettative curvaiole legate ai padroni di casa. 
Belli gli striscioni esposti dai rossoblu, ma quasi totale l’assenza di tifo, degno di tal nome. 
Zero colore e qualche sporadico coro, nulla di più per gli agro nocerini. Sguarnito il Nuovo Blocco, forse per i problemi legati al dopo Battipagliese. Contro le zebre ci sono state tarantelle e qualche daspo è fioccato in casa Sangiorgese.
La Cervinara Audace, nonostante il pareggio a reti bianche, resta nella scia della vetta e si gode un gruppo Ultras che è riuscito a dare tanto in questo scorcio di inizio campionato. 
Nessun coro contro i deludenti dirimpettai del Castel San Giorgio, che in passato sembra siano stati una piazza difficile ed infuocata. I tempi cambiano e le tifoserie perdono smalto e spessore, anche se giustificato dal dilagare dell’odiato calcio moderno che moltiplica le poltrone affollate e spinge ad abbandonare le gradinate scalcinate e insicure.
C'è chi guarda la partita e chi E' la partita.

Al triplice fischio la tifoseria ringrazia gli Audaci scesi in campo, autori complessivamente di una buona gara. Sotto l’improvvisato settore ospiti è festa per la Maglia sudata e difesa. 
Dal Trentacinque suggella l’ennesima prova gagliarda degli UAC. 
Ora si aspettano i rientri dei vari titolari, fatti fuori anche per favorire la favorita Sorrento. 
A qualcuno, evidentemente, farà piacere vedere i rossoneri in serie D. Oggi si è notata anche l’assenza dell’allenatore dell'Audax, gonfio di rabbia per una squalifica alquanto dubbia, ma degnamente sostituito dal nostro Peppone
Nulla da registrare al ritorno per la carovanaudace composta da pulmini ed auto. 
A nostro avviso sono queste le gare più difficili da superare. Le gare non di cartello, senza nomi altisonanti e in campi difficili da espugnare. L'Amore per questa Maglia è la vera spinta in più che rende gustose queste domeniche a caccia di vittorie e soddisfazioni.

Voto finale: 7
Buon numero e buon tifo. La Cervinara Ultras c’è.
Voto vocale: 7+
Penalizzati da un settore ospiti al limite della logica. Novanta minuti di passione per una Maglia magica.
Striscioni esposti:
Daspo Volant Ultras manent, Rebels Ultrà, Zona Audax, Brigata Trescine, Cervinara prima di tutto:
Curiosità:
Da Ariano di Puglia arrivano buone notizie. Il Grotta ha battuto i cornuti al Renzulli.
Il Regime Red Lions ha festeggiato la vittoria lanciando cori pro Audax per suggellare un’amicizia “Irpina” nata negli ultimi anni.
CervinarAudace e gli UAC ringraziano i Leoni Rossi di Grottaminarda.
AVANTI ULTRAS!

Ultras nel Mondo Curve Infuocate SERBIA - CROAZIA





Ultras nel Mondo Curve Infuocate SERBIA - CROAZIA
CervinarAudace lancia una nuova rubrica per i seguaci dell''Audax.
Diffondiamo un documentario fatto molto bene sul fenomeno del tifo organizzato su scala mondiale. Inghilterra, Scozia, Italia, Croazia, Argentina, Brasile e altre nazioni vengono "avvicinate"...
Buona visione.

ULTRAS LIBERI!

domenica 13 novembre 2016