martedì 31 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVIII giornata



Il Curvometro Cervinarese
XXVIII giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 – Sporting Guardia (2-1)

Questo pessimo campionato è agli sgoccioli. Manca poco per chiudere questa parentesi negativa, targata 2014/15. Un terzo posto amaro, che non lascia spazio a giustificazioni. Speriamo che serva per il futuro prossimo, più che altro per evitare di sperperare l’entusiasmo di una piazza esigente. Al Canada si gioca la classica partita di fine campionato. Circa una ventina gli UAC presenti al solito posto. Il ritrovo è alle 13 e 12 in Via Roma. Un caffè e qualche bevuta, per poi partire, armati di bandiere, tamburi e striscioni verso lo Stadio Canada. Tutti uniti. Lo Zoccolo Duro arriva in netto anticipo e aspetta con tranquillità l’inizio di questa gara che attira allo stadio poche decine di appassionati. Gli Ultras Audax sostengono il Cervo che è capace di passare in svantaggio contro lo sterile Sporting Guardia. Compatti, vivi, allegri e colorati per tutto il primo tempo i Cervinaresi cantano solo per la Maglia e per onorare i diffidati, oltre il risultato del rettangolo di gioco. Allo scadere dei primi quarantacinque minuti piovono fischi sugli uomini di Cagnale. Durante l'intervallo si decide di non cantare come forma di protesta, vedi la foto di copertina. Oggi è l’ennesimo passo falso di una stagione vergognosa. Gli sforzi del Presidente Joe Ricci sono stati vanificati da prestazioni scialbe e scelte sbagliate. Sulla carta si doveva almeno lottare, almeno, per gli spareggi, ma nella realtà il distacco dalla seconda e dai cugini Pignatari è abissale ed umiliante anche per gli altleti. Un incubo. Essere terzi e non poter nemmeno dire la propria per il salto di categoria. Paradossalmente in quelle gare, dove tutto può accadere una squadra del genere avrebbe potuto dire la propria per il salto di categoria. Peccato.
Ritornando alla gara odierna, alla fine dei 90 minuti c’è da registrare la riscossa degli atleti, che riescono a ribaltare il risultato. Due reti a una e davvero tutti a casa. Ora ci aspetta la trasferta in Via Tratturo a Grottaminarda contro la Polisportiva 1984. Essere, non apparire.

Voto finale: 6-
Situazione pessima, ma gli Ultras Audax Cervinara salvano la faccia e contestano.
Voto canoro: 8
primo tempo audace: voce, cuore e rispetto per chi non può esserci.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara. Rebels Ultrà 1993, Zona Audax. Ultras Manent Daspo Volant.
Curiosità:

Nessun ospite presente, come al solito. Il settore ospiti giace in mano al nulla.

venerdì 27 marzo 2015

avversari_uac



Prossimo turno/Sporting Guardia

Tifo inesistente per tutta la stagione. Da segnalare solo la tarantella della gara a porte chiuse contro il Grotta. Il sito Area di rigore in un articolo mette a galla la vicenda che ha visto penalizzati solo gli sportivi: Alla fine vissero tutti felici e scontenti. Chi perde è ancora una volta lo sport. Ma riassumiamo cosa è accaduto, a beneficio, di chi ne fosse ancora all’oscuro. In questo week-end è in programma per il torneo di Promozione l’importante sfida in chiave play-off tra lo Sporting Guardia ed il Grotta. Dal centro irpino è giunta la notizia dell’abnorme seguito di tifosi con richiesta di 400 ticket per il settore ospiti. Numero che evidentemente i richiedenti sapevano che non poteva essere soddisfatto e che, quindi, la gara non si sarebbe potuto disputare nella sede ‘naturale’ di San Lorenzello, con un presumibile (da parte di qualcuno) spostamento in sedi più confacenti (sempre a parere di qualcuno) per il manto erboso in sintetico (Puglianello o Ponte). In verità così non è stato e gli organi preposti (il Prefetto di Benevento) hanno fissato per l’Allegretto di Montesarchio la nuova sede di questo match, con fischio d’inizio domani (sabato) alle 15. Pertanto, la gara si disputerà su un rettangolo di gioco non sintetico, ma, beffa delle beffe, sarà rigorosamente a porte chiuse per entrambe le tifoserie. Nessuno potrà assistere a quello che si prospetta come un vero match clou di giornata. Lo Sporting Guardia vincendo lascerebbe aperto uno spiraglio di disputa e partecipazione ai play-off, mentre se a vincere fosse il Grotta i discorsi per gli spareggi di fine stagione potrebbero considerarsi chiusi, con gli irpini che dovrebbero soltanto pensare alla finale per il salto di categoria da contendersi con un club di altro girone. Insomma di carne a cuocere sul piano sportivo ce ne sarà tanta. L’Allegretto sarà un degno scenario di questa gara, peccato soltanto che nessun tifoso e appassionato potrà partecipare all’appuntamento, ciò perchè troppo spesso si fanno strategie che vanno al di là del campo di gioco. Ottopagine, invece, intervistò sul caso Salvio Casale, ex tecnico del Cervinara, ora sulla panchina della Polisportiva Grotta: Tirato dentro a una storia che non sente sua, un polverone che si è alzato e che lo ha investito senza mezzi termini alla vigilia di una gara importantissima di campionato. Mister Casale, però, è tenace e allontana da se ogni accusa che gli è stata mossa prima di Sporting Guardia – Grotta, gara della discordia che è stata giocata sabato a Montesarchio. “Hanno montato un caso assurdo – inizia l'allenatore del Grotta – sono stato tirato in ballo senza un motivo e vittima anche di un'aggressione sia verbale che fisica. Io sono un allenatore, solo e semplicemente un allenatore e un uomo che ha portato con sé il figlio e subire quello che ho subito davanti a un bambino non è accettabile”. Di sicuro qualcosa da biasimare, su questo non c'è dubbio. Il racconto dell'allenatore passa a trattare l'argomento della discussione, lo spostamento della sfida all'Allegretto. “Questo spostamento di campo è stato attribuito a me. La storia è semplice. Quando si va in trasferta e si ha a che fare con centri che hanno tifosi organizzati, le forze dell'ordine, e nel nostro caso i Carabinieri, ci chiamano per sapere quanta gente si sposterà per la trasferta. Per noi la sfida col Guardia era un crocevia per la nostra stagione, più della partita col Montesarchio. Quando hanno interpellato la società, e ci tengo a sottolineare che hanno contattato la società, De Luca, un nostro dirigente, ha detto loro che si sarebbero mossi in 80, forse 100, non 400 come hanno detto. Poi ci siamo fermati, non abbiamo fatta altra segnalazione. E si è scatenato il putiferio in primis dallo Sporting Guardia e poi anche da altre società che hanno cavalcato l'onda puntando il dito contro di me”. Da questa comunicazione è iniziata tutta la storia e l'attacco a mister Casale, stando alle sue dichiarazioni. “Hanno preso me come capro espiatorio quando dimenticano che in questa società io sono solo un allenatore. Non c'è stata nessuna manovra e seppure l'avessimo preso in considerazione di voler manovrare la situazione, non avremmo certo chiesto di giocare a Montesarchio. Ci siamo trovato in una struttura che doveva essere a porte chiuse e invece sugli spalti c'era una quarantina di persone e 30 dei nostri. I nostri tifosi sarebbero venuti comunque, si sarebbero messi all'esterno, come avrebbero fatto se si fosse giocato a San Lorenzo, solo che stavolta hanno pensato bene di evitare altrimenti sarebbero andati incontro a ripercussioni legali per possibili scontri con altre tifoserie”. In questi giorni si è parlato anche di un precedente che avrebbe acceso gli animi ma anche in questo caso mister Casale allontana ogni accusa. “Non è assolutamente vero. Giocare a Puglianello lo scorso anno è stata una decisione del direttore Nifo che ha pensato di giocare sul sintetico per sfruttare le proprie qualità. Ma devo aggiungere un'altra cosa. La comunicazione di giocare a Montesarchio ce l'ha data la Federazione alle 19. Non abbiamo neanche avuto il tempo di contestare il tutto perchè è da pazzi giocare sul campo della prima e in un centro a pochi chilometri dall'attuale terza e quarta del girone”.

La scheda
Squadra: Sporting Guardia
anno fondazione: 2003
colori: giallo rosso
gruppo fb: Vikings
fondazione: 2013
amicizie: /
rivalità: /
antipatie: "G.Carotenuto" Mugnano del Cardinale (Av)
Stadio: Inagibile.
Città: Guardia Sanframondi (bn)

martedì 24 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVII giornata



Il Curvometro Cervinarese
XXVII giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Polisportiva San Martino Valle Caudina 1982 - A.Cervinara 1935 (1-1)

Si ritorna sulle gradinate, dopo la pausa di domenica, nata in maniera spontanea e casuale dopo la tremenda delusione targata 2014/15. Nonostante tutto gli Ultras Audax Cervinara reagiscono bene e il derby con la Polisportiva 1982 si trasforma in una sfida dove conta solo la difesa della Maglia, visto che le porte per l’accesso in Eccellenza si sono chiuse nel peggiore dei modi. Il distacco dalla seconda forza del girone C, la Polisportiva Grotta dell’ex Salvio Casale, è abissale. Colorati e compatti gli UAC si ritrovano a SMWC in un derby che non affascina più di tanto rispetto agli anni 90. L’affluenza di sportivi è penalizzata dalla concomitanza con una delicata gara casalinga dell’A.S. Avellino in corsa verso la massima serie. Il pubblico di casa preferisce il Partenio al Pignatelli e anche le presenza degli ospiti è minore rispetto alle previsioni, anche se le motivazioni sono ben diverse. Ai Martinari basta un punto per la matematica salvezza in Promozione. Ottimo traguardo per gli atleti guidati dal tecnico Lo Iaco, Martinaro doc alla prima avventura sulla panchina della società caudina nata nel 1982. Il ritrovo degli UAC è l’amata Via Roma, come al solito. Il tempo di organizzare bandiere, striscioni e qualche fumogeno, che non fa mai male e si parte alla volta di SMWC. Da qualche partita il gruppo ultras del piccolo paesello attaccato a Cervinara si é ricompattato e sostiene al meglio il vecchio Samma. Sapere di incontrare una tifoseria é l'unico stimolo della partita per gli Audaci Seguaci. Si entra in corteo al Pignatelli cantando lo Stato ha emanato una Legge. Sensazioni d'altri tempi per i presenti. I padroni di casa ad inizio partita mettono in scena una coreografia con tanto di bandiera copricurva a strisce biancorosse e accendono qualche fumogeno sulle inferriate dell’impianto sportivo, popolato da scarsi 150 spettatori. Gli UAC, pieni di esperienza, attendono la fine della loro coreografia per accendere fumogeni e sbandierare i colori BluBiancoAzzurri al vento.  I cori iniziali sono secchi e a rispondere, tutti per i diffidati.  La partita inizia e come da copione è una pessima partita in campo. Il tifo scuote l’Undici in maglia Azzurra, molto laziale, che prende in mano le redini del gioco e passa in vantaggio con una stoccata da fuori area di Sasà Di Maio. Null'altro da segnalare nel primo tempo, se non la prestazione massiccia dei Cervinaresi al seguito, che tra batti mani e tanti cori belli e ritmati animano i primi 45 minuti. La Cervinara Ultras è una bella realtà, che deve continuare a crescere e non sentirsi mai appagata dal blasone della tifoseria. Certo, il Passato è importante, ma ora bisogna guardare al presente e lavorare sodo, con pazienza e divertimento, per poter realizzare un ricambio generazionale necessario per la sopravvivenza del Movimento. Netto calo vocale nel secondo tempo, in un’atmosfera da fine campionato senza stimoli. Ad influire in negativo sulla sfida del tifo è l’inesistenza di sfottò tra le fazioni, frutto di indifferenza, nonostante la velata antipatia. A metà del secondo tempo un Super Bovino mette il turbo e arriva sul fondo per lanciarla in area, ma viene spinto da un giocatore del Samma. Il numero otto biancoblu sbatte contro la recinzione che delimita il campo da gioco e nell’impatto perde i sensi e si ritrova con un profondo taglio alla testa. Gli UAC tempestivamente provvedono a chiamare il 118 visto l'evidente stato in cui riversava il forte calciatore, fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva del Presidente Joe Ricci. Fortunatamente tutto é andato per il meglio e Bovino stesso manda un video messaggio di ringraziamento agli Ultras Audax Cervinara per il sostegno dato nel momento di difficoltà. Gli UAC ringraziano la stima e augurano al numero otto una veloce guarigione e un ritorno in campo, ancora più forte di prima. A questo punto della partita, con le tre sostituzioni già effettuate, ci tocca giocare in dieci uomini la restante parte del secondo tempo. La rete del pareggio arriva su un tiro da 40 metri che trova il portiere del Cervo impreparato. Una papera clamorosa che regala la salvezza ai BiancoRossi. La partita volge al termine il pareggio é il risultato giusto rimane appena il tempo degli ultimi cori di Amore per la Maglia e di rispetto per i diffidati. La squadra saluta gli UAC venendo la curva. Un timido applauso dei Cervinaresi accompagna la squadra negli spogliatoi. La vita degli ultras é fatta di gioie e di dolori, di coerenza e tanto sacrificio per portare a termine una stagione come questa. Gli Ultras non piangono sulla birra versata. Ne fanno tesoro, esperienza e ne ordinano un’altra!
Avanti Ultras Audax Cervinara!

Voto finale: 6+
Esserci oltre il risultato è una piccola vittoria frutto di una grande maturità, nonostante tutto.
Voto canoro 6-
L'ottimo primo tempo compensa la mediocre prova del secondo tempo.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax, Daspo Volant Ultras Manent
Curiosità:
Radio Azzurra Classic, l'Unica Radio Ufficiale e Istituzionale della Valle Caudina ha trasmesso la gara in diretta radio, reclamizzando poco l’evento sul versante Cervinarese. Un peccato per i tanti emigranti e i diffidati. Cogliamo l’occasione per ringraziare il lavoro svolto da UserTv che ha seguito tutta la stagione del Cervo senza sosta. Riportiamo gli indirizzi delle due emittenti www.radioazzurraclassic.it  e  www.usertv.it

venerdì 20 marzo 2015

siti Ultras e affini



Siti Ultras e affini

La Redazione di CervinarAudace segnala agli Audaci Seguaci Cervinaresi l'inserimento degli indirizzi di centinaia di siti sul mondo Ultras Italiano ed estero. Li potete trovare tutti sulla fascia destra del nostro sito. Chiunque voglia inviarci altri contatti può farlo sul gruppo o aggiungerlo nei commenti.
Buona navigazione,però non confondete l'Essere Ultras con il misero Ultrà da tastiera.
La Cultura e l'Informazione sono alla base della mentalità ULTRAS che deve essere difesa e confrontata giorno dopo giorno, non millantata e chiusa.
Quando avete un briciolo di tempo Vi consigliamo di perdere qualche minuto per dare un'occhiata alle altre tifoserie sparse su tutto il pianeta.
Idee, informazioni, goliardie varie e consapevolezza del proprio stile controcorrente sono fonte inesauribile di crescita per il gruppo stesso, senza dimenticare MAI la naturale esplosione di tifo sulle gradinate di tutta Italia al seguito del Cervinara.
Avanti Ultras!

Ecco la lista dei siti inseriti:

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Prossimo Turno/Pol. SMVC 1982

Dopo un inizio di stagione in silenzio e senza organizzazione, ecco risorgere il tifo organizzato a San Martino Valle Caudina. Gli Ultras 1982 sono tornati al seguito della Polisportiva, impegnata nella lotta per la salvezza in Promozione.  Il distacco, però, tra i biancorossi e la cittadina caudina è evidente. Molti giovani seguono l’Avellino al Partenio Lombardi ed in trasferta la pezza SMVC è spesso presente. Altri sono attratti da un altro San Martino che gioca in Seconda categoria e schiera solo atleti del posto. Il derby viene vissuto in tono minore, rispetto agli anni d’oro della piazza innamorata del Samma. In paese l’interesse è basso per questo scontro, penalizzato poi dalla concomitanza con la gara interna dei Lupi, lanciati verso la Serie A. Si prevedono poche centinaia di spettatori per una classica gara da fine campionato. In gioco c’è solo il prestigio e il campanilismo tra squadre caudine. Nulla più. Negli ultimi anni da segnalare la stagione 2009/10 dove i Martinari, sulle ali dell’entusiasmo, seguirono la cavalcata dei biancorossi in massa. Gli Ultras 1982 furono protagonisti di una protesta per delle decisioni assurde. Ecco il pezzo di Irpinia Oggi che riportiamo. Da segnalare anche la solidarietà degli UAC contro la repressione del tifo organizzato oltre le rivalità e le antipatie: “San Martino, stadio vietato ai tifosi: protestano gli ultras. Stadio vietato ai tifosi del S. Martino Valle Caudina nell'ultima gara contro il San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento. Così ha deciso il Prefetto sannita. Ecco la nota del Gruppo Ultras San Martino Valle Caudina:  "Abbiamo letto con stupore e sconcerto il testo dell’ordinanza con la quale il Prefetto di Benevento ha vietato ai tifosi del San Martino Valle Caudina di assistere all’ultima partita di campionato contro il San Marco dei Cavoti. Additare un gruppo di ragazze e ragazzi, colpevoli solo di seguire con passione ed entusiasmo la squadra del proprio paese, di essere “soggetti capaci di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica” è un’offesa non solo nei nostri confronti ma anche di un’intera comunità. Quella che doveva essere una bella giornata di sport è stata trasformata da professionisti del dileggio, tesserati in altre società, quasi in una guerra civile. Siamo sconcertati, sig. Prefetto. Perché è stato tracciato un quadro della situazione che non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti: viene citato ancora una volta l’episodio di sabato scorso a Bucciano, dove semplici sfottò sono stati fatti passare sulla stampa come atti di violenza. Ma oltre al danno c’è anche la beffa: perché si vieta a noi tifosi del San Martino di assistere alla partita, e allo stesso tempo si consente l’accesso a quelli di un’altra squadra (il Torrecuso) che nulla hanno a che vedere con la partita in questione. Chi ha perseguito sistematicamente il tentativo di avvelenare il clima pre-partita è riuscito nel suo intento subdolo, trovando in un gruppo di ragazzi civili e perbene il capro espiatorio da esporre al pubblico ludibrio. Ma ci ha sorpreso anche che la società di una squadra come la nostra, in lotta per la Promozione, non abbia tutelato in alcun modo quei tifosi che tutte le domeniche hanno dato il proprio incondizionato sostegno ai ragazzi. Non è giusto impedirci di seguire la nostra squadra nell’ultima, decisiva, partita di campionato. Perché, comunque vada, si è falsato un campionato". Il rapporto tra tifoserie è di sostanziale indifferenza, nonostante l’accesa rivalità nata negli anni 90, via via spenta con il tempo. Sabato vedremo all’opera i ragazzi che come simbolo hanno un bulldog con il coltello tra i denti. C’è molta curiosità, visto che all’andata sono stati in silenzio e con le mani in tasca. Lo stadio comunale che ospiterà gli Ultras Audax Cervinara è dedicato alla memoria della dinastia Pignatelli, ossia la nobile famiglia che per centinaia di anni ha scandito la storia del popolo Martinaro.

La scheda
Squadra: Polisportiva San Martino Valle Caudina
anno fondazione: 1982
colori: bianco rosso
gruppo: Onda D’Urto (anni 90) e Ultras 1982 (2010)
amicizie: /
rivalità: Audax Cervinara, Montesarchio e Maddalonese.
Stadio: Melina Pignatelli

martedì 17 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVI giornata



Il Curvometro Cervinarese
XXVI giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 – Ponte Club 1998 (3-0)

La delusione per la fallimentare stagione 2014/15 si manifesta sulle gradinate semideserte del glorioso Stadio comunale Canada. Una domenica da dimenticare per il passionale movimento al seguito della blasonata squadra costruita dal presidente Joe Ricci. Gli Ultras Audax appendono gli striscioni e seguono la gara in silenzio. Non è una forma di protesta organizzata, ma una reazione spontanea davanti all’incredibile decreto formulato dai risultati. Addio spareggi, addio sogni di gloria e soprattutto addio a quel sostegno verso i ragazzi che non sono riusciti ad onorare la Maglia. La gara è scivolata via senza problemi, il Ponte è ad un passo dalla salvezza, ma non rappresenta un ostacolo degno di nota. Assenti gli ospiti. Da segnalare il gesto di spessore della compagine sannita che ha esposto, prima della gara, uno striscione fatto presumibilmente da ciò che resta del Commando Ultras Ponte: VOGLIAMO TUTTI IL DASPO.
La frase è riferita alla repressione dopo i presunti fatti di Sassano che hanno coinvolto i tifosi pontesi, partiti per la finale promozione persa sul campo. 
La Cervinara Ultras deve lottare fino alla fine, nonostante la collera per l’occasione fallita. 

Voto finale: n.g
Ovvia conseguenza dopo troppe ferite al cuore.
Voto canoro: n.g.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax.
Curiosità:

Una delle peggiori domeniche degli UAC

martedì 10 marzo 2015

avversari_uac



Prossimo turno/ Club Ponte

La stagione 2014/15 non resterà negli annali del tifo giallorosso. Il sostegno verso gli stregoni di Ponte è stato scialbo e non incisivo come tutti si aspettavano, nonostante il dopo Sassano. Nella cittadina salernitana si chiuse la scorsa stagione con un buon seguito di appassionati, anche se ci sono stati strascichi negativi. In questi giorni è spuntata la brutta notizia per i pontesi, che probabilmente ha contribuito ad allontanare gente: Daspo per un tifoso 24enne di Benevento. Il reato è stato commesso dal 24enne in occasione dell'incontro di calcio "Sassano Calcio - Club Ponte 98", valevole per i play off del campionato di calcio di Prima Categoria. Il Questore di Salerno ha emesso, questa mattina, un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) per 5 anni, con prescrizione di comparizione personale, nei confronti di un cittadino di Benevento 24enne, tifoso della squadra di calcio “Club Ponte 98”. Il giovane è ritenuto responsabile del reato di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. Il reato è stato commesso dal 24enne in occasione dell’incontro di calcio “Sassano Calcio – Club Ponte 98”, valevole per i play off del campionato di calcio di Prima Categoria, disputatosi il 22 giugno. Il tifoso, già destinatario di analogo provvedimento emesso dal Questore di Benevento il 16 aprile 2007 per altri episodi di violenza allo stadio, è stato denunciato il 28 febbraio, dai militari della Stazione Carabinieri di Sassano.
Il Commando Ultras Ponte ha sempre rimarcato la propria territorialità contro le Irpine Cervinara e Grotta 1984. Così riportava il Curvometro Cervinarese del 22 novembre scorso, quando il Cervo s’impose per 2 reti ad 1 in trasferta: Il pubblico di casa è passivo nel primo tempo, ma notiamo che un gruppo si  organizza nell'intervallo per cantare. Espongono uno striscione giallorosso con la scritta PONTE e compare un tamburo...Mah. Fino a fine partita faranno qualche coro sporadico, improvvisandosi per l’occasione. Da parte nostra due cori secchi per rimarcare la territorialità: Noi non siamo beneventani e Ponte, Ponte vaffanculo. Stessa cosa è accaduta contro i giallorossi guidati dal Regime Red Lions. Tra primo e secondo tempo apparvero degli improvvisati e lanciarono cori contro l’Avellino. Qui è radicato il sostegno alle Streghe beneventane come riporta questa sintesi di qualche anno fa del Movimento Ultras di Benevento, con il gruppo di Ponte menzionato come avamposto in provincia: Il tifo organizzato a Benevento nasce sul finire degli anni 70’ con le Brigate Giallorosse, ma il primo vero gruppo con una organizzazione ultras lo si ha con il CUCS 1983 che, con alti e bassi, mantenne la scena per quasi un decennio. Dopo un periodo opaco, nel 1990, all’ennesimo campionato nazionale dilettanti, si assiste ad una nuova rinascita del movimento ultras sannita. Nascono nuovi gruppi, (Irriducibili e Vecchio Cucs ormai disciolti) in particolar modo i Mods Eam 1990, all’epoca formati da giovani adepti portatori di nuova linfa e mentalità. Seguiranno negli anni i Freak (oggi Vecchio Settore 1993), gli Sconvolts 1996, le Teste Matte1996. Attualmente prendono posto nella sud: MODS EAM 1990, Teste Matte, Sconvolts, Vecchio Settore, Stregati, South Boys, Vecchi Ultras, Ponte 98 e Dominio Sannita. Queste ultime due sono due sezioni di paesi limitrofi, poi ci sono gruppi a Roma e Milano. La curva sud è da sempre una curva apolitica e negli anni ha deciso di mantenere un atteggiamento di indifferenza verso coloro che non si considerano rivali a meno che non ci siano episodi rivolti, contro la curva e i suoi gruppi, a scatenare nuove inimicizie. Le rivalità dei Sanniti sono varie e, a seconda dei tempi, si sono raffreddate e surriscaldate. Negli anni 80’ proverbiali restavano i derby con Casertana e Salernitana, negli anni 90 con i Nocerini e Messinesi, negli ultimi anni le rivalità più sentite sono quelle con avellinesi, crotonesi e cavesi. I gemellaggi sono davvero pochi: in forte crisi, a causa dei rispettivi cambi generazionali e di qualche conseguente incomprensione, quello ultraventennale (1983) con i foggiani. Forte il legame con la tifoseria del Savoia con frequenti scambi di visite. Amicizia con i Catanesi e i Paganesi due tifoserie con cui però si sono persi i contatti. Rispetto reciproco con i gruppi organizzati del Napoli, per l’ospitalità da loro ricevuta a Benevento in alcune occasioni, ma nessun gemellaggio.
Difficilmente saranno presenti al seguito domenica al Canada di Cervinara, nonostante la corsa salvezza dei giallorossi, un ottimo traguardo per una neopromossa.

La scheda
Squadra: Club Ponte
anno fondazione: 1998
colori: giallo rosso
gruppo: Commando Ultras Ponte (CUP)
fondazione: 2008
amicizie: curva sud benevento e Ultras Cerreto Sannita
rivalità: Sporting Guardia;
antipatie: Fc Paolisi 992; Pol. Grotta 1984, A.Cervinara 1935, Virtus Avellino 2013.
Stadio: Giuseppe Ocone
città: Ponte (bn)

n.b nella foto la pezza PONTE sottratta dagli Avellinesi al Partenio.

ULTRAS ALLO STADIO!



lunedì 9 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVgiornata



Il Curvometro Cervinarese
XXV giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Asd Rione Mazzini Avellino - A.Cervinara 1935 (n.d.)

Sabato 29 novembre 2014 alle 11 e 04 IrpiniaNews pubblica questo articolo che annuncia la clamorosa scomparsa del simpatico Rione Mazzini di Avellino, escluso dalla Promozione. Il Curvometro Cervinarese, quindi, riporta per dovere di cronaca, le motivazioni ufficiali della incredibile decisione, che tra l’altro ha anche creato problemi anche alle altre compagini impegnate in questo duro campionato di Promozione girone C.

Avellino: il Comune revoca il Partenio B. Il Rione Mazzini non parteciperà più al campionato di Promozione. Causa di dell'improvvisa uscita di scena le controversie con il Comune di Avellino legate al Partenio B. In una nota della società, i dirigenti esprimono la propria amarezza attaccando il sindaco Foti: “Oggi è un triste giorno, cancellato un pezzo di storia calcistica della città di Avellino, scompare la società Polisportiva Rione Mazzini fondata nel 1969 dal compianto Vincenzo Evangelista. Il sindaco Foti prima autorizza e poi revoca. Con ordinanza sindacale del 7 agosto il Comune di Avellino aveva autorizzato la scrivente società per lo svolgimento delle attività sportive presso la struttura comunale Partenio B. Purtroppo con successiva ordinanza del 30 ottobre lo stesso Ente Comunale ha disposto la revoca assumendo che la struttura in questione fosse detenuta dalla Poliportiva Rione Mazzini senza alcuna concessione e senza pagare alcun corrispettivo. Con richiesta del 22 Novembre la Polisportiva ha richiesto di essere autorizzata ad utilizzare la struttura Partenio B per gli allenamenti e per le gare ufficiali, rendendosi disponibile a corrispondere le tariffe già stabilite dalla delibera di Giunta comunale dell’8 ottobre sino al 30 Aprile 2015. Tale richiesta ha ricevuto riscontro negativo dal Comune poiché vi è un contenzioso in atto. E’ stato richiesto il definitivo rilascio della struttura. Al contempo sono stati indicati dall’Ente Comunale strutture provvisorie presso le quali svolgere gli allenamenti e le gare ufficiali ma queste strutture sono disponibili per date incompatibili e non coincidenti con il calendario dello svolgimento delle gare casalinghe della stessa Polisportiva. Pertanto la Polisportiva Rione Mazzini, essendo impossibilitata a trovare una soluzione alternativa e considerato che non esistono strutture alternative presso le quali migrare, si vede costretta a rinunciare al prosieguo di queste attività sia per la squadra che disputa il campionato di Promozione sia per la Juniores”. Il Rione Mazzini finora aveva disputato le proprie gare interne a porte chiuse. 

domenica 8 marzo 2015

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NO AL LANCIO DI NOCCIOLINE!
Fermiamo questo spreco.

Eravamo stati multati per lancio di vino, ora pure per un fantomatico ed improbabile volo di NOCCIOLINE all’indirizzo della terna arbitrale.
La goliardia Cervinarese non ha limiti e allo stesso tempo mantiene dei limiti di decenza.
Ecco il comunicato della Lega, che a quanto sembra vuole gli stadi senza colore, anche quando si preparano degli spettacoli ASSOLUTAMENTE innocui per la tifoseria assiepata sulle gradinate del Canada.
Ma c’è crisi e quindi tutto fa brodo. Poi che la tifoseria Cervinarese abbia tenuto un atteggiamento corretto per tutta la stagione 2014/15 è un aspetto che non viene assolutamente premiato dagli organi federali che non analizzano con attenzione i vari casi e sparano a zero contro le società, condannate a pagare multe esose e senza appello. Decisioni opinabili che sembrano gonfiate ad arte.
Esprimiamo dissenso ed invitiamo il pubblico Cervinarese a non lanciare più in campo noccioline o vino, ma solo cori e malocchi di ogni livello. Le jasteme non si possono ancora multare.

Euro 290,00 CERVINARA Propri sostenitori, ad inizio gara, accendevano sugli spalti n. 5 fumogeni; nel corso della gara, i medesimi sostenitori lanciavano in campo lattine vuote, noccioline e batterie in cartone per i fuochi di artificio, senza però colpire; a fine gara, persona non identificata, stazionava nello spazio antistante gli spogliatoi e rivolgeva ingiurie e minacce alla terna arbitrale (Rapporti a., aa.aa. e c.c.)

sabato 7 marzo 2015

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Prossimo turno/ Asd Rione Mazzini Avellino 

La Polisportiva Rione Mazzini di Avellino ha abbandonato il girone C di Promozione. La gara non si è disputata per la scomparsa dei padroni di casa a causa di problemi interni e per l'indisponibilità del campo casalingo. Ecco la sentenza che mette la parola fine ad una realtà dilettantistica che si è distinta in anni di Promozione e Prima Categoria. Il freddo comunicato diramato dagli organi federali è un colpo diretto alla memoria di Vincenzo Evangelista, il patron delle Stelle Verdi: La Lega delibera, altresì di escludere la società Rione Mazzini dal prosieguo dei Campionati di Promozione ed Attività Mista ed eventuali altri Campionati e rimanda al C.R. per le sanzioni amministrative. Rilevato infine, che il ritiro dall’attività, sia di Promozione, sia di Attività Mista, si è verificato durante il girone di andata, tutte le gare disputate dei citati Campionati non saranno considerate ai fini della compilazione della rispettiva classifica e le società che avrebbero dovuto incontrare nel prosieguo dei citati Campionati la società Rione Mazzini osserveranno un turno di riposo. I am calcio Avellino pubblica un pezzo per ufficializzare la scomparsa della compagine che porta il nome del popoloso quartiere del Capoluogo irpino: Ora c'è anche l'ufficialità istituzionale. Il Gs Regionale, preso atto della dichiarazione di ritiro del Rione Mazzini da qualsiasi attività, a prescindere le ammende e i punti di penalizzazione, ha ufficializzato l'esclusione della storica società avellinese da qualsiasi attività con azzeramento di punti acquisiti nelle gare disputate dalle avversarie avute, essendo il ritiro avvenuto nel girone d'andata, aspetto che comunque non incide nella classifica non avendo la società biancoverde ottenuto nessun risultato positivo negli incontri sostenuti. Resta solo la delusione per il triste epilogo della storica società cara alla famiglia Evangelista con il pensiero che va al compianto don Vincenzo, fondatore e fautore della pluriennale e fruttuosa attività svolta dal Rione Mazzini. A seguire il testo del comunicato ufficiale della Figc Campana: preso atto della dichiarazione di ritiro dal Campionato di Promozione e da ogni altra attività della stagione sportiva 2013/2014 trasmessa dalla società Rione Mazzini, in applicazione degli artt.53 n/ri 2,4,5,7 delle N.O.I.F. DELIBERA- di infliggere a carico della società Rione Mazzini la punizione sportiva della perdita con il punteggio di 0–3, delle seguenti gare:- CICCIANO – RIONE MAZZINI DEL 13/ 12/2014 – PROMOZIONE;- RIONE MAZZINI – G. CAROTENUTO DEL 15/ 12/2014 – ATTIVITÀ MISTA. Inoltre, commina l’ammenda di € 500, la penalizzazione di un punto di in classifica el’indennizzo del mancato incasso di € 300 a favore della società Cicciano; infligge, altresì, l’ammenda di € 150 e la penalizzazione di un punto di in classifica in relazione alla gara diAttività Mista. Delibera, altresì di escludere la società Rione Mazzini dal prosieguo dei Campionati diPromozione ed Attività Mista ed eventuali altri Campionati e rimanda al C.R. per le sanzioni amministrative. Rilevato infine, che il ritiro dall’attività, sia di Promozione, sia di Attività Mista, si è verificato durante il girone di andata, tutte le gare disputate dei citati Campionati non saranno considerate ai fini della compilazione della rispettiva classifica e le società che avrebbero dovuto incontrare nel prosieguo dei citati Campionati la società Rione Mazzini osserveranno un turno di riposo. DISPONE altresì, il decadimento d’autorità dal vincolo dei calciatori tesserati per la società A.S.D.RIONE MAZZINI, ai sensi dell’art. 110, commi 1 e 2, delle N.O.I.F.

La scheda
Squadra: Polisportiva Rione Mazzini “Vincenzo Evangelista”
anno fondazione: 1969
anno scomparsa: 2014
colori: bianco verde
gruppo: Irriducibili 1969
fondazione: 2012 (sciolti nel 2014)
amicizie: /
rivalità: San Tommaso Avellino;
Stadio: Partenio “B”

Città: Avellino