mercoledì 31 maggio 2017

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BolgiAudax contro il Vastogirardi. (16/17)

foto pubblicata da Iam Calcio Avellino

martedì 30 maggio 2017

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il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Vastogirardi



Curvometro Cervinarese 28.05.2017
Semifinale  Nazionale Eccellenza - ritorno
Audax Cervinara 1935 - Asd Vastogirardi - (1-0)

La cavalcatAudax verso la Quarta Serie Nazionale continua a suon di vittorie in campo e di spettacoli senza eguali sulle gradinate dello Stadio Canada, finalmente intitolato alla memoria di Roberto Cioffi. La vigilia della supersemifinale di ritorno per accedere alla serie D viene movimentata da una decisione largamente impopolare. 
Il Canada, secondo gli addetti ai lavori, non sarebbe stato idoneo ad ospitare una gara del genere a causa dell’alto flusso di spettatori previsti. La reazione della romantica tifoseria Cervinarese è istintiva: diffidateci tutti! 
In rete si sprecano maledizioni e incredulità varie. Siamo arrivati al limite delle sopportazione è il liet motiv della bufera mediatica verso le Istituzioni provinciali, che immediatamente fanno retromarcia. Vietare una gara del genere è una coltellata al cuore, ma il Sindaco Filuccio Tangredi corre ai ripari e strappa l’autorizzazione per l’apertura della tribuna coperta, ma solo per ottocentocinquanta spettatori.Vietato l’accesso al senza ospiti. 
L’ennesimo tira e molla crea un clima agguerrito, ma esemplare e disciplinato. Questa volta ha vinto il buonsenso e la Cervinara amante dell’Audax risponde con stile. 
La passione quando è genuina, spontanea e pulita non conosce limiti o barriere che reggano.
La domenica dedicata alla memoria al Commendator Roberto Cioffi inizia nell’Aula consiliare intitolata ad Antonio Sacco. Cerimonia ufficiale impeccabile, sala gremita di tanti tifosi e vecchie glorie in gran forma, importanti per non recidere quel legame con il passato, vitale per difendere il blasone conquistato in ben 82 anni di attività calcistica.
Tutta la comunità si riversa nelle strade e raggiunge lo stadio a piedi, evitando traffico ed inquinamento. Un fiume BiancoBluAzzurro fatto da tifosi, occasionali e Ultras raggiunge festante le gradinate. Il colpo d’occhio è da favola, soprattutto grazie alle magliette del gruppo, della squadra e le tante sciarpe indossate dagli appassionati di tutte le età. 
Una vera e propria muraglia umana, compatta e colorata. 
E’ questa la coreografia scelta, anche per risparmiare in vista della probabile e costosa superfinalissima in terra Sicula. 
A centrocampo vengono onorate le vittime della strage di Manchester con un minuto di silenzio seguito da un applauso commosso. A fianco a fianco degli UAC ci sono i Pessimi Elementi Ultras Eboli, i Red Lions Grottaminarda e Lupi di Frigento, direttamente dalla Curva Sud Avellino. Gemellaggi di vecchia data s’intrecciano con quelli nuovi. Il rispetto in queste categorie si basa ancora sui valori di un tempo, spesso smarriti nelle grandi curve metropolitane.
Gli Ultras Audax Cervinara aprono le danze con un Rispetto sì, solo per i pompieri però, seguito dall’inno contro il calcio moderno: Non ne possiamo più delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay tv.
Poi tutti abbracciati lanciano un Ariariariò imponente, che però non coinvolge tutto lo stadio, ma solo la parte centrale affollata dagli Audaci Seguaci. La canzone del momento è Amandoti di Gianna Nannini, che viene eseguita con l’aiuto delle sciarpe tese. Sono decine quelle nuove in raso fatte dalla società, stampate esclusivamente per l’evento di spessore.
Immancabile il classico Cervinara Cervinara eh con le mani al cielo, oggi ancora più blu. 
Da Gianna Nannini si passa a Rita Pavone con il Perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone, perché perché Cervinara io la amo più te
Il Canada Roberto Cioffi alza la voce con sta curva scumbinat è semp ‘nnamurat ‘e te che tocca picchi paurosi in coincidenza della prima ghiotta occasione sfumata sotto rete. 
Il treno islandese permette di prendere fiato, visto che i cori sono lunghi e i battimani sono incisivi. Eh La mia vita è sempre accanto, ovunque andrai io ti seguirò, ovunque andrai non ti lascerò inizia bene per poi sfumare e accendere il capoUltras Presiello. Lui sprona i ragazzi nella partita più importante di sempre e il gruppo gli dedica il suo coro. 
Ebolitana & Cervinara è massiccio, come il coro per la Grotta Ultras e per i diffidati di tutto movimento. Il Diffidato sempre presente è da brividi. 
Grazie ad un tamburo in forma smagliante, viene eseguito un bel Biancazzurri olè, accompagnato da manate scroscianti. Lotterò tra diffide e repressione, inizia in sordina fino a crescere e durare a lungo, riuscendo a coinvolgere una buona fetta di presenti. 
Il Canada zeppo come un uovo è un risultato che mancava da anni. Puntuale il Forza ragazzi , recepito dagli Uomini agli ordini del vulcanico Pasquale Ferraro. 
Oltre duemila appassionati hanno seguito una partita tirata e insidiosa, almeno fino alla rocambolesca rete del Toro di Castello. Alessio Befi mitraglia ancora in maglia BiancoBlu Crociata
Un Cervinarese che lascia il segno nel giorno della qualificazione per la superfinalissima.

Il tifo è alle stelle e il dale dale oh argentino del San Lorenzo, modificato in facci un gol, accompagna alla grande gli atleti per oltre quindici minuti. 
Nemmeno la pausa tra primo e secondo tempo ferma gli UAC. 
Tutto lo stadio canta il mi diverto solo se vedo vincere il Cervo, forza grande Cervinara non ti lasceremo mai. Sbalorditi gli occasionali, non abituati al tifo durante l’intervallo. 
Chi non salta insieme a noi cos’è? E’ Sorrentino e i messaggi contro i Gufi Pignatari chiudono la prima parte della partita giocata sugli spalti. 
Tante ragazze, tantissime famiglie e un bel quadrato di Ultras fanno da cornice ad un prato naturale che rende tutto perfetto.

Il secondo tempo inizia lento, ma si riparte bene con un coro a rispondere. Il che bello è rilancia il tifo organizzato che non si ferma più. La seconda rete è necessaria per archiviare la pratica Vastogirardi. E faccelo sto gol e segnalo per noi alealealeoh si trasforma in non ci avrete mai come volete voi e chiude con un libertà per gli ultrà. 
Amo la mia città e canterò per te Cervinara alè sintetizza il legame viscerale tra questa cittadina e il suo Audax, onore e vanto del calcio Caudino, Irpino e Campano in questa stagione stupefacente.

Segna per noi bisogna vincere è un ritmo efficace e nella zona calda salta e si balla. Te lo dico con la voce conferma l’ottima forma degli UAC che si superano con un bel dal trentacinque, ripetuto anche a fine gara, come di consueto. 
Il risultato è inchiodato sull’uno a zero e fioccano le occasioni stregate dal tridente ZE RU BE, acronimo di Zerrillo, Russolillo e Befi.

La Cervinara Ultras insiste con la curva te lo chiede dai gonfia la rete, mentre si avvicina lo scadere dei novanta minuti. Un goliardico Pepepecore strappa i primi sorrisi prima del boato finale che decreta l’accesso alla finalissima nazionale per l’accesso in Serie D.

Gli UAC si preparano per invadere la Sicilia. 
Applausi e tanto di cappello ai ragazzi di Presiello!

Voto finale: 9,5
Splendida giornata, nonostante gli occasionali. Gli Ultras Audax mantengono un certo stile.
Voto canoro: 10
120 minuti di tifo incessante. Complimenti ai militanti e a chi ha contribuito all’evento in sé, con la speranza di rivedere qualche faccia nei momenti difficili.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA – PESSIMI ELEMENTI 2009, REGIME RED LIONS 1991, FRIGENTO U/AV, REBELS ULTRA’ 1993, BRIGATA TRESCINE, ZONA AUDAX, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, DASPO VOLANT ULTRAS MANENT.
Curiosità:
Sono arrivati i complimenti anche dai rivali della vicina San Martino Valle Caudina. Il fondatore dell’Onda d’Urto ha pubblicamente fatto i complimenti ai cugini “graunari”, nemici di un tempo, ma pur sempre cittadini Caudini. Il Sindaco di Rotondi ha rotto gli indugi e si è apertamente schierato per il Cervinara, rafforzando il rapporto di simpatia territoriale tra quasi tutte le compagini della Valle Caudina, un po’ come le squadre italiane che giocano in campo europeo o internazionale.

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"Canada Roberto Cioffi" contro il Vastogirardi (16/17)
foto scattate da Emanuele La Russa

SALUTI DALL'AUSTRALIA



CERVINARA NON DIMENTICA I SUOI EMIGRANTI!

lunedì 29 maggio 2017

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UAC contro il Vastogirardi nella Semifinale nazionale per la serie D.
foto scattate da Vincenzo De Lucia Asd Audax Cervinara 1935 

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...marcianDo!
foto scattata da Flavio Renna

giovedì 25 maggio 2017

il Curvometro Cervinarese | Vastogirardi - Audax Cervinara



Curvometro Cervinarese 21.05.2017
Semifinale  Nazionale Eccellenza
Asd Vastogirardi - Audax Cervinara 1935 (1-2)

La stagione trionfale dell’Audax Cervinara ha fatto (ri)emergere l’amore audace, ma apparentemente sopito di una comunità intera, senza divisioni. Questo popolo ha sempre dato tanto al mondo del pallone in ottantuno anni di battaglie dal sapore di polvere, cuoio e sudore. Amare questa squadra ti espone a tempeste di emozioni, gioie contagiose e dolori profondi, mai smaltiti.
Vastogirardi rappresenta una tappa che non chiude un ciclo, a nostro avviso. 
Il salto di categoria ha aperto una nuova fase, delicata, difficile e divertente. 
Seguire la squadra è, soprattutto, aggregazione e socializzazione. 
L’ambiente molisano non è ostile agli Audaci Seguaci che partono alla volta della prima trasferta “nazionale” con torpedoni, furgoni e tantissime auto.
Una carovanAudace d'altri tempi che non ha incontrato ostacoli sul proprio cammino. 
Anzi, la Madonna del Bagno è passata, guarda caso, a salutare i Cervinaresi incolonnati nell’area mercato, poco prima della partenza.
Gli appassionati sono tutti sorridenti e pronti a conquistare l’accesso alla superfinalissima. 
Nessuno ha dimenticato il dopo Marcianise dello scorso anno, quando la Madonna tifosa dell’Audax, coperta da un velo azzurro, abbracciò fedeli religiosi e fedelissimi calciofili. 
Unicità del posto.
Agnone è una tranquilla cittadina che ospita il Vasto, che ha una struttura non idonea, al momento, per l’evento nazionale. 
Decine di tifosi del Cervo invadono ristoranti, trattorie e bettole. 
E’esplosa l’Audax Mania, in tutte le fasce d’età e in tutti i ceti sociali. 
Un’atmosfera che potrebbe far arrossire tante presunte “grandi” tifoserie da tastiera.

Gli Ultras Audax vivono un momento magico, dopo qualche prova balbettante. 
Bisogna restare umili e non disperdere questa ondata di pura passione. 
Il numero è cresciuto a dismisura, grazie a elementi della Nuova Generazione e della Vecchia Guardia. Una miscelAudace all’altezza dell’evento storico. 
L’Audax Cervinara difende il nome dell’intera Campania in questo girone massacrante, ma necessario per spiccare il volo nell'olimpo del calcio Dilettantistico.

Gli UAC arrivano in corteo al grido di …e se sentirai cantare sempre più stanno arrivando i BiancoBlu e si posizionano alla grande in gradinata. 
Il quadrato dà un effetto visivo e un impatto vocale di ottimo livello. 
Gli Audaci Seguaci sono quattrocento, divisi tra Ultras, tifosi, appassionati e simpatici occasionali. 
I padroni di casa sono incitati dalle Ladies Fans Club. Avevano un diavolo per capello che ha permesso loro di sentirsi mezza volta in novanta minuti. Una tifoseria prevalentemente al femminile è una rarità nel mondo del calcio. Di Cani Rabbiosi, Briganti o Montanari nessuna traccia, nemmeno gli striscioni appesi. Peccato.

Il Civitelle è uno stadio all’avanguardia grazie all’assenza di reti divisorie. 
Avete letto bene. Un semplice nastro divideva le opposte fazioni oggettivamente corrette e rispettose. Zero tarantelle, alla faccia delle piche nere
Tutto fila liscio e i divieti del passato appaiono fuori luogo alla luce della realtà dei fatti. 
Lo stadio dell’Agnonese è “britannico” a tutti gli effetti, ma non ci sono stati morti, feriti o arresti.
Gli UAC sono stati esemplari, senza sbavature e con tanta voglia, hanno incassato complimenti a bizzeffe. Ennesimo schiaffo morale a chi vuole rompere il ca…lcio con scarsa capacità gestionale, azioni liberticide, repressive e preventive.

Dopo il battimani di riscaldamento e un pimpante eh eh oh oh inizia la gara sulle gradinate: Noi vogliamo questa vittoria è il primo messaggio diretto ai ragazzi scesi in campo agli ordini di Pasquale Ferraro. Immancabili i cori Libertà per gli ultras e Diffidato sempre presente tra i vessilli al vento. Molti tricolori, poche bandiere biancoblu e onnipresente la CoccardAudax. Colorano il quadrato UAC magliette e felpe.

Lo stile all’italiana degli Irpini s’impone in questa domenica da urlo. 
Vengono eseguiti i motivi alla “moda” delle curve nostrane: il Despacito, lanciato dagli argentini del San Lorenzo, viene cantato con battimani ritmati da un eccellente tamburo, mentre l’Amandoti di Gianna Nannini, ideato dalla curva foggiana, coinvolge gran parte dei presenti. 
Ben fatto Tra diffide e repressione che dura abbastanza per arrivare chiaro all’orecchio di chi vuole distruggere il Movimento.

Tutto lo stadio spinge l’Undici BluCrociato con un secco Forza ragazzi, udito nella vicina Isernia. 
La curva te lo chiede dai gonfia la rete è l’esplicito invito a reparto offensivo. 
Il tridente Zerrillo, Befi e Russolillo in campo lotta su ogni pallone e in tutti i reparti si suda la Maglia.

Spettacolo nello spettacolo il treno islandese che permette agli Ultras di prendere fiato. 
Si intravedono molti personaggi del passato non solo nel settore caldo. Si riconoscono alcuni reduci del Commando Ultrà, qualche Mods Supporters e una marea di Audaci tifosi scongelati direttamente dagli anni Novanta. 
Infatti, il classico Cervinara eh Cervinara eh ha il sapore di quel calcio snaturato da bollette e telecomandi.
Un giorno all’improvviso, creato dagli Aquilani e ripreso da Juventini e Napoletani, viene fatto a rispondere e rende abbastanza bene. 
Nell’aria c’è tanta energia e Alessio Befi la canalizza tutta nel suo stacco imperioso. 
Grazie ad un’incertezza del portiere di casa e all’astuzia del Toro di Castello, esplode la tifoseria che non sembra affatto ospite. Uno a zero e palla a centro.
Gli Ultras Audax dopo l’esultanza continuano a cantare Un giorno all’improvviso che vola sulle ali dell’entusiasmo dilagante. 

Una riflessione positiva merita la presenza dei fratelli Ultras Grotta. Il Regime Red Lions e gli Ultras Audax Cervinara sono sempre più uniti dalla mentalità e delle comuni radici Irpine. 
Il goliardico pe-pe-pecore ora è diventato l’inno più gettonato per strappare qualche sorriso e tappare la bocca agli avversari, come nel caso dei Limonari.

Fieri delle nostre origini, dei nostri amici Giallorossi e della Eboli Ultras, che sarà presente al ritorno al Canada. Salutiamo Grottaminarda e i soliti cori per Ebolitana e Cervinara sigillano queste amicizie che danno spessore a questa realtà.
Molto veloce il Cervo-Cervo che rimbomba in tribuna. L’uso del tamburo per coordinare le manate e le corde vocali è essenziale. In altre occasioni il tamburo è stato daspato, senza vere e proprie colpe. Non c’è traccia di feriti da tamburo nella storia del tifo europeo.
Sarà capitato anche te di avere una squadra nel cuore è nitido e chiaro. 
Buono il Dale oh seguito dalla dichiarazione di fedeltà assoluta tramite La mia vita è sempre accanto a te. La sete di vittorie è tanta e tale deve restare. Guai ad abbassare, anche per un frangente, la concentrazione. 
Momenti di cordoglio quando gli UAC ricordano gli indimenticabili Mimmo e Massimo, amanti del Cervo che ci hanno lasciato prematuramente. 
Questo il testo dello striscione cartaceo: CON NOI CI SIETE VOI: MIMMO E MASSIMO PRESENTI.
Nella seconda frazione di gioco viene invitato tutto il settore a cantare Amandoti e la risposta è soddisfacente. Il coro tanto amato dall’Audace Giacomo Silietti, ora opinionista e in passato anima dell’Audax, fa tornare alla mente uno modo di tifare vecchio, ma incisivo: Mi diverto solo se vedo vincere il Cervo viene cantata da tutti. 
Il gruppo non fallisce l’atteso appuntamento e con il Canta canta wagliò si distingue dal resto del pubblico. La netta divisione tra tifosi e Ultras è un dato positivo, a nostro avviso.
La semifinalissima è una gara ostica, ma interessante. 
I Gialloblu hanno un attacco stellare, ma non vanno oltre la rete del momentaneo pareggio su tiro deviato da fuori area. L’Audax Cervinara potrebbe accontentarsi del pareggio, ma dai piedi del Cervinarese Mariano Clemente parte un invito a nozze per la Lince Zerrillo. 
Con un beffardo colpo di testa porta in vantaggio la truppa del presidente Joe Ricci. 
Una compagine che lotta fino alla fine, che guarda oltre gli ostacoli e li supera con combattività, merita di avanzare in questi estenuanti spareggi.
Festeggiano tutti il risultato che apre un varco verso la superfinalissima.
Dal Trentacinque è molto bello come inno e tutti lo cantano a squarciagola nel dopo partita, insieme ad  amarsi ancora, farlo follemente, solo per un’ora, perdutamente.
Ottima la qualità, nonché il coinvolgimento di pubblico.
La Regina della Valle Caudina torna entusiasta, soddisfatta e con la certezza di dover lottare con il coltello tra i denti e la testa sulle spalle.

Voto finale: 9
Per essere la prima avventura extra Campania, tanto di cappello agli UAC.
Voto canoro: 8
Solo per un’ora? No, la Cervinara Ultras non si ferma mai.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, BRIGATA TRESCINE, REBELS ULTRA’ 1993, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, REGIME RED LIONS 1991 ULTRAS GROTTA, ZONA AUDAX E NUOVI RIBELLI.
Curiosità:
Il viaggio di ritorno si trasforma in Odissea per i torpedoni targati UAC. Il ritardo è mostruoso e il clima festoso viene offuscato dalla incolmabile assenza del cuore pulsante BiancoBluAzzurro, disperso nelle gelide campagne molisane.

Rabbia e stanchezza strozzano in gola la bolgia prevista. Tutto rimandato alla gara di ritorno che si disputerà domenica prossima. 
La MedagliAudace della giornata se la merita, senza ombra di dubbio, un vecchio Mods. 
Incredibilmente si sperde nel Molisannio estremo, senza vedere la vittoria della squadra e della tifoseria.
Solidarietà.

lunedì 22 maggio 2017

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Ultras Audax Cervinara ad Agnone. (16/17)
foto scattate da Vincenzo De Lucia sd Audax Cervinara 

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Ultras Audax Cervinara ad Agnone. (16/17)
foto scattate da Vincenzo De Lucia sd Audax Cervinara 

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La vittoria di ieri, ad Agnone, contro il Vastogirardi ha aggiunto ancora un altro mattone ad una cavalcata fantastica. I novanta minuti in campo diventano trama per mille racconti, da narrare all'infinito e non troverai mai racconto uguale ad un altro, perché ognuno viene vestito dalle singole emozioni di chi c'era e di chi non c'era. 

Servizio tratto da  ReteSei

Una giornata da incorniciare | documentario UserTv (2017)



Guarda il documentario di UserTv sulla prima trasferta extraCampana dell'Audax Cervinara :

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