venerdì 20 marzo 2015

siti Ultras e affini



Siti Ultras e affini

La Redazione di CervinarAudace segnala agli Audaci Seguaci Cervinaresi l'inserimento degli indirizzi di centinaia di siti sul mondo Ultras Italiano ed estero. Li potete trovare tutti sulla fascia destra del nostro sito. Chiunque voglia inviarci altri contatti può farlo sul gruppo o aggiungerlo nei commenti.
Buona navigazione,però non confondete l'Essere Ultras con il misero Ultrà da tastiera.
La Cultura e l'Informazione sono alla base della mentalità ULTRAS che deve essere difesa e confrontata giorno dopo giorno, non millantata e chiusa.
Quando avete un briciolo di tempo Vi consigliamo di perdere qualche minuto per dare un'occhiata alle altre tifoserie sparse su tutto il pianeta.
Idee, informazioni, goliardie varie e consapevolezza del proprio stile controcorrente sono fonte inesauribile di crescita per il gruppo stesso, senza dimenticare MAI la naturale esplosione di tifo sulle gradinate di tutta Italia al seguito del Cervinara.
Avanti Ultras!

Ecco la lista dei siti inseriti:

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Prossimo Turno/Pol. SMVC 1982

Dopo un inizio di stagione in silenzio e senza organizzazione, ecco risorgere il tifo organizzato a San Martino Valle Caudina. Gli Ultras 1982 sono tornati al seguito della Polisportiva, impegnata nella lotta per la salvezza in Promozione.  Il distacco, però, tra i biancorossi e la cittadina caudina è evidente. Molti giovani seguono l’Avellino al Partenio Lombardi ed in trasferta la pezza SMVC è spesso presente. Altri sono attratti da un altro San Martino che gioca in Seconda categoria e schiera solo atleti del posto. Il derby viene vissuto in tono minore, rispetto agli anni d’oro della piazza innamorata del Samma. In paese l’interesse è basso per questo scontro, penalizzato poi dalla concomitanza con la gara interna dei Lupi, lanciati verso la Serie A. Si prevedono poche centinaia di spettatori per una classica gara da fine campionato. In gioco c’è solo il prestigio e il campanilismo tra squadre caudine. Nulla più. Negli ultimi anni da segnalare la stagione 2009/10 dove i Martinari, sulle ali dell’entusiasmo, seguirono la cavalcata dei biancorossi in massa. Gli Ultras 1982 furono protagonisti di una protesta per delle decisioni assurde. Ecco il pezzo di Irpinia Oggi che riportiamo. Da segnalare anche la solidarietà degli UAC contro la repressione del tifo organizzato oltre le rivalità e le antipatie: “San Martino, stadio vietato ai tifosi: protestano gli ultras. Stadio vietato ai tifosi del S. Martino Valle Caudina nell'ultima gara contro il San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento. Così ha deciso il Prefetto sannita. Ecco la nota del Gruppo Ultras San Martino Valle Caudina:  "Abbiamo letto con stupore e sconcerto il testo dell’ordinanza con la quale il Prefetto di Benevento ha vietato ai tifosi del San Martino Valle Caudina di assistere all’ultima partita di campionato contro il San Marco dei Cavoti. Additare un gruppo di ragazze e ragazzi, colpevoli solo di seguire con passione ed entusiasmo la squadra del proprio paese, di essere “soggetti capaci di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica” è un’offesa non solo nei nostri confronti ma anche di un’intera comunità. Quella che doveva essere una bella giornata di sport è stata trasformata da professionisti del dileggio, tesserati in altre società, quasi in una guerra civile. Siamo sconcertati, sig. Prefetto. Perché è stato tracciato un quadro della situazione che non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti: viene citato ancora una volta l’episodio di sabato scorso a Bucciano, dove semplici sfottò sono stati fatti passare sulla stampa come atti di violenza. Ma oltre al danno c’è anche la beffa: perché si vieta a noi tifosi del San Martino di assistere alla partita, e allo stesso tempo si consente l’accesso a quelli di un’altra squadra (il Torrecuso) che nulla hanno a che vedere con la partita in questione. Chi ha perseguito sistematicamente il tentativo di avvelenare il clima pre-partita è riuscito nel suo intento subdolo, trovando in un gruppo di ragazzi civili e perbene il capro espiatorio da esporre al pubblico ludibrio. Ma ci ha sorpreso anche che la società di una squadra come la nostra, in lotta per la Promozione, non abbia tutelato in alcun modo quei tifosi che tutte le domeniche hanno dato il proprio incondizionato sostegno ai ragazzi. Non è giusto impedirci di seguire la nostra squadra nell’ultima, decisiva, partita di campionato. Perché, comunque vada, si è falsato un campionato". Il rapporto tra tifoserie è di sostanziale indifferenza, nonostante l’accesa rivalità nata negli anni 90, via via spenta con il tempo. Sabato vedremo all’opera i ragazzi che come simbolo hanno un bulldog con il coltello tra i denti. C’è molta curiosità, visto che all’andata sono stati in silenzio e con le mani in tasca. Lo stadio comunale che ospiterà gli Ultras Audax Cervinara è dedicato alla memoria della dinastia Pignatelli, ossia la nobile famiglia che per centinaia di anni ha scandito la storia del popolo Martinaro.

La scheda
Squadra: Polisportiva San Martino Valle Caudina
anno fondazione: 1982
colori: bianco rosso
gruppo: Onda D’Urto (anni 90) e Ultras 1982 (2010)
amicizie: /
rivalità: Audax Cervinara, Montesarchio e Maddalonese.
Stadio: Melina Pignatelli

martedì 17 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVI giornata



Il Curvometro Cervinarese
XXVI giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 – Ponte Club 1998 (3-0)

La delusione per la fallimentare stagione 2014/15 si manifesta sulle gradinate semideserte del glorioso Stadio comunale Canada. Una domenica da dimenticare per il passionale movimento al seguito della blasonata squadra costruita dal presidente Joe Ricci. Gli Ultras Audax appendono gli striscioni e seguono la gara in silenzio. Non è una forma di protesta organizzata, ma una reazione spontanea davanti all’incredibile decreto formulato dai risultati. Addio spareggi, addio sogni di gloria e soprattutto addio a quel sostegno verso i ragazzi che non sono riusciti ad onorare la Maglia. La gara è scivolata via senza problemi, il Ponte è ad un passo dalla salvezza, ma non rappresenta un ostacolo degno di nota. Assenti gli ospiti. Da segnalare il gesto di spessore della compagine sannita che ha esposto, prima della gara, uno striscione fatto presumibilmente da ciò che resta del Commando Ultras Ponte: VOGLIAMO TUTTI IL DASPO.
La frase è riferita alla repressione dopo i presunti fatti di Sassano che hanno coinvolto i tifosi pontesi, partiti per la finale promozione persa sul campo. 
La Cervinara Ultras deve lottare fino alla fine, nonostante la collera per l’occasione fallita. 

Voto finale: n.g
Ovvia conseguenza dopo troppe ferite al cuore.
Voto canoro: n.g.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax.
Curiosità:

Una delle peggiori domeniche degli UAC

martedì 10 marzo 2015

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Prossimo turno/ Club Ponte

La stagione 2014/15 non resterà negli annali del tifo giallorosso. Il sostegno verso gli stregoni di Ponte è stato scialbo e non incisivo come tutti si aspettavano, nonostante il dopo Sassano. Nella cittadina salernitana si chiuse la scorsa stagione con un buon seguito di appassionati, anche se ci sono stati strascichi negativi. In questi giorni è spuntata la brutta notizia per i pontesi, che probabilmente ha contribuito ad allontanare gente: Daspo per un tifoso 24enne di Benevento. Il reato è stato commesso dal 24enne in occasione dell'incontro di calcio "Sassano Calcio - Club Ponte 98", valevole per i play off del campionato di calcio di Prima Categoria. Il Questore di Salerno ha emesso, questa mattina, un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) per 5 anni, con prescrizione di comparizione personale, nei confronti di un cittadino di Benevento 24enne, tifoso della squadra di calcio “Club Ponte 98”. Il giovane è ritenuto responsabile del reato di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. Il reato è stato commesso dal 24enne in occasione dell’incontro di calcio “Sassano Calcio – Club Ponte 98”, valevole per i play off del campionato di calcio di Prima Categoria, disputatosi il 22 giugno. Il tifoso, già destinatario di analogo provvedimento emesso dal Questore di Benevento il 16 aprile 2007 per altri episodi di violenza allo stadio, è stato denunciato il 28 febbraio, dai militari della Stazione Carabinieri di Sassano.
Il Commando Ultras Ponte ha sempre rimarcato la propria territorialità contro le Irpine Cervinara e Grotta 1984. Così riportava il Curvometro Cervinarese del 22 novembre scorso, quando il Cervo s’impose per 2 reti ad 1 in trasferta: Il pubblico di casa è passivo nel primo tempo, ma notiamo che un gruppo si  organizza nell'intervallo per cantare. Espongono uno striscione giallorosso con la scritta PONTE e compare un tamburo...Mah. Fino a fine partita faranno qualche coro sporadico, improvvisandosi per l’occasione. Da parte nostra due cori secchi per rimarcare la territorialità: Noi non siamo beneventani e Ponte, Ponte vaffanculo. Stessa cosa è accaduta contro i giallorossi guidati dal Regime Red Lions. Tra primo e secondo tempo apparvero degli improvvisati e lanciarono cori contro l’Avellino. Qui è radicato il sostegno alle Streghe beneventane come riporta questa sintesi di qualche anno fa del Movimento Ultras di Benevento, con il gruppo di Ponte menzionato come avamposto in provincia: Il tifo organizzato a Benevento nasce sul finire degli anni 70’ con le Brigate Giallorosse, ma il primo vero gruppo con una organizzazione ultras lo si ha con il CUCS 1983 che, con alti e bassi, mantenne la scena per quasi un decennio. Dopo un periodo opaco, nel 1990, all’ennesimo campionato nazionale dilettanti, si assiste ad una nuova rinascita del movimento ultras sannita. Nascono nuovi gruppi, (Irriducibili e Vecchio Cucs ormai disciolti) in particolar modo i Mods Eam 1990, all’epoca formati da giovani adepti portatori di nuova linfa e mentalità. Seguiranno negli anni i Freak (oggi Vecchio Settore 1993), gli Sconvolts 1996, le Teste Matte1996. Attualmente prendono posto nella sud: MODS EAM 1990, Teste Matte, Sconvolts, Vecchio Settore, Stregati, South Boys, Vecchi Ultras, Ponte 98 e Dominio Sannita. Queste ultime due sono due sezioni di paesi limitrofi, poi ci sono gruppi a Roma e Milano. La curva sud è da sempre una curva apolitica e negli anni ha deciso di mantenere un atteggiamento di indifferenza verso coloro che non si considerano rivali a meno che non ci siano episodi rivolti, contro la curva e i suoi gruppi, a scatenare nuove inimicizie. Le rivalità dei Sanniti sono varie e, a seconda dei tempi, si sono raffreddate e surriscaldate. Negli anni 80’ proverbiali restavano i derby con Casertana e Salernitana, negli anni 90 con i Nocerini e Messinesi, negli ultimi anni le rivalità più sentite sono quelle con avellinesi, crotonesi e cavesi. I gemellaggi sono davvero pochi: in forte crisi, a causa dei rispettivi cambi generazionali e di qualche conseguente incomprensione, quello ultraventennale (1983) con i foggiani. Forte il legame con la tifoseria del Savoia con frequenti scambi di visite. Amicizia con i Catanesi e i Paganesi due tifoserie con cui però si sono persi i contatti. Rispetto reciproco con i gruppi organizzati del Napoli, per l’ospitalità da loro ricevuta a Benevento in alcune occasioni, ma nessun gemellaggio.
Difficilmente saranno presenti al seguito domenica al Canada di Cervinara, nonostante la corsa salvezza dei giallorossi, un ottimo traguardo per una neopromossa.

La scheda
Squadra: Club Ponte
anno fondazione: 1998
colori: giallo rosso
gruppo: Commando Ultras Ponte (CUP)
fondazione: 2008
amicizie: curva sud benevento e Ultras Cerreto Sannita
rivalità: Sporting Guardia;
antipatie: Fc Paolisi 992; Pol. Grotta 1984, A.Cervinara 1935, Virtus Avellino 2013.
Stadio: Giuseppe Ocone
città: Ponte (bn)

n.b nella foto la pezza PONTE sottratta dagli Avellinesi al Partenio.

ULTRAS ALLO STADIO!



lunedì 9 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXVgiornata



Il Curvometro Cervinarese
XXV giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Asd Rione Mazzini Avellino - A.Cervinara 1935 (n.d.)

Sabato 29 novembre 2014 alle 11 e 04 IrpiniaNews pubblica questo articolo che annuncia la clamorosa scomparsa del simpatico Rione Mazzini di Avellino, escluso dalla Promozione. Il Curvometro Cervinarese, quindi, riporta per dovere di cronaca, le motivazioni ufficiali della incredibile decisione, che tra l’altro ha anche creato problemi anche alle altre compagini impegnate in questo duro campionato di Promozione girone C.

Avellino: il Comune revoca il Partenio B. Il Rione Mazzini non parteciperà più al campionato di Promozione. Causa di dell'improvvisa uscita di scena le controversie con il Comune di Avellino legate al Partenio B. In una nota della società, i dirigenti esprimono la propria amarezza attaccando il sindaco Foti: “Oggi è un triste giorno, cancellato un pezzo di storia calcistica della città di Avellino, scompare la società Polisportiva Rione Mazzini fondata nel 1969 dal compianto Vincenzo Evangelista. Il sindaco Foti prima autorizza e poi revoca. Con ordinanza sindacale del 7 agosto il Comune di Avellino aveva autorizzato la scrivente società per lo svolgimento delle attività sportive presso la struttura comunale Partenio B. Purtroppo con successiva ordinanza del 30 ottobre lo stesso Ente Comunale ha disposto la revoca assumendo che la struttura in questione fosse detenuta dalla Poliportiva Rione Mazzini senza alcuna concessione e senza pagare alcun corrispettivo. Con richiesta del 22 Novembre la Polisportiva ha richiesto di essere autorizzata ad utilizzare la struttura Partenio B per gli allenamenti e per le gare ufficiali, rendendosi disponibile a corrispondere le tariffe già stabilite dalla delibera di Giunta comunale dell’8 ottobre sino al 30 Aprile 2015. Tale richiesta ha ricevuto riscontro negativo dal Comune poiché vi è un contenzioso in atto. E’ stato richiesto il definitivo rilascio della struttura. Al contempo sono stati indicati dall’Ente Comunale strutture provvisorie presso le quali svolgere gli allenamenti e le gare ufficiali ma queste strutture sono disponibili per date incompatibili e non coincidenti con il calendario dello svolgimento delle gare casalinghe della stessa Polisportiva. Pertanto la Polisportiva Rione Mazzini, essendo impossibilitata a trovare una soluzione alternativa e considerato che non esistono strutture alternative presso le quali migrare, si vede costretta a rinunciare al prosieguo di queste attività sia per la squadra che disputa il campionato di Promozione sia per la Juniores”. Il Rione Mazzini finora aveva disputato le proprie gare interne a porte chiuse. 

domenica 8 marzo 2015

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NO AL LANCIO DI NOCCIOLINE!
Fermiamo questo spreco.

Eravamo stati multati per lancio di vino, ora pure per un fantomatico ed improbabile volo di NOCCIOLINE all’indirizzo della terna arbitrale.
La goliardia Cervinarese non ha limiti e allo stesso tempo mantiene dei limiti di decenza.
Ecco il comunicato della Lega, che a quanto sembra vuole gli stadi senza colore, anche quando si preparano degli spettacoli ASSOLUTAMENTE innocui per la tifoseria assiepata sulle gradinate del Canada.
Ma c’è crisi e quindi tutto fa brodo. Poi che la tifoseria Cervinarese abbia tenuto un atteggiamento corretto per tutta la stagione 2014/15 è un aspetto che non viene assolutamente premiato dagli organi federali che non analizzano con attenzione i vari casi e sparano a zero contro le società, condannate a pagare multe esose e senza appello. Decisioni opinabili che sembrano gonfiate ad arte.
Esprimiamo dissenso ed invitiamo il pubblico Cervinarese a non lanciare più in campo noccioline o vino, ma solo cori e malocchi di ogni livello. Le jasteme non si possono ancora multare.

Euro 290,00 CERVINARA Propri sostenitori, ad inizio gara, accendevano sugli spalti n. 5 fumogeni; nel corso della gara, i medesimi sostenitori lanciavano in campo lattine vuote, noccioline e batterie in cartone per i fuochi di artificio, senza però colpire; a fine gara, persona non identificata, stazionava nello spazio antistante gli spogliatoi e rivolgeva ingiurie e minacce alla terna arbitrale (Rapporti a., aa.aa. e c.c.)

sabato 7 marzo 2015

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Prossimo turno/ Asd Rione Mazzini Avellino 

La Polisportiva Rione Mazzini di Avellino ha abbandonato il girone C di Promozione. La gara non si è disputata per la scomparsa dei padroni di casa a causa di problemi interni e per l'indisponibilità del campo casalingo. Ecco la sentenza che mette la parola fine ad una realtà dilettantistica che si è distinta in anni di Promozione e Prima Categoria. Il freddo comunicato diramato dagli organi federali è un colpo diretto alla memoria di Vincenzo Evangelista, il patron delle Stelle Verdi: La Lega delibera, altresì di escludere la società Rione Mazzini dal prosieguo dei Campionati di Promozione ed Attività Mista ed eventuali altri Campionati e rimanda al C.R. per le sanzioni amministrative. Rilevato infine, che il ritiro dall’attività, sia di Promozione, sia di Attività Mista, si è verificato durante il girone di andata, tutte le gare disputate dei citati Campionati non saranno considerate ai fini della compilazione della rispettiva classifica e le società che avrebbero dovuto incontrare nel prosieguo dei citati Campionati la società Rione Mazzini osserveranno un turno di riposo. I am calcio Avellino pubblica un pezzo per ufficializzare la scomparsa della compagine che porta il nome del popoloso quartiere del Capoluogo irpino: Ora c'è anche l'ufficialità istituzionale. Il Gs Regionale, preso atto della dichiarazione di ritiro del Rione Mazzini da qualsiasi attività, a prescindere le ammende e i punti di penalizzazione, ha ufficializzato l'esclusione della storica società avellinese da qualsiasi attività con azzeramento di punti acquisiti nelle gare disputate dalle avversarie avute, essendo il ritiro avvenuto nel girone d'andata, aspetto che comunque non incide nella classifica non avendo la società biancoverde ottenuto nessun risultato positivo negli incontri sostenuti. Resta solo la delusione per il triste epilogo della storica società cara alla famiglia Evangelista con il pensiero che va al compianto don Vincenzo, fondatore e fautore della pluriennale e fruttuosa attività svolta dal Rione Mazzini. A seguire il testo del comunicato ufficiale della Figc Campana: preso atto della dichiarazione di ritiro dal Campionato di Promozione e da ogni altra attività della stagione sportiva 2013/2014 trasmessa dalla società Rione Mazzini, in applicazione degli artt.53 n/ri 2,4,5,7 delle N.O.I.F. DELIBERA- di infliggere a carico della società Rione Mazzini la punizione sportiva della perdita con il punteggio di 0–3, delle seguenti gare:- CICCIANO – RIONE MAZZINI DEL 13/ 12/2014 – PROMOZIONE;- RIONE MAZZINI – G. CAROTENUTO DEL 15/ 12/2014 – ATTIVITÀ MISTA. Inoltre, commina l’ammenda di € 500, la penalizzazione di un punto di in classifica el’indennizzo del mancato incasso di € 300 a favore della società Cicciano; infligge, altresì, l’ammenda di € 150 e la penalizzazione di un punto di in classifica in relazione alla gara diAttività Mista. Delibera, altresì di escludere la società Rione Mazzini dal prosieguo dei Campionati diPromozione ed Attività Mista ed eventuali altri Campionati e rimanda al C.R. per le sanzioni amministrative. Rilevato infine, che il ritiro dall’attività, sia di Promozione, sia di Attività Mista, si è verificato durante il girone di andata, tutte le gare disputate dei citati Campionati non saranno considerate ai fini della compilazione della rispettiva classifica e le società che avrebbero dovuto incontrare nel prosieguo dei citati Campionati la società Rione Mazzini osserveranno un turno di riposo. DISPONE altresì, il decadimento d’autorità dal vincolo dei calciatori tesserati per la società A.S.D.RIONE MAZZINI, ai sensi dell’art. 110, commi 1 e 2, delle N.O.I.F.

La scheda
Squadra: Polisportiva Rione Mazzini “Vincenzo Evangelista”
anno fondazione: 1969
anno scomparsa: 2014
colori: bianco verde
gruppo: Irriducibili 1969
fondazione: 2012 (sciolti nel 2014)
amicizie: /
rivalità: San Tommaso Avellino;
Stadio: Partenio “B”

Città: Avellino

giovedì 5 marzo 2015

StoriAudace/ Il derby contro i Pignatari



StoriAudace/ Il derby contro i Pignatari

Lo stadio Canada non vedeva i Pignatari festeggiare dalla stagione 92/93, quando riuscirono ad espugnare la struttura sportiva rinnovata dopo anni di lavori in corso. I due punti dell’epoca, grazie ad un secco 1 a 2, finirono sotto la torre. Da 23 anni, quindi, non era mai riuscito nessun Pignataro nell’impresa. Incredibilmente sulla panchina avversaria siede un ex Audace. E’ Pasquale Ferraro a regalare questa soddisfazione calcistica al popolo di mercanti della Valle. La tabella stilata da Vito Clemente, neo acquisto nella redazione di CervinarAudace,  fa emergere la storia di questo derby infuocato dagli anni 90 ad ora. 

Dopo il 1992 dobbiamo aspettare 3 stagioni per vedere lo scontro tra biancoazzurri. Il campionato 95/96 di Promozione, poi vinto dall’Audax Cervinara del Presidente Mimmo Cioffi, si apre con una sconfitta alla IV giornata. Perdiamo 1 a 0 dopo una partita stregata e ventilata. La rivincita si concretizza sul campo neutro di Atripalda, a causa di un ricorso che blocca le porte del Canada e lo rende inadatto a contenere le tifoserie. Un 3 a 2 magico che manda in estasi gli oltre 600 Cervinaresi accorsi nel piccolo centro Irpino. L’U.S. Audax Cervinara approda in Eccellenza e bisogna aspettare i Pignatari che tagliano questo traguardo nella stagione 98/99. E’ il 20 dicembre del 1998 ed il Canada gremito si gusta la vittoria per 2 a 0 sotto una pioggia battente. Venne ideata dai Rebels e dai Mods Supporters una coreografia semplice, ma imponente. Cartoncini di carta bianchi tra strisce azzurre di plastica che rendono il tempio del tifo in una bolgia argentina, nonostante le pessime condizioni atmosferiche. Sconfitta di misura, invece, nella gara di ritorno disputata all’Allegretto il 2 maggio 1999. 1 a 0 per il m.sarchio nonostante un Super Cervinara che chiuderà al quinto posto in classifica nel girone B campano. Gli Audaci Seguaci arrivarono, ovviamente senza scorta, nel settore ospiti non omologato per gli spettatori Non Pignatari. Dopo essere entrati scavalcando un muro di cinta, gli oltre 70 ultras sfilarono con stendardi e bandiere dietro la porta a gara iniziata, lasciando tutti gli addetti ai lavori senza parole. Quel piazzamento finale sarà ricordato solo per il prestigio conquistato a suon di reti e sacrifici. Purtroppo, in quegli anni non esistevano ancora gli spareggi promozione per salire in Serie D. L’anno dopo rappresenta  un momento nero per la Cervinara calcistica e non solo. Il 16 dicembre 1999 un alluvione infame sventra le frazioni di Castello e Joffredo. Fango, morte e disperazione. Ma il 6 gennaio 2000 gli Ultras Cervinaresi, impegnati fino a qualche ora prima nei soccorsi e nelle azioni di bonifica dal fango assassino, invadono m.sarchio per assistere ad uno scialbo 0 a 0, macchiato da scontri a fine gara, nati in risposta ai vergognosi cori dei Pignatari nei nostri confronti. Il girone di ritorno vede una netta vittoria casalinga per 3 a 2. E’ il 9 aprile 2000 e bisogna attendere ben dieci anni per vedere sul rettangolo di gioco le opposte fazioni. 

Anni di silenzio interrotti nella stagione 2010/11, stavolta in Prima Categoria. 4 gare tra coppa e campionato senza mobilitazioni di massa. Il ritorno della sfida è salutato da un pareggio per 2 a 2 al Canada il 31 ottobre 2010, replicato dopo qualche giorno dopo, grazie al sorteggio in Coppa Campania che mette contro le due compagini caudine. Il 3 novembre a Cervinara la gara finisce 1 a 1 e la tifoseria guidata dagli Ultras Audax Cervinara prima della gara espone uno striscione per i nemici che non furono presenti al Canada. Uno di loro ha perso la vita poche ore prima in un tragico incidente stradale ed il suo amico versava in gravi condizioni. Ci fu la solidarietà dei Cervinaresi, oltre i colori e la rivalità. Venne esposto, dalle delegazioni delle tifoserie, uno striscione a centrocampo che ricordava questo lutto caudino. 

Le cronache dell’epoca riportano il gesto così: Gli Ultras Audax Cervinara hanno ricordato la tragedia che ha colpito due giovani caudini, vittime di un incidente stradale nello scorso fine settimana. Purtroppo, Nicola ha perso la vita, mentre Antonio sta lottando in sala di rianimazione. Bellissima l'iniziativa che ha coinvolto due tifoserie da sempre (calcisticamente)contrapposte; uno striscione che fa onore ad entrambe."Noi Ultras Audax - si legge nella nota - insieme ai rivali di Montesarchio, abbiamo esposto uno striscione, durante il minuto di silenzio del derby di Coppa Italia allo Stadio Canada, per ricordare Nicola e sostenere Antonio in questa difficile battaglia. Ciao Nicola! Forza Antonio!"

Il ritorno si gioca a San Martino Valle Caudina, per l’indisponibilità dell’Allegretto. Nessun problema tra tifoserie, visto che i MIM erano anche all’inizio del loro breve percorso durato appena 4 anni. I Cervinaresi, presenti in poche unità, diedero vita ad una bella prova canora e alla fine esultarono per la qualificazione strappata ai calci di rigore, proprio sotto gli occhi degli UAC. In campionato, invece, la musica è diversa. Gli Ultras sono in contestazione verso la Società che è caduta in disgrazia, dopo il sogno sfiorato dell’Eccellenza. Gli Ultras Audax Cervinara informano che domani 29 dicembre 2010, presso la vecchia aula consiliare di Piazza Trescine si terrà un  dibattito pubblico sul passato, presente e futuro della realtà calcistica locale, intitolato "Vogliamo la Verità". Interverranno il Presidente Angelantonio Starace, presidente dell'A.c. Cervinara, Giacomo Silietti, direttore sportivo A.c Cervinara, Pasquale Ferraro, allenatore A.c. Cervinara, Filuccio Tangredi, Sindaco del Comune di  Cervinara e Giuseppe Ragucci, vicesindaco. La manifestazione avrà inizio alle 19.30 e tutta la popolazione innamorata  della maglia biancoazzurra è invitata alla serata che potrebbe, finalmente,  chiarire la spigolosa situazione che vive la nostra compagine, che si trova a  disputare la Prima categoria dopo aver sfiorato la vittoria negli spareggi per  accedere al campionato regionale di Eccellenza campana. 

Risvegliarsi in Prima categoria, dunque, è uno smacco enorme per i sostenitori BiancoBluAzzurri. Nonostante ciò si organizza una mini carovana in direzione San Martino per il 27 febbraio 2011, come annunciato dalle decine di manifesti affissi ovunque dagli UAC. Quasi cento Cervinaresi, infatti, sfilano in corteo senza trovare problemi ed entrano a spinta nella piccola curva occupata generalmente dagli Ultras 1982 del Samma, meglio conosciuto come Polisportiva 1982. Sconfitta secca per 2 a 0 e clima infuocato sulla tribuna. Scaramucce alla rete e pioggia di sfottò. Bel derby davvero. Il 4 dicembre 2011 è Paolisi ad ospitare il derby in campo neutro. Ottima cornice di pubblico da entrambe le sponde e sconfitta immeritata del Cervinara per 2 a 1, che si ferma dopo una serie consecutiva di vittorie, perdendo la testa della classifica a favore proprio degli odiati cugini. Il 25 aprile 2012 è naturalmente il Canada ad ospitare l’ennesimo appuntamento agonistico. Finisce con il classico risultato ad occhiali, 0 a 0, ma sulle gradinate gremite è spettacolo di tifo e di sostegno. Buona la rappresentanza ospite che colora il proprio settore con una coreografia fatta di cartoncini, mentre gli Ultras Audax fanno scendere un bandierone enorme con uno splendido disegno nella parte centrale che raffigura un pallone avvolto dall’alloro, simbolo di un calcio fatto di onore e passione. Caratteristiche che, bene o male, sopravvivono in queste categorie. 

Il Cervinara e la società nata nel 1950 salgono a braccetto in Promozione ed arriva la storica vittoria per 1 a 0 su rete di Balotelli Martone, marcatura che viene attribuita all’ex cervinarese Cava come autorete. Il 7 ottobre 2012 esplode la legittima protesta del tifo organizzato contro la repressione. Nessuna coreografia e tanto dissenso verso chi vuole spegnere l'atmosfera calda e vivace di queste categorie. Festa fino all’alba per la Cervinara Ultras che si toglie una piccola grande soddisfazione e liquida gli avversari. Loro, grazie ad una società solida economicamente, cavalcano stabilmente i quartieri alti delle classifiche e batterli rende onore al blasone del calcio Cervinarese. 

Il 27 gennaio 2013 si gioca a porte chiuse. La sconfitta per 3 a 0 è il punteggio più netto degli ultimi decenni. Il 24 novembre sempre del 2013 la musica non cambia e si perde di nuovo per 2 a 1, ma almeno l’accesso agli appassionati è libero. Ottimo tifo Cervinarese e vittoria dei Pignatari. Imponente la coreografia dei padroni di casa e massiccia la risposta numerica e qualitativa degli UAC. Porte nuovamente chiuse il 15 marzo 2014 e 1 a 1 dopo 90 minuti tristi. Area di rigore pubblica lo sfogo dei Presidenti: Non c’è stato verso. Nessuna decisione ribaltata: i cancelli del ‘Canada’ resteranno chiusi anche sabato in occasione del derby più atteso della Valle Caudina, quello tra Cervinara e Montesarchio. Malgrado la buona volontà da parte delle due società e, soprattutto, l’impegno delle istituzioni locali di Cervinara, la gara dell’anno tra le due compagini sarà comunque vietata al pubblico. La squalifica che pende sullo stadio del centro caudino permane e nemmeno il Prefetto di Avellino ha potuto esercitare le sue funzioni affinché questa sfida potesse essere seguita da entrambe le tifoserie per ‘ragioni di ordine pubblico’. In mattinata infatti i massimi esponenti dei due sodalizi, Joe Ricci e Nunzio Nazzaro, si sono recati presso la Prefettura di Avellino, dove, alla presenza dei dirigenti del commissariato di Cervinara e del capo della Digos del capoluogo irpino, hanno espresso le loro perplessità nel tenere i cancelli chiusi del ‘Canada’, poiché, come tutti sanno, nonostante la squalifica del campo, le due tifoserie sono comunque propense a recarsi nei pressi dell’impianto per incitare le rispettive squadre stando al di fuori della struttura. L’incontro con il prefetto di Avellino è stato chiesto proprio per una questione di ordine pubblico. Una motivazione che, in ogni caso, non è stata presa in considerazione poiché lo stesso Prefetto non è potuto intervenire su una sentenza emanata da un altro organo, quale la Figc, ma ha fatto sapere che garantirà il regolare svolgimento della gara seppur a porte chiuse senza che si verifichi alcun tipo di problema all’esterno del ‘Canada’.“Siamo rammaricati e dispiaciuti – esclamano all’unisono Ricci e Nazzaro – che questa gara, ritenuta dalle due piazze la più importante dell’anno, si giochi senza pubblico. Abbiamo fatto ogni tentativo per tentare di far aprire i cancelli del ‘Canada’ ma non c’è stato nulla da fare. La decisione di aprire i cancelli spettava solo alla Lega Campana, la quale, dovrebbe essere onorata di avere nel campionato di Promozione due tifoserie come quella di Cervinara e Montesarchio, invece, con questa scelta dimostra esattamente il contrario. In pratica ha perso lo sport e in particolare il calcio, specie per chi lo fa ai nostri livelli con passione e abnegazione. Prendiamo atto della risposta del Prefetto e in virtù di ciò approfittiamo per avvertire le due tifoserie di non recarsi allo stadio poichè l’intera struttura sarà sorvegliata dalla forza pubblica e in particolar modo dagli uomini della Digos che scatteranno foto e filmeranno immagini. Quindi chiunque si avvicinerà all’impianto, senza autorizzazione, rischia gravi sanzioni, tipo il Daspo. Insomma, facciamo in modo che tutto fili liscio”. Non è mai stata e non sarà mai una partita come le altre, perché in effetti sono due sfide in una. Quella che si gioca in campo e quella che va in scesa sugli spalti. Montesarchio e Cervinara sono l’emblema della rivalità e del campanilismo tra due piazze calorose e passionali divise dalla fede calcistica ma che si stimano e si rispettano a vicenda. Pensate che a due settimane di distanza e pur sapendo che i cancelli de Canada resteranno chiusi per via della squalifica, da Montesarchio ugualmente i tifosi organizzati partiranno alla volta del vicino centro caudino per sostenere la squadra anche dall’esterno, così come faranno i tifosi locali. Ecco il comunicato degli Ultras Montesarchio M.I.M. 2010 che noi pubblichiamo integralmente. “In occasione dell’ atteso derby caudino Cervinara-Montesarchio, nonostante la sanzione delle porte chiuse inflitta alla società del Cervinara, ci recheremo all’esterno dello stadio Canada per protestare contro ogni forma di repressione e contro queste nuove norme che toccano in modo sempre più intenso le categorie minori, vittime le squadre che possono vantare un tifo organizzato. Come sempre sosterremo la nostra maglia anche dall’esterno, invitiamo tutti i tifosi del Montesarchio quindi a recarsi in massa all’evento sportivo anche per dimostrare il proprio dissenso verso persone che cercano di limitare la bellezza di una giornata di sport e festa come dimostrano i precedenti derby giocati negli anni e lo spettacolo offerto sugli spalti da categorie superiori. E’ oramai evidente la strategia della Lega, di usare le tifoserie come scusante, per poter indebolire le squadre della Valle Caudina con multe e squalifiche di campo in modo da poter avvantaggiare società ‘amiche’. L’ordine dunque è inderogabile: tutti al Canada”, firmato Ultras Montesarchio M.I.M. 2010.  

Gli Ultras Audax ribadiscono la propria vicinanza al Cervinara in occasione del derby con il Montesarchio. I sostenitori cervinaresi inciteranno la formazione di Casale all'esterno del "Canada". Questo il comunicato del direttivo del gruppo: “Gli Ultras Audax Cervinara saranno presenti, all’esterno dello Stadio Canada, per sostenere il magico Cervo nell’atteso derby contro i rivali dell’A.C. Montesarchio nonostante il vergognoso divieto di assistere alle gare interne della nostra compagine, soprattutto in questo delicato momento del campionato. Non lasceremo i ragazzi da soli e canteremo all’esterno dello stadio, difendendo la nostra Città, con l’entusiasmo ed il calore di sempre. Dobbiamo essere presenti in massa, anche per ribadire il dissenso verso questa decisione della Lega Calcio Campania, che ha penalizzato la società, la squadra e soprattutto una tifoseria come la nostra”. 

Quest’anno quinta sconfitta consecutiva in trasferta il 9 novembre 2014 per 1 a 0 con gli UAC padroni dell’Allegretto. Il Primo Marzo è stato sfatato il tabù dopo addirittura 23 anni, da Pasquale Ferraro, che è stato anche l’ultimo tecnico Cervinarese a vincere in casa dei Pignatari, anche se in Coppa Campania. Stranezze del calcio caudino. Gli ex sono tantissimi, anche di spessore. Cambiare Maglia per restare in Valle è una pratica comune, mal digerita dalle frange ostili. Sulle gradinate non c’è paragone che tenga e la Regina della Valle Caudina mantiene alto il livello della tifoseria più passionale della zona.

Campionato Prima categoria 1992/93 
20/12/92 Audax - m.sarchio 1-2

Campionato Promozione 1995/96

08/10/95 m.sarchio - Audax 1-0
04/02/96 Audax - m.sarchio 3-2

Campionato Eccellenza 1998/99

20/12/98 Audax - m.sarchio 2-0
02/05/99 m.sarchio - Audax 1-0

Campionato Eccellenza 1999/2000

06/01/2000 m.sarchio - Audax 0-0
09/04/2000 Audax - m.sarchio 3-2

Campionato Prima Categoria 2010/11

31/10/2010 Cervinara - m.sarchio 2-2
03/11/2010 (coppa) Cervinara - m.sarchio 1-1
17/11/2010 (coppa) m.sarchio - Cervinara 1-1 (6-7 d.c.r. - vittoria ai rigori del Cervo)
27/02/2011 m.sarchio -  Cervinara 2-0

Campionato Prima Categoria 2011/12

04/12/2011 m.sarchio - Cervinara 2-1
25/04/2012 Cervinara - m.sarchio 0-0

Campionato Promozione 2012/13

07/10/2012 Cervinara - m.sarchio 1-0 (autorete di Cava al 90', ex capitano del Cervinara)
27/01/2013 m.sarchio - Cervinara 3-0

Campionato Promozione 2013/14

24/11/2013 m.sarchio - Cervinara 2-1
15/03/2014 Cervinara - m.sarchio 1-1

Campionato Promozione 2014/15

09/11/2014 m.sarchio - Cervinara 1-0
01/03/2015 Cervinara - m.sarchio 0-2

Nota di Vito: Sconfitta in casa dopo 23 anni e 2 cambi di denominazione e soprattutto matricola, quest'ultima ceduta al Venticano nel 2002/2003 per essere ripescati in Eccellenza, dopo il Cervinara dei primati, guidato dalla famiglia Casale. Nel 2006 Angelantonio Starace compra quello del Mons taurus di Montoro Inferiore…

Però, questa è un’altra storia che leggerete nel prossimo articolo di Vito.

martedì 3 marzo 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXIVgiornata



Il Curvometro Cervinarese
XXIV giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 – A.C. M.sarchio 1950 (0-2)

Per scrivere la Storia abbiamo bisogno di fatti, di dati certi, di avvenimenti importanti, di persone che ci mettono la faccia e che si assumono la responsabilità di un evento. Tutto questo è presente nella XXIV giornata del girone C del campionato di Promozione campano. Non parliamo degli Undici in campo, ma degli Ultras Audax Cervinara. Finalmente si gioca la partita che non finisce mai, soprattutto sulle gradinate. Cervinara - m.sarchio, il derby della Valle Caudina. In ballo ci sono onore e l’accesso per gli spareggi promozione. Ovviamente gli Audaci Seguaci aspettano questa scontro calcistico e non si faranno trovare di certo impreparati. Le idee sono chiare. Vogliamo fare un figurone e per farlo abbiamo bisogno di un’idea originale, un’idea che parli di noi, della nostra storia, della nostra città e delle nostre origini. Viene scelta l’immagine più importante della storia Cervinarese, ossia un derby contro i Pignatari datato stagione 52/53. Sì, avete letto bene. 1952 - 1953. Non ci risultano tifoserie organizzate in Italia in quegli anni. A Cervinara esisteva una forma di tifo organizzato e caratteristico. Goliardico e sfrontato. Il legame con quella foto viene poi incarnato dall’autore, Mike Ruotolo, il fotografo di quei tempi che alla vista della maestosa coreografia inscenata prima del fischio d’inizio si è commosso, regalando emozioni ad un’intera comunità e da Zì Ndrea, presente come allora a sostegno del Cervinara. La preziosa testimonianza è stata immortalata nel vecchio stadio “Guerriero” di Cervinara nell’area della frazione Ferrari. L'immagine parla chiaro é Cervinara la Regina del tifo in Valle Caudina e non solo. Gli UAC hanno dato spettacolo, creando una coreografia da brividi. La MacchinAudax si è messa in moto per portare la missione a termine. Sappiamo che non é affatto facile, ma la voglia di affermare il nostro nome e la nostra storia é troppa per potersi fermare di fronte ad una sfida del genere. I preparativi sono lunghi e faticosi, giorno e notte, a lavoro per essere pronti il giorno domenica. Il venerdì il materiale è già tutto pronto.  Bisogna solo assemblare, cosa non facile visto le dimensioni scelte. Tra risate, via vai di gente, caffè qualche birra e un po’ di nervosismo, si va avanti e la coreografia prende forma. La foto é completa. Tra lo scetticismo che affligge le menti e la paura del tempo che si prospetta incerto, il lavoro viene portato a termine  con successo. La coreografia viene fissata al tetto della tribuna. L'ansia e le paure inondano il cervello e tutto d'un colpo le insicurezze si fanno vive in noi. Manca poco alla partita e tutto deve filare liscio. Organizziamo gli ultimi dettagli, ognuno ha una funzione vitale affinché tutto vada per il meglio. Le squadre si apprestano ad entrare in campo e si inizia con l'accensione di fumogeni bianco blu. Ricordata la figura di Carmelo Imbriani, ex calciatore sannita scomparso prematuramente. Il padre in campo, accompagnato dal Presidente Joe Ricci, ha ricevuto una targa in onore dello sfortunato Carmelo, che da piccolo calciatore ha calcato spesso la terra del Canada grazie alla Polisportiva Caudinia Pasquale Casale. Indossate delle magliette commemorative da tutti gli atleti schierati in campo. Nel frattempo la coreografia viene sciolta e fatta scendere con cura. C’è uno striscione, forse un po’ piccolo per la base della coreografia, ma incisivo: DAL 1935 INNAMORATO DI TE. L’acre odore dei fumogeni svanisce e si palesa la famosa foto, tra applausi incessanti. Si comincia a cantare e tutto il gruppo nel vedere l'opera portata a termine dà un sospiro di sollievo e scarica tutta la tensione. La voglia di fare bella figura era tanta quanto la paura di non riuscire nell'impresa. Gli Audaci Seguaci vivono di sfide e anche questa è stata superata. Ora bisogna vincere e i cori sono solo per la squadra. L’evento ha fatto moltiplicare il numero di UAC ed il tifo ne risente in maniera molto positiva. Il tifo è incessante, fatto bene, con cori lunghi e cantati da tutti. Ottimo il ritmo del tamburo che impreziosisce la prestazione dei Cervinaresi, colorati dal solito bandierone e dalle bandierine d'ordinanza. In campo la gara sembra promettere bene, ma proprio su un capovolgimento di fronte, dopo un’occasione sfumata in area di rigore avversaria, i Pignatari passano in vantaggio con una rete del fratello di Insigne del Napoli, abile a sfruttare una leggerezza difensiva. Gli avversari non hanno nessuna forma di tifo organizzato. Chi nun zomb è Graunaro è l’unico coro dei 90 minuti. Zero colore, zero stile, zero di zero.
Lo Zoccolo Duro non demorde, anzi reagisce con la solita grinta, nonostante il raddoppio dopo pochi minuti. Due a zero, secco. In queste situazioni si cacciano fuori le palle e la mentalità la fa da padrona. Gli Ultras Cervinaresi,  pur increduli per l’amaro risultato, cambiano ritmo e sugli spalti inizia la vera festa passionale. Cori a rispondere per i diffidati, tanti battimani, sfottò a valanga contro gli odiati cugini e si va avanti fino alla fine del primo tempo, che si chiude in svantaggio sullo 0-2. Nell'intervallo si ragiona su come lottare nella seconda frazione di gioco e si decide di dare fiducia alla squadra, incitandola fino alla fine. Gli atleti in casacca Azzurra e pantaloncino Bianco, agli ordini del tecnico sannita Sasà Cagnale, entrano in campo determinati e vogliosi di recuperare il risultato e di non vanificare la rincorsa al vertice. Tra la pioggia di occasioni e  i calci d’angolo a ripetizione, il Cervo sbaglia anche un rigore e il portiere del Patron Mataluni mette al sicuro il risultato con una serie di interventi decisivi. La Cervinara Ultras  difende il nome e la storia con voce e ardore. Vengono srotolati due striscioni cartacei, uno per l’ex Presidente Angelantonio Starace, che ha superato momenti difficili, PRESIDENTE STARACE LOTTA DA CERVINARESE VERACE e l’altro indirizzato alla memoria dei M.I.M.: DA VERO IMPROVVISATO TI SEI SCIOLTO SENZA COMUNICATO. La partita si avvicina alla fine e c'è ancora tanto fiato in gola tanto per divertirsi con gli sfottò classici, un canta canta waglió che mancava da tempo e tanti tanti applausi a noi UAC. Della partita in campo non ci rimane che un pugno di mosche. Quella sulle gradinate dello Stadio Canada è la conferma della maturità del gruppo, che ha sempre voglia di fare e si diverte a sostenere l'amata Maglia nel bene e nel male. Questo campionato deve rifar flettere chi di dovere e spingere su una programmazione seria, graduale e lungimirante. La piazza esigente pretende categorie superiori. Il Presidente Joe Ricci ha dato tanto, ma i risultati in campo non sono arrivati. L’eventuale ripescaggio in Eccellenza non interessa all’ultras che vuole vincere in campo e sulle gradinate.
Gli UAC non mollano di un centimetro, ci sono e ci saranno sempre, fino alla fine. Non ci rimane che goderci gli applausi e i complimenti per il lavoro svolto. Domenica c’è la sosta legata al ritiro del Rione Mazzini di Avellino. Dopo continua il campionato che, nonostante tutto, sarà seguito con lo stesso spirito di sempre, perché siamo sempre i primi a sfidare l'impossibile.

Voto finale: 10
Esemplari. Complimenti a tutti.
Voto canoro: 9
Continui, belli e consapevoli dei propri mezzi. Divertimento e sostegno.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax.
Coreografia: 10+
Mai vista una cosa del genere, neanche nei professionisti.
Curiosità:

Vedere due personaggi della Cervinara del Passato allo stadio non ha prezzo. Zì Ndrea e Zì Mike erano entrambi presenti anche in quel famoso derby di oltre mezzo secolo fa. Esempi viventi di passione e amore verso questi Colori che dovranno tornare a volare in alto, con l’aiuto di tutti, senza chiacchiere.