venerdì 16 marzo 2018

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Avversari/Nola

Stagione calda per la tifoseria nolana che domenica pomeriggio ospiterà un lanciatissimo Audax Cervinara. Previsto al seguito con un manipolo di Ultras e di tifosi pronti a partire con decine di auto e un torpedone. I sostenitori Bianconeri, guidati dagli Essepienne, vivono momenti estremamente difficili dopo le tarantelle di inizio gennaio. Il 2018 si è aperto nel peggior dei modi per gli ultras locali, tra l’altro in procinto di festeggiare a fine luglio il decennale della storica e proficua fusione tra i gruppi Del Nola Ultras e Nolani.
In merito ai presunti fatti di Maiori riportiamo il pezzo apparso su Amalfi Notizie:
Violenza al termine di una partita di Eccellenza: arrestati due tifosi del Nola. Due tifosi del Nola sono stati arrestati nel pomeriggio di ieri a Maiori, all'esterno del campo San Martino, dove era terminata da poco la gara del campionato di Eccellenza tra il Costa d'Amalfi e la squadra napoletana.
Momenti di tensione - come riferisce Amalfi Notizie - con protagonisti in negativo alcuni supporters della squadra ospite, hanno generato panico all'esterno dello stadio tra alcuni semplici tifosi che stavano facendo ritorno a casa. I due, arrestati dai Carabinieri della compagnia di Amalfi e della stazione di Maiori, coordinati dal capitano Roberto Martina e dal luogotenente Giuseppe Loria, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, saranno tradotti quest'oggi a Salerno, presso il tribunale, dove è in programma il rito direttissimo con contestuale convalida dell’arresto. Identificate circa una ventina di persone appartenenti al gruppo di tifosi al seguito del Nola, per i quali non si esclude la segnalazione alla competente Prefettura per le determinazioni del caso.


I risvolti negativi del dopo Amalfi hanno portato alla dolorosa scelta di autosospensione del gruppo trainante, dopo dieci stagioni di attività. Per una realtà tra le più vivaci del panorama napoletano, che vanta un discreto blasone sulle spalle, è una battuta d’arresto micidiale:
Pugno duro del Giudice Sportivo Territoriale che, dopo le intemperanze di alcuni ultrà sabato scorso a Maiori al termine della gara con il Costa d’Amalfi (prima di ritorno del girone B di Eccellenza), ha disposto che il Nola giocherà a porte chiuse delle prossime 4 partite casalinghe. Ma non è tutto perché, per i fatti del San Martino, è stata comminata anche un’ammenda pecuniaria di 800 euro alla società. La decisione è maturata per effetto dell’epilogo della gara di sabato scorso quando al termine della partita, alcuni sostenitori nolani avevano forzato il blocco delle forze dell’ordine, tentando di invadere il settore riservato ai tifosi locali mentre questi erano intenti a uscire dall’impianto di Maiori. Il bilancio dell’accaduto è stato di alcuni sostenitori refertati in ospedale, 2 arresti e 19 segnalazioni per il Daspo.

 «Condannando con fermezza ogni atto di violenza accaduto in quel di Maiori, ci sentiamo pesantemente penalizzati da quanto emerso da una sentenza avvalorata da una ricostruzione dei fatti che non ci vede assolutamente d’accordo – ha dichiarato il presidente del Nola – Per non parlare dello stadio San Martino di Maiori, un impianto assolutamente non a norma, dove ad esempio, le due tifoserie sono state fatte defluire dalla stessa uscita e l’unico chiosco in funzione per tutto lo stadio era posizionata all’interno del settore ospiti». Amalfi notizie Per il numero uno del sodalizio nolano, inoltre, «il servizio d’ordine è risultato assolutamente inadeguato al numero di tifosi presenti al pari di una struttura non idonea ad ospitare eventi sportivi aperti al pubblico».

 «Inoltre – ha poi aggiunto De Lucia – la ricostruzione dei fatti è risultata completamente di parte spingendoci a presentare un preannuncio di ricorso che ci consentirà di visionare gli atti e quindi evitare alla nostra città una pena tanto clamorosa quanto immeritata. La violenza non è contemplata in nessun modo e non intendiamo giustificare nessuno ma solo tutelare una società che sta provando a ricostruire la propria immagine. A tal proposito voglio sottolineare che i responsabili dei fatti di Maiori, sono stati identificati e fermati dalle forze dell’ordine e quindi puniti per quanto fatto». (tratto da il Fatto Vesuviano)

(tratto da Supertifo)

Il Nola, appena un mese fa, ha perso l’importante sfida contro il Savoia per alzare al cielo la Coppa Italia di categoria. La cornice di pubblico accorso al Marcello Torre di Pagani è stata degna del blasone sia oplotino sia bruniano. Da tempo non si vedeva un numero così elevato di tifosi al seguito della società nata nel 1925, ma più volte fallita. Gli Ultras avevano previsto quest’onda anomala di occasionali e per correre ai ripari hanno anche esposto un cartaceo sulle mura della città alle porte di Napoli: 
Mentre nella finalissima è apparso al centro del settore, occupato dai nolani superstiti, un enorme striscione per onorare i daspati. I bruniani sono letteralmente avvelenati per la pioggia di diffide arrivate negli ultimi mesi. Infatti, la  sfida di spessore contro il vecchio Savoia di Torre Annunziata è stata penalizzata dall'assenza di tanti ultras vesuviani. La cittadina in provincia di Napoli. che ha dato i natali al filosofo eretico Giordano Bruno, lamenta anche l'assenza di uno stadio all'altezza degli obiettivi e dei sogni della blasonata piazza. Con la Cervinara Ultras i rapporti non sono buoni, nonostante l'amicizia in comune con gli Ultras Eboli. Tra UAC e UCA non corre buon sangue, mentre con il resto della tifoseria c'è sostanziale indifferenza. Sempre l'anno scorso, a febbraio, l'Ebolitana giocò la finale di Coppa Italia contro il Portici a Sarno. Presenti insieme alle altre tifoserie gemellate degli Eburini sia i Cervinaresi che i nolani. 
Il rispetto fa parte della mentalità che unisce gli Ultras, oltre i colori e le ruggini. 
La settimana scorsa una delegazione di Ultras Nolani è sbarcata a Catania per partecipare ad una manifestazione di solidarietà ad Antonio Speziale, l'ultras del Catania in prigione per la morte dell'ispettore Filippo Racidi.




La scheda

Squadra: Società Sportiva Nola
anno fondazione: 1925
colori: bianconero
gruppi: Essepienne, Ultras Cattive Abitudini, Antichi Valori, 1925, U.N. Casamarciano e Rosa Vive.
gruppi storici: Ultrà Nola, Fedayn, Indians, Nasty Boys, Brigate, Cruels, Rebels, Vecchia Militanza Nola, Del Nola Ultras, Nolani e Nucleo Scozia.
amicizie: Fondi, Juve Stabia, Acireale, Salernitana, Ebolitana, Sora.
rivalità: Avellino, Casertana, Audax Cervinara (UCA), Catania, Cicciano, Arzanese, Boys Caivanese, Ercolano, Afragolese, Cosenza, Baiano, Rinascita Vico, Stasia e Saviano.
Stadio: Sporting Club di Nola
città: Nola (Na)

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