lunedì 18 marzo 2019

StoriAudace | Audax & anni 90



StoriAudace
GLI ECCELLENTI RAGAZZI!

In piedi da sinistra: Sergio Buono, Giacomo Silietti. Gianni Esposito detto Meccia, Peppino Albarelli, Renato Cioffi, Raffaele Bat-Monetti. 
Accosciati da sx: Clemente Ianniello. Domenico Mainolfi. Carletto Ceglia, Sais, Crisci e Marcello Maiorano

Signore e signori,
ecco a Voi l'Audax Cervinara 1998/98, la magica squadra che riuscì a conquistare un quinto posto nel girone B di Eccellenza, vinto dall'odiata Real Paganese., che bruciò la Spigolatrice Sapri, l'agguerrito Angri e il Saviano, sorpresa della stagione.

Per molti anni quell'annata rappresentò il miglior piazzamento dell'Audax Cervinara, primato che è stato ampiamente superato nelle ultime entusiasmanti stagioni.

Quel Cervinara, però, è ben inciso nei cuori Cervinaresi, soprattutto perché la squadra di Maiorano, Buono, Ianniello, Gianni Meccia e Carletto Ceglia regalò l'ultima gioia a tutta Cervinara, prima di quel maledetto 16 dicembre 1999, data infausta a causa del tragico alluvione che sconvolse la Città di Cervinara. Tra tutte le vittorie quella più soddisfacente fu proprio nel derby Caudino, contro i cugini Pignatari.
Due a zero e tutti a casa.




Nel 1998/98 il tifo era organizzato dal binomio Rebels&Mods, i due gruppi che dopo anni di gavetta erano riusciti a dare uno stile e una mentalità, estranei alla massa dei tifosi.
Un metamorfosi simile alla situazione odierna.


Rebels & Mods Ultras Cervinara (1998/99)

Il rapporto tra militanti/tifosi/occasionali/tirapiedi è legato a diversi fattori, ma a distanza di venti stagioni sembra quasi di rivivere la stessa situazione, apparentemente di scarsa unione.

La fazione più calda e continua, quella presente anche quando la squadra annaspa in campionati anonimi e grigi, non digerisce la massa che alla prima occasione di spessore affolla le gradinate, mettendo in secondo piano gli sforzi necesari per arrivare a determinati livelli.
Questo è uno scenario che si ripete in tutte le piazze, dalle grandi curve alle piccole realtà.

Negli anni Novanta, per alcuni lunghi periodi, la spaccatura fu evidente e netta.
La Cervinara Ultras dell'epoca era composta da parecchi gruppi, ma il passaggio in Eccellenza cambiò per sempre l'assetto del tifo.

Tendenzialmente d'elite, ma egemone dei marciapiedi di Via Roma e dintorni.
Una generazione ribelle e modernista, cresciuta all'ombra dei Fedelissimi e del Commando Ultrà. ma con attitudini legate, prettamente, alla mentalità ultras. Il folclore dei primi anni Novanta si spense gradualmente per fare spazio a chi voleva incarnare la Cervinara tosta, pronta a conquistarsi il rispetto sui gradoni della Campania dilettantistica o presunta tale.

Una StoriAudace romantica e travolgente, come il Magico Cervo!

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