Avversari/Scafatese
I Canarini scafatesi tornano a Cervinara dopo ben diciotto
anni dall’ultima sfida, proprio in Eccellenza e nello stesso girone B. La Scafatese
rappresenta una delle realtà più antiche del calcio minore in Campania. I
gialloblu sono nati nel 1922 e da allora hanno giocato prevalentemente in
quarta serie, toccando nel primo dopoguerra addirittura la serie B. Qualche
buona stagione di serie C, un paio d’annate in C2 arricchiscono il blasone
della prima realtà dell’agronocerino, alle pendici del Vesuvio. Infatti, pur
essendo in provincia di Salerno, gli scafatesi si sentono partenopei, non solo
dal punto di vista geopolitico, ma per il legame, indissolubile, con Napoli, il
Napoli Calcio e le sue curve.
Oltre alle gesta legate allo sport, Scafati è
conosciuta in Italia grazie ad una storica battuta dell’artista Totò, al secolo Antonio
De Curtis, come riporta wikipedia:
La Scafatese, negli anni della serie B, raggiunse una certa fama
anche mediatica. Ad esempio nel film di Mario Mattoli, Totò al giro d'Italia
(1948), il personaggio del professor Ugo Casamandrei (interpretato da Totò),
cita la squadra. Per farsi arrestare, dopo inutili tentativi (come fare il
saluto romano, cantare "Giovinezza", farsi trovare armato, o
"inneggiare alle donne nude"), inizia con alcuni riferimenti
calcistici, trovandosi di fronte un commissario meridionale, inizia prima ad
inneggiare a squadre del Nord (Torino, Juve, Milan ed Inter) per poi passare ad
alcuni "abbasso": dopo quelli rivolti alle squadre del Palermo e del
Napoli, riesce nell'intento di farsi arrestare proferendo: «Abbasso la
Scafatese!». Altri film in cui viene citata la Scafatese Calcio sono
"Banditi a Milano" del 1968 e nel film "Mi faccia causa"
del 1984. Una citazione è presente, inoltre, nel libro "Saltatempo"
(2001) di Stefano Benni. Tra i suoi tifosi la Scafatese è conosciuta anche come
"Signora del calcio campano". Tale appellativo fu coniato dal
giornalista Francesco Matrone nel suo articolo pubblicato sul quotidiano Il
Mattino del 28 aprile 1960. In tale articolo Matrone celebrava la Scafatese
"non solo perché ha vinto il Campionato Dilettanti, ma per il modo in cui
è pervenuta al successo finale, per l'autorità e la padronanza con cui ha
lottato durante tutto il campionato". Proprio nel 1960 la Scafatese fu la
prima squadra campana ad accedere alle fasi finali per l'assegnazione del
titolo di Campione d'Italia Dilettanti.
Nel 1997/98, dopo la retrocessione dall’Interregionale, arriva
il primo incontro “moderno” con il Cervinara. Dal 1999/2000 l’Audax non
scende in campo contro i Canarini. All’epoca il Cervo scivolò in Promozione e
il Canarino, invece, spiccò il volo per la serie D. Seguì un decennio di
spessore grazie alla promozione in C2, trasformata poi in Lega Pro Seconda
Divisione. Il sogno gialloblu svanì nel 2010. I Canarini non vengono iscritti
per motivi economici e ripartono dall’ultimo gradino del calcio nazionale, la
terza categoria. Dopo il buio comincia la rinascita del calcio Scafatese. Lentamente
s’è riacceso l’entusiasmo, ma l’attenzione principale della piazza si è spostato
sulla pallacanestro. La Scafati cestista è tra migliori d’Italia da un ventennio.
Sedici anni di A2 e due apparizioni in serie A rappresentano un ruolino di
marcia invidiabile. Il calcio, invece, viene seguito da pochissime decine di
tifosi accaniti, ma non all’altezza dei cestisti.
La storia della Scafati Ultras è abbastanza movimentata. I Fedayn Scafati nascono nel 1992 e prendono ad esempio gli omonimi del Napoli. Stesso stile,stesso acronimo E.A.M. (Estranei alla Massa) e stesso logo, La copia scafatese dei Fedayn Napoli 1979 ha guidato il tifo canarino per molto tempo. Curva apolitica con qualche Tricolore sventolato, ma nulla di più. Oltre ai Fedayn sono apparsi altri gruppi, durati poche stagioni, ma che hanno dato tanto alla causa. Tra tutti la Brigata Vesuviana 96 e il nucleo Noi di Scafati (NDS) hanno avuto un ottimo seguito. Hooligans, Senza Padroni, Stile Ostile e Opposta Fazione erano frange più radicali, con gente selezionata tra le loro fila. Presente anche una sezione al femminile, ossia le Crazy Girls, di cui si sono perse le tracce. In questa stagione il tifo sta cercando di tornare a livelli accettabili, dopo anni difficili, tra divieti di accesso alle manifestazioni sportive e scioglimenti vari.
La storia della Scafati Ultras è abbastanza movimentata. I Fedayn Scafati nascono nel 1992 e prendono ad esempio gli omonimi del Napoli. Stesso stile,stesso acronimo E.A.M. (Estranei alla Massa) e stesso logo, La copia scafatese dei Fedayn Napoli 1979 ha guidato il tifo canarino per molto tempo. Curva apolitica con qualche Tricolore sventolato, ma nulla di più. Oltre ai Fedayn sono apparsi altri gruppi, durati poche stagioni, ma che hanno dato tanto alla causa. Tra tutti la Brigata Vesuviana 96 e il nucleo Noi di Scafati (NDS) hanno avuto un ottimo seguito. Hooligans, Senza Padroni, Stile Ostile e Opposta Fazione erano frange più radicali, con gente selezionata tra le loro fila. Presente anche una sezione al femminile, ossia le Crazy Girls, di cui si sono perse le tracce. In questa stagione il tifo sta cercando di tornare a livelli accettabili, dopo anni difficili, tra divieti di accesso alle manifestazioni sportive e scioglimenti vari.
L’Aggregazione Scafatese,
nata da poco, ha lanciato un appello alla tifoseria per tornare a seguire gli
Old Yellow Birds. L’ultima generazione di Ultras è sempre legata allo stile Naples
ed è tendenzialmente filo britannica, senza sciarpe o materiale, ma con attenzione
per l’abbigliamento casuale.
Molto sentite le rivalità con l’Angri, Palmese ed Ebolitana. Una decina
di anni fa gli Ultras Canarini si scontrarono in autogrill, al ritorno da una
trasferta in Sicilia, con gli odiati grigiorossi, che persero anche lo storico
striscione Opposta Fazione 1994. Nella stagione 2014/15 in Eccellenza si registrano movimenti a Palma
Campania. Come riporta il Il Fatto Vesuviano
Nove Daspo per 6 tifosi della Palmese e 3 della Scafatese,
di cui 7 della durata di 4 anni e gli altri della durata di 5 e 6 anni con
obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia. È il bilancio degli
incidenti avvenuti durante la partita Palmese-Scafatese del 9 novembre scorso
nello stadio di Palma Campania. Nell’intervallo tra primo e secondo tempo le
due tifoserie, circa 300 tifosi della squadra locale e diverse decine della
compagine ospite, hanno dato vita a un reciproco lancio di oggetti contundenti,
biglie, oggetti di ferro, bottiglie e fumogeni. Al 13’ minuto del secondo tempo
una trentina di tifosi della Palmese, dopo aver forzato il lucchetto apposto a
un cancello divisorio, ha invaso il terreno di gioco recandosi nei pressi della
tribuna ospite, tanto da costringere l’arbitro a decretare l’interruzione
dell’incontro. I carabinieri in servizio sono riusciti a riportare l’ordine
evitando il contatto tra le due tifoserie. Le indagini per l’identificazione
dei responsabili si sono servite delle registrazioni di un’emittente televisiva
locale.
I tifosi ritenuti responsabili dei disordini sono stati
arrestati e nei loro confronti l’autorità giudiziaria ha disposto la misura
cautelare del divieto di frequentare qualsiasi luogo in cui siano in atto
competizioni calcistiche nel territorio campano. Considerata la gravità dei
fatti, che hanno comportato la sospensione dell’incontro che non è più ripreso,
il questore di Napoli ha applicato il Daspo.
Tifonet nel marzo 2015 riporta la notizia del clima caldo tra Nocerini e Scafatesi:
Quattro decreti di Daspo sono stati emessi dal questore di
Salerno nei confronti di altrettanti tifosi, un 18enne e tre 17enne. I quattro
sono ritenuti responsabili di episodi di violenza, in occasione dell'incontro
di calcio Nocerina-Scafatese, valevole per il campionato di calcio Dilettanti,
girone B di Eccellenza, disputato presso lo stadio comunale Novi di Angri,
domenica 22 febbraio. I giovani ultrà, nel corso della gara, hanno partecipato
ai tafferugli provocati da circa 30 supporter locali, da tempo in contrasto con
la tifoseria scafatese. I tifosi, con volto coperto, hanno dato luogo a una
sassaiola contro le forze dell'ordine arginata con una carica di
allontanamento. I quattro giovani coinvolti negli scontri hanno tentato di
eludere il controllo dei carabinieri e, in particolare, uno di loro,
abbassandosi dietro un muretto si è disfatto di uno zaino lasciandolo in
strada. All'interno della borsa è stato rinvenuto un tubo di alluminio lungo 27
centimetri, avvolto da nastro adesivo a mo' d'impugnatura, e con un oggetto in
ferro saldato all'estremità opposta. Nei confronti del minorenne, residente ad
Angri, è stato emesso un Daspo della durata di due anni. Nei confronti degli
altri tre tifosi, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive è di un
anno.
Tensione anche con i nostri fratelli Ebolitani. Non corre buon sangue
ed in passato ci sono stati alcuni incontri molto ravvicinati tra le fazioni.
Al Canada è previsto l’arrivo di un manipolo di Canarini in curva ospiti.
Al Canada è previsto l’arrivo di un manipolo di Canarini in curva ospiti.
La Scheda
Squadra: Scafatese calcio
anno fondazione: 1922
colori: gialloblu
gruppo: Ultras Scafati Aggregazione Scafatese 1922
gruppi storici: Fedayn EAM Scafati 1992, Brigata Vesuviana 1996,
Noi di Scafati, Boys, Brigata Barbone, Stile Ostile, Veterani, Hooligans, Opposta Fazione, Crazy Girls, Commandos Canarini, Scafatesi.
gemellaggi: Maglie
rivalità: Angri, Palmese, Cavese, Ebolitana, Nocerina,
Sibilla Cuma;
politica: apolitici
Stadio:“Vigilante Varone” Sant’Antonio Abate (Sa)
città: Scafati (Sa)
pagina: ULTRAS SCAFATI 1922
pagina: ULTRAS SCAFATI 1922
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