Audaci Seguaci a Palma Campania (17/18)
sabato 30 settembre 2017
amicizie_uac
UAC & RRL
Monaco di Baviera ( in tedesco: München; in bavarese: Minga)
è una città extracircondariale della Germania meridionale, capitale
(Landeshauptstadt) della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar, dopo
Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una
popolazione di circa 1 528 849 (30-04-2016) residenti nel comune, 1 808 550 se
si considera anche il circondario di Monaco e circa 2,7 milioni nell'area
metropolitana.
È la città più importante della Germania meridionale, grazie
alle residenze reali, agli immensi parchi, ai suoi musei, alle sue chiese
barocche e rococò, al folclore bavarese ancora molto vissuto, alla vicinanza
delle Prealpi e delle Alpi e naturalmente grazie alla birra ed alla sua
manifestazione più famosa, l'Oktoberfest. Il santo patrono della città è San
Benno di Meißen.
Nel 2015, uno studio della società di consulenza globale
Mercer, ha classificato Monaco di Baviera al quarto posto, tra le 20 città del
mondo con la miglior qualità della vita. Nel 2016, la città mantiene la sua
posizione.
Nel 2017 appaiono alcuni adesivi degli UAC e del RRL 1991
Ultras Grotta.
I due gruppi Ultras rafforzano la loro amicizia.
Il rapporto tra amanti delle gradinate è basato sul rispetto, la mentalità, la goliardia e l'odio verso tutta ariano di Puglia.
venerdì 29 settembre 2017
avversari_uac
Prossimi avversari/ U.S. Palmese 1914
Uno dei centri più piccoli della provincia di Napoli, ha
scritto una delle storie più importanti dell’altro calcio campano, quello delle
serie minori, fatto di campi infuocati e di passioni di fuoco.
L’origine del tifo rossonero risale agli anni Settanta,
quando i Castellani raggiunsero la serie C2 nel lontano 1978 per poi
retrocedere nel 1983 in Interregionale e crollare, dopo pochi mesi, in
Promozione nel 1984/85. Il tifo è grezzo in principio, fatto di trombe e
bandiere cucite a mano, senza una vera e propria dimensione ultras, almeno fino
alla seconda metà degli anni Novanta.
Il primo gruppo degno di nota è il Nucleo nato nel 1997,
oggi ancora presente sotto il nome di Vecchia Guardia. La metamorfosi dei
sostenitori rossoneri, in positivo, si ha negli anni d’oro tra la serie D e il
salto nei professionisti, ossia il tanto agognato ritorno in serie C2
realizzato nel 2001.
Sorgono una miriade di gruppi e gruppuscoli di quartiere. Il
Nucleo venne affiancato dagli Squilibrati, dagli Ultras Anno Zero, anche loro
ancora presenti con una pezza, almeno fino al 2014 e dal Gruppo Estraneo,
leggermente defilato nelle gare casalinghe.
Sempre in quel periodo la curva viene politicizzata sia a
destra (Anno Zero) che a sinistra (Nucleo e il Collettivo Ultras nato nel 1999)
evidenziando un frazionamento interno.
Spuntano così nella capiente curva del Comunale vessilli con
Che Guevara e Tricolori con tanto di alloro. La politica, però, ha un ruolo
marginale nel contesto palmese, fatto soprattutto di successi e festeggiamenti
che hanno coinvolto e avvicinato tutta la popolazione dell'antica Palma di
Nola. La cittadina partenopea venne
ribattezzata con il nome attuale solo nel 1863, con tanto di Regio
Decreto.
Tra le tante rivalità accumulata nel tempo, spicca l'odio profondo
e viscerale verso Caserta. Paradossalmente, sembrerebbe che proprio l’ala rossa
dei rossoneri abbia tra le mani una pezza casertana, con tanto di Che Guevara
su sfondo rossoblu, per giunta appeso clamorosamente a testa in giù contro i
falchetti. Brutto da vedersi, in una curva dove, più volte, il volto del
guerrigliero argentino è stato sventolato dai padroni di casa.
L’apoteosi della Palma Campania Ultras c'è dal 2000 al 2004.
Vittoria in serie D, Scudetto Nazionale Dilettanti a
Cesenatico e tre anni trionfali di C2, con un doppio ottavo posto. Dopo aver
toccato il mondo del calcio professionistico, ecco il tragico ripetersi della
triste storia, fatta di vertiginose cadute dopo successi stratosferici.
Come vent’anni prima la Palmese crolla di nuovo dalla serie
C in Promozione campana, passando per un lungo anno di inattività, umiliante e
inimmaginabile, che scombussolò tutto il movimento locale.
L’occasione per la risorgere si palesa proprio con il
Cervinara in Promozione nel 2009/10, grazie agli spareggi per l’Eccellenza.
Troppo vicina la delusione della C2 e del fallimento per mano della dirigenza
cinese per aspettarsi un buon numero di palmesi.
Al Canada si presentò solo una deludente e sparuta
delegazione, senza spessore. Zero tifo, una sola bandiera e qualche drappo.
Eppure nella gara di andata successe il putiferio, causato
dell’esplosione accidentale di un petardo che avrebbe stordito il portiere. La
botta distrusse quel briciolo di rispetto che c’era tra le fazioni, in virtù
dei buoni rapporti precedenti, basati sull’odio comune verso la Paganese ed il
Solofra.
Da sottolineare la presenza Cervinarese contro gli Ultrà
Palmese a benevento nel maggio 1998.
In occasione di quello scontro con gli
Azzurrostellatipezzari per la serie D ci fu un bel gesto dei ragazzi di
Cervinara. I palmesi regalarono ai biancoblu a una maglietta rossa con la
scritta del gruppo, ULTRA' PALMESE. La maglia venne fatta stampare per
ringraziare i finanziatori della coreografia messa in scena al Santa Colomba.
Centinaia di cartoncini rossi e neri e tantissimo colore,
con un po' di nervosismo interno.Ritardi ed imprevisti che fecero saltare la
coreografia iniziale, fatta successivamente a gara già iniziata. Con la
Cervinara Ultras finisce tutto lì.
Le compagini si sono incontrate di nuovo in promozione, ma
non c'era tifo degno di tal nome, né da una parte né dall'altra. La Palmese,
nonostante la sconfitta sul campo a Cervinara, venne ripescata in Eccellenza
nell'estate 2010. Da quel momento arriva l'ennesimo riscatto e una vera seconda
vita per il tifo di marca rosso pompeiano e nero.
Si son avvicinate le nuove leve e son tornati in curva molti
gruppi del passato. Riemergono dal passato l'elegante Nucleo 1997, il più rosso
che nero Collettivo Ultras 1999 e i ragazzi dell’Anno Zero, ridimensionati con
una pezza piccolissima rispetto all’enorme striscione appeso in passato. Molta
visibilità per i Palmesi Ovunque, che dovrebbero essere la continuazione del
Gruppo Estraneo.
Dopo alcune tarantelle, costate addirittura arresti e
diffide, per una presunta aggressione ad un arbitro toscano condita da
intemperanze varie, la realtà Ultras ha dovuto stringere i denti per onorare i
diffidati. Tutto sommato la cittadina devota a San Biagio incassò bene questo
duro colpo.
La nascita del gruppo Vecchia Guardia, che in pratica
sarebbe il Nucleo 1997 unito alla nuova ventata casuale dei 1914, è di vitale
importanza per un futuro ricambio generazionale, azzardato dai Supporters.
Autori di un tifo alla partenopea maniera, sono gemellati
con la Puteolana di Pozzuoli e la Gragnano Ultras. Acerrime le rivalità con
Casertana, Frosinone, Paganese e Giugliano. Con i gialloblu giuglianesi c’era
una forte amicizia, distrutta nell'arco di novanta minuti. Singolare l’episodio
delle sciarpe rossonere bruciate dai tigrotti, perché le scambiarono poco prima
in segno di stima e rispetto.
Follie del calcio.
La situazione odierna della realtà palmese è legata alla lotta contro le diffide. Totale abbandono del settore, anche se a Nola è spuntata la pezza Palmesi al seguito.
Contro l'Audax potrebbe esserci un accenno di tifo organizzato locale sul neutro di Marigliano.
Previsto lo Zoccolo Duro di Audaci Seguaci per conquistare altri punti e salvarci...
La Scheda
Squadra: U.S. Palmese
anno fondazione: 1914 (fallita nel 2004)
colori: rosso pompeiano e nero
nome gruppi:-Vecchia Guardia (Nucleo 1997), Palmesi al
seguito, Ultras Palma Campania;
gruppi storici: Nucleo Ultras 1997, Squilibrati, Gruppo
Estraneo, Fedayn, Brigata Rossonera, Collettivo Ultras 1999, Ulde Vive, Bronx,
Ultras Anno Zero, Viking, Palmese Supporters, Palmesi;
gemellaggi: Puteolana
amicizie: Gragnano
rivalità: Casertana Frosinone Giugliano, Paganese,
Sangennarese, Scafatese, Solofra, Sorrento, Terzigno e Viribus Unitis di Somma
Vesuviana.
politica: apolitici con diverse venature.
Stadio: Comunale
città: Palma Campania (Napoli)
Sito: http://www.palmese.it/
giovedì 28 settembre 2017
LIBRO & SCIARPETTA | CULTURA ULTRAS
Celeste nostalgia.
Racconti ultras
Autore: Pierluigi Felli
Editore: Fuoco Edizioni
Collana: Nero di seppia
Anno edizione: 2013
Pagine: 96 p.
Un ultras che torna allo stadio dopo vent'anni e trova tutto
cambiato, un ergastolano razzista e troppo attaccato ai tempi andati, una
partita di pallanuoto dalle inimmaginabili conseguenze, uno scrittore fallito
il cui unico scopo è quello di trovare una città dove poter essere considerato
finalmente il più bravo, un uomo al mare che senza accorgersene si ritrova in
una scomoda posizione, un gruppo di criminali che ricordano a cena quello che è
avvenuto in quel ristorante tanti anni prima, un padre che vorrebbe comprendere
le inclinazioni del figlio, un africano bianco che non calcola bene il costo di
una notte nera, un'auto magica che salva una famiglia da una trasferta
pericolosa e infine un bambino che sogna mondi e ruoli che gli si
ripresenteranno, ad uno ad uno, da adulto. Undici storie che hanno per lo più
il loro filo conduttore nel ricordo del passato formano questa nuova raccolta
di racconti di Pierluigi Felli. Gli ingredienti, per chi conosce l'autore, sono
quelli di sempre, quelli che ci rammentano come il mondo giri anche grazie o
per colpa di uomini che alla fine si ritrovano uniti dall'essere, chi in un
modo chi in un altro, solo dei perdenti.
mercoledì 27 settembre 2017
il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - US Palmese
Curvometro Cervinarese 27.09.2017
Sedicesimi di Coppa Italia Dilettanti Campania
Audax Cervinara 1935 - us Palmese 1914 (2-1)
Turno di Coppa Italia senza tifo sulle gradinate. Il turno
infrasettimanale è il tallone d’Achille del gruppo. Presenti poco più di cento
spettatori che festeggiano la vittoria.
Il disinteresse è quasi totale per la manifestazione regionale.
Si aspettano tempi migliori.
Voto finale: ng
Voto canoro: ng
Striscioni esposti:x
Curiosità:x
martedì 26 settembre 2017
lunedì 25 settembre 2017
fototifo_uac
Etichette:
fototifo_uac
Ubicazione:
82030 Foglianise BN, Italia
domenica 24 settembre 2017
fototifo_uac
Vetta conquistata contro il solofra (17/18)
foto scattata da Vincenzo De Lucia Asd Audax Cervinara 1935
Etichette:
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Ubicazione:
83012 Cervinara AV, Italia
il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Ac solofra
Curvometro Cervinarese 23.09.2017
3^ giornata Eccellenza girone B
Audax Cervinara 1935 – Ac solofra (1-0)
Partita in salita per gli Ultras Audax Cervinara impegnati contro
il solofra 1970.
Le pezze sporche si lavano nel gruppo.
Purtroppo, non vengono
montati gli striscioni in campo e l’inizio è davvero agghiacciante.
Balaustra
vuota e facce storte sulle gradinate. L’esperienza e la mentalità salvano la faccia degli Ultras
che si raggruppano dopo cinque minuti e crescono, senza fermarsi, fino alla fine.
Lo
Zoccolo Duro della terza giornata è composto da poco più di quaranta ragazzi,
autori di una prova vocale, tutto sommato, positiva e incisiva visto il
risultato finale.
Il campo, mai come ora, è lo specchio della tribuna coperta
del Canada Roberto Cioffi. Tifo e squadra crescono insieme in un sabato che
rappresenta un chiaro campanello d’allarme per tutto il Movimento. Non sono più
tollerati superficialità e debiti con la bocca.
La Cervinara Ultras in questo
frangente delicato ha bisogno dell’impegno di chi ci crede ancora, tifosi
compresi. La media di quattrocento spettatori resiste, ma il flusso è scaglionato,
nonché scoglionato. Basterebbe un pizzico di cazzimma in più da parte di tutte
le componenti.
Le difficoltà erano in preventivo dopo il granDe sogno infranto.
Non è assolutamente una giustificazione. Dall’analisi del gruppo, in questi
mesi post-Selinunte, si evince un appagamento dei più e un ricambio generazionale
ancora inadeguato per la categoria.
Resta in piedi lo Zoccolo Duro, quello dei
fidati che lottano per i diffidati.
Dopo l’inizio da dimenticare, c’è qualche sprazzo di buon
tifo. Questo è il segnale che tutti aspettano. L’umiltà del gruppo viene
premiata con un secondo tempo eccellente, proporzionato al numero di gente
tosta. La qualità non ha bisogno della quantità.
La mia vita è, sempre accanto a te viene ripetuta più volte
e rimbomba in tutto lo stadio. Il Noi saremo sempre qua finchè il Cervo vincerà,
perché il Cervo è la squadra degli ultras accende l’entusiasmo. Viene rimarcata
la rivalità con un sonoro solofra solofra vaffanculo, accompagnato dal
goliardico Puzzi di merda, riferito all’odioso tanfo dell’industrie conciare
solofrane che appesta la cittadina alle porte di Salerno.
Cori secchi e tante
manate con il BiancoAzzurri olè, riproposto poi sullo stesso motivo il Diffidati
con noi, ripetuto per ben due volte. Lo stesso messaggio di libertà continua ad
essere lanciato dagli UAC incazzati: Diffidati con noi e tante mani al cielo.
La partita cresce d’intensità e la compagine di Ciccio
Messina, grazie alla superiorità numerica causata dell’espulsione di Cervinarese
Colarusso, prende le misure per portare almeno un punto a casa. Gli Uomini di
Pasquale Iuliano non mollano di un centimetro e sudano la Maglia.
Dagli spalti
si alza il ritmo di despacito trasformato in Facci un gol, senza tamburo.
Le
assenze tra le fila degli UAC sono imputabili, anche oggi, a impegni lavorativi.
Il tamburo,
infatti, era impegnato in una festa di paese e non ha potuto contribuire alla
seconda vittoria stagionale.
Fatelo per noi non mollate mai viene eseguito al momento
giusto.
Esplosione di tifo dopo un fallaccio ignorante del Cervo:Tibia e
perone senza regole!
Il sostegno torna a livelli accettabili e compaiono anche
le pezze in balaustra.
Cervinara di giorno e notte in ogni stadio perché faccio
a botte, me ne frego della diffida perché il Cervo è tutta la mia vita, quando
segna esplode il settore alziam le mani verso il nostro amore, Cervinara, Cervinara
alé. Durante questo coro massiccio, a venti minuti dalla fine, arriva la rete
di Alessio Befi. L’inno ultras, molto caro ai presenti, continua anche dopo la
preziosa rete del Toro di Castello. Fatto bene il Sosteniamo noi fino al novantesimo
che fatica che ti chiedo forza Cervo facci un gol e forza Cervo unico grande
amore, tu sei la mia passione, tutta la settimana io penso sempre a te! L’assenza
del tamburo costringe gli Audaci sostenitori a spellarsi le mani, soprattutto
negli ultimi dieci minuti. Siam sempre qui insieme a te, con voce e mani, accompagna
gli atleti del Presidente Joe Ricci alla conquista di altri tre punti, importanti
per continuare a divertire e divertirsi.
Ospiti inesistenti come da tradizione.
Nella curva riservata ai pellajuoli si notano alcuni elementi con le nuove maglie
giallorosse del solofra.
Evidentemente il distacco tra pubblico e società
permette addirittura il tradimento dei colori sociali.
Il Non mollare perché tutta quanta la curva è con te a
rispondere e il Forza magico Cervo lotta fino alla morte sei la squadra più
forte che c’è spingono la truppa in BiancoBluAzzurro nei frangenti finali di un
derby Irpino, sostanzialmente corretto in campo.
Amarsi ancora parte appena il Cervo incassa la vittoria e
riaffiora il ricordo degli spareggi.
In settimana ci sarà molto da lavorare all’interno
del gruppo per rafforzare le basi dell’organizzazione. Tutta la squadra viene
ad esultare sotto le gradinate. Il legame magico tra gli Audax e l’Audax è
sempre più forte.
Il Dal Trentacinque è il coro più bello degli UAC, anche
oggi colorati dalle magliette e non dai vessilli. Prossimo appuntamento a Palma Campania contro i rossoneri
della Palmese per difendere il primato conquistato. I sette punti raccolti in duecentosettanta minuti giocati rappresentano un avvio degno del blasone.
In testa, insieme all’Audax 1935 ci sono il San Vito Positano
el’Agropoli. La classifica odierna non deve trarre in inganno. Sia chiaro.
Bisognerà lottare contro tutte le avversarie, dando tutto, con l’aiuto di
tutti.
Avanti AUDAX!
Voto finale: 5,5
Tanti passi indietro, pessimo inizio, ma progressivo
risveglio durante i novanta minuti.
Voto canoro: 6+
Salvata la faccia, dopo lo scivolone iniziale. Gli Ultras
Audax trascinano l’Undici in campo nella seconda parte del derby. Finale in
crescendo con cori vecchio stampo e tanta voce.
Striscioni esposti:
DASPO VOLANT ULTRAS MANENT, REBELS ULTRA’1993, CERVINARA
PRIMA DI TUTTO.
Curiosità:
Il 23 settembre 1981 nacque Gabriele Sandri, detto Gabbo. L’Ultras
italiano, di fede Laziale, venne barbaramente assassinato dalle fdo in una stazione di servizio quasi dieci anni
fa. L’11 novembre 2007 quegli spari strapparono la vita al giovane, scatenando
l’inferno a Roma e non solo. A voi,lettrici e lettori di CervinarAudace, le
parole del padre Giorgio, attivo da anni con una Fondazione in memoria di Gabbo:
“23 settembre 1981 - 23 settembre 2017: auguri Gabriele, auguri figlio mio”.
Una vita dedicata alla musica, divertendosi come dj, e ai colori biancocelesti
mostrandosi pazzo d’amore per quella maglia con l’aquila sul petto. Una
maledettissima pallottola se l’è trascinato via lontano, ma non c’è distanza
per chi continua a vivere dentro noi. E allora oggi, soprattutto oggi, chi
vuole gli manda un bacio e lo saluta per sentirlo vicino a sé. Tanti auguri
Gabbo.
sabato 23 settembre 2017
fototifo_uac
Zoccolo Duro UAC contro il solofra (17/18)
foto scattata da Vincenzo De Lucia Asd Audax Cervinara 1935
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83012 Cervinara AV, Italia
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