sabato 29 novembre 2014

avversari_uac/Pol.San Martino 82




Prossimo Turno/Pol. SMVC

Il vecchio Samma è restato solo. La Polisportiva San Martino Valle Caudina non ha più il tifo organizzato, ormai da qualche anno. Infatti, gli Ultras 1982, che avevano risollevato la situazione dopo anni di silenzio sulle gradinate dello stadio “Pignatelli”, ormai sono un tiepido ricordo da osservare solo in foto.
In passato il tifo era gestito dall’Onda d’urto, un gruppo molto colorato che seguiva in massa la Polisportiva. Nacquero ad inizio anni novanta, grazie all’entusiasmo legati alla vittoria del campionato di prima categoria, nel 1992-93. Proprio in quel periodo esplose la rivalità con la Cervinara Ultras dell’epoca. Clima teso nei derby, ma tutto si limitava ad una pioggia di sfottò.
L’Onda d’Urto si sciolse e da allora per molti anni nessuno ha difeso i colori biancorossi. Nelle ultime stagioni, dopo un crollo incredibile, la Polisportiva è tornata in Promozione, proprio a danno del Cervinara, a causa dei noti fatti dopo la finalissima contro la Sanità Napoli.
Gli Ultras 1982 hanno riacceso l’entusiasmo, stampando anche le prima sciarpe, ma è durato solo qualche campionato. Spaccature e problemi interni hanno poi chiuso questa esperienza che ha avuto il massimo splendore nella finalissima al “Pinto” di Caserta. Era il 2010 e ci fu una vera e propria invasione nel tempio del tifo casertano. Oltre 200 Martinari e un tifo accettabile per l'occasione di prestigio.
Nell’ultima stagione c’era solo lo striscione Ultras 1982, però senza tifo e colore. 


La scheda
Squadra: Polisportiva San Martino Valle Caudina
anno fondazione: 1982
colori: bianco rosso
gruppo: Onda D’Urto (anni 90) e Ultras 1982 (2010)
amicizie: /
rivalità: Audax Cervinara, Montesarchio e Maddalonese.
Stadio:  Pignatelli

sabato 22 novembre 2014

Il Curvometro Cervinarese/ XI giornata



Il Curvometro Cervinarese
XI giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Club Ponte 1998 - A.Cervinara 1935 (1-2)

Trasferta in terra sannita quella per gli UAC. Oggi gli Audaci Seguaci sono di scena al Giuseppe Ocone di Ponte, paesello in provincia di bn che conta 2659 abitanti e una struttura sportiva decente, con tanto di erba sintetica. Il solito Pregiatissimo Torpedone parte da Via Roma, pronto a sobbarcarsi chilometri per difendere il nome e l’onore della Cervinara Ultras. I sostenitori BiancoBluAzzurri si aspettano molto da questa trasferta in termini di risultati, visto che l'avversario di turno non è al completo e per di più attraversa un momento di difficoltà, tipico delle neo ripescate. Dopo il prepartita movimentato e goliardico si parte, purtroppo in netto ritardo. Nel torpedone l'atmosfera è distesa e fraterna, tra cori, cicchetti e birre. Inevitabile il ritardo di ben 20 minuti alcoolici. 
I Cervinaresi che occupano il settore ospiti sono circa una 60ina, la metà lo colora e si sgola, anche per coprire le assenze causate dalla giornata lavorativa. Gli Ultras Audaci nel primo tempo offrono una prova maiuscola. Eseguiti treni ritmati, tra l'accensione di svariate torce e fumogeni. Il tempo scivola veloce e ci si ritrova già a metà gara. Nella seconda frazione di gioco il tifo spinge alla ricerca del gol, con cori lunghi e cantati da tutti. Tra lo sventolio incessante di bandiere, partono molti gli inni contro la repressione, conditi da  fragorosi battimani. Intanto gli atleti in campo trovano il vantaggio proprio sul coro nuovo: Sosteniamo noi, fino al novantesimo, che fatica che chiedo forza Cervo facci un gol e forza Cervo unico grande amore, tu sei la mia passione io penso solo a te e forza Cervo unico grande amore tutta la settimana io penso solo a te. Sulle gradinate basse si canta e ci si diverte. Il pubblico di casa è passivo nel primo tempo, ma notiamo che un gruppo si  organizza nell'intervallo per cantare. Espongono uno striscione giallorosso con la scritta PONTE e compare un tamburo...Mah. Fino a fine partita faranno qualche coro sporadico, improvvisandosi per l’occasione. Da parte nostra due cori secchi per rimarcare la territorialità: Noi non siamo beneventani e Ponte, Ponte vaffanculo. 
Il Cervo raddoppia e potrebbe chiudere definitivamente la gara, viste le tanti occasioni create e non concretizzate. Dal possibile 0 a 3, invece, si riapre la gara grazie al dubbio rigore concesso ai padroni di casa, che permette ai locali di esaltarsi per qualche minuto. Si continua a sostenere l'Undici guidato da Sandro Cagnale, oggi in casacca Biancoazzurra e si soffre tutti insieme nella parte finale. Il triplice fischio della giacca nera consegna i 3 punti meritati al Cervinara,  tra le forze del girone C accreditate per gli spareggi promozione. Prime 2 vittorie consecutive in campionato e tutti pronti a lottare fino alla fine per dare continuità e raggiungere il vertice. A fine gara i calciatori vengono sotto al settore. Con le braccia tese insieme agli Ultras intonano un sentito Diffidati con noi, ricucendo lo strappo delle partite precedenti. Dopo la bella vittoria in trasferta, si pensa già alla prossima spigolosa gara. Ospite di turno la Polisportiva San Martino 1982. Derby sentito e molto acceso in passato. E’ una partita assolutamente da vincere contro i biancorossi caudini, abbandonati dai propri tifosi in queste ultime stagioni agonistiche.

Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Zona Audax e Rebels Ultra' 93.
Voto canoro: 8
Continui, incisivi e mai domi.
Voto finale: 8
Ancora qualità e non quantità. A tratti belli da vedere.
Curiosità:

Nel primo tempo esposto uno striscione cartaceo di benvenuto al piccolo Antonio e di auguri al neo papà Pasquale, Cervinarese D.O.C,  da sempre al seguito di questi magici Colori.

video_uac



Guarda la sintesi su USERTV...

http://www.usertv.it/2014/11/22/ponte-vs-cervinara/

fototifo_uac



venerdì 21 novembre 2014

goliardia_uac




La trasferta fantasma/Virtus Fredane

Sono passati quasi 5 anni da quella storica trasferta a Montefredane, a due passi da Avellino. 
Quella fu la stagione del ritorno di tanta gente a seguito dell'Audax Cervinara, ma proprio quella trasferta fantasma entrò nei ricordi indelebili dei presenti.
Si giocava contro la Virtus Fredane, squadra allo sbando e senza società e i padroni di casa non si presentarono, cosa più unica che rara.
Gli UAC decisero di partire lo stesso e in un clima goliardico si avventurarono tra le verdi campagne di Montefredane, passando anche per la Zona Arcella del famoso Mago di Arcella, scomparso nel 2012. Arrivati tra lo stupore generale dei pochi presenti, gli Ultras Cervinaresi si posizionarono sulla balaustra e accesero qualche torcia, tifando per 45 minuti, il tempo di aspettare il triplice fischio di rito. La squadra di Mister Bozzi, all'epoca, effettuò solo una seduta di allenamento, ma quella carica creò un rapporto unico tra squadra e ultras, fino alla maledetta finale contro la Sanità Napoli.
Quel tifo spontaneo, quello stile, in quella partita fantasma, resterà nella folle e audace Storia degli Ultras Audax Cervinara. 

avversari_uac/Club Ponte 98



Prossimo turno/Ponte 98

Il Commando Ultras Ponte, CUP, nasce nel 2008 e da allora ha sempre seguito, tra alti e bassi, le sorti del Club Ponte 1998, la società giallorossa che difende i colori pontesi. Sono stati ripescati in Promozione, dopo l’incredibile sconfitta a Sassano (Sa) che aveva infranto i sogni di gloria del Ponte e dei suoi seguaci. Negli spareggi della stagione scorsa il CUP 98 è volato sulle ali dell’entusiasmo. A testimonianza di ciò le trasferte di Vitulano e Sassano hanno visto i giallorossi colorare i settori ospiti in buon numero. I CUP sono amanti dei fumogeni e delle bandiere e l’impatto visivo è sempre decente. Buono il sostegno vocale, usano il tamburo per ritmare il tifo e sono essenzialmente tranquilli come tifoseria. Almeno fino ad ora. Ecco un loro comunicato stampa apparso quando erano in seconda categoria: Dopo 5 anni di presenza, ci sentiamo doverosi di dover stilare il primo comunicato della nostra storia. La dirigenza e le persone tutte affiliate al "Club Ponte '98" hanno contestato il nostro operato svolto fino ad ora. Vorremmo innanzitutto precisare che, essendo la nostra tifoseria composta in gran parte da giovani, nonché minorenni, non ci è concesso, per problematiche varie, assistere a tutte le trasferte della squadra Ponte '98. Con ciò non vogliamo minimamente giustificare il nostro mancato operato venuto meno in alcune occasioni, ma ci teniamo semplicemente a sottolineare che, là dove è stato possibile, la nostra presenza si è fatta sentire. La cavalcata dei sanniti entra nella storia calcistica locale e il doppio salto ha regalato la Promozione al CUP 98 che è cresciuto numericamente. Hanno un legame di amicizia con i sostenitori del Cerreto Sannita, tanto da esporre un enorme striscione Mio fratello è di Cerreto in una gara casalinga contro i rossoblù. Il gemellaggio nasce grazie agli ottimi rapporti tra i capi ultras delle due compagini.
Il CUP 98 è presente anche in curva sud al Santa Colomba di benevento con la pezza Ponte. Nonostante le difficoltà per seguire le due realtà, i ragazzi continuano a fare sacrifici per la loro malattia. Anni fa allo stadio Partenio di Avellino erano presenti nel settore ospiti con i beneventani e persero una pezza a scacchi giallorossa con in nero scritto Ponte. Vecchie ruggini con i Vikings dello Sporting Guardia, per quanto riguarda le rivalità territoriali e antipatia verso il Gruppo 22 del FC Paolisi, anche in virtù dell’odio dei caudini contro i gemellati del Cerreto. 
Con il Cervinara non si sono mai incontrati e tutti sono curiosi per vedere che tipo di accoglienza sarà riservata agli Audaci Seguaci, presenti con la solita passione e il solito Pregiatissimo Torpedone allo stadio intitolato a Giuseppe Ocone di Ponte. La struttura ospita anche il Torrecuso, che milita in serie D, senza tifosi al seguito. Sono tante le tifoserie giunte a Ponte, tra tutte i Cavesi e addirittura gruppi dalla Sicilia, come gli Ultras Due Torri del Piraino in provincia di Messina.

La scheda
Squadra: Club Ponte
anno fondazione: 1998
colori: giallo rosso
gruppo: Commando Ultras Ponte (CUP)
fondazione: 2008
amicizie: curva sud benevento e Ultras Cerreto Sannita
rivalità: Sporting Guardia;
antipatie: Fc Paolisi;
Stadio: Giuseppe Ocone
città: Ponte (bn)

TUTTI A PONTE!



diffidati_uac



DIFFIDATI CON NOI!

Il Curvometro Cervinarese/ X giornata



Il Curvometro Cervinarese
X giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 - Rione Mazzini Avellino (6-0)

Fiumi di parole e critiche dopo la sconfitta di misura nel derby e soprattutto per il vergognoso gesto dell’ex Capitano del Cervinara, reo di aver lanciato la Maglia in faccia ai ragazzi presenti all’Allegretto contro i Pignatari. L’atmosfera è cupa e serpeggia molto nervosismo, ma tutto ciò viene superato dagli Ultras Audax Cervinara con il solito stile controcorrente. Allo stadio Canada arriva il fanalino di coda Rione Mazzini, zero punti e zero tifosi al seguito. Come se non bastasse la settimana di fuoco ha visto l’esonero dell’allenatore Pellegrino Gaito ed il subentro in panchina di Sandro Cagnale, ex Torrecuso in serie D.
Il clima non è dei migliori, infatti la Cervinara Ultras espone uno striscione per tutta la gara, riferito all’ex Capitano, che nonostante le scuse pubbliche ha perso la stima di tutta la tifoseria: Nessuna dimostrazione per chi ha sputato sulla nostra passione. Non serve aggiungere altro. La gara passa quasi in secondo piano, soprattutto per la mediocrità dell’avversario. Le birre bevute in Via Roma, stavolta, sono amare. Da registrare un calo di presenze dovute alla sconfitta di sette giorni prima e ad una manifestazione che ha visto impegnati alcuni UAC. Lo Zoccolo Duro resiste ed offre una prova di qualità, anche senza la quantità. Sono queste le gare in cui si vede la differenza e l’attaccamento ai Colori. Al Canada, come previsto, piovono reti e i tre punti danno ossigeno alla classifica e alle speranze di poter agganciare almeno il posto per lo spareggio promozione.
Gli UAC inscenano una piccola contestazione verso la squadra, voltando le spalle agli atleti quando vanno in rete. Tanti cori contro la repressione e per il gruppo. Nessuno per la squadra che sta deludendo le attese in questo strano campionato di Promozione, girone C.
Bandiere al vento e tanta goliardia accompagnano questi 90 minuti di passione. Cervinara pretende di più da chi scende in campo, ma in ogni caso il gruppo ha dimostrato compattezza e solidità. In questi tempi l’unità degli UAC vale molto di più di una vittoria. La vetta della classifica è lontana, le altre squadre marciano con costanza e l’unica cosa che resta da fare in questa stagione iniziata male è onorare la Maglia, domenica dopo domenica.
L’unica certezza, al momento, è rappresentata da una tifoseria esigente e passionale, che non molla mai ed è già pronta per la prossima trasferta a Ponte, nel beneventano.
Gli Ultras sono un lusso per la categoria e per certa gente.

Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993,  Nuovi Ribelli, Zona Audax, Cervinara prima di tutto;
Voto Canoro: 7,5
Continui e compatti, oltre il risultato in campo.
Voto finale: 7,5
Dimostrazione di qualità, senza quantità.
Curiosità:
Gli Ultras Audax Cervinara si stringono vicino ad un Piccolo UAC che ha perso prematuramente il padre. Sono queste tragedie che fortificano il gruppo e che danno un senso a tutto. 

giovedì 20 novembre 2014

storiAudace



Stagione 1952-53.
Tifo organizzato contro i mau mau...
Tra i primi in EUROPA a sostenere i propri colori.
ONORE ALLA CERVINARA ULTRAS

mercoledì 19 novembre 2014

mentalità_uac



Il calcio ha significato troppo per me e continua a significare troppe cose. Dopo un po’ ti si mescola tutto in testa e non riesci più a capire se la vita è una merda perché il Cervinara fa schifo o viceversa. Sono andato a vedere troppe partite, ho speso troppi soldi, mi sono incazzato per il Cervinara quando avrei dovuto incazzarmi per altre cose, ho preteso troppo dalla gente che amo...
Sì, va bene tutto, ma non lo so, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro.
Come fai a capire quando mancano 3 minuti alla fine e stai 2-1 in una semifinale e ti guardi intorno e vedi tutte quelle facce, migliaia di facce, stravolte, tirate per la paura, la speranza, la tensione, tutti completamente persi senza nient'altro nella testa. E poi il fischio dell'arbitro e tutti che impazziscono e in quei minuti che seguono tu sei al centro del mondo e il fatto che per te è così importante, che il casino che hai fatto è stato l'elemento cruciale in tutto questo, rende la cosa speciale;
perché sei stato decisivo come e quanto i giocatori e se tu non ci fossi stato a chi fregherebbe niente del calcio? E la cosa stupenda è che tutto questo si ripete continuamente, c'è sempre un'altra stagione. 
Se perdi la finale di coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio e che male c'è in questo? Anzi, è piuttosto confortante se ci pensi.


Libero adattamento del libro Febbre a 90°

sabato 15 novembre 2014

amicizie_uac/Eboli Ultras



Cervinara & Eboli Ultras.

TUTTI AL CANADA!



avversari_uac/Rione Mazzini



Prossimo turno/Rione Mazzini Avellino

Il Rione Mazzini è una società nata nel 1969 dalla passione di Vincenzo Evangelista, scomparso negli anni 90. E’ un quartiere di Avellino e da anni naviga in queste categorie, con risultati alterni. I colori sociali della squadra avellinese sono il bianco verde e giocano le partite casalinghe sul terreno del Partenio B, una struttura nata come campo d’allenamento dell’U.S.Avellino.
Non hanno una tifoseria organizzata, a parte un gruppetto di ragazzi che segue la società, ma solo in casa. Sono gli Irriducibili 1969 nati appena due anni fa. I componenti sono un manipolo di amici del Rione che cercano di colorare le partite importanti. I cori sono gli stessi della Curva Sud, come i vessilli sventolati. Hanno avuto l’onore di giocare al Partenio, per ordine pubblico, contro il San Tommaso a causa di qualche scaramuccia interna al capoluogo irpino, ma nulla di che. Espongono uno striscione “a difesa del nostro rione” e vanno allo stadio senza impegno, almeno fino alla scorsa stagione. La compagine avellinese ha conquistato la salvezza contro l’Atri Calcio giocando una sola gara degli spareggi salvezza. L’Atri non si presentò nemmeno, alzando un polverone contro la Lega calcio.
La Cervinara Ultras non ha mai avuto problemi con i pochi tifosi del Rione Mazzini, a parte qualche lieve tarantella, ma assolutamente da non menzionare nel contesto ultras e risolta all’istante. Ora sono in contestazione contro la società, rea di non essersi impegnata per far aprire le porte al vecchio Partenio B. In classifica chiudono il girone C con nessun punto conquistato.
Domenica non si prevedono ospiti al seguito.

La scheda
Squadra: Polisportiva Rione Mazzini “Vincenzo Evangelista” 
anno fondazione: 1969
colori: bianco verde
gruppo: Irriducibili 1969
fondazione: 2012
amicizie: /
rivalità: San Tommaso Avellino;
Stadio: Partenio “B”
Città: Avellino

venerdì 14 novembre 2014

mentalità_uac



Per la Maglia, solo per la Maglia…

Quante volte avete sentito questo coro dalle gradinate occupate dalla Cervinara Ultras?
Spesso e volentieri, perché ha un significato diverso dagli altri. 
Sì, la Maglia rappresenta la Storia, l’Anima e lo Spirito del glorioso Audax Cervinara. 
Gli Ultras vivono per Lei, per i suoi magici Colori, per la Passione pura che ha da sempre caratterizzato questo movimento legato ad una controcultura giovanile radicata in Italia e che porta il nome di Cervinara a testa alta. Ovunque.
La nostra è una mentalità nata dopo aver macinato tanti chilometri, dopo aver preso acqua, vento, sole e guai. Indelebili emozioni, però, che spingono ad una riflessione dopo l’indegno gesto dell’ex capitano.
Gettare la maglia in terra è stato il punto di non ritorno di un rapporto speciale. Nessuno può infangare la Storia della nostra amata squadra. Noi difendiamo questi Colori da sempre e abbiamo sempre messo la faccia per l’onore della Cervinara Ultras. Delle scuse ce ne freghiamo. Noi non siamo per il concetto di colpa e perdono, ma di responsabilità e conseguenze.
Non ci sono albi, né scusanti.
Non ci piacciono nemmeno gli sciacalli di turno, pronti a buttare fango sul giocattolo. Quelli poi sono pieni di veleno e lo sputano come serpenti alla prima occasione. Peccato per loro, perché non riusciranno a spezzare l’unione del gruppo, sempre di più unito e compatto. Le discussioni non mancano, ma una Famiglia è tale anche per questo. Ci si confronta e si superano le problematiche. Siamo un movimento controcorrente in piedi da oltre venti anni e non ci piegheremo di fronte a iene ed avvoltoi. Da tempo non facciamo cori per i calciatori che per un pugno di euro cambiano casacca e magari ti segnano pure e/o si giocano la partita della vita. 
Questo è il calcio e questi gli Ultras. Punto.
E’ un loro dovere essere professionisti ed è un nostro diritto esprimere dissenso, contestazioni e critiche per migliorare le cose e non buttare nel cesso l’ennesimo campionato.
Quando c’è armonia, c’è rispetto ed il rispetto va difeso con il carattere, non con le chiacchiere.
Chi sbaglia paga. Guai a toccare il folle amore ad un innamorato audace.
L’amicizia, il rispetto, la parentela e tutto il resto, devono essere lasciati fuori dallo stadio e dal rettangolo di gioco, in questi casi. Siamo Uomini, non quaquaraquà!
Abbiamo un nome ed uno stile da difendere e da portare avanti nel bene e nel male. 
Né in passato, né oggi e né in futuro chineremo il capo e staremo zitti.
Gli Ultras hanno le corde vocali rovinate, un cuore enorme e una Dignità che non scende a compromessi.
Chi sputa sul nostro Amore non è degno di indossare, non una semplice Maglia o addirittura una fascia da capitano, ma l’incarnazione dei Nostri Colori.

Cervinara siamo NOI, solo NOI. 

giovedì 13 novembre 2014

Il Curvometro Cervinarese/ IX giornata



Il Curvometro Cervinarese
IX giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.C. m.sarchio - A.Cervinara 1935  (1-0)

Settimana turbolenta e piena di attese quella che precede il derby Caudino. Il popolo Cervinarese si appresta a vivere questo derby sentito con passione, sostegno incondizionato e volontà di vittoria. In settimana per le vie della città non si parla d'altro e la partita viene caricata a mille. Troppo importanti i 3 punti in palio.  Siamo ad un bivio, seppur già alla nona giornata. Continuare nella vittoria diretta del campionato o sprofondare a -13 e lasciare i sogni di gloria.
L'appuntamento è alle 13.12 nella centralissima Via Roma. Affrontato il pre-partita con goliardia e fiumi di birra si parte tutti uniti in auto,vista la vicinanza con il paese affianco. Nel settore ospiti si contano oltre 250 Cervinaresi, un centinaio i ragazzi del tifo organizzato posizionati nella parte destra del settore. Ad inizio partita mini fumogenata con i colori bianco-blu-azzurri ed esposto per tutto il primo tempo uno striscione cartaceo con una frase del grande Vasco Rossi, "Vivo di emozioni che tu...Non sai nemmeno di darmi".Tanti i cori a rispondere, potenti e di ottimo impatto. Belli i treni tra lo sventolio delle bandiere. Immancabili gli sfottò di rito. Durante la gara viene esposto uno striscione rivolto agli ormai ex Matti in Movimento (MIM), il gruppo di Pignatari da poco sciolto: "Autoesclusi per manifesta incapacità". Come vi abbiamo anticipato nella scheda Avversari di CervinarAudace, nel settore dei presunti padroni di casa è assente qualsiasi forma di mentalità Ultras. 
Gli Ultras Audax dominano come sempre ed è inutile dire che tutti scalpitano per confrontarsi con altre tifoserie in giro per la Campania. Il primo tempo finisce 0 a 0 con il Cervo, in maglia biancoazzurra, che tiene il campo, ma non punge. Al secondo minuto del secondo tempo i ragazzi di Gaito passano in svantaggio su un episodio estremamente dubbio. Il fallo inizia appena fuori area, ma l’arbitro opta per il rigore, trasformato dall’ex Befi, che almeno non esulta. 
Gli U.A.C. non si perdono d'animo e continuano a sostenere i ragazzi in campo, tra l’accensione di molte torce che aiutate dal vento danno un ottimo colpo d’occhio. Belli i cori girati di spalle e il Cant cant uagliò è da applausi. Si rivede il bandierone a scacchi e qualche steccato. I giocatori non riescono a reagire al colpo preso e rimasti in 10 al ventesimo si spengono definitivamente. Gli Audaci Sostenitori continuano, invece, la loro partita senza tregua. I cori a sostegno dei Diffidati e contro la repressione sono dei boati che lasciano ammutoliti gli sportivi presenti all'Allegretto. La partita scivola via, avara di emozioni. C'è solo il tempo per rimanere in 9 in campo. 
Dopo il triplice fischio solo qualche giocatore sotto al settore, ma la rabbia degli Ultras è tanta.
La Regina della Valle Caudina Ultras dimostra il proprio valore e in questo calcio, in questi tempi, in questa società vale ancora di più.

Striscioni esposti: 
Ultras Audax Cervinara- Rebels Ultrà 93- Zona Audax- Nuovi Ribelli- Cervinara prima di tutto
Voto Canoro 7,5:
Ottimo Primo tempo. Secondo tempo un po’ in calo complice la presenza di alcune persone presenti per l'occasione.
Voto Finale 8:
Ottimo il numero, continui e belli da vedere e sentire.
 Curiosità:
Gesto vergognoso consumato da un calciatore sotto al settore. Ve ne parleremo in un articolo a parte.