lunedì 31 ottobre 2016

TUTTI A SORRENTO!



fototifo_uac



Audaci Seguaci allo Stadio Italia (16/17)

materiale_uac



il Curvometro Cervinarese | Sorrento fc - Audax Cervinara



Il Curvometro Cervinarese 29.10.2016
VIII giornata – Eccellenza Girone B
Sorrento f.c. - Audax Cervinara 1935(2-1)

Il Cervinara incassa la prima sconfitta stagionale in campo, ma sulle gradinate vincono gli UAC capaci di spadroneggiare allo Stadio Italia. Dopo il pareggio casalingo contro la Battipagliese, la Cervinara Ultras parte alla volta di Sorrento consapevole dei rischi e delle difficoltà di questa ottava giornata di campionato a causa delle assenze pesanti tra squalifiche ed infortuni. 
Si gioca di sabato a causa del turno di Coppa dilettanti che, ironia della sorte, vedrà i rossoneri ospitare proprio il Cervinara. Circa una settantina i Cervinaresi al seguito, di cui oltre la metà tra le schiere degli Ultras Audax Cervinara, autori di una bella prova da incorniciare.

Lo Stadio Italia non è gremito e in curva si nota una spaccatura tra alcuni casuali e la vecchia guardia, capeggiata dai “Sorrentini”. Questi ultimi si sono spostati in tribuna centrale, trasformandosi da gruppo guida della Sud sorrentina a mero striscione casalingo per abbellire le tribune vuote.
Si evidenzia, quindi, questa novità in casa napoletana, ma ai Cervinaresi non frega nulla di questi tifosotti che a fine gara hanno cercato, addirittura, di infastidire i calciatori guidati da Capitan Simone Cioffi, trovando pane per i loro denti (da latte).

Il tifo degli Ultras Audax è stato incessante e continuo, nonostante il divieto antitamburo. Esprimiamo solidarietà al nostro Tamburo che si è fatto duecento chilometri per restare solo soletto nel parcheggio. Arrivati con auto e un furgone, gli UAC si posizionano nella parte alta del settore ospiti. Presenti tutti i gruppi, anche se in numero contenuto a causa della giornata lavorativa.
I ragazzi in maglia BluCrociata subiscono la prima rete dopo appena dieci minuti, grazie ad un calcio di rigore conquistato con cazzimma di categoria dalla punta rossonera.
Lo svantaggio non influisce sulla prestazione dei Cervinaresi al seguito, anzi il quadrato umano è bello da sentire. Il settore è colorato grazie allo sventolio continuo delle storiche bandiere. 
A breve ci saranno dei nuovi arrivi, ma vige il massimo segreto sulle novità in casAudace.

Eseguito alla perfezione il coro a rispondere di stampo avellinese: Ovunque andiamo, la gente vuol sapere, chi noi siamo. Dopo poco, ecco vigoroso e martellante il Noi saremo sempre qua, finchè il Cervo vincerà, perché il Cervo è la squadra degli Ultras
Solo dopo il vantaggio si sente il gracchiare di un manipolo di sorrentini, posizionato all’inizio della Curva Sud. I Casuali Costieri hanno lasciato vuoto lo spazio centrale occupato fino alla scorsa stagione e sono penalizzati, forse in maniera eccessiva, dal prestigioso passato. 

Il tifo degli UAC è continuamente in crescita, ma bisogna lavorare sodo perchè abbassare la guardia è un lusso che questa Piazza non può assolutamnete permettersi. 
Lunghissimo e forse un po’ troppo veloce il coro Ti amo e non sarai mai sola che però rimbomba e fa effetto. Immancabili i cori contro i Fantasmi Pignatari del Passato. 
Dopo l’iniziale indifferenza tra le opposte fazioni si ode una domanda cantata da parte di ciò che resta della famigerata Curva Sud Sorrento: Cervinara dove si trova?!

La Cervinara che conta & canta è lì, sulle gradinate del campo Italia, a difendere la Maglia ed i colori di una Città affamata di calcio e assetata di vittorie. 
Reazione automatica degli UAC che rispondono con cori ostili e goliardici nei confronti dei soliti cani di cancello. La linea della Cervinara Ultras è di sostanziale rispetto verso le tifoserie del girone, spesso incontrate per la prima volta. Umiltà pronta a trasformarsi in ostilità, ovviamente, in base al contesto.

Quando arriva il momentaneo pareggio dell’Undici del Presidente Joe Ricci, presente in curva, esplode il settore Audax. La gioia è incontenibile ed il tifo prende il volo fino allo scadere.
Il secondo tempo decreta la prima sconfitta in campo dell’Audax Cervinara, ma vede trionfare gli UAC nella sfida tra tifoserie. Nonostante la leggera flessione numerica, i presenti si fanno in quattro per il gruppo. Battimani, senza l’aiuto del tamburo, tanta voce fino al novantesimo e quasi tutti aggrasùti. Questa è la mentalità giusta per fare grandi cose in Eccellenza. 
I ragazzi con la Maglia sudata, infine, vengono sotto la curva per salutare gli Ultras con il classico coro “dal 35 quanto tempo è passato”. 
Nulla da registrare durante il tragitto di ritorno, se non il sorriso di chi ha lottato per difendere un ideale, quello Ultras, fatto di lealtà, passione e stile.

Voto finale: 8-
Diminuisce il numero, ma aumenta la qualità. Belli e scontrosi.
Voto canoro: 8+
Il tifo rimbombava alla grande e l’esperienza accumulata negli anni si vede.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, BRIGATA TRESCINE, ZONA AUDAX, NUOVI RIBELLI, REBELS ULTRA’ 1993, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, DASPO VOLANT ULTRAS MANENT;
Curiosità:
Riportiamo, grazie alla segnalazione dei nostri lettori dalla Svizzera, le registrazioni della telecronaca integrale della gara. Il tifo si sente molto bene a tal punto da poter permettere il confronto con il Curvometro.
Buon ascolto e complimenti al Sorrento effeccì per l’organizzazione mediatica, anche se, ovviamente e spudoratamente, faziosa.

SECONDO TEMPO | SORRENTO - AUDAX CERVINARA

venerdì 28 ottobre 2016

avversari_uac




Prossimi avversari / Sorrento

Il nuovo Sorrento è seguito dai vecchi Ultras sorrentini che hanno vissuto gli anni d’oro dei professionisti. La Curva Sud Sorrento, guidata dal gruppo Militanza Ultras, ha avuto il suo splendore tra la fine degli anni novanta e gli anni duemila. Vittorie in campionato e coppa hanno dato forza ad un movimento che è stato da sempre marginale in Costiera. Gli Hell’s Army sono i ragazzi che hanno guidato il tifo negli anni 80. Nati nel 1983, sopravvissuti fini ad oggi, rappresentano la Vecchia Guardia di una tifoseria umorale. Si è passati da una curva stracolma a gradinate deserte e desolate.
Il vero nemico dei sorrentini è l’indifferenza della città.

La storia ultras viene riassunta così: La tifoseria Costiera si presenta con un chiaro stampo nazionalista. Molti infatti sono i tricolori presenti sui drappi e sul materiale realizzato. Una curva per lo più "destroide", vista anche la fattura del proprio materiale. Dalla stagione 2013-14 il tifo organizzato si unisce in un unico gruppo: "Branco". Fino alla stagione precedente erano presenti i gruppi "Ultras Sorrento" (che andò a sostituire il vecchio drappo "Militanza Ultras", il quale campeggiava nei primi anni tra i professionisti e negli anni delle serie minori), "gli Arditi", "il Clan", "Hell's Army 1983" (vero è proprio gruppo storico protagonista al fianco della compagine rossonera anche negli anni più bui), "South Boy" e "Vecchio Stile", questi ultimi due legati ad un profondo stile "casual", che erano presenti col loro drappo solo ed esclusivamente in trasferta.

Dopo la marcia trionfale, lunga che 1998 al 2013, che ha visto gioire i migliaia di rossoneri della Costiera, si è piombati in anni bui con la Curva Sud spoglia e senza sostenitori.
Qualche manipolo ha seguito, ma senza poter reggere il confronto con il passato.

Riportiamo il clamoroso comunicato che sancì l’allontanamento degli Ultras dalla squadra:  i tifosi organizzati della Curva Sud Sorrento, vista la spregevole situazione che si è venuta a creare, visto che ogni tentativo da parte nostra di aiutare è servito a ben poco, visto che questa dirigenza non merita il nostro sostegno e i nostri sacrifici, visto che questa società non ha mai avuto rispetto di Sorrento, del Sorrento, e dei sorrentini, visto che stanno infangando il buon nome della città, visto che stanno distruggendo quanto di buono era stato conquistato negli anni gloriosi delle promozioni, visto che ormai non vediamo alcuna via d'uscita dal tunnel in cui ci hanno infilato, visto che non vogliamo essere complici di un fallimento annunciato, visto che vogliamo riservare i nostri sacrifici e la nostra passione a gente che veramente la merita, COMUNICANO che a partire da subito, seppur con un dolore forte al cuore, non seguiranno più le sorti del Sorrento e non sacrificheranno più le proprie domeniche per seguire gente che non merita la nostra passione, il nostro amore e la nostra trasparenza. Sperando che in un futuro vicino o lontano possano far riesplodere il loro amore per questi colori e per questa storica maglia, aspettando e sognando un progetto serio e gente che sappia farci sentire di nuovo parte integrante di di un qualcosa che sentivamo nostro. 
UN GIORNO SENTIRETE PARLARE DI NUOVO DI NOI!!!! Firmato Curva Sud Sorrento.


La confusione ha preso le redini della tifoseria, soprattutto dopo la scissione in due “Sorrenti”.
Il tifo è venuto meno, spaccandosi, ed il sostegno è sceso ai minimi termini.
In pochi anni, dopo l’impennata del 2008, la Curva Sud è ha mostrato, amaramente, le gradinate vuote per tanto tempo.
Questa stagione rappresenta il riscatto per squadra, società e pubblico.
Il recente passato pesa come un macigno, ma le prospettive sono positive in casa sorrentina.
La storia del Sorrento è ricca di aneddoti e personaggi.
A Sorrento il primo ultras fu un certo De Martino.
Ecco la sua storia, tratta dalla rete:
Quando a Sorrento la prima squadra cittadina era la NAZARIO SAURO 1929, le partite si giocavano (come scritto in precedenza ) nella Piazza "STADIO" DI PARSANO. Le trasferte erano spesso dei derby infuocati a Vico Equense, Pimonte, Gragnano, Castellamare, Lettere, Sant'Antonio Abate, Napoli, Scafati e Amalfi.
Tra i tifosi più accesi, viene tuttora ricordato Michele De Martino titolare di una famosa pasticceria in Piazza Tasso nei locali dell' attuale Bar Syrenuse, che divenne ben presto il ritrovo di tutti i tifosi di Sorrento.
DE MARTINO è passato alla storia come inguaribile guerrafondaio da marcare stretto per evitare grane con i tifosi avversari. Egli era un pezzo d'uomo, gli bastava allargare le braccia per mandare al tappeto un paio di persone. Infatti, i sorrentini, in occasione delle partite in trasferta, si raccoglievano tutti attorno a Don Michele, sicuri di tornare a casa senza prendere "mazzate". A rischiare molto di più erano i tifosi avversari.

Qui, invece, la storia del Sorrento Calcio:
Il Sorrento Calcio nasce nel 1945, ma è solo nel 1949 che si iscrive al Campionato di Promozione. Per gran parte degli anni Cinquanta, la squadra prende il nome di Flos Carmeli, ed è solo nella stagione 1957/58 che torna al nome della Città del Tasso.
Milita nel Campionato di Promozione fino alla stagione 1967/68, alla fine del quale si laurea capolista e viene promosso in serie D. L’anno successivo, dopo un ottimo campionato in rincorsa, arriva primo in classifica all’ultima giornata, insieme alla Turris. Per decretare il salto in C, si disputa lo spareggio contro la squadra corallina in gara unica giocata allo stadio “Flaminio” di Roma. Il Sorrento vince per 1 a 0 grazie ad un goal firmato da Sani. E’ terza serie.
Nella stagione d’esordio 1969/70, il Sorrento raggiunge un ottimo quarto posto sopra Lecce, Messina, Salernitana e Avellino. Sono gettate le basi per il grande salto.
Nella stagione 1970/71 il Sorrento domina la stagione e passa in serie B concludendo con un punto in più della Salernitana. Decisivo, all’ultima giornata, lo 0-0 a Chieti. Il portiere Gridelli raggiunge il record di imbattibilità con 1537 minuti.
Per la B, perdurante come allora la fatiscenza del Campo Italia, le gare casalinghe si giocano allo stadio San Paolo di Napoli e nella rosa c’è anche il giovane Giuseppe Bruscolotti.
L’estate porta in dono uno dei più grandi cammei della storia rossonera. Il 29 agosto 1971, in Coppa Italia, al San Paolo, il Sorrento sconfigge gli azzurri per 0-1: rete di Bozza dinanzi a 50000 spettatori. A seguire, lo 0-2 viene sfiorato con un palo. A difesa della porta del Napoli, c’era il grande Dino Zoff.
Il campionato in serie B però è doloroso. La partenza è tragica, col Sorrento che si classificherà penultimo nonostante un girone di ritorno praticamente perfetto in cui registra una serie di ottimi risultati come la vittoria per 4 a 0 contro il Brescia del 30 Aprile 1972, il doppio exploit col Livorno, la vittoria col Bari ed anche il pareggio allo stadio Luigi Ferraris contro il Genoa, il club italiano più antico.
Si ripassa così in serie C ef il miglior risultato che riesce a raggiungere negli anni Settanta è il quarto posto nella stagione 1975/76. Alla fine del campionato successivo, quello 1977\78, si retrocede in serie C2 in virtù di una vasta riforma dei campionati in cui la soglia per salvarsi è ben più alta proprio perché è necessario allargare, appunto, la categoria. Solo nella stagione 1984/85 il Sorrento ritorna in serie C1, classificandosi secondo dopo il Licata. Il salto è sancito dal pareggio interno ad occhiali, col Frosinone all’ultima giornata. I ciociari, allora, erano terzi e si giocarono al Campo Italia le possibilità di promozione.
Da quell’anno in poi il Sorrento attraversa un periodo buio: retrocesso in C2 nel 1987 e poi in Interregionale nel 1989, in seguito ad inadempienze finanziarie.
Seguono anni d’inferno, coi rossoneri immersi nei campi polverosi di Promozione ed Eccellenza. Nel 1997/1998, alla guida del Sorrento, arriva Sasà Amato indiscusso simbolo della squadra che tredici anni prima conquistò la C1. E’ una cavalcata trionfale nel girone B d’Eccellenza, che porta il Sorrento nell’allora CND conquistando anche la Coppa Italia Regionale Dilettanti contro al Viribus Unitis ai rigori.
L'anno dopo, in serie D, disputa un gran campionato: arriva quinto sognando la C2 ad occhi aperti poiché chiude in testa il girone d’andata. La mancanza di un attaccante e l’inesperienza della truppa, fa saltare il banco.
In D evita, poi, evita nella stagione 2000-2001 la retrocessione in Eccellenza vincendo ai rigori, lo spareggio disputatosi a Benevento con l’Internapoli.
L’agognato ritorno in C, avviene nella stagione 2005/2006. Il Sorrento è promosso in C2 e vince anche la Coppa Italia Dilettanti giocandosi la semifinale contro il Cervia, squadra protagonista del reality “Campioni, il sogno” guidata da Ciccio Graziani, e la finale contro il Giarre.
Il Sorrento, però, è ancora affamato e domina il campionato di serie C2 2006/2007 e viene promosso in C1 vincendo il duello col Benevento; classificandosi primo nel girone C della C2 disputa anche la Supercoppa Italiana di Lega della C2 contro il Legnano e il Foligno. Vince il trofeo totalizzando 4 punti contro i 3 del Legnano.
Nella stagione 2007/2008 è C1 girone B: un avvio convulso, ed un cambio di panchina da Provenza a Morgia, consegna i presupposti per un’impossibile scalata ai playoff, obiettivo estivo della società.
Nella stagione 2008-09 conquista per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Lega Pro, battendo nella doppia finale la Cremonese (0-0 a Cremona e 1-0 a Sorrento). Il gol decisivo porta la firma di Federico Giampaolo, fratello dell'allenatore del Siena. Resterà in serie C, poi Lega Pro fino alla stagione 2012/13.
NOTE : Nella stagione 2007-08 viene sconfitto nella seconda giornata di campionato in casa dal Potenza per 0-1, in questa occasione il Sorrento perde la lunghissima imbattibilità casalinga che durava dal 1º maggio 2004 (Sorrento-Paganese 1-2). Dopo 72 risultati utili consecutivi interni in gare ufficiali e dopo tre anni, quattro mesi ed un giorno si chiude la striscia vincente che potenzialmente poteva eguagliare le 58 gare ufficiali di campionato senza sconfitte interne del Milan, interrotta nel 1993. Dopo vari alti e bassi, giunge un piazzamento a ridosso della zona alta della classifica.



Rivalità
Forti sono le rivalità che accomunano la tifoseria sorrentina a quelle di alcune squadre campane, in particolare con la Juve Stabia della vicina Castellammare, derby sentitissimo da entrambe le parti. Tale rivalità è talmente accesa da costringere la prefettura a vietare la trasferta a Sorrento per i tifosi stabiesi nella stagione 2007-08 e a chiudere le porte ad entrambe le tifoserie nella stessa partita della stagione 2008-09. La rivalità in questa stagione assume toni ancora più aspri a causa del passaggio di proprietà della Juve Stabia, il cui neo presidente Franco Giglio aveva da poco lasciato la presidenza del Sorrento Calcio e che ha portato con sè buona parte dei giocatori protagonisti della stagione precedente in maglia rossonera. Le due tifoserie non mancano di usare vari soprannomi dispregiativi nei confronti degli avversari, così mentre gli stabiesi sono offensivamente chiamati castelloni (genericamente un dispregiativo nei confronti degli stabiesi) la tifoseria gialloblù apostrofa continuamente i sorrentini come limonari, per l'esportazione dei famosi limoni di Sorrento.

La Scheda

Squadra: Sorrento F.C.
anno fondazione: 1945 (fallita nel 2016)
colori: rossonero
nome gruppo: Sorrentini
gruppi storici: Hell’s Army, Arditi, Clan, Vecchio Stile, Militanza Ultras, South Boy,
gemellaggi: Giarre.
amicizie: Positano
rivalità: Juve Stabia, Salernitana, Frosinone, Gragnano, Marcianise, Sant’Agnello;
politica: neri
Stadio: Italia
città: Sorrento (Napoli)

mercoledì 26 ottobre 2016

fototifo_uac



Ultras Audax Cervinara "dopo Rotondi" (2016/17)
foto Vincenzo De Lucia / Asd Audax Cervinara 1935

martedì 25 ottobre 2016

il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Battipagliese



Il Curvometro Cervinarese 24.10.2016
VII giornata – Eccellenza Girone B
Audax Cervinara 1935 - Battipagliese (1-1)

In una piacevole giornata di fine ottobre la Cervinara Ultras assaggia l’essenza dell’Eccellenza. 
Al Russo dopo Rotondi arrivano oltre cento battipagliesi e la settima giornata crea un'atmosfera affascinante, tesa, ma da vivere. Gli Ultras Audax Cervinara presidiano il territorio e sono carichi a mille per la gara di oggi contro le “antipatiche” zebrette. La nostalgia dello Stadio Canada è tanta, anche se si contano oltre mille spettatori presenti. 
Uno spettacolo nello spettacolo, come si dice in queste circostanze dove gli occasionali si moltiplicano. Ottimo numero anche per i militanti UAC, il Cuore pulsante della compagine nata nel 1935. Indifferenza totale tra le opposte fazioni, nonostante qualche scaramuccia nel secondo tempo. Nessun coro contro l’Ebolitana da parte battipagliese e sostanziale equilibrio tra due realtà radicalmente differenti per bacino d’utenza e per storia. 
Potente il “noi non siamo salernitani” rivolto ai bianconeri, anche se non c’è stata risposta dagli ospiti. L’amicizia degli UAC con la Eboli Ultras e le radici Irpine potevano essere il “casus belli” della giornata, ma non è stato così. I mozzarellisti distaccati non offendono i Graunari neopromossi. L’unico coro contro è stato fatto quando gli UAC erano già all’esterno del Russo.
Il tifo di marca Cervinarese è “audace”, come lo spirito dei leoni scesi sul sintetico del Russo
Il settore Ultras è pieno zeppo e stavolta pure colorato. Tanti i Tricolori dei Rebels e dei Nuovi Ribelli, compatta la Brigata Trescine al centro insieme alla Zona Audax
Avere una tifoseria avversaria è una lieta novità, che da tempo mancava agli UAC. 

La differenza di spessore con le nobili decadute, almeno sulla carta, è netta. 
I paragoni sul blasone sono fuori luogo, ma il presente sulle gradinate è diverso. 
La frangia calda non risparmia le corde vocali e sfodera una prestazione gagliarda e testarda.
A testa alta la Cervinara Ultras non cede il passo sul fronte del tifo organizzato. 
Battimani e cori a rispondere, oltre al solito repertorio, fanno la partita degli Ultras Audax, che mettono in bella mostra la pezza “daspo volant ultras manent”.

Oggi la balconata è piena di pezze e l’effetto visivo è molto positivo. Rispolverata quella blu enorme, fatta a mano nel 2011, con la scritta bianca ULTRAS AUDAX. 
Mancano i bandieroni, ma le semplici bandiere presenti si sono fatte vedere. 
Le continue mani al cielo non aiutano il colore. Ad inizio gara vengono accesi alcuni fumogeni, anche se non ci sono né striscioni cartacei, né coreografie per l’evento. 
Uno stile un po’ spartano caratterizza questo ritorno in Eccellenza.
Il primo tempo è assordante e gli Audaci Seguaci sono all’altezza della situazione. 
Ancora una volta viene lanciato il coro preciso al momento giusto: Sosteniamo noi, fino al novantesimo, che fatica che ti chiedo, forza Cervo facci un gol…e l’Audax gonfia la rete.
Il boato si sente in tutta la Valle Caudina. 
I pompieri di Bonea hanno ricevuto decine di telefonate. 
Dopo poco il gruppo si ricompatta e continua a cantare lo stesso inno per diversi minuti, senza farsi infastidire dai quelli a rispondere e ritmati dei battipagliesi. 
Le canzoni sono sempre lunghe ed eseguite con stile nell’arco di tutti i novanta minuti.
Il gruppo c’è e si muove compatto. Questa è la vera vittoria in casa Audax e su questa linea si deve proseguire. In questo frangente sta emergendo l’importanza della logistica. 
Nel settore occupato dai  BiancoBluAzzurri, a differenza del Canada, la selezione degli spettatori è naturale. Infatti, si nota la netta divisione tra tifosi, seduti e composti, e Ultras, colorati ed in movimento. Gli Audaci Seguaci vivono un buon momento di forma, frutto di tanta passione e di un infinito attaccamento. L’umiltà deve continuare a forgiare la mentalità del Movimento Ultras Cervinarese che difende un nome da anni e non molla davanti a niente e nessuno.

In campo la gara si trasforma in battaglia e le zebre pareggiano i conti con l’unico tiro in porta. Il punto strappato in nove audaci uomini rappresenta l’ennesimo passo in avanti utile per la salvezza in questo Eccellente girone di Eccellenza. 
Dopo il coro insieme alla squadra, che chiude ogni gara del Magico Cervo, nulla da registrare se non la voglia di difendere una Maglia e una Città in qualsiasi contesto.
L’Audax Cervinara del Presidente Joe Ricci resta in testa alla classifica e si prepara per la trasferta di Sorrento allo Stadio Italia. Si giocherà di sabato ed è subito mobilitazione per la tifoseria guidata da Presiell che continua a vivere un sogno ad occhi aperti.
AVANTI UAC!

Voto finale: 8,5
Sostegno degno. Colorato, continuo e coinvolgente.
Voto canoro: 8
Nessun calo e tanta voce. Tantissimi aggrasuti.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, BRIGATA TRESCINE, REBELS ULTRA’ 1993, ZONA AIDAX, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, NUOVI RIBELLI.
Curiosità:
Presente On The Road, un sito libero. Ecco il commento esterno.
Termina in perfetta parità l'incontro tanto atteso tra Audax Cervinara e Battipagliese, disputatasi allo stadio "Giovanni Russo" di Paolise.
Davvero "audace" la formazione di casa, la quale in nove uomini, riesce incredibilmente a strappare un punticino da un match tanto atteso, non solo per la mera situazione di classifica, ma anche e soprattutto per i rapporti d'amicizia ed antipatia delle due tifoserie nei confronti dei supporter dell'Ebolitana.
Alla fine, oltre allo spettacolo sul rettangolo di gioco, i riflettori si sono soffermati anche sugli spalti del piccolo, ma accogliente, impianto dopo Rotondi, dove le tifoserie hanno sostenuto dal primo al novantesimo le rispettive squadre.
Questo invece la tifo cronaca apparsa su SportPeople, la nota rivista nazionale che si occupa di ultras:
Sfida molto interessante quella di oggi, prima di tutto perché’ ci sono due tifoserie (caso raro nel calcio odierno), poi perché’ è un match di alta classifica: dulcis in fundo, i padroni di casa (si fa per dire perché si è giocato sul neutro di Paolisi per l’indisponibilità del Canada di Cervinara), sono amici degli ebolitani, acerrimi nemici dei battipagliesi.

Lo stadio di Paolisi si presenta con una sola tribuna, però i settori caldi del tifo si posizionano alle estremità, quindi il contatto è molto difficile. La partita inizia con una fumogenata degli Ultras Audax e qualche torcia accesa nel settore bianconero. Il tifo, trascinato dall’entusiasmo di entrambe le tifoserie, è di alto livello: sia i cervinaresi che i battipagliesi eseguono battimani fatti dagli interi settori ed accompagnati dai tamburi.
Le tifoserie si sono ignorate per tutta la partita tranne qualche piccolissimo screzio, gesto o sfottò che fa parte del gioco; sinceramente mi sarei aspettato o un coro contro Eboli da parte dei battipagliesi o un coro per Eboli da parte cervinarese, invece nulla di ciò. Di contro, i battipagliesi hanno fatto qualche coro contro i cavesi e i cervinaresi contro Montesarchio. La partita in campo termina 1-1 con il Cervinara che ottiene un punto fondamentale in 9 uomini a causa delle espulsioni di due suoi calciatori. 

ULTRAS LIBERI!



AUGURI PESSIMI ELEMENTI EBOLI!
25.10.09 - 25.10.16

lunedì 24 ottobre 2016

video_uac




Cervinara-Battipagliese: 1-1 |Esultanza goal Cervinara


Cervinara -Battipagliese 1-1: Ultras Audax:"Ti amo"


Cervinara-Battipagliese 1-1 |Ultras Audax:"Cervinara siamo noi"


Audax Cervinara-Battipagliese 1-1 | 23/10/2016 | Eccellenza Campana



tratto da: