lunedì 26 giugno 2017

UAC OVUNQUE!




Dopo decine di segnalazioni ecco la foto della nostra sciarpa allo 
Stadio Olimpico durante la tappa romana dei Depeche Mode.
CERVINARA PRESENTE, GRAZIE IVAN! 
foto scattata da un amico di Benedetta Romano.

domenica 18 giugno 2017

il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Folgore Castelvetrano



Curvometro Cervinarese 10.06.2017
Finale Nazionale Eccellenza - ritorno
Audax Cervinara 1935 - Asd Folgore Selinunte (2-1)

Lo Stadio Canada, da poco intitolato a Roberto Cioffi, è pieno in ogni ordine di posto. 
Oltre duemila spettatori fanno da cornice alla partita delle partite. Tutto pronto e tutti pronti per tentare il ribaltone e cancellare la cocente sconfitta dell’andata. 
Basterebbero solo due reti, senza però incassarne nessuna. 
L’atmosfera è da manuale del calcio vero: un intero popolo festante riscopre la propria identità tramite uno sport. C’è gente tornata a casa da ogni angolo del mondo, chi dal Canada, chi dalla Germania, dal Belgio e dal Nord Italia. La Comunità Cervinarese non lascia solo l’amato Audax in questo sabato infernale.
In palio c’è l’accesso in quarta serie, non serve aggiungere altro.
Il Popolo del Cervo si riversa nelle strade a piedi, senza creare disagi alla circolazione. L’esperimento contro il Vastogirardi viene riproposto con successo. Le gradinate sono uno spettacolo da incorniciare, ancora una volta. Oltre duemila spettatori affollano il Tempio del Calcio Caudino. 
Porte aperte agli ospiti, dopo i lavori lampo per ottenere l’agibilità. 
Dalla Sicilia arrivano poco più di trenta rossoneri, con sciarpe e bandiere. Si notano per lo sventolio di vessilli e per gli striscioni esposti. Manca stranamente quello degli Irriducibili, lasciato a casa, ma viene rispolverato quello storico degli Ultrà Folgore, da tempo latitante.

Il Canada sembra un catino argentino grazie ai festoni appesi dagli UAC. Numericamente i militanti sono cresciuti all’infinito. E’ bello vedere tantissima gente tornare allo stadio, ma deve far riflettere anche l’esigenza di un sostegno costante durante la stagione regolare.
Il classico dilemma di tutte le piazze vincenti: gli occasionali del pallone.
Da queste parti, però, non vengono presi in considerazione, nel vero senso della parola.
A parte la scritta con i palloncini (UAC) e le tante bandiere, quasi tutte sventolate nella zona ultras, non viene organizzata la classica coreografia di circostanza. Un segnale ben preciso da parte della Cervinara Ultras, in controtendenza come al solito.

Il tifo non risente, per fortuna, dell’enorme presenza di personaggi legati all’evento.
Si parte con un paio d’inviti alla Vittoria, qualche battimano roboante e un sentito “noi non siamo beneventani”, quest’ultimo lanciato per rimarcare la territorialità della Piazza Cervinarese.
Presente anche in questa occasione la pezza Frigento, esposta dai alcuni ragazzi della Sud avellinese. C’è molto rispetto per le radici Irpine da parte degli UAC e della tifoseria Cervinarese in generale.
Il Canada traboccante vuole godere per chiudere un’avventura unica ed audace.
Dopo qualche coro di riscaldamento, parte un massiccio “salutiamo Castelvetrano”, messaggio carico di rispetto per quel manipolo di Ultrà siciliani sbarcati in Valle Caudina. 
Essere Ultras è anche questo.
All’ingresso delle due squadre viene srotolato un enorme striscione cartaceo in latino: NIHIL DIFFICILE AMANTI, NIHIL DIFFICILE VOLENTI a firma UAC. 
Nulla è difficile per chi ama..nulla è difficile per chi lo vuole.

Invitiamo le lettrici ed i lettori di CervinarAudace a riascoltare l’intera gara, da manuale del tifo organizzato. Cori lunghissimi, mai fuori tempo, per tutta la durata della gara e oltre.

Il pubblico approva il coro pro-Folgore con un applauso, dimostrando maturità. 
Una promessa d’amore per la città è scandita magistralmente: Alè alè e te lo dico qua, amo la mia città e canterò per te e Cervinara alè, con il percussionista in formAudax.
Cervinara dai, noi non ti lasceremo mai, sta curva scumbinata è sempre ‘nnammurat ‘e te alza notevolmente il clima, già infuocato in sé. 
L’attaccamento all’Audax torna ad essere diffuso e capillare, cosa ancor più saporita in un’epoca fin troppo virtuale, legata alle scommesse e schiava delle emittenti private. 
Cervinara è l’esatto opposto della tendenza nazionale.
Qui si riscopre uno sport fatto di emozioni e palpitazioni, non di quote o bollette.

Dagli altoparlanti vengono elencate le formazioni, con relativo nome del calciatore ripetuto dalla gente. Il calcio d’inizio viene accompagnato dall’Amarsi ancora, tra decine di bandiere e sciarpe tese. E faccelo sto gol e segnalo per noi è da pelle d’oca. 
Dura ben dieci minuti, in un frangente delicato per l’Audax del Presidente Joe Ricci, sempre in attacco a testa bassa. Divampa la Bolgia quando arriva il primo di una lunga serie di calci d’angolo.
E’ il putiferio. Grazie ad una punizione dal limite cresce la speranza. 
Gli UAC difendono il Movimento con il Non ci avrete mai come volete voi e il gettonato libertà per gli ultras. Secco ed incisivo il BiancoAzzurri olè, a rispondere. 
Ti amo, ti amo e non sarai mai solo, te lo diciamo in coro, che non sarai mai solo, è bello da ascoltare. Devi vincere alè, devi vincere è il desiderio dell’intera tribuna Cervinarese
Bordate di fischi per gli avversari, rei di voler sempre perdere preziosi minuti. 
Il vecchio inno, Cervinara Cervinara eh eh, spinge l’Audax in volo, sulle ali dell’entusiasmo.

Le diffide passano solo gli ultras restano, noi siamo Cervinaresi biancoazzurro è il mio color, io per sempre lotterò tra diffide e repression, anche se siamo nei guai, non ti lasceremo mai. 
Cervinara siamo noi. Il coro dura quasi dieci minuti, con impennate da brividi.
La rete è nell’aria. Al diciannovesimo c’è la prima vera occasione per i BluCrociati, allenati dal vulcanico Pasquale Ferraro. Befi, attaccante di razza, fallisce la marcatura, ma poco dopo è Saginario ad insaccare.
Confusione totale e gioia dilagante.
Il boato del Canada fa tremare l’intera Caudium.
Siamo ad un passo dall’olimpo del calcio dilettantistico italiano.
Il sogno sta per diventare realtà a ritmo di la curva te lo chiede dai gonfia la rete, coro che resiste anche all’esultanza dopo la segnatura. I battimani sono fragorosi quando parte il despacito, trasformato in facci un gol dagli Audaci Seguaci di tutte le età.
Cattivo al punto giusto il Senza regole tibia e perone, che spezza il ritmo sudamericano, raffreddato poi dal treno islandese, ripetuto due volte.
E tanto già lo so sempre con te sarò e mai ti lascerò coinvolge tutto lo stadio, letteralmente impazzito dopo il tanto atteso vantaggio.
Ogni tocco avversario è accompagnato da fischi assordanti.
 Al trentasettesimo la Folgore scrive la sua storia. Punizione micidiale da trenta metri, apparentemente innocua, che trafigge la difesa di Pepe e Calabrese come al Paolo Marino.
Un maledetto rimpallo accoltella il sogno Audax.
Una coltellata "sportiva" alla schiena che non mette in ginocchio gli Audaci, ma ne complica la riscossa. Il Cervo lotta, ma sanguina lentamente.
La gloriosa squadraccia, nata nel 1935, non ha nulla da perdere e tenta il tutto per tutto.
Gli Ultras sottolineano che la gente come noi non molla mai e ricordano agli atleti schierati a difesa della Maglia: Fatelo per noi, non mollate mai.
Il settore caldo è pieno di bandiere a scacchi di varie dimensioni. Immancabili i Tricolori dei Rebels e dei Nuovi Ribelli. Al completo la Brigata Trescine e la Zona Audax. Si notano tantissimi esponenti del vecchio Commando Ultrà, quasi tutti confluiti per l'occasione negli UAC. I Veterani di altri gruppi, come i Mods e la Fossa Settica, assistono più distaccati.

Sarà capitato anche a te, di avere una squadra nel cuore, il Cervo è l’unico amore, che lotta con cuore dura abbastanza e giunge al momento giusto.
Molto forte il Sosteniamo noi fino al novantesimo, che fatica che ti chiedo, forza Cervo facci un gol e forza Cervo unico grande amore, tu sei la mia passione io penso sempre a te e forza Cervo unico grande amore, tutta la settimana io penso solo a te.
Arriva il duplice fischio che manda le finaliste negli spogliatoi, non gli ultras che lanciano un ultimo incazzato Cervinara Cervinara eh!

I Cervinaresi nel mondo sono tutti sintonizzati sulle tv locali per guardare la partitissima.
Alcuni tifosi sono partiti dalla Germania, dal Belgio e dal lontano Canada.
L’elenco dei personaggi presenti allo stadio è infinito, tra tutti spicca Potito Starace, tra i migliori tennisti d’Italia, nonché grande tifoso del Cervo.
Gli ultimi quarantacinque minuti a caccia di due reti si aprono con un treno pieno di voglia di vincere.
Si ricompattano gli Ultras Audax e rispolverano il gam gamCervinara alè, non mollare perché, siamo sempre con te, ovunque ti seguirem.

Lo stesso motivo diventa più diretto con il devi vincere che carica i ragazzi in campo, autori di una prova di cuore, ma evanescente.  
L’autorete di Lombardo arriva quando tutto lo stadio inizia davvero a crederci.
L’Audax Cervinara sta vincendo due a uno e mancano ben trentacinque minuti.
E gireremo tutto lo Stivale, cantando sempre forza Cervinara è uno dei cori più rumorosi di questo maledetto sabato di giugno.
L’assedio dell’Audax non scardina il fortino siculo. Le maglie rossonere resistono, pur soffrendo gli assalti disperati del Cervo. Il Forza lotta non mollare viene smorzato da un'altra occasione fallita.
Il tridente ZeRuBe, formato dalla Lince (Zerrillo), dal Toro di Castello (Befi) e dall'irriducibile Russolillo, non riesce nell’ardua impresa.

A nove minuti dallo scadere lo stadio è in piedi per il Cervinara. Parte il dal trentacinque quanto tempo è passato, ma gli ultimi frangenti sembrano passare troppo in fretta.
Fino alla fine il Cervinara è commovente.
Gli UAC trasmettono la loro sete di riscatto a tutti i presenti e intonano un nostalgico mi diverto solo se vedo vincere il Cervo forza forza Cervinara non ti lasceremo mai, mai, mai!
Viene ripetuto il Forza Cervinara viene vince e se ne va a sei minuti dal termine.
Un'occasione d’oro capitata sui piedi della Lince, troppo sprecona, lascia l'amaro in bocca a tutti.
Si gioca solo nella metà campo ospite e il sostegno del meraviglioso Canada Roberto Cioffi non dà segni di cedimento.
Oltre al novantesimo Cervo alè è cantato con tutta la forza, mentre E tanto già lo so che l’anno prossimo sempre con te sarò fa capire che la morte degli Ultras è ancora lontana.
Muore, però, il sogno chiamato Serie D.
Il doppio salto non riesce alla truppa del Presidente Joe Ricci.
Restano le pagine di una favola lunga chilometri, bagnata da lacrime di rabbia.
Le corde vocali consumate e le mani spellate non fermano gli UAC, nemmeno dopo la sconfitta.
Lo stadio si svuota.
Le famiglie, i tifosi e gli sportivi tornano a casa tra pianti, facce appese e mussi stuorti.
Resta in piedi lo Zoccolo Duro, quello di sempre, quello per sempre.

COMPLIMENTI, ULTRAS AUDAX CERVINARA!

Voto finale: 10-
Tutto perfetto. Tranne il risultato finale.
Voto canoro: 10
Essenza di una lunga militanza Audax.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, REBELS ULTRA’ 1993, BRIGATA TRESCINE, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, ZONA AUDAX, FRIGENTO (U/AV)
Curiosità:
Gli Ultras Audax Cervinara non piangono. Cantano per altri cinquanta minuti dopo la chiusura della gara nazionale. Spunta una bandiera a scacchi del Cervinara tra gli ospiti che lanciano cori per l’Audax. Scambio di sciarpe e bandiere tra le frange più romantiche di due tifoserie stremate da un campionato infinito. Nelle due sfide tra Campani e Siciliani non ci sono stati insulti ed è emerso un rispetto reciproco, nato dalle centinaia di chilometri percorsi per difendere i Colori della propria città.
Alla faccia del calcio moderno e di chi vuole cancellare gli Ultras.

Lunga vita agli Ultras d’Italia, ultimi combattenti per un ideale mai banale…

sabato 17 giugno 2017

materiale_uac





fototifo_uac



Corteo ecologico degli UAC (16/17)

goliardia_uac



mentalità_uac



Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni | documentario UserTv (2017)



Audax: siamo fatti della stessa sostanza dei sogni...
Regia Gianfranco Marchese, UserTv



settore ospiti: ULTRA' FOLGORE



Ultrà Folgore Selinunte al Canada Roberto Cioffi (16/17)
foto Irriducibili Selinunte

venerdì 16 giugno 2017

fototifo_uac




La Cervinara Ultras in azione contro la Folgore Castelvetrano (16/17)
Foto scattate da Vincenzo De Lucia

giovedì 15 giugno 2017

video_uac



CervinarAudace ospita alcuni servizi di Retesei dedicati all'Audax e alla sua magica tifoseria.
Inoltre, pubblichiamo tutto lo speciale "Goal", storica trasmissione condotta in studio da Pasquale Russo. Infine, riproponiamo l'intera gara contro la Folgore Selinunte.
Buona visione.





fototifo_uac





Quadrato UAC nella finalissima per la Serie D (16/17)
foto scattate da Vincenzo De Lucia /Asd Audax Cervinara 1935

mercoledì 14 giugno 2017

MAI COSI' IN ALTO | Speciale de Il Caudino




MAI COSI' IN ALTO 
La copertina dello speciale Audax de Il Caudino
Stampato su carta a colori è gratuito per tutti gli sportivi.

fototifo_uac



Prepartita Audax Cervinara - Folgore Selinunte (16/17)
foto scattata da Vincenzo De Lucia /Asd Audax Cervinara 1935

martedì 13 giugno 2017

amicizie_uac



Amicizie_UAC/ Folgore Selinunte Castevetrano

Dopo il triplice fischio della finalissima bel gesto delle Opposte Fazioni.
Chi macina chilometri per una Maglia merita rispetto.
ULTRAS LIBERI

foto scattata da Vincenzo De Lucia/Asd Audax Cervinata 1935


LetterAudax di Presiello



LetterAudax di Presiello

Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta! 
Voglio iniziare così questa lettera di ringraziamento indirizzata a quelli che hanno sofferto, gioito, cantato e anche alla fine pianto insieme al mio gruppo. 

Le emozioni in questi ultimi due anni sono state tante e sarà difficile ripetere questa scalata alle porte della D, partendo dai campetti di Prima Categoria. 
Nessuno potrà cancellare i ricordi che resteranno incisi nel cuore e nella mente.

Sono sei anni che ho l’onore di guidare questo gruppo, tra mille difficoltà e mille imprevisti. 
Sapete benissimo che non è facile portare avanti un ideale, estraneo alla massa. 

Chi non lo vive in prima persona non può capire anni di sacrifici e di grandi soddisfazioni sia per gli UAC, sia per il sottoscritto. Lungo il nostro cammino abbiamo stretto amicizie e gemellaggi. 
Colgo l’occasione per ringraziare gli Ultras dell’Ebolitana, del Grotta, del Sirignano, del Baiano, gli amici di Frigento della Curva Sud Avellino e i simpatici tifosi della Folgore Selinunte. 

Domenica ho vissuto la mia più grande soddisfazione. 
Quando ho visto il pubblico alzarsi e farmi un applauso ho detto, tra me e me, che qualcosa di veramente grande è stato fatto per questa Maglia e per questa Città. 
La vittoria più bella per la tifoseria Cervinarese e veder tornare un’intera comunità unita e festosa sulle gradinate dello Stadio Canada Roberto Cioffi. 

Il vero spettacolo è stata la socializzazione che si è sviluppata grazie allo sport. 
L’esatto contrario dello stereotipo medio che vede l’Ultras rozzo, ignorante e violento come un criminale. La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti.
Vi voglio salutare con un abbraccio affettuoso e lancio a tutti un invito Audace: l’anno prossimo ogni partita dovrà essere una finalissima.
CERVINARA SIAMO NOI! 
(in prima categoria o in serie C).

Presiello, capoultras 

lunedì 12 giugno 2017

fototifo_uac



NIHIL DIFFICILE AMANTI...NIHIL DIFFICILE VOLENTI (UAC)
foto scattata da Vincenzo De Lucia / Asd Audax Cervinara 1935

giovedì 8 giugno 2017

fototifo_uac



FontanAudax del Drago.
Coreografia in Città dei ragazzi di Piazza Trescine.
foto scattata da Domenico Pallotta