lunedì 22 dicembre 2014

Il Curvometro Cervinarese/ XV giornata



Il Curvometro Cervinarese
XV giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Real Forino - A.Cervinara 1935 (1-1)

Il girone d’andata si chiude nel peggiore dei modi per la tifoseria Cervinarese, che resiste nonostante il fallimento della prima parte del campionato di Promozione girone C. I pessimi risultati e la distanza infinita dalla vetta hanno ridotto all’osso anche lo Zoccolo Duro degli UAC. Una ventina o poco più i ragazzi presenti sulle gelide gradinate dello stadio Acierno. Forino è situato a circa 11 km dal capoluogo di provincia, Avellino,  in una piana circondata da sette monti Faliesi, Esca, Boschitello, Piana, Romola, San Nicola, Poggio Tirone , tutti di altezza inferiore ai 1000 metri. Forino è composto, oltre dal capoluogo, dalle frazioni Castello, Celzi e Petruro. L'abbondanza di verde dovuto ai tanti boschi cedui e alla coltivazione molto diffusa del nocciolo, fa sì che la tipica definizione di Verde Irpinia trovi in questa porzione di territorio una delle sue massime espressioni. Raduno UAC e partenza alle 13 e 12 per arrivare con un leggero ritardo. Classico. Qui hanno due gradinate opposte, ma tremendamente vuote. Il tifo organizzato da queste parti non è presente. Gli Audaci Seguaci colorano il settore con fumogeni blu e sostengono la squadra del Presidente Ricci, che in campo costruisce, ma non concretizza. Il gruppo oggi è unito, bello e vivace. La nostra presenza si nota sempre, ovunque e comunque. Questa è la mentalità giusta. Arrivare dove gioca il Magico Audax e mettersi tutto alle spalle per cantare e divertirsi, nonostante la classifica e l’addio ai sogni di gloria dopo la sconfitta casalinga con i giallorossi di Grotta, che espugnando il Canada hanno messo la parola fine all’obiettivo secondo posto.
Si chiude con uno scialbo 1 a 1 questo maledetto 2014 che ha fatto uscire fuori le qualità dello Zoccolo Duro, che ha sempre seguito l’Undici BiancoBluAzzurro in ogni angolo della Campania dilettantistica. Un anno amaro, dove ne sono successe di tutti i colori. Il 2014 sarà ricordato per la storica e infame squalifica dello Stadio Canada per 8 giornate, senza contare le gare a porte chiuse. La nuova stagione si era aperta con le più rosee aspettative, ma in campo non ci sono stati riscontri concreti. Con il pareggio di Forino non ci resta che onorare la Maglia e il gruppo. Tutto il resto conta poco…

Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax;
Voto Canoro:6,5
Il risultato non conta. Chi canta conta.
Voto Finale:7+
Buona prova dello Zoccolo duro in quel di Forino. Colorati e goliardici.
Curiosità:
Tra il primo e secondo tempo goliardia ad alti livelli. Un noto personaggio Cervinarese mette letteralmente in croce i ragazzi della panchina avversaria che erano lì a tirare in porta. Risultato? Gli atleti di casa coperti da risate di scherno e ‘nzurdatorio vario. Sapore d’altri tempi, di un calcio che non esiste più.

venerdì 19 dicembre 2014

avversari_uac/Real Forino



Prossimo turno/ Real Forino 2008

Il Real Forino non ha una tifoseria organizzata. L’unico episodio che ha visto un po’ di movimento si registra ad Ariano Irpino contro il Baiano. Siamo nel 2011 e si giocano gli spareggi promozione. Ecco cosa riportano le cronache dell’epoca: Ancora violenza negli stadi. Ieri un brutto episodio è stato registrato nel campo di calcio di Ariano Irpino al termine della partita di calcio di spareggio per accedere al campionato di promozione tra Real Forino e Baiano. Già durante la partita la tifoseria del baianese arrivata in massa ad Ariano (erano circa 500) ha cominciato a creare scompigli sugli spalti. Tafferugli tra loro, con lanci di fumogeni. Poi il clou è giunto al termine della partita finita con la vittoria del Forino. E forse proprio la gioia della tifoseria forinese, che stava esultando nel campo al termine della partita, ha sollevato l’ira degli avversari. Appena è uscito il primo tifoso dallo stadio, un quindicenne di Forino, un gruppo della tifoseria del baianese lo ha aggredito con calci e pugni. Il giovane è caduto a terra. Ed è stato colpito violentemente al volto. Sono stati gli altri tifosi del Real Forino a strappare il quindicenne dalla rabbia degli avversari. Subito è intervenuta la polizia che era di servizio per il controllo e l’ordine pubblico della partita. Gli agenti hanno sedato la rissa e hanno chiuso immediatamente i tifosi del Real Forino nello stadio. Erano circa 300.

Nell’intervento sono rimasti feriti in modo lieve, anche due agenti. Al seguito c’erano anche bambini e donne che sono stati costretti a rimanere sotto l’abbondante pioggia caduta proprio in quell’istante. La polizia ha prima riportato la calma tra i tifosi. Poi ha scortato la tifoseria baianese sul pullman fino a Baiano. Alla fine i trecento del Real Forino sono stati “liberati” dallo stadio. Nel frattempo un’ambulanza era arrivata per medicare il giovane aggredito. I colpi gli hanno causato una forte emorragia al naso.

Fortunatamente non ha avuto altre gravi conseguenze. Anche se il suo volto era completamente tumefatto. Ne avrà per 5 giorni. Intanto la polizia ha avviato le indagini. Alcuni giovani del baianese sono stati condotti in questura per rilevare le generalità. Con molta probabilità nelle prossime ore gli agenti della questura prenderanno provvedimenti nei confronti dei confronti dei responsabili e molto probabilmente sarà individuato il giovane che ha aggredito il tifoso, che rischia una denuncia. Secondo le indagini i tifosi, insieme ad altri in corso di identificazione, arrivarono allo stadio con il chiaro intento di cercare lo scontro fisico con i supporter del Forino. Gli ultras del Baiano avrebbero avuto atteggiamenti offensivi e minacciosi nei confronti della polizia, tentando anche di scavalcare la recinzione che divide il settore Tribuna dal settore ospiti, ma furono bloccati dall’azione di contenimento della Polizia. Durante tutto l’incontro di calcio, gli stessi tentarono di scavalcare la recinzione per invadere il terreno di gioco e accesero alcuni fumogeni, costringendo gli agenti ad intervenire più volte per evitare ulteriori conseguenze. Al termine della gara, sebbene il loro pullman fosse regolarmente scortato, giunti in Piazza Mazzini avrebbero obbligato l’ autista a fermarsi e ad aprire le portiere. Non appena scesi a terra, i più violenti, tra cui le otto persone poi identificate, si avventarono contro alcuni giovani locali, colpendoli con calci e pugni e oggetti contundenti. Tre di loro riportarono lesioni e a uno furono sottratti gli occhiali da sole, caduti per terra a causa di un colpo ricevuto alla fronte con una cinghia dei pantaloni.  Altri tifosi del Baiano si recarono davanti ad un negozio di frutta e verdura e scaraventarono per terra la frutta e la verdura esposta sugli scaffali. Anche in questa circostanza si riuscì ad evitare il peggio solo grazie all’ immediato intervento della Polizia che, tempestivamente, indusse i più riottosi a risalire rapidamente sul pullman, tenendo nel contempo a bada gruppi di cittadini locali che, inviperiti per l’accaduto, era pronti a reagire all’aggressione consumata ai danni dei loro concittadini. Nel caos anche due agenti di Polizia del Commissariato di Ariano, riportarono lesioni giudicate dai sanitari del locale Pronto Soccorso guaribili in tre giorni.
Ricostruite la vicenda, anche attraverso l’assunzione delle denunce dalle parti lese e delle informazioni dai testimoni, ed esaminate le innumerevoli riprese video effettuate dalla Polizia Scientifica del Commissariato di Ariano, attraverso mirate investigazioni sono stati identificati i principali responsabili delle azioni delittuose commesse. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’ identificazione degli altri concorrenti.

La scheda
Squadra: Real Forino
anno fondazione: 2008
colori: bianco rosso
gruppi: /
amicizie: /
rivalità: Baiano;
Stadio: “Acierno”
città: Forino (Av)

TUTTI A FORINO!



lunedì 15 dicembre 2014

Il Curvometro Cervinarese/ XIV giornata



Il Curvometro Cervinarese
XIV giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935 - Polisportiva Grotta 1984 (1-2)

La quattordicesima giornata del campionato di Promozione girone C offre agli oltre 300 spettatori una partita di cartello. Il Canada ospita la lanciatissima Polisportiva Grotta, guidata dall’ex Salvio Casale. Goliardia a fiumi nel prepartita e atmosfera positiva, nonostante tutto. Il settore ospiti oggi è occupato da una sessantina di ultras giallorossi appartenenti al Regime Red Lions. Gli Ultras Audax Cervinara, invece, sono quasi una cinquantina. Si può e si deve dare di più, soprattutto in momento difficile come questo. Manca la quantità, ma come al solito la qualità è onnipresente. Lo Zoccolo Duro apre i 90 minuti di tifo con un ottimo Dale Cervo stile argentino, ossia molto colorato. Treni e cori a rispondere fanno sentire la voce degli Ultras che non si arrendono mai. In campo il Cervo del Presidente Joe Ricci passa in vantaggio con una punizione magistrale di Bovino, che viene ad esultare sotto le gradinate. La prima frazione di gioco si chiude, quindi, con il Cervinara in vantaggio e tutti i problemi tecnico tattici vanno a finire in secondo piano. Per poco, però. Nell’intervallo si consolida il rispetto reciproco tra le due fazioni. Una delegazione di UAC entra nel settore ospite e offre alcoolici agli ospiti. Si intonano un paio di cori contro i nemici comuni di ariano irpino e soprattutto si canta per onorare i diffidati. I secondi quarantacinque minuti segnano il crollo dell’Undici Cervinarese. Il Grotta torna in carreggiata e dopo la rete del momentaneo pareggio, affonda il colpo e regala la meritata vittoria in trasferta ai propri sostenitori. Gli UAC fanno la loro parte, ma in campo lo squadrone di carta molla vistosamente. Al triplice fischio cala sul Canada il sipario per i sogni di gloria dei BiancoBluAzzurri. Raggiungere la vetta della classifica è impossibile e da oggi anche il traguardo della seconda posizione è un sogno quasi irrealizzabile. Comunque, gli irriducibili Cervinaresi si consolano bevendo l’ottimo vino, targato UAC, imbottigliato per sostenere le spese del gruppo in questo campionato di merda. Gli Ultras, anche se in calo numerico, vivono questo momento buio sempre a testa alta e rappresentano l’unica certezza in una piazza amareggiata e incazzata che ad inizio stagione aveva visto la famosa luna nel pozzo.

Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Rebels Ultrà 1993, Zona Audax, Nuovi Ribelli;
Voto Canoro:7,5
Continuità nel sostegno, oltre il risultato.
Voto Finale:6+
Evidente il calo numerico, legato agli scarsi risultati e come tutte le tifoserie del mondo resta in piedi solo lo splendido Zoccolo Duro.
Curiosità:
Gesto di spessore del Regime Red Lions 1991. Gli Ultras Grotta espongono nel parcheggio un enorme striscione di solidarietà verso gli Audaci Seguaci. Questa nuova amicizia è basata su antichi valori e su rivalità in comune. Avanti Ultras contro la repressione del movimento figlia dell’odiato calcio moderno.

venerdì 12 dicembre 2014

mentalità_uac



storiAudace





StoriAudace/ I primi 45 minuti UAC

La stagione 2008/09 passerà alla storia come il campionato di preparazione del ritorno del tifo organizzato sulle gradinate dello Stadio Canada, che nel frattempo era diventato uno stadio eccellente, con tanto di tribuna ristrutturata e coperta dopo l’esilio forzato al Pignatelli di San Martino.  La squadra era abbandonata a se stessa. Gli Ultras Cervinaresi si erano dedicati quasi tutti all’U.S.Avellino 1912 con il Cervinara Clan e il Movimento locale era passato in secondo piano, a causa di vari problemi. Ci furono dei piccoli lampi d’orgoglio cittadino, ma fino al 14 settembre 2008 tutto era in balia degli eventi. L’occasione per sostenere anche il Cervinara si presentò in quella storica prima giornata, soprattutto perché l’UeSse giocò il sabato contro il Cittadella. E’ tipico delle realtà di provincia seguire il proprio paese ed il capoluogo, un po’ come le società e la nazionale. Non mancava l’amore per Cervinara, anzi il nome dell’Audace cittadina girava gli stadi di serie B e serie C, insieme a tutto il Popolo Irpino in ogni angolo d’Italia, da Como a Catania.
La sorte portò al Canada proprio una squadra dal nome emblematico, la Rinascita U.S. Vico di Palma Campania. L’allora allenatore Ferraro ed il Presidente Starace fecero di tutto per creare l’atmosfera in città e mettere le basi per il ritorno del tifo sulle gradinate del campo sportivo. Le nuove generazioni di Cervinaresi avevano voglia di assaporare la Magia del Cervinara, ammirata solo tramite qualche foto ed i racconti di chi visse quegli splendidi anni novanta.
La risposta fu ottima. Un centinaio di appassionati tornò per cantare, divertirsi e portare il Cervo alla vittoria. Ma qualcosa andò storto. Prima di tutto venne esposto un enorme striscione Ospiti in curva? No, grazie ed apparve per la prima volta la sigla UAC per firmare il chiaro messaggio, riferito al nuovo settore, che però venne destinato agli ospiti, cosa che dura fino ad oggi.
Eravamo affascinati da quel settore, dove poter essere più liberi di coinvolgere tanta altra gente, senza temere il giudizio della massa. Non c’erano striscioni, né tanto meno sciarpe o felpe. C’erano solo i Cervinaresi orfani dell’Audax Cervinara. Decine di fumogeni, torce, un paio di bandiere e tanta voce accompagnarono la prima giornata di quel campionato di Promozione.

Quella stessa estate rappresentò  l’inizio di un ciclo. Già durante gli Europei, visti in villa comunale, vennero esposti alcuni striscioni profetici nella centralissima Via Roma: Ridateci l’Audax, Ultras Cervinara ed uno in ricordo di Gabriele Sandri, Giustizia per Gabbo, l’ultras laziale assassinato in un autogrill l’11 novembre 2007.
La Rinascita Ultras non ci fu con la Rinascita Vico. Purtroppo, tutto durò soli 45 minuti. Un tifo spettacolare, che uscì dal cuore di chi c’era. Ma visti i ferrei divieti imposti dalle fdo il nucleo fondatore degli UAC preferì disertare lo stadio tra primo e secondo tempo, lasciando tutti a bocca aperta.
La piazza c’era, la voglia pure, la società voleva investire, ma la repressione era dietro l’angolo.

Durante quella stagione venne ricordato il giovane Lello Esposito, ex calciatore del Cervinara, prematuramente scomparso. I ragazzi realizzarono uno striscione in sua memoria, ma senza tifo o altro. Poi nulla di particolare fino all’ultima sfida, dal sapore eccellente. La bolgia tornò per la ghiotta occasione di festeggiare la salvezza contro l’odiata capolista Solofra, il 25 aprile 2009. I conciari avrebbero dovuto invadere Cervinara, godendosi il ritorno in Eccellenza. Non si poteva lasciare il nostro stadio in mano ai gialloblu… 

avversari_uac/Polisportiva Grotta



Prossimo turno/Polisportiva Grotta 1984

La rubrica “avversari” in questa settimana ospita un gruppo organizzato che sta facendo uno splendido campionato. Il Regime Red Lions è la sorpresa ultras di questa prima parte della stagione. I Giallorossi irpini sono stati presenti in ogni trasferta, colorando tutti i settori ospiti con bandiere e voce. Anche ad Avellino, contro il Rione Mazzini, nonostante la chiusura delle porte, erano presenti all’esterno dimostrando mentalità. La stessa che proprio in questi giorni ha portato alla raccolta fondi per il piccolo Armandino, un bambino di 6 anni tifosissimo della Salernitana, che ha bisogno di aiuti economici per sostenere le cure contro una rara malattia. Molte curve d’Italia si sono mobilitate e gli Ultras Grotta hanno raccolto ben 900 euro con delle iniziative in città. Complimenti, a nome della Redazione.
Stampano una fanzine interna chiamata Ultras Liberi, che parla della vita del gruppo e del movimento ultras in generale. I Leoni Rossi grottesi hanno una storia ultras molto movimentata negli anni Novanta, come ben noto. Nella gara con il solofra è apparso un lungo striscione cartaceo che ringraziava i solofrani presenti ai tempi della magica stagione 1992/93. Grotta e Nocerina si sfidarono al San Paolo di Napoli, in una gara storica che vide i giallorossi in maglia verde perché lì tutta l’Irpinia, tranne Ariano, sosteneva il sogno di una piccola realtà dell’avellinese. Senza dimenticare gli scontri di venti giorni prima tra grottesi e nocerini, con il sostegno dei solofrani al Regime. Un calcio d’altri tempi che i ragazzi hanno voluto ricordare a modo loro. In questa stagione hanno incontrato solo il Gruppo 22 a Paolisi e nessun altra forma di tifo organizzato. Nemmeno a San Martino Valle Caudina, dove hanno giocato praticamente in casa. Al Pignatelli è nato anche un nuovo gruppo, i Cani Sciolti.
I rapporti con gli Ultras Audax Cervinara sono molto buoni. C’è reciproco rispetto tra le fazioni, nato dal bel gesto di questo inizio stagione. La gara era a porte chiuse a Grottaminarda e il manipolo di Audaci Seguaci venne invitato a seguire la gara insieme a loro, vista la comune protesta verso quella decisione vergognosa. Dopo questo episodio ci sono state molte birre divise e tanta voglia di difendere questo mondo legato al calcio minore. Termine che però sta stretto a molte realtà che in pratica combattono il calcio moderno delle scommesse e delle poltrone comode, seguendo le proprie amate cittadine. In effetti è l’unica forma di tifo organizzato che sopravvive senza divieti e tessere, almeno per ora.
Le porte chiuse sono la sconfitta del pallone e simboleggiano la bandiera bianca di chi non sa gestire tutto un mondo che ha delle caratteristiche e dei codici etici ben precisi.
Domenica si prevedono un buon numero di grottesi nella curva ospiti del Canada. Preparatevi, allora, ad assistere ad una bella sfida di tifo e sostegno per l’importanza della gara che è fondamentale per il Cervinara che cerca riscatto e punti. Di certo a fine gara saranno gli ultras a vincere e a dimostrare che le tifoserie pulite, passionali ed organizzate sono vive e cantano a squarciagola...
Libertà per gli Ultras!

La scheda
Squadra: Polisportiva Grotta
anno fondazione: 1984
colori: giallo rosso
gruppi: Regime Red Lions 1991 e Cani Sciolti.
Gruppi sciolti: Skizzati, Viking Group, Alcool, Mad Boys, Bladyreds (anni 90)
amicizie: ultras solofra (anni 90)
simpatie: Ultras Audax Cervinara
rivalità: Ariano, Cavese, Nocerina;
Stadio: Tratturo
giornale: Ultras Liberi
città: Grottaminarda (Av)

mercoledì 10 dicembre 2014

Il Curvometro Cervinarese/ XIII giornata



Il Curvometro Cervinarese
XIII giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Sporting Guardia - A.Cervinara 1935 (0-0)

Il risultato a reti bianche del derby ha spento un po’ di entusiasmo a Cervinara. La sfida di oggi è importante ai fini della classifica per arrivare degnamente a questi spareggi, visto che quest’anno difficilmente le gradinate del Canada canteranno la Capolista se ne va. Tutto può succedere, diceva Vasco Rossi. Infatti, le somme si tirano a fine campionato. Senza se e senza ma. Si gioca di sabato ed il Pregiatissimo Autista non può accompagnare l’audace brigata con il solito Pregiatissimo torpedone, per la prima e speriamo unica volta in campionato. La carovana d’auto, diretta a San Lorenzo Maggiore, però non perde lo spirito e la voglia di vincere. Solito prepartita in via Roma con la speranza di uno scatto d’orgoglio dell’Undici creato dal Presidente Joe Ricci, meglio conosciuto come lo Zamparini della Valle grazie alla serie di allenatori bruciati da inizio stagione. Arrivo dei BiancoBluAzzurri con il classico ritardo di 5 minuti. Dopo aver posizionato gli striscioni inizia la rumorosa gara degli Ultras Audax Cervinara. Saranno una cinquantina i Cervinaresi al seguito di cui una trentina del gruppo. Pochi, ma ultras. I Vikings Guardia sono assenti tra le mura amiche, per la cronaca. La trasferta di oggi non sarà ricordata per i numeri, ma per la qualità espressa dagli UAC, che lottano come leoni. Belli i treni e i cori a rispondere, molto sentiti quelli di ringraziamento ai nostri diffidati e immancabili gli inni contro la repressione. Nel primo tempo i ragazzi in campo danno l'anima, sfiorando il vantaggio più volte e purtroppo fallendo anche un calcio di rigore. Ad inizio secondo tempo da segnalare un inedito e ottimo Dale Cervo cantato per oltre 15 minuti. Gli Ultras Audax sono colorati e belli da vedere e più di ogni altra cosa si divertono a modo loro. Gli atleti spinti dal zoccolo duro offrono un'ottima prestazione. Grinta e cuore, che però non bastano per piegare lo Sporting Guardia. Strappiamo un punto e subito si pensa alla partita contro l’ostico Grotta. A fine gara i giocatori sotto al settore raccolgono applausi meritati. Queste sono le gare da ultras che amiamo vedere. Del risultato ce ne frega poco. A noi interessano l’agonismo e la cazzimma che scendono in campo. Siamo soddisfatti della prova e non guardiamo alla classifica. Almeno per ora. Non è importante chi scende in campo, ma come si indossa quella Maglia. A buon intenditor poche parole. Ora aspettiamo i 3 punti contro il Grotta. Noi ci crediamo e non molleremo mai, da buoni Cervinaresi.

Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara, Zona Audax, Rebels Ultrà 1993.
Voto Canoro:7,5
Compatti e continui.
Voto Finale:7
Mai domi, ma consapevoli che numericamente di può fare di più.
Curiosità:
Tramite alcune amicizie personali, durante la partita, ci sono state regalate alcune bottiglie di ottimo vino dai ragazzi di Cerreto Sannita. Un brindisi al movimento oltre i colori: LUNGA VITA AGLI ULTRAS!

venerdì 5 dicembre 2014

avversari_uac/Sporting Guardia



Prossimo turno/Sporting Guardia

Ecco un po’ di storia copiaincollata da Wikipedia dei prossimi avversari del Cervinara, vista l’inesistenza di gruppi ultras e di passione allo stadio. Guardia Sanframondi dista dal suo capoluogo di provincia circa 28 km e fa parte della Comunità Montana del Titerno. Si presenta come un caratteristico borgo medievale dominante l'intera Valle Telesina. Ma Guardia non ha nemmeno un suo stadio idoneo alla categoria e per problemi all’impianto l’amministrazione locale ha stabilito che le gare casalinghe dei giallorossi si disputassero a San Lorenzo Maggiore, il paese che è attraversato da uno dei principali Itinerari Culturali Europei, la Via Francigena del Sud, quella variante della Via Francigena oggi chiamata "Via Sacra Langobardorum".  
Guardia è conosciuta in ambito nazionale per i battenti, non per il calcio. Questa è la loro singolare storia: Periodicamente si svolge un'inusuale manifestazione religiosa nota come i Riti Settennali. I riti vengono celebrati nella settimana successiva al 15 agosto, dal lunedì alla domenica. I quattro rioni del paese, ogni sette anni, danno vita a processioni ricche di rappresentazioni sacre: duemila partecipanti animano quadri plastici, detti misteri, raffiguranti episodi biblici. Alla processione della domenica prendono parte un numeroso gruppo di penitenti che, in saio bianco e cappuccio, rinnova un antico rito medioevale di flagellazione. I penitenti, con in una mano una croce di legno e nell'altra un cilicio di sughero irto di aculei, oppure con una spugna piena di aghi bagnata di vino, si percuotono il petto fino a sanguinare. Il rito parte dalla Basilica dell'Assunta, procedendo inizialmente all'indietro per non volgere le spalle alla Madonna. La processione, capeggiata da una statua di San Girolamo Penitente si snoda per tutto il paese come se volesse proteggerlo.
Oltre alla parentesi culturale, parliamo del tifo. Qualcosa si è mosso grazie alle vittorie nei campionati minori e agli spareggi per scalare le categorie fino alla Promozione. Poche decine di tifosi, con un bandierone molto brutto con la scritta “la Wardia”. Si registra qualche intemperanza a Mugnano del Cardinale contro il Carotenuto. Baruffe sulle gradinate dei sanniti con i rossoneri. In casa appendono qualche pezza, ma non c’è organizzazione e passione per la squadra locale, nonostante gli ottimi risultati degli ultimi campionati. Un gruppo “virtuale” esiste e si chiama Vikings. I Vichinghi di Guardia sulle gradinate non si notano.

La scheda
Squadra: Sporting Guardia
anno fondazione: 2003
colori: giallo rosso
gruppo: Vikings
fondazione: 2013
amicizie: /
rivalità: /
antipatie: "G.Carotenuto" Mugnano del Cardinale (Av)
Stadio: Inagibile.
Città: Guardia Sanframondi (bn)