venerdì 27 marzo 2015

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Prossimo turno/Sporting Guardia

Tifo inesistente per tutta la stagione. Da segnalare solo la tarantella della gara a porte chiuse contro il Grotta. Il sito Area di rigore in un articolo mette a galla la vicenda che ha visto penalizzati solo gli sportivi: Alla fine vissero tutti felici e scontenti. Chi perde è ancora una volta lo sport. Ma riassumiamo cosa è accaduto, a beneficio, di chi ne fosse ancora all’oscuro. In questo week-end è in programma per il torneo di Promozione l’importante sfida in chiave play-off tra lo Sporting Guardia ed il Grotta. Dal centro irpino è giunta la notizia dell’abnorme seguito di tifosi con richiesta di 400 ticket per il settore ospiti. Numero che evidentemente i richiedenti sapevano che non poteva essere soddisfatto e che, quindi, la gara non si sarebbe potuto disputare nella sede ‘naturale’ di San Lorenzello, con un presumibile (da parte di qualcuno) spostamento in sedi più confacenti (sempre a parere di qualcuno) per il manto erboso in sintetico (Puglianello o Ponte). In verità così non è stato e gli organi preposti (il Prefetto di Benevento) hanno fissato per l’Allegretto di Montesarchio la nuova sede di questo match, con fischio d’inizio domani (sabato) alle 15. Pertanto, la gara si disputerà su un rettangolo di gioco non sintetico, ma, beffa delle beffe, sarà rigorosamente a porte chiuse per entrambe le tifoserie. Nessuno potrà assistere a quello che si prospetta come un vero match clou di giornata. Lo Sporting Guardia vincendo lascerebbe aperto uno spiraglio di disputa e partecipazione ai play-off, mentre se a vincere fosse il Grotta i discorsi per gli spareggi di fine stagione potrebbero considerarsi chiusi, con gli irpini che dovrebbero soltanto pensare alla finale per il salto di categoria da contendersi con un club di altro girone. Insomma di carne a cuocere sul piano sportivo ce ne sarà tanta. L’Allegretto sarà un degno scenario di questa gara, peccato soltanto che nessun tifoso e appassionato potrà partecipare all’appuntamento, ciò perchè troppo spesso si fanno strategie che vanno al di là del campo di gioco. Ottopagine, invece, intervistò sul caso Salvio Casale, ex tecnico del Cervinara, ora sulla panchina della Polisportiva Grotta: Tirato dentro a una storia che non sente sua, un polverone che si è alzato e che lo ha investito senza mezzi termini alla vigilia di una gara importantissima di campionato. Mister Casale, però, è tenace e allontana da se ogni accusa che gli è stata mossa prima di Sporting Guardia – Grotta, gara della discordia che è stata giocata sabato a Montesarchio. “Hanno montato un caso assurdo – inizia l'allenatore del Grotta – sono stato tirato in ballo senza un motivo e vittima anche di un'aggressione sia verbale che fisica. Io sono un allenatore, solo e semplicemente un allenatore e un uomo che ha portato con sé il figlio e subire quello che ho subito davanti a un bambino non è accettabile”. Di sicuro qualcosa da biasimare, su questo non c'è dubbio. Il racconto dell'allenatore passa a trattare l'argomento della discussione, lo spostamento della sfida all'Allegretto. “Questo spostamento di campo è stato attribuito a me. La storia è semplice. Quando si va in trasferta e si ha a che fare con centri che hanno tifosi organizzati, le forze dell'ordine, e nel nostro caso i Carabinieri, ci chiamano per sapere quanta gente si sposterà per la trasferta. Per noi la sfida col Guardia era un crocevia per la nostra stagione, più della partita col Montesarchio. Quando hanno interpellato la società, e ci tengo a sottolineare che hanno contattato la società, De Luca, un nostro dirigente, ha detto loro che si sarebbero mossi in 80, forse 100, non 400 come hanno detto. Poi ci siamo fermati, non abbiamo fatta altra segnalazione. E si è scatenato il putiferio in primis dallo Sporting Guardia e poi anche da altre società che hanno cavalcato l'onda puntando il dito contro di me”. Da questa comunicazione è iniziata tutta la storia e l'attacco a mister Casale, stando alle sue dichiarazioni. “Hanno preso me come capro espiatorio quando dimenticano che in questa società io sono solo un allenatore. Non c'è stata nessuna manovra e seppure l'avessimo preso in considerazione di voler manovrare la situazione, non avremmo certo chiesto di giocare a Montesarchio. Ci siamo trovato in una struttura che doveva essere a porte chiuse e invece sugli spalti c'era una quarantina di persone e 30 dei nostri. I nostri tifosi sarebbero venuti comunque, si sarebbero messi all'esterno, come avrebbero fatto se si fosse giocato a San Lorenzo, solo che stavolta hanno pensato bene di evitare altrimenti sarebbero andati incontro a ripercussioni legali per possibili scontri con altre tifoserie”. In questi giorni si è parlato anche di un precedente che avrebbe acceso gli animi ma anche in questo caso mister Casale allontana ogni accusa. “Non è assolutamente vero. Giocare a Puglianello lo scorso anno è stata una decisione del direttore Nifo che ha pensato di giocare sul sintetico per sfruttare le proprie qualità. Ma devo aggiungere un'altra cosa. La comunicazione di giocare a Montesarchio ce l'ha data la Federazione alle 19. Non abbiamo neanche avuto il tempo di contestare il tutto perchè è da pazzi giocare sul campo della prima e in un centro a pochi chilometri dall'attuale terza e quarta del girone”.

La scheda
Squadra: Sporting Guardia
anno fondazione: 2003
colori: giallo rosso
gruppo fb: Vikings
fondazione: 2013
amicizie: /
rivalità: /
antipatie: "G.Carotenuto" Mugnano del Cardinale (Av)
Stadio: Inagibile.
Città: Guardia Sanframondi (bn)

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