Prossimo turno/Sporting Guardia
Tifo inesistente per tutta la
stagione. Da segnalare solo la tarantella della gara a porte chiuse contro il
Grotta. Il sito Area di rigore in un
articolo mette a galla la vicenda che ha visto penalizzati solo gli sportivi: Alla fine vissero tutti felici e scontenti.
Chi perde è ancora una volta lo sport. Ma riassumiamo cosa è accaduto, a
beneficio, di chi ne fosse ancora all’oscuro. In questo week-end è in programma
per il torneo di Promozione l’importante sfida in chiave play-off tra lo
Sporting Guardia ed il Grotta. Dal centro irpino è giunta la notizia
dell’abnorme seguito di tifosi con richiesta di 400 ticket per il settore
ospiti. Numero che evidentemente i richiedenti sapevano che non poteva essere
soddisfatto e che, quindi, la gara non si sarebbe potuto disputare nella sede
‘naturale’ di San Lorenzello, con un presumibile (da parte di qualcuno)
spostamento in sedi più confacenti (sempre a parere di qualcuno) per il manto
erboso in sintetico (Puglianello o Ponte). In verità così non è stato e gli
organi preposti (il Prefetto di Benevento) hanno fissato per l’Allegretto di
Montesarchio la nuova sede di questo match, con fischio d’inizio domani
(sabato) alle 15. Pertanto, la gara si disputerà su un rettangolo di gioco non
sintetico, ma, beffa delle beffe, sarà rigorosamente a porte chiuse per
entrambe le tifoserie. Nessuno potrà assistere a quello che si prospetta come
un vero match clou di giornata. Lo Sporting Guardia vincendo lascerebbe aperto
uno spiraglio di disputa e partecipazione ai play-off, mentre se a vincere
fosse il Grotta i discorsi per gli spareggi di fine stagione potrebbero
considerarsi chiusi, con gli irpini che dovrebbero soltanto pensare alla finale
per il salto di categoria da contendersi con un club di altro girone. Insomma di
carne a cuocere sul piano sportivo ce ne sarà tanta. L’Allegretto sarà un degno
scenario di questa gara, peccato soltanto che nessun tifoso e appassionato
potrà partecipare all’appuntamento, ciò perchè troppo spesso si fanno strategie
che vanno al di là del campo di gioco. Ottopagine, invece, intervistò sul
caso Salvio Casale, ex tecnico del Cervinara, ora sulla panchina della
Polisportiva Grotta: Tirato dentro a una
storia che non sente sua, un polverone che si è alzato e che lo ha investito
senza mezzi termini alla vigilia di una gara importantissima di campionato.
Mister Casale, però, è tenace e allontana da se ogni accusa che gli è stata
mossa prima di Sporting Guardia – Grotta, gara della discordia che è stata
giocata sabato a Montesarchio. “Hanno montato un caso assurdo – inizia
l'allenatore del Grotta – sono stato tirato in ballo senza un motivo e vittima
anche di un'aggressione sia verbale che fisica. Io sono un allenatore, solo e
semplicemente un allenatore e un uomo che ha portato con sé il figlio e subire
quello che ho subito davanti a un bambino non è accettabile”. Di sicuro
qualcosa da biasimare, su questo non c'è dubbio. Il racconto dell'allenatore
passa a trattare l'argomento della discussione, lo spostamento della sfida
all'Allegretto. “Questo spostamento di campo è stato attribuito a me. La storia
è semplice. Quando si va in trasferta e si ha a che fare con centri che hanno
tifosi organizzati, le forze dell'ordine, e nel nostro caso i Carabinieri, ci
chiamano per sapere quanta gente si sposterà per la trasferta. Per noi la sfida
col Guardia era un crocevia per la nostra stagione, più della partita col
Montesarchio. Quando hanno interpellato la società, e ci tengo a sottolineare
che hanno contattato la società, De Luca, un nostro dirigente, ha detto loro
che si sarebbero mossi in 80, forse 100, non 400 come hanno detto. Poi ci siamo
fermati, non abbiamo fatta altra segnalazione. E si è scatenato il putiferio in
primis dallo Sporting Guardia e poi anche da altre società che hanno cavalcato
l'onda puntando il dito contro di me”. Da questa comunicazione è iniziata tutta
la storia e l'attacco a mister Casale, stando alle sue dichiarazioni. “Hanno
preso me come capro espiatorio quando dimenticano che in questa società io sono
solo un allenatore. Non c'è stata nessuna manovra e seppure l'avessimo preso in
considerazione di voler manovrare la situazione, non avremmo certo chiesto di
giocare a Montesarchio. Ci siamo trovato in una struttura che doveva essere a
porte chiuse e invece sugli spalti c'era una quarantina di persone e 30 dei
nostri. I nostri tifosi sarebbero venuti comunque, si sarebbero messi
all'esterno, come avrebbero fatto se si fosse giocato a San Lorenzo, solo che
stavolta hanno pensato bene di evitare altrimenti sarebbero andati incontro a
ripercussioni legali per possibili scontri con altre tifoserie”. In questi
giorni si è parlato anche di un precedente che avrebbe acceso gli animi ma
anche in questo caso mister Casale allontana ogni accusa. “Non è assolutamente
vero. Giocare a Puglianello lo scorso anno è stata una decisione del direttore
Nifo che ha pensato di giocare sul sintetico per sfruttare le proprie qualità.
Ma devo aggiungere un'altra cosa. La comunicazione di giocare a Montesarchio ce
l'ha data la Federazione alle 19. Non abbiamo neanche avuto il tempo di
contestare il tutto perchè è da pazzi giocare sul campo della prima e in un
centro a pochi chilometri dall'attuale terza e quarta del girone”.
La scheda
Squadra: Sporting Guardia
anno fondazione: 2003
colori: giallo rosso
gruppo fb: Vikings
fondazione: 2013
amicizie: /
rivalità: /
antipatie: "G.Carotenuto" Mugnano del Cardinale
(Av)
Stadio: Inagibile.
Città: Guardia Sanframondi (bn)
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