martedì 15 novembre 2016

il Curvometro Cervinarese | Castel San Giorgio - Audax Cervinara



Il Curvometro Cervinarese 13.11.2016
X giornata – Eccellenza Girone B
Castel San Giorgio - Audax Cervinara 1935 (0-0)

L’Audax strappa un punto per la salvezza e la tifoseria Cervinarese festeggia sugli scalini trasformati in settorino ospiti dello stadio intitolato alla memoria di Domenico Sessa. 
Certo, la vetta è sempre lì ad un passo, ma macinare punti per ottenere quanto prima la conferma della categoria è l’obiettivo minimo di questo splendido campionato di Eccellenza. 
L’inedita sfida contro il Castel San Giorgio giunge alla decima giornata di un inizio di campionato che resterà nella storia della compagine nata nel 1935. 
Purtroppo, le squalifiche esagerate, gli infortuni e gli ’ntuppi vari hanno rallentato la marcia trionfale dell’Audax Cervinara, ma non dei suoi Ultras.
Anche oggi, in terra salernitana, c’è una cospicua presenza di sostenitori che sfoggiano un bel po’ di pezze, tanto da creare un effetto “all’inglese”nell’ignominioso settore ospiti.

Il tifo è incessante e ben ritmato dal solito tamburo, che stavolta riesce a superare il muro di gomma della repressione. C’è un ricambio generazionale in atto e le fila degli Ultras sono ingrossate da tanti giovani che iniziano a seguire con costanza l’Undici di Capitan Simone Cioffi. 
Le vecchie facce UAC sono onnipresenti ed in splendida forma. 
Cori lunghi oltre i venti minuti, battimani e cori a rispondere sono eseguiti alla perfezione da quel manipolo di ultimi romantici, guidati dal solito “Presiello”.

In campo la partita è combattuta ed aperta a qualsiasi risultato. L’Audax “spuntato” riesce a portare un punticino d’oro a casa che consente agli atleti del presidente Joe Ricci di poter lavorare con serenità in vista del turno di Coppa Italia Dilettanti. 
Mercoledì, infatti, c’è la possibilità di passare il turno, ma soprattutto di riscattare l’irrisorio bottino conquistato dagli UAC in queste gare infrasettimanali. 
Pregi e difetti come qualsiasi tifoseria del pianeta. La crescita è sotto gli occhi di tutti, ma è necessario restare con i piedi per terra e continuare a “forgiare” il movimento Cervinarese.

La trasferta odierna è l’ennesimo successo di un gruppo affiatato che si è affacciato in Eccellenza senza timori reverenziali. Rispetto per tutti e timore di nessuno, come giusto che sia.
Torniamo alla gara.Cori intonati per oltre venti minuti, battimani e inni senza tregua sono stati i cavalli di battaglia dello “Zoccolo Duro”, targato UAC. Immancabili i pensieri nostalgici per i fantasmi pignatari del passato, crollati miseramente in Prima Categoria. 
Peccato per quei pochi pignatari amanti del calcio costretti ad emigrare al San Paolo, al Santa Colomba o addirittura al Juventus Stadium. 
Portare avanti un discorso “ultras” nei piccoli centri è frutto di un lavoro duro e minuzioso. 
I sacrifici sono tanti, come le soddisfazioni conquistate in giro per la Campania.
Le mode passano, è il caso di dirlo, ma lo stile resta.
Delusione profonda per le aspettative curvaiole legate ai padroni di casa. 
Belli gli striscioni esposti dai rossoblu, ma quasi totale l’assenza di tifo, degno di tal nome. 
Zero colore e qualche sporadico coro, nulla di più per gli agro nocerini. Sguarnito il Nuovo Blocco, forse per i problemi legati al dopo Battipagliese. Contro le zebre ci sono state tarantelle e qualche daspo è fioccato in casa Sangiorgese.
La Cervinara Audace, nonostante il pareggio a reti bianche, resta nella scia della vetta e si gode un gruppo Ultras che è riuscito a dare tanto in questo scorcio di inizio campionato. 
Nessun coro contro i deludenti dirimpettai del Castel San Giorgio, che in passato sembra siano stati una piazza difficile ed infuocata. I tempi cambiano e le tifoserie perdono smalto e spessore, anche se giustificato dal dilagare dell’odiato calcio moderno che moltiplica le poltrone affollate e spinge ad abbandonare le gradinate scalcinate e insicure.
C'è chi guarda la partita e chi E' la partita.

Al triplice fischio la tifoseria ringrazia gli Audaci scesi in campo, autori complessivamente di una buona gara. Sotto l’improvvisato settore ospiti è festa per la Maglia sudata e difesa. 
Dal Trentacinque suggella l’ennesima prova gagliarda degli UAC. 
Ora si aspettano i rientri dei vari titolari, fatti fuori anche per favorire la favorita Sorrento. 
A qualcuno, evidentemente, farà piacere vedere i rossoneri in serie D. Oggi si è notata anche l’assenza dell’allenatore dell'Audax, gonfio di rabbia per una squalifica alquanto dubbia, ma degnamente sostituito dal nostro Peppone
Nulla da registrare al ritorno per la carovanaudace composta da pulmini ed auto. 
A nostro avviso sono queste le gare più difficili da superare. Le gare non di cartello, senza nomi altisonanti e in campi difficili da espugnare. L'Amore per questa Maglia è la vera spinta in più che rende gustose queste domeniche a caccia di vittorie e soddisfazioni.

Voto finale: 7
Buon numero e buon tifo. La Cervinara Ultras c’è.
Voto vocale: 7+
Penalizzati da un settore ospiti al limite della logica. Novanta minuti di passione per una Maglia magica.
Striscioni esposti:
Daspo Volant Ultras manent, Rebels Ultrà, Zona Audax, Brigata Trescine, Cervinara prima di tutto:
Curiosità:
Da Ariano di Puglia arrivano buone notizie. Il Grotta ha battuto i cornuti al Renzulli.
Il Regime Red Lions ha festeggiato la vittoria lanciando cori pro Audax per suggellare un’amicizia “Irpina” nata negli ultimi anni.
CervinarAudace e gli UAC ringraziano i Leoni Rossi di Grottaminarda.
AVANTI ULTRAS!

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