domenica 6 novembre 2016

storiAudace




StoriAudace/Le sfide tra Cervinara e Palmese

Le sfide tra Cervinara e Palmese non sono tante, ma tutte di buon livello. Le prime due  risalgono al campionato di Eccellenza 1997/98  che vide vincere proprio i rossoneri che all’epoca scendevano in campo con il nome di Nuova Virtus Palmese, capace di arrivare nei professionisti dalla Promozione in una manciata di stagioni.
Per le lettrici ed i lettori di UserTv, riportiamo i tabellini delle ultime due sfide in ordine di tempo giocate al Canada di Cervinara, lo stadio che al momento è ancora in fase di ristrutturazione e non disponibile come erroneamente riportato da altri organi d’informazione. Facciamo, quindi,un doppio tuffo nel passato. La penultima sfida fu una disfatta per il Cervinara, allenato proprio da Pasquale Ferraro. Il 20 febbraio 2009 l’U.S.Palmese strapazza la squadra del Presidente Starace. Un quattro a zero casalingo, che resta nei primati negativi del calcio locale. Reduci di quella compagine Mariano Clemente, Simone Cioffi e l’allenatore Ferraro.
Riviamo quella gara, anche se con occhio “palmese”.
Gli articoli sono tratti da CuoreRossonero.it, uno dei primi siti sportivi attivi in Campania, molto seguito e aggiornatissimo.

CERVINARA: Melisi, Cioffi, Santonastaso, Perrotta (30’ st Valente), Clemente L., Napolitano, Cava (14’ st Clemente Mariano), Petecca (23’ st Casale), Martone, Morcone, D’Agostino. All.:Ferraro
A disposizione   Maglione, Melisci,Casale, Valente, Clemente.
PALMESE: Listo, Addeo (30’ st Barba.), Paoliello, Guardabascio, Angieri, Santaniello, Canfora, La Marca, Scippa (45’ pt Pastore), Della Marca (20’ st Giugliano G.), Prisco C. All.: Ferrara
A disposizione: Mignano, Barba,Giugliano G. Pastore D'avino Giugliano F. Sorrentino.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina 
RETI: 28’, 35’Scippa, 30’ e 45’ Canfora.

Oggi allo stadio "Canada" di Cervinara i rossoneri hanno disputato una partita in scioltezza sin dai primi minuti di gioco, all'inizio i ragazzi in campo si sono limitati  a studiare gli avversari, esprimendo grande supremazia di gioco con scambi veloci e palla sempre a terra,  i reparti sono apparsi molto attrezzati; in difesa la coppia centrale Angieri - Guardabascio sembra inattaccabile, dei veri mastini a guardia dell'inoperoso Listo, Paolillo a sinistra  e Addeo a destra oggi molto utili, sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Con La Marca, Santaniello, Prisco e Della Marca a centrocampo i Palmesi presenti allo stadio Canada, non si sono per niente accorti delle assenze dei vari Marino, Di Fiore, Prisco A. Ma è il reparto offensivo a lamentare l'assenza per squalifica più eccellente della gara e dell'intero campionato, Nappi oggi rilegato in tribuna con i tifosi, intanto in campo Scippa che si è nuovamente infortunato ha giocato solo i primi 45 minuti del primo tempo, ma ha avuto il tempo per segnare di sinistro al 28' e su colpo di testa al 35', la difesa del Cervinara non è riuscita quasi mai a fermarlo,ottima la sua prestazione.
Altra nota di merito è per Canfora, le due sue personali marcature al 30' e al 45', non la dicono tutta sulla sua prestazione, molto generoso ha corso e  giocato con grinta e buona concentrazione, ormai è già da qualche partita che si rivede il Canfora di inizio campionato. Utile il rientro di Pastore già in buona condizione, si è rivisto in prima squadra  Barba titolare della Juniores, e Giugliano G., oggi scippato agli allievi regionali i quali contemporaneamente erano impegnati a Casavatore  nell'incontro Olimpia - U.S. Palmese,  comunque vinto dai ragazzi rossoneri per 0-3. Altra nota positiva di questo pomeriggio è stato sicuramente  l'arbitraggio, mai contestato da nessuna delle squadre,  si è giocato con una temperatura di appena 8 gradi, malgrado sia apparso un timido sole che però non è riuscito a dissolvere tutta la neve caduta all'inizio settimana, molto calda invece l'accoglienza sia del pubblico che dei dirigenti del Cervinara.
Il Cervinara incasso ben cinque reti quando giocò la gara di ritorno. Nove reti complessive e nulla da aggiungere.
Nella stagione 2009/10, invece, il divario si cancella e si capovolge la situazione. E’ la Palmese ad inseguire il Magico Cervo, anche se la squadra di mister Bozzi viene superata il 18 dicembre 2009per due reti a uno in una giornata burrascosa per la sospensione della partita ed il ricovero del portiere di casa, stordito da un petardo lanciato in campo.
In quella maledetta annata, Cervinara ospitò per ben due volte la Palmese, in campionato e per gli spareggi. Vinse entrambe le volte per uno a zero, grazie alle reti di Alessio Befi, il prezioso attaccante Cervinarese, oggi assente.

Ecco il lapidario commento dei napoletani di confine:
La Palmese chiude il campionato con una sconfitta di misura per uno a zero. A Befi basta l'unica palla gol capitata e realizza !
Tabellino:
Cervinara: Monetti, Cioffi S., Melisci, Cioffi A., Cinelli, Del Giacco, Russo, Parente (69’ Zeppetelli), Cava, Befi, Miele, Maglione (65’ Petecca). A disp: Valente, Martone, Del Tufo, La Montagna. All. Bozzi
Palmese: Luongo, Nappi F. (58’ Nunziata S.), Caccavale, Cerullo, Angieri, Addeo, Nunziata P. (67’ Canfora), La Marca, Di Benedetto, Santaniello, Nappi U. (75’ Buonaiuto). A disp: Auriemma, Velotti, Giugliano, Sorrentino. All: Seno
Rete: 33’ Befi
Ammoniti: Miele11', Del Giacco 14',Cinelli 92' (in panchina )Maglione 93' (Cerv.) 63' Angieri (Palm.)


Chiudiamo questo “speciale” per UserTv con la testimonianza della vittoria, scritta dagli sconfitti per Palmagazine, con tanto di voti ai calciatori e una cronaca scritta decentemente, seppur schierata per l’Unione Sportiva nata centodue anni fa nel 1914
TABELLINO
CERVINARA Monetti 7; Cioffi S. 6.5, Cioffi A. 6, Cinelli 5.5, Melisci 5.5; Parente 5.5, Del Giacco 6 (48’ st Petecca sv), Verruso 7, Cava 5; Befi 6, Russo 6 (42’ st Ruotolo sv). A disp: Maglione, Del Tufo, Martone, La Montagna, Zeppetelli. All. Bozzi 5.5
PALMESE Listo; Bifulco, Angieri, Caccavale, Addeo; La Marca, Nunziata P. (10’ st Sorrentino), Santaniello; Canfora, Di Benedetto, Nappi U (26’ st Di Lauro). A disp: Auriemma, Fernadez, Nunziata S., Nunziata F., Giugliano. All. Seno
ARBITRO Bellanca di Genova 5
MARCATORI 41' pt Befi (rigore)               
NOTE Spettatori 500 circa. Giornata nuvolosa e ventilata. Terreno in pessime condizioni. Espulso Addeo (P) al 48’ st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Cioffi A., Cava, Befi (C); Santaniello (P).

Befi sì, La Marca no. Ma c'è il ripescaggio
Traversa iniziale del Cervinara. Poi è la Palmese a far la partita
Seno: Decidono due rigori. Mimmo sbaglia e frena la possibile rimonta

CERVINARA – Mancano 10 minuti alla fine quando Mimmo La Marca, palmese nel sangue, prende la palla per posizionarla sul dischetto. Siamo sull’1-0 per il Cervinara, frutto d’un altro rigore assegnato sul finire della prima frazione. Gol di Befi, come all’ultima di campionato, altro 1-0, ma anche altra Palmese: fin lì, non si sono visti affatto i 30 anni in più d’esperienza tra Bozzi, allenatore del Cervinara e già calciatore professionista, e il giovanissimo Seno. A parte una traversa s’una fiammata (Cava al 10’), molta, tantissima Palmese. L’impressione è che un gol possa cambiare tutto, come in un remake di Venticano, due gol nel finale, quanti ne servono al momento per un'altra impresa.

LA SVOLTA
 L’occasione giusta è sul destro di La Marca, che al 35’ della ripresa mette la palla sul dischetto e prende la rincorsa. Il vento, protagonista in negativo dei 90’, dà una carezza alla sfera. Mimmo calcia angolato, manca la forza. Monetti vola. E respinge la Palmese dall' Eccellenza. Il presidente Starace, padre del Potito nazionale di tennis e in finale di "Davis", emula il figlio e centra anche lui una finale. Se la giocherà con una tra Mondragone, Sanità o Anacapri, Baratta. Mentre il club rossonero andrà al baratto, quello dei ripescaggi, la porta di servizio per l’Eccellenza.

LACRIME...
Del pomeriggio invernale (ed infernale) del “Canada”, alla Palmese resta solo il pianto, commovente, del palmese d’origine Mimmo la Marca. A cui questa sconfitta pesa, più che agli altri, come un macigno sul cuore. Lui che non c’era a Venticano per la scomparsa del nonno; in lui, la voglia di ripagare i compagni, che questa finale gliel’avevano promessa e regalata. “Questo è per voi”, avrà pensato nei secondi e nei metri che lo separavano dal calciare quel maledetto rigore. Non sapremo mai se un gol, quel gol, avrebbe cambiato la storia della partita, e della Palmese. Ciò che è certo è che la storia di un calciatore, rossonero come nessuno, e di talento come Mimmo, non può cambiare per un rigore. Che pure un’icona come Baresi, bandiera d’un altro rossonero, fallì in una finale mondiale (Usa ’94).


...E RIMPIANTI
 Mimmo, cuore rossonero, nel cuore dei rossoneri. La mediana, che torna a 3, nell'albero di natale voluto da Seno. Così mister abracadabra reinventa la Palmese anti Cervinara: Canfora e Bennygol votati al sacrificio (appoggi e spizzate) alle spalle di Nappi. Angieri, finito lo stage in mediana, torna "a casa", al centro d’una difesa a 4. Resta nella manica, almeno inizialmente, il 3-4-3 di Venticano. Traversa a parte, il Cervinara fatica. Addeo e Sorrentino sono ispirati. Meno Canfora e Angieri quando, sullo 0-0, hanno lopporunità di colpire a due passi, togliendo il fiato ai 500 del “Canada”. Sull’1-0 di Befi, entra l'eroe di Venticano, Sorrentino, e si passa al 3-4-3 con Angieri al fianco di La Marca. La pressione offensiva aumenta - come i rischi sul contropiede: miracolo di Listo su Befi - manca però il guizzo decisivo. Almeno fino al rigore.

LE SPERANZE
Sarà di Genova, ma non ha certo il braccino l’arbitro Bellanca. Generoso, nel 1° tempo, nel concedere il penalty al Cervinara, uno scontro frontale tra Caccavale e Befi. Su quel pallone, il bomber del girone C, non ci sarebbe mai arrivato. L’unico torto del centrale ex Nola è di guardare lui e non il pallone. Poi si redime, quando Cioffi lo spinge in mischia e lui sviene, inducendo Bellanca alla compensazione. Pardon, al rigore. Se non altro, giusto premio dopo una partita all'assalto.

Sulla palla va La Marca. Monetti vola alla sua destra. Sulla respinta, solo un misero angolo. E’ la resa. Bagnata dalle lacrime di Mimmo, che si piega più volte sulle ginocchia, abbassa la testa. Ma alta e fiera è quella rossonera, proprio come voleva Seno alla vigilia dei playoff per l'Eccellenza. E non è detto che non arrivi comunque: le vie del signore sono infinite, come quelle dei ripescaggi. E con i tempi che corrono, più che vie, sono autostrade.

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