lunedì 11 settembre 2017

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Avversari_uac/Ac Baiano 1928

Il secondo turno di Coppa Italia mette in campo l’Audax Cervinara, reduce da una vittoria contro la Picciola, e il Baiano 1928, squadra militante in Promozione tra le aspiranti al salto di categoria. Il Movimento Ultras baianese è radicato da anni, ma non tanto per i Granata, bensì per l’Avellino.
I New Bush nacquero proprio a Baiano, per poi allargarsi su tutto il Mandamento BiancoVerde e oltre (vedi le sezioni di Bari e Verona). I NBA furono originali e molto attenti allo stile, riuscendo ad essere tra le principali realtà al seguito dell'Unione Sportiva. I rapporti con la Cervinara Ultras sono ottimi, in virtù soprattutto del solido legame instaurato tra esponenti della Vecchia Guardia, cresciuti al fianco del Lupo, nella vecchia Curva Sud. Il ricordo e il dolore per la prematura scomparsa del fondatore dei NBA, Antonio Petrillo, hanno cementificato l'amicizia ed il rispetto tra questi giovani uniti da un ideale scomodo e controcorrente.

Il Baiano ha un grande passato agonistico alle spalle. E’ stata la prima squadra organizzata della provincia di Avellino. Infatti, nacque nel 1928 con un seguito abbastanza cospicuo fin dalle prime partite disputate. Leggenda narra che c’era un copioso fiume di persone, tante a piedi dai paesi limitrofi, quando giocava al Bellofatto. La compagine Granata, anche se i primi colori furono il BiancoAzzurro, gioca le partite casalinghe al Francesco Bellofatto da sempre. 
La struttura sportiva, nata ai confini con Sperone, durante il Ventennio Fascista unì tutta la comunità. Don Silvino Foglia, parroco dell’epoca, racconta la nascita del campo sportivo tramite le colonne di Mandamento notizie:
“…con il tacito assenso del Podestà, avvocato Giuseppe Lippiello, nel 1932 un gruppo di sportivi dell’epoca,insieme a dei giovani lavoratori i mannesi (indispensabili per il taglio degli alberi) iniziarono all’alba di un mattino primaverile con un rapido e deciso colpo di mano l’apertura del campo sportivo. Il terreno era un lascito devoluto alla curia vescovile di Nola, un fondo enfiteutico tenuto da un contadino locale. I promotori del calcio a Baiano, coloro che esercitarono una notevole pressione presso l’autorità comunale per dare il via all’ operazione campo furono i fratelli Luigi e Saverio Lippiello, Raffaele Litto, Masi Stefano, Acierno Agostino, i fratelli Ugo e Angelo Scafuri, Acierno Vittorio,Tulino Carmine, Cantelmo Donato, Napolitano Andrea, Napolitano Luigi e numerosi altri giovani…”


L’attaccamento dei baianesi verso il Baiano suscitò clamore nel secondo dopoguerra. Gli sportivi di tutte le età saccheggiarono un'intera caserma “nemica” dismessa per ricostruire lo stadio smantellato. 
Centinaia di tufi trafugati agli AngloAmericani per amore dello sport. Il gesto destò stupore in paese, ma senza l’aiuto economico del signor Michele Sasso i lavori non sarebbero partiti. Il Comune era senza soldi e dovette ricevere un prestito dal signor Sasso. Il debito venne saldato e da allora tutti i baianesi hanno il loro tempio del tifo, anche se il flusso di appassionati non è mai stato costante.

Per cinquanta anni il Baiano ha fatto divertire e imprecare centinaia di sportivi, pur senza un vero e proprio tifo degno di tal nome. Per vedere all’opera gli Ultrà, tuttavia, si deve arrivare alla fine degli anni Novanta. La calda tifoseria del Cervo Granata vide il primo gruppo solo nel 1996/97.
L’Alcoholic Group nacque sull’onda dell’entusiasmo e l'apice lo raggiunse nello spareggio di Montesarchio contro il Rione Ferrovia di Avellino. 
Trasferta oceanica e netta vittoria sulla gradinate in Valle Caudina. Oltre al Gruppo Alcoolico, egemone in quel periodo, spuntò uno striscione di ottima fattura: SKINS (abbreviazione inglese di Teste Rasate), estremamente simile a quello della Curva Nord interista. 
Per il resto qualche steccato, tanta voce e decine di bandiere a scacchi.



Dopo qualche anno di assestamento, arriviamo alla stagione 2001/02. In Promozione quella volta ci fu un testa a testa incredibile tra Inter Sant’Agata e il nostro Cervinara guidato dalla Famiglia Casale. Le due corazzate arrivarono rispettivamente prima e seconda con 73 e 72 punti. Il Cervo conquistò il primato insuperabile di zero sconfitte nell’arco di tutta la stagione. 
Onorevole terza piazza per il Baiano, che pur staccato di 9 punti dalla vetta, riuscì a salire in Eccellenza dalla porta secondaria. Il ripescaggio inaspettato risvegliò l’amore per i Granata, ma sempre con minore intensità rispetto agli anni Novanta.

Dopo appena un anno di Eccellenza il Baiano retrocesse sul campo, staccato di due punti dall’Altavilla Silentina. Mantenne la categoria solo acquistando il titolo dell’Inter Sant’Agata. 
Le stagioni 03/04 e 04/05 restano nei ricordi dei tifosi per le belle soddisfazioni raccolte in giro per la Campania. Un salvezza ed un buon sesto posto con 44 punti il bottino conquistato dalla società nata nel 1928. La stagione 2005/06, invece, rappresentò il capolinea di un’avventura nata all’Allegretto quasi dieci anni prima. Annata da dimenticare anche per Cervinara, che accompagnò all'inferno gli ospiti di questo mercoledì di Coppa.
Il doppio pareggio con i NeroVerdi del Saviano, nelle sfide per non retrocedere, costò la permanenza in Eccellenza, allontanò gli appassionati e chiuse un ciclo glorioso. 
Le pessime gestioni societarie, dopo il tonfo di Pagani, arrivarono a snaturare il nome in Pomilia Baiano e a giocare le partite altrove, fino a distruggere tutto. 
Non c’è mai fine al peggio e il Baiano, in un paio di stagioni, scivolò dall’Eccellenza in Terza categoria. Il colpo non fu mortale, anzi. 
Dal basso, pian piano, la Fenice Granata riuscì a risorgere dalle sue ceneri. 
Sacrificio e impegno diedero la spinta per la risalita. 
Non poteva certo mancare il tifo da queste parti. Le classiche impennate umorali non erano sufficienti e nel 2010 nacquero gli Ultras Baiano, con tanto di striscione e sciarpe di raso. Stile all’italiana e tanta voglia di vincere per i ragazzi che scelsero Lupin III come simbolo.
Nel 2011 un altro Real distrusse i sogni di gloria nel Mandamento Irpino. 
Il Real Forino, in modo rocambolesco, beffò il Baiano al 91esimo. La gara giocata ad ariano di puglia, valevole per l’accesso in Promozione, venne macchiata da ben otto DASPO, frutto di tafferugli dopo il triplice fischio finale. Il tifo degli Ultras Baiano, prigionieri di una fede, subì una mazzata mortale. 
Da allora non ci sono state forme di tifo organizzato, anche se quest’anno si respira un’altra aria.


La Scheda
Squadra: Associazione Calcio Baiano
anno fondazione: 1928
colori: granata
nome gruppi: Alcoholic Group, Skins, Ultras Baiano;
amicizie: Audax Cervinara
rivalità: Carotenuto Mugnano, Cicciano.
politica: apolitici
Stadio: Francesco Bellofatto
città: Baiano (Av)

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