lunedì 12 novembre 2018

StoriAudace | Audax & anni 90



La rimonta dell'Audax contro la Juve Circello (93/94)

Rame, lungo lancio a cercare Esposito, Leparulooooo...ed esplose tutto lo stadio, quasi come domenica scorsa. Le vittorie al cardiopalma, capaci di dare scosse di adrenalina pure ai tifosi più tranquilli e pacati, fanno parte di diritto della StoriAudax. In effetti quella gioia racchiude in sé l'essenza di questo mondo dilettantistico, lontano dai riflettori, ma vicino alla gente.
Scavando negli archivi della nostra memoria calcistica, spunta fuori una delle prime vere e proprie imprese dell’Audax Cervinara a colori. 
Il nostro prezioso e costante collaboratore, Massimo Zullo, questa volta ha tirato fuori dall'archivio un articolo di appena venticinque anni fa. 

Buona lettura e buon tuffo nella stagione 1993/94, categoria Promozione, girone A.

3 ottobre 1993

In una giornata piovosa si sono affrontate al Comunale di Cervinara gremito di folla due delle protagoniste dello scorso campionato di Prima categoria, ripescate d'ufficio e ammesse a disputare il campionato di Promozione nel difficile girone casertano: l'Audax Cervinara e la Juve Circello. Ne è venuta fuori una gara vibrante, a tratti spettacolare, giocata su ritmi elevatissimi. 

L'Audax, dopo la brutta Coppa Italia (2-3 col San Martino, dopo il doppio vantaggio di Pino Iuliucci, le reti di Nunzio Mauriello e la rete decisiva di Gennaro Lengua Boccolino e lo 0-2 a Nola contro i Giovani Lauro), era chiamata a riscattare la sconfitta interna contro il Pietramelara alla prima: 1-3, dopo la prima rete di Esposito e secondo tempo nel quale gli uomini di Aldo Befi avevano denunciato la carenza di preparazione, incominciata tardi (solo il 23 agosto 1993) e a ranghi incompleti. I tifosi erano numerosi e rumorosissimi. Non c’era Pitaniello fra i pali, perché si era stirato domenica scorsa ad Amorosi: Pitaniello in tribuna, il giovane Nuzzo fra i pali. 
Le cose si mettevano subito male per l'Audax: dopo una occasione fallita da Pasquale Falzarano su tacco smarcante di Gianni Esposito, l'Audax subiva un uno-due micidiale, capace di tramortire qualsiasi squadra, non il Cervinara di oggi: Quattrocchi andava in rete al 17', raddoppiava al 22' il centravanti Ravagnani. L'Audax faticava a ritrovarsi. Il Circello si muoveva con ordine intorno al capitano Cesare Ventura, regista difensivo e anche allenatore della squadra, pungendo con ficcanti contropiede. La ripresa ... tutt'altra musica.

Entrava Leparulo per Massimo Valente e, malgrado il suo ritardo di preparazione, accendeva la luce con le sue giocate. Un colpo di testa del libero Cioffi e altri assalti, prima del goal fantasma dello stesso Cioffi, di testa, su calcio d'angolo battuto da Pino Iuliucci. Ancora due traverse: una dello stesso Iuliucci (violento sinistro da fuori), un'altra di Esposito. 
Un doppio salvataggio del portiere, prima su Esposito e poi su Leparulo; un colpo di testa di Esposito, diretto all'incrocio dei pali e sventato in angolo con un volo prodigioso dal portiere ospite Tinessa. Poi, a dieci minuti dalla fine, il pareggio di testa di Esposito e la rete, quasi allo scadere, di Leparulo, che si insaccava all'incrocio dei pali, alla destra dell'incolpevole Tinessa. Leparulo corre sotto gli spalti, si toglie la maglia ed esulta. 
Gli spettatori, ammutoliti dopo i primi 45' minuti, sono in tripudio. La partita è considerata la più intensa, almeno per il susseguirsi di emozioni e per intensità agonistica, giocata dall’Audax negli anni ’90. 

Il tabellino della gara

U.S. AUDAX CERVINARA - JUVENTINA CIRCELLO 3-2

Nuzzo, Formato, C. Iuliucci, M. Valente (dal 46' A. Leparulo), Romano, P. Cioffi, Rame, G. Iuliucci, P. Falzarano (dall'84' Calandini), Esposito, Germano.
Reti: Quattrocchi (0-1), Ravagnani (0-2), Cioffi (1-2), Esposito (2-2), Leparulo (3-2).
Spettatori: circa 1000
scritto da Massimo Zullo


Audax neoripescata.

L’Audax Cervinara era una neopromossa, per giunta ripescata dall’inferno della Prima Categoria. Raggiunse un onorevole quinto posto con molti rammarichi legati, soprattutto, alla sconfitta casalinga contro la Maddalonese, vincitrice poi del campionato. Una beffa che pesò psicologicamente sull'ambiente e mandò in frantumi i sogni proibiti.
La vera rivelazione, tuttavia, fu l'antipatica Polisportiva San Martino 1982 che sfiorò il doppio salto chiudendo al terzo posto, preceduta dai rossoblù casertani del Pietramelara, poi ripescati.
Quell’inizio di stagione scoppiettante ebbe l'effetto della benzina sul fuoco per la piazza Cervinarese. 
Campo sportivo gremito e sfida a distanza con i rivali Martinari. Un derby tutto Caudino, inedito in quella categoria, ma storicamente molto sentito da entrambe le fazioni.
Contro la Juventina Circello si registrò uno dei più potenti boati che il Canada abbia mai sprigionato. La terza rete, quella del sorpasso definitivo, fece letteralmente impazzire tutti, tanto da creare un’onda umana che s’infranse nella rete di recisione. 
Per anni i segni indelebili di quella eruzione di gioia sfrenata rimasero incisi nella malcapitata rezza
La preziosa marcatura porta la firma del talentuoso Nduniucc' Leparulo, l’Antonio Cassano di Cervinara, non tanto per la vita notturna libertina, bensì per l’elevata caratura tecnica e l'infinita classe cristallina, non valorizzate a fondo.

Carminuccio & Alessandro

La tifoseria organizzata visse, dall'ammissione datata estate novantatré, un frangente molto delicato e allo stesso tempo interessante. L’anno prima erano nati i Fedelissimi e il noto Carminuccio divenne il capoultrà indiscusso. I pionieri del tifo locale furono capaci di movimentare tutta la cittadina, cavalcando l'onda del entusiasmo, sopito dopo anni di buio quasi totale. Memorabili gli interventi goliardici televisivi del Fedelissimo Maestro nella seguita trasmissione Goal di ReteSei, l’ex Tele Cervinara del direttore Pasquale Pallotta. Il sostegno verso l'Audax iniziava ad essere costante e colorato. Il numero di persone coinvolte era cospicuo, con una media di seicento spettatori e punte massime di mille, milleduecento presenze. Tifo semplice, tanta voce e decine di rudimentali tamburi/secchi. In settimana si parlava solo di calcio & tifo sui marciapiedi di Via Roma.

Zero partite in televisione, zero internet, zero telefoni e diavolerie varie. Gli Ultrà del Cervo nelle gare di cartello distribuivano fotocopie con i cori scritti da imparare a memoria prima del fischio d'inizio. Altri tempi. Poche bandiere, materiale scarso e un bandierone a strisce verticali, cucito dai Fedelissimi Cervinara nella stagione 92/93. Veniva usata tantissima carta per dar vita ad un classico effetto "argentino". Indimenticabili i lanci millimetrici di vreccelle tra tifosi, utili per far alzare anche i più pigri. 
Il clamoroso ed inaspettato ribaltone biancoazzurro, invece, stravolse le basi del tifo, rivoluzionandolo. Alessandro del Commando venne “eletto” nuovo capoultrà e i Fedelissimi fecero un mezzo passo indietro, trasformandosi in un Audax Cervinara Club, organizzazione che restò in piedi fino al 1997. Il cambio di guardia fu netto ed evidente. Da un tifo ruspante si passò ad una linea più ultrà, anche se le differenze erano davvero poche all'epoca. 
Lanciamo un appello alle nostre lettrici e ai nostri lettori: 

CERCASI DISPERATAMENTE LE IMMAGINI DI QUESTA GARA: 
(Audax Cervinara - Juventina Circello 3-2, telecronaca Felice Mainolfi per ReteSei)


*Foto tratte dall'archivio di Pasquale Taddeo, girate da Alberto Lanni.

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