Il Curvometro Cervinarese 20.11.2016
XI giornata – Eccellenza Girone B
Audax Cervinara 1935 – ASD Valdiano (1-0)
Il cammino di un gruppo ultras di provincia, ma non
provinciale, è fatto di insidie e ostacoli, oltre che soddisfazioni di vario
tipo. In Coppa Italia gli UAC hanno fatto un passo indietro rispetto alle
ultime prestazioni convincenti. Purtroppo, la “coperta” è corta e nei turni
infrasettimanali la strada è ancor di più in salita. Contro il Sorrento,
mercoledì scorso, la prova non è stata convincente.
In settimana, però, il
gruppo ha fatto quadrato e la volontà di cancellare quel pomeriggio opaco, ha
caratterizzato la prova odierna.
Avversario di turno il modesto Valdiano, squadra senza
seguito di appassionati o affini.
A Cervinara l’aria che tira è pesante dopo l’eliminazione
casalinga della Coppa.
Un passo falso potrebbe pesare sull’equilibrio
psicologico di un ambiente che respira aria di vetta, ma è consapevole di
essere una neopromossa, seppur di tutto rispetto.
Passiamo alla cronaca della giornata.
Dopo il classico
raduno alle 13 e 12, gli Audaci Seguaci arrivano dopo Rotondi e posizionano
striscione e pezze sulla balaustra.
Tutto sommato gli UAC mettono in piedi un ottimo tifo e la squadra
di Capitan Simone Cioffi ripaga gli Audax con altri tre punti preziosi per il futuro.
Buona la cornice di pubblico domenicale, anche se aumenta la nostalgia
del Canada, che al momento è fuori servizio per i noti lavori di
ristrutturazione del campo di giuoco.
Oggi gli Ultras Audax si presentano più colorati del solito.
Bandiere bianco blu e gli storici vessilli ribelli al vento, con l’aggiunta della bandiera del Regno delle Due Sicilie.
Concentrati, come non
mai, gli UAC sfoderano una prestazione “ultras”
che vivacizza una giornata non proprio entusiasmante, sia in campo sia sul
resto delle gradinate, popolate anche da qualche “ciucciuvettola” locale.
I
Cervinaresi nel settore caldo sono un poco più di un’ottantina ed il tifo,
nonostante qualche sbavatura, è incisivo e compatto. Cori lunghi, aiutati da tamburo e battimani per tutta la
gara.
Bello il nuovo “treno” all’islandese che ha sortito un buon effetto e riscaldato
l’atmosfera.
Clima “infernale” anche grazie alle torce accese, senza però recar
danno a persone o cose.
Solo colore per una nobile passione.
Agguantati i tre punti si festeggia tutti insieme, come di
consueto, l’ennesima vittoria di una campionato strepitoso che vede l’Audax
Cervinara al secondo posto con la “corazzata” Sorrento.
La Piazza Cervinarese
deve dare di più e vivere umilmente queste domeniche Eccellenti.
Non dimentichiamo che, nonostante tutto, questo è solo il
primo campionato di Eccellenza, dopo ben dieci anni per la squadra e molti
altri per il tifo organizzato.
Questa non è una giustificazione, bensì una
precisazione sullo spessore reale di un tifo che nasce e vive “sano, vigoroso e
pulito”, pur con un bacino d’utenza molto basso rispetto alle altre tifoserie
incontrate.
Ciò non toglie che la tifoseria amante del Magico Cervo sta
macinando chilometri a testa alta, senza sfigurare con nessuno, a parte quei
maledetti quarantacinque minuti di un mercoledì da non dimenticare.
La gara con i Rossoblù valdianesi è ancora più importante
dal punto di vista “interno” perché ha evidenziato la voglia di lottare degli
Ultras consapevoli e fieri di una realtà che è in piedi da anni, contro tutto e
tutti.
Tanti i cori contro “alcuni” nolani, tutti i sorrentini e la repressione. Le nuove “antipatie”
sono condivise da tutti e l’intensità degli sfottò è massiccia.
Nell’arco della partita si sono sentiti tutti i classici dei Cervinaresi, con un primo tempo dal “coro lungo” almeno venticinque
minuti.
Gli inni a rispondere fanno tremare lo stadio e quelli contro i soliti
fantasmi pignatari del passato sono il pepe della gara. Proprio come il nome
del rigorista, Felice Pepe, che mette a segno dal dischetto una rete che
rilancia l’Audax in classifica, dà morale alla squadra e tiene accesa la
speranza di una lotta fino alla fine per strappare, prima di tutto, una
salvezza “basista”.
Tutti devono dare il massimo per poter affrontare qualsiasi
situazione, anche d’emergenza, con tutte le forze a disposizione. Calciatori e
Ultras vivono in simbiosi questo momento difficile. C’è un pizzico di rabbia agonistica
in più, rispetto alle ultime prestazioni, condizionate da infortuni, arbitraggi
scandalosi e squalifiche che sembrano decise a tavolino. Cervinara non molla e
darà filo da torcere a tutti, senza né sottovalutare né temere nessuno.
La Cervinara guarda avanti e vola alto.
AVANTI UAC, non si ferma questo AMORE!
Voto finale: 7
Gara difficile sotto molti punti di vista. Reazione positiva
dopo una prova da dimenticare, anche se di mercoledì. Pignataro chi molla.
Voto canoro: 7-
Buona l’intensità e l’incisività dei cori.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, REBELS ULTRA' 1993, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, ZONA
AUDAX, BRIGATA TRESCINE, NUOVI RIBELLI. DASPO VOLANT ULTRAS MANENT;
Curiosità:
Ben oltre il Novantesimo ed i festeggiamenti con la squadra,
da registrare la passione di un
manipolo di pazzi BiancoBluAzzurri che ha continuato a tifare quando i ragazzi
erano sotto la doccia ed era già calato il sipario sull’undicesima giornata del
girone d’andata.
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