EMOZIONI D'ALTRI TEMPI
L’incontenibile voglia di esultare come un ragazzino,
arrampicandosi su di una rete per vivere un’emozione che resterà negli annali della
storia calcistica Cervinarese. Il personaggio di questo sabato freddo & fangoso,
immortalato nella foto di Vincenzo De Lucia, è un tifoso particolare.
Non è
assolutamente un occasionale o uno sportivo qualsiasi, bensì rappresenta una
delle Bandiere del calcio locale: il mitico Armando Luongo, estremo
difensore del Cervinara dalla fine degli anni settanta alla metà degli ottanta.
Il nostro prezioso collaboratore, Massimo Zullo, ci ha inviato
un “pezzo” estrapolato da Movimenti dell’Altra Irpinia, scritto da Salvatore Ruggiero.
Buona lettura, care lettrici e cari lettori di CervinarAudace:
Armando Luongo, portiere saracinesca dal 1977 al 1983
Armando Luongo cominciò a giocare a calcio a 14 anni, pur
essendo legato per tradizione familiare ad un altro sport, la caccia, che
pratica ancora oggi e che gli consente di conservare, a dispetto della stazza,
quella elasticità ed agilità che, insieme al colpo d’occhio, alla presa sicura
e al senso della posizione, hanno fatto di lui il più grande portiere della
storia del Cervinara.
A Cervinara ha espresso il meglio di sé.
In prima categoria venne nel 1977* da Santa Maria a Vico (i
dirigenti non volevano lasciarlo andare, ma dovettero cedere alle insistenze
sue e dei dirigenti cervinaresi) a rinforzare una squadra già forte, che
acquisì il diritto a partecipare al campionato di Promozione.
Aveva debuttato in terza categoria difendendo la porta del
Moiano, che anche grazie a lui vinse il campionato e passò alla categoria
superiore. Giocò pure nell’Arpaia, finché non si accorsero di lui i dirigenti
del Santa Maria a Vico. Operò il salto di qualità e arrivò in prima categoria;
le cronache dell’epoca arrivarono a definirlo portiere-saracinesca. Molti club
di categoria superiore si interessarono ad Armando Luongo, che ormai aveva
preso a lavorare e non poteva conciliare sport e lavoro fuori zona. Di qui le
insistenze che lo portarono a Cervinara. Nella sua città, raggiunta la piena
maturità, espresse a lungo il meglio di sé.
(Salvatore Ruggiero, Movimenti dell'altra Irpinia)
*Armando Luongo arrivò nell'estate del 1973, non nel 1977
come riportato dall’articolo apparso su Movimenti di Enzo Cioffi. Infatti,
l'U.S. Cervinara di don Roberto Cioffi, dopo aver vinto il campionato di
Seconda categoria, si apprestava a partecipare all’ostica Prima categoria dell’epoca
con Luongo tra i pali. Rimase, quindi, per un decennio, scrivendo pagine
eccezionali di un calcio dilettantistico fatto di passione, classe, polvere e sudore.
Il numero uno Cervinarese vanta due presenze nelle prime due
storiche amichevoli con l’Unione Sportiva Avellino 1912: gennaio 1975 e maggio
1979, quest’ultima in panchina con i Lupi della serie A. Oltre alla nostra “saracinesca”
con due presenze negli incontri tra Cervo & Lupo ricordiamo l’estroso Nonnò
Starace (‘75 e ‘79) e l’inossidabile Peppino Valente (‘79 e ‘96).
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