lunedì 8 maggio 2017

il Curvometro Cervinarese | Battipagliese - Audax Cervinara




Curvometro Cervinarese 07.05.2017
Spareggio per la Serie D – Semifinale Regionale turno unico
Battipagliese - Audax Cervinara 1935 (0-3)

La storia bussa alle porte dell’Audax, ma il destino infame le lascia chiuse proprio alla Cervinara Ultras e a tutti gli innamorati dal 1935. 
Questo è un Curvometro senza commento al tifo sulle gradinate a causa dell’assenza forzata degli UAC. Un divieto preventivo che ha daspato, in un sol boccone, tutti gli Ultras, tifosi, sportivi e gemellati. Niente, per questa partita di spessore non c’è stato il sostegno per gli Uomini dell’allenatore Pasquale Ferraro. Cervinara non aveva mai assaggiato, prima d’ora, una sanzione del genere, in una gara di calibro regionale. L’accesso all’orribile Pastena, a sette chilometri da Eboli, diventa un miraggio per gli sportivi, un’ossessione per gli UAC e una gallina dalle uova d’oro per le tante testate giornalistiche di settore, che gonfiano il caso per creare un clima artefatto.

L’ordinanza definitiva è una gelida doccia scozzese per l’Audax del Presidente Joe Ricci. 
Neanche il tempo di esultare dopo la gara casalinga con l’Ebolitana, per il traguardo raggiunto, che arriva la famosa telefonata che confermava l’apertura del settore ospiti. 
L’entusiasmo della Piazza Cervinarese è contagioso e la mobilitazione prende forma. 
Quattro o cinque torpedoni e tantissime macchine pronti ad invadere l’ex frazione di Eboli. 
Sembra di rivivere le ore che hanno preceduto la carovanAudace di Marcianise dello scorso maggio. Trasferta esemplare, maturità e mentalità, che però non hanno fatto cambiare idea a chi gestisce questo calcio.La motivazione ufficiale è semplice. Non c’è l’agibilità della struttura, o meglio di quel settore. Calcinacci pericolosi, dicono. 

Si scatena il putiferio mediatico. Cervinara vuole esserci ad ogni costo e iniziano gli appelli di Ultras, Presidente e Sindaco tutti uniti, affinché si possa coronare un sogno. 
Il divieto resiste e in questo clima spuntano anche due comunicati a firma del Direttivo UAC che sottolineano la volontà di voler assistere alla partita, la sfida più importante 82 anni di storia.
E’ stato diffidato, in maniera preventiva, un intero popolo. 
Beffati tutti quelli che hanno macinato chilometri e salute al seguito di una Maglia, per difendere il nome della Città, il blasone dell’Audax e l’onore della Cervinara Ultras. Ci hanno negato una gara dal sapore unico anche grazie al sostegno dei nostri fratelli Ebolitani, neopromossi in serie D. Addirittura l’informativa delle fdo precisa che lo storico gemellaggio con l’Ebolitana è il vero motivo della daspata comunitaria. Essere gemellati è un nuovo reato?
Passiamo alla partita degli Ultras Audax Cervinara, che fino all’ultimo hanno cercato di partire e non si sono, minimamente, preoccupati di organizzare schermi giganti o altri surrogati. L’aria che si respira è decisamente tesa. La repressione sembra aver vinto contro il Movimento.
Invece, il gruppo è compatto, si riversa nelle strade e segue la partita al nuovo Bet Cafè di Via Roma, in un clima goliardico e caloroso. 
Il tifo cresce ed esplode alle reti degli Audaci Atleti, scesi in campo con la simbolica penna piena d’inchiostro blu per scrivere altre lunghe pagine di storia agonistica.
L’Audax Cervinara è a pochi passi dalla Quarta Serie, oggi chiamata serie D. 
I BiancoBluAzzurri volano. 
In campo l’Audax devasta ciò che resta della Battipagliese, capace in passato di salvarsi in serie C1 ai danni del grande Palermo.

Tre reti a zero e tutti pronti ad affrontare la vincente tra Sorrento e Faiano. 
I biancoverdi salernitani, passati in vantaggio, vengono poi travolti dall’arbitro.  
Per qualche manciata di minuti tutti hanno sognato un finalissima al Canada, grazie al miglior piazzamento conquistato in classifica del Cervo.
Purtroppo, hanno avuto ragione i sempre presenti basisti, che hanno invitato alla calma la ciurma per i facili entusiasmi. La giacchetta nera (e rossa) estrae per ben tre volte il cartellino rosso (e nero) ai danni di ben tre atleti del Faiano ed il malcapitato portiere ospite raccoglie la sfera per ben tre volte nel sacco.
Casualità.
Il Faiano torna a casa dopo un campionato gagliardo, mentre i limoni rossoneri festeggiano senza sorridere.Intanto dilaga l’entusiasmo per il Cervinara e il clima “argentino” con tanto di Banda Monetti all'opera. La squadra arriva nel tripudio generale, come accadeva nei ruggenti anni Novanta
Scene di gioia popolare che stridono con tutte queste tarantelle che uccidono il calcio minore.
La prossima battaglia è alle porte...apritele che passano gli ULTRAS AUDAX CERVINARA.

Voto finale: 8

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