domenica 21 maggio 2017

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avversari_UAC/ Asd Vastogirardi

Dopo l’impresa allo Stadio Limone d'Italia di Sorrento, ecco il primo impegno “interregionale” della storia calcistica nata nel 1935 a Cervinara. Purtroppo, gli Ultras Audax Cervinara non incontreranno una vera e propria tifoseria organizzata, ma solo decine di sportivi di uno dei borghi più belli d’Italia: Vastogirardi, a mille e duecento metri sul livello del mare. 

La compagine della ridente cittadina di montagna altomolisana, che in passato ha avuto stretti legami commerciali proprio con Cervinara, ha partecipato a ben otto campionati di Eccellenza e negli ultimi anni è stata ai vertici del girone, dopo i primi difficili campionati di medio bassa classifica. Hanno un settore giovanile di tutto rispetto, che ha trionfato per ben due volte nel calcio giovanile regionale. Arrivano agli spareggi per la Serie D dopo una pianificazione societaria ben precisa. Non hanno strutture sportive adatte e spesso sono “costretti” ad emigrare ad Agnone, dove vengono ospitati allo stadio Civitelle, la casa dell’Olimpia Agnonese. 
Vantano un passato glorioso negli anni 60/70 del calcio minore dell'Alto Molise.
Vastogirardi non arriva neppure a mille abitanti, ma cerca la gloria nel calcio nazionale, dopo aver superato nella finalissima il blasonato Isernia.


Incredibilmente il capoluogo di Provincia si è inginocchiato nella gara secca finita uno a zero. Questo risultato ha permesso l'accoppiamento nel tabellone nazionale con la matricola terribile e audace del Presidente Joe Ricci. Previsti per la semifinale nazionale di oggi oltre mille spettatori. La tifoseria altomolisana ha comunque un seguito, grazie ad un  gruppo di tifosi e tifose. Gli appassionati del piccolo grande Vastogirardi in questi dieci anni di Eccellenza hanno visto sulle gradinate solo qualche tentativo di tifo organizzato. 
I Cani Rabbiosi e le Ladies Fans Club sono gli unici che popolano l’incompleto stadio Di Tella.
Sul Altomolise.net un articolo di Franca Di Tella porta alla luce la leggendaria figura di Filippo Di Tella a cui è dedicato l’impianto, oggi amaramente chiuso.

Chi ci racconta Filippo è Nenè, Michelino Marchione, suo grande amico e con cui ha condiviso anche lunghe esperienze calcistiche: ...Filippo ha cominciato a giocare nell'Agnone perché vi studiava , frequentava la scuola professionale ,e lì ha giocato fino al 1973, allora Agnone partecipava al campionato di 1a categoria girone molisano-campano,un po' come l'Eccellenza di adesso, ho giocato con lui diversi anni insieme a mio fratello Tonino e Nicola Di Serio, lì abbiamo conosciuto Nicola Bucci, Nicola Bomba e Elio Ciccorelli che diventarono suoi grandi amici , pensa che Ciccorelli pur di farci andare a giocare ci regalò una 500 e siccome non avevamo la patente ci doveva accompagnare un nostro amico, Domenico Di Serio. Filippo a Agnone era un idolo, amato e benvoluto da tutti, il suo ruolo in campo il classico libero, piede preferito il destro con cui calciava delle punizioni che anche da lontano erano precise e potentissime. Padrone indiscusso della difesa che comandava con autorità e sicurezza...un vero campione!
Nel 1974 Filippo parte per Ancona dove va a lavorare nei cantieri navali e il calcio per lui diventa solo sporadiche partecipazioni in alcune squadre locali e il Vastogirardi quando torna in estate in paese con la famosa "Coppa Selvaggi", il più grande evento dell'Alto Molise degli anni passati. Benché richiestissimo come calciatore lui preferisce il lavoro, ma soprattutto la sua famiglia. Sposa la sua Maria (anch'essa di Vastogirardi) e ha due figli Roberto e Alessandra. Ma il destino predilige persone speciali per progetti che noi non comprendiamo e Filippo si ammala gravemente e si spegne nel Febbraio del 1998, dopo aver lottato a lungo con un male incurabile, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore e nella vita di chi lo amava e stimava. Gli viene intitolato lo stadio di Vastogirardi e nell'Agosto dello stesso anno si dà inizio al Memorial triangolare di calcio a Lui dedicato. Le squadre di base sono sempre il Vastogirardi e l'Agnone calcio, squadre in cui ha militato, la terza è variabile.


foto tratta da Isernianews

I Vastogirardini hanno una sciarpa in doppia lana filosocietaria e di rado sventolano qualche vessillo gialloblu tra i verdi monti. Nella stagione 2015/16 fanno capolino nel mondo ultras grazie alla rivista Sportpeople. Nell'articolo della gara di Coppa Italia con Cassino c'è stato un accenno a questa realtà dilettantistica:Vastogirardi è un comune di 722 anime. Nella provincia di Isernia. La squadra locale disputa l’Eccellenza, un vero e proprio traguardo se si pensa alla piccolezza del centro urbano e ai pochi abitanti che lo compongono. In campionato il club gioca le sue gare interne al Filippo Di Tella, piccolo impianto che però, con i suoi 500 spettatori, potrebbe contenere praticamente tutto il paese. qui il pezzo di sportpeople.net

I seguaci del Cervo saranno in buon numero, anche grazie alla totale disponibilità della simpatica società gialloblu. L’anno scorso con il San Salvo, invece, la proverbiale tranquillità della realtà locale venne scossa da un turbine di polemiche. Parecchie “tarantelle” tra le due società in una Coppa Italia di Eccellenza incandescente, a causa delle controversie legate all'agibilità dello stadio intitolato al compianto Filippo Di Tella.
La piazza abbastanza calda dell’US San Salvo non usò mezzi termini ed alzò un polverone su noixvoi24.it
Siamo alle comiche. Pochi minuti fa -si legge in una nota apparsa sulla pagina ufficiale del sodalizio sansalvese- il Presidente dell'U.S. San Salvo Evanio Di Vaira è stato contattato dalla Prefettura di Isernia, e gli è stato comunicato che domani, martedì 16 febbraio, alle 10 si terrà una riunione in cui verrà decisa la sede dove disputare la gara Vastogirardi - U.S. San Salvo. Ci scusiamo con tutti i nostri tifosi -conclude la società- per il disagio, ma i primi a soffrire questa situazione siamo noi, che abbiamo organizzato già tutto. Vi terremo informati." Una notizia che sta creando non poche polemiche in terra sansalvese. Il campo dove disputare il match di una competizione nazionale verrà comunicato solo 24 ore prima dell'incontro e alcuni tifosi non hanno preso bene la notizia e invocano un immediato intervento delle autorità federali abruzzesi per mettere la parola fine a questa storia che dimostra superficialità e incompetenza da parte della società e del comune di Vastogirardi (ndr il sindaco è anche presidente della squadra) e delle autorità molisane. La compagine sansalvese domani partirà per il ritiro e un cambio di sede all'ultimo momento sconvolgerebbe tutti i piani minuziosamente organizzati dalla società guidata dal presidente Di Vaira.


Per la cronaca l'Us San Salvo pagò 3.500 euro di ammenda,più  una gara a porte chiuse e la squalifica di oltre un mese per il team manager Daniele Palumbieri e due gare per l'allenatore dei biancazzurri Danilo Rufini. La notizia che riportiamo, tratta da Zonalocale.it, chiarisce cosa accadde allo stadio, dopo il tira e molla tra adriatici e “montanari”:
È lo strascico della partita di ieri contro il Vastogirardi che i sansalvesi hanno pareggiato per 1 a 1 uscendo dalla competizione Come si legge nel comunicato della Figc, tali decisioni sono state adottate per l'uso di 12 fumogeni, per il lancio di oggetti (tappi di bottiglia, pennarelli, rotoli di nastri adesivi e fumogeni spenti) e sputi verso l'arbitro. Solo una settimana fa, in occasione del derby Cupello - San Salvo, la società sansalvese era stata multata di 500 euro per sputi nei confronti dell'arbitro da parte della tifoseria.


Oltre ai Cani Rabbiosi e alle ragazze appartenenti alle Ladies Fans, da poco sono spuntati altri due nomi, Montanari e  Briganti. Gli striscioni, di ottima fattura, nascono lo scorso anno, in occasione della finale di Coppa Italia poi vinta dai Gialloblu. Una bella risposta goliardica agli sfottò ricevuti  dagli avversari, visto il clima polare e l'altitudine.
L'Audax oggi gioca a quasi mille e duecento metri d'altezza sul livello del mare, come se sfidasse i molisani sulla Piana di Lauro, meglio conosciuta come 'a Chien 'e Laur.

Il vero derby locale è con il Roccasicura, paesino limitrofo che conta circa cinquecento anime.
Dopo l'arrivo in Eccellenza è finalmente nato un nuovo derby con la nobile decaduta Isernia.
Il capoluogo di provincia è capitolato facendo impazzire tutta la Vastogirardi sportiva.
Con i Cherokee Isernia, nati nel 1994, hanno buoni rapporti personali. A conferma del rispetto, proprio i Ck 1994 hanno attaccato uno striscione in memoria di un giovane calciatore scomparso. Gli Ultras Isernia hanno scelto una frase di Lucio Battisti, ripresa ultimamente da Vasco Rossi, per onorare il grande Cicè, atleta amato da tutti in in campo e fuori:
Ho camminato a lungo senza meta finché ho sentito cantare in un bar Felicità…Ciao Cicè.

Previsti per la gara di ritorno allo Stadio Canada Roberto Cioffi è prevista un'invasione, grazie agli oltre cento tifosi che dovrebbero arrivare con due torpedoni e auto private.

La Scheda
Squadra: A.S.D. Vastogirardi
anno fondazione: -
colori: gialloblu
nome gruppi: Cani Rabbiosi, Ladies Fans Club, Montanari, Briganti.
gemellaggi: -
amicizie: Isernia
rivalità: Roccasicura, San Salvo, Campobasso;
politica: apolitici
stadio: Filippo Di Tella

sito: http://www.vastogirardicalcio.it/ 

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