venerdì 7 novembre 2014

avversari_uac/speciale derby



Prossimo Turno/AC m.sarchio

Il derby caudino del Terzo Millennio è quello con i Pignatari del m.sarchio. Già dagli anni 50 le sfide con i mau mau erano sentite ed attiravano centinaia di spettatori sulle gradinate dei vecchi campi sportivi della Valle Caudina. Negli anni 70 le gare erano frequenti, poi la società nata nel 1950, negli anni 80, militò in categorie di poco superiori al Cervinara. Storicamente il tifo organizzato a m.sarchio non è mai stato una caratteristica del pubblico, fino alla nascita nel 2010 dei Matti In Movimento, conosciuti nell’ambiente con l’acronimo MIM. Nemmeno negli anni 90, quando l’Allegretto ospitò le maggiori tifoserie dilettantistiche campane, si sono mai visti e sentiti gruppi e affini. I primi veri scontri tra ultras li fecero, invece, i Cervinaresi in esilio, per le squalifiche del campo a causa di frequenti intemperanze. L’Allegretto ospitò un Audax Cervinara - Angri 1927 e ne successero di tutti i colori. A m.sarchio quel giorno ci furono, addirittura, dei colpi esplosi in cielo dalle fdo, per far calmare gli Audaci Seguaci in campo neutro. L’unico vero episodio, degno di nota per i Pignatari, fu contro la Paganese, sempre in Eccellenza. I tifosi di casa si scontrarono con l’aiuto di alcuni cani da combattimento. La rivalità calcistica contro l’Audax si accese nell’ultimo derby in Eccellenza, quello nella maledetta stagione 99-2000. Cervinara era stata tramortita dalla tragica alluvione del 16 dicembre 1999 e ad inizio 2000 ci fu la sfida all’Allegretto. Il coro lanciato dagli improvvisati del posto (Alluvionati, ma la casa dov’è?),  scatenò la reazione violenta degli Ultras Cervinaresi al seguito, ancora sporchi di fango per aver spalato le macerie dell’amata Cervinara. Ci furono alcuni  corpo a corpo all’esterno dello stadio. Chi c’era, ricorda. Episodio isolato, comunque, anche perché vista la vicinanza tra le due cittadine spesso le opposte fazioni bevono e si divertono negli stessi locali, specialmente in quegli anni. Caratteristica della cittadina caudina, popolata da quasi 14 mila abitanti, sono i tantissimi club di squadre extraterritoriali. Centinaia di tifosi iscritti ai circoli calcistici del Napoli, della Juventus, del Milan, dell’Inter e tifosi anche di Fiorentina e U.S. Avellino, specialmente all’epoca della serie A. Scarse le simpatie per il benevento calcio, capoluogo di provincia, mai digerito dai Pignatari. Il cambio di tendenza del sostegno alla prpria città c’è stato nel 2010 e finalmente la tifoseria si è organizzata degnamente. Nessun processo date a noi l’orco maestro! fu uno dei primi messaggi lanciati dai MIM, dopo un episodio di violenza sessuale, a testimonianza di una nuova forma di tifo, curato nello stile.

Estremamente “napoletanisti”, senza sciarpe, poche bandiere e solo con le felpe grigie del gruppo, gli ultras biancoazzurri sono cresciuti numericamente ed hanno portato avanti un discorso alternativo per ben 4 anni. Nei derby contro di Noi, disputati a paolisi o a san martino valle caudina, ha sempre vinto la mentalità ed il colore, con qualche scaramuccia di rito e valanghe di sfottò. In questo caso i giudizi sono fuori luogo.
Molti gli striscioni contro la repressione, che i MIM hanno esposto durante questa esperienza, non priva di tarantelle. Numericamente non elevati,  si sono distinti in ambito nazionale per un episodio clamoroso, gonfiato dalla stampa a caccia di mostri. 
Ecco il pezzo apparso su Il Mattino, ricoperto da 533.274 mi piace, dove venne ingigantito il caso, fino a lanciare i Pignatari sulla ribalta nazionale. “Consapevoli che in quanto tredicenne non era imputabile, i supporter del m.sarchio, in trasferta a San Martino Valle Caudina per una gara dei campionati dilettanteschi hanno affidato al ragazzino uno zaino pieno di fuochi d'artificio. Il bambino però è stato individuato dai carabinieri che gli hanno sequestrato tutto il materiale: 15 candelotti di quarta categoria, 24 fumogeni, 5 torce illuminanti, 1 bomboletta di smalto, 1 matassa di ferro filato, 5 rotoli di nastro adesivo e 1 busta di fascette in plastica per cablaggi. I carabinieri hanno anche attivati i servizi sociali e l'autorità giudiziaria minorile, per fare luce anche sulle condizioni di vita del bambino di m.sarchio”. Contro la Frattese il primo vero scontro con una tifoseria di spessore, in occasione di una gara sulla carta tranquilla. NapoliNord.it ricostruisce l’accaduto: La partita viene sospesa dopo una decina di minuti dall'inizio del secondo tempo dopo che un calciatore del m.sarchio segnando la terza rete e nell'esultare troppo coloritamente nei confronti della tifoseria frattese innesca reazioni che sfociano in diverbi tra le due tifoserie e violenze di vario genere. C'è voluto l'intervento dei Carabinieri per sedare la battaglia innescata tra le "teste calde" presenti tra le due tifoserie. Alla fine della battaglia impianto sportivo danneggiato e molte auto all'esterno dello stadio con grossi danni. Adesso si attende il responso del giudice sportivo sull'accaduto. Delusione per i veri sportivi che erano andati a seguire una giornata di sport ed invece sono stati coinvolti in violenza e danneggiamenti vari”. Lo Sport Casertano fu molto preciso nella ricostruzione giornalistica dei fatti che costarono il furto di una pezza (Diffidati presenti) ai Pignatari, presi alla sprovvista dai partenopei: “In pochi minuti, infatti, al Comunale si è scatenato il putiferio. I disordini sono scoppiati dapprima in Tribuna con i sostenitori delle due squadre che sono venuti in contatto scatenando il parapiglia che ha costretto genitori e bambini a scappare in cerca di una zona più tranquilla. Poi i disordini si sono spostati all’esterno dello stadio quando la frangia più calda dei tifosi nerazzurri ha cercato di portarsi nella tribuna dei locali. Alcuni di loro, non potendo accedere dal varco principale, sarebbero riusciti a scavalcare, trovando il contatto con la tifoseria avversaria. Contemporaneamente, poi, qualcun altro avrebbe avviato un fitto lancio di sampietrini che ha costretto le forze dell’ordine ad aprire i cancelli del terreno di gioco per consentire la fuga di genitori e bambini. Negli scontri cinque o sei auto che erano in sosta nei pressi dello stadio hanno subito danni tra cui la rottura di alcuni vetri. Anche l’impianto sportivo è stato danneggiato, in particolare per ciò che riguarda la rete di recinzione che è stata divelta in più. Per oltre un’ora c’è stata tensione con i carabinieri impegnati a lungo per evitare ulteriori contatti tra le due tifoserie .Gli scontri avvenuti al “Comunale” avrebbero costretto diversi sostenitori a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso (il presidente del m.sarchio ha subito una ferita al labbro). Le due squadre si erano già affrontate a maggio in finale per giocarsi la promozione in Eccellenza. Alla fine l’aveva spuntata la formazione napoletana, ma nonostante tutto i rapporti tra le due tifoserie erano rimasti buoni. Indizi che non avrebbero mai potuto far presagire quanto accaduto sugli spalti del “Comunale”. In seguito a questi episodi il Comitato Regionale della FIGC Campania decise, con un comunicato pubblicato il 10 Settembre 2013 di estromettere i beneventani dalla competizione.

Bel gesto nei nostri confronti in occasione di Forza e Coraggio - m.sarchio. Biagio Mataluni, il presidente e Pasqualino Ferraro, all’epoca sulla panchina della seconda squadra di benevento e oggi allenatore dei Pignatari, esposero al pubblico una maglia degli Ultras Audax, in segno di solidarietà per la storica e vergognosa decisione della Lega calcio Campana di chiudere il Canada per quasi tutta la scorsa stagione agonistica, senza dimenticare proprio i MIM solidali con i rivali per le scelte impopolari di Pastore, capo della lega, bersagliato più volte con cori e striscioni. Porte chiuse, ci diffidate ma il nostro ideale non cambiate scrissero a caratteri cubitali. Un’altra bufera caratterizza la stagione 13-14 dei caudini biancoazzurri. Stavolta l’articolo è tratto da Il Mattino di Napoli, scritto dopo il fallito assalto alla categoria superiore contro il San Tommaso di Avellino. Anche in questo caso i riflettori vennero puntati sui sostenitori Pignatari: “Individuate circa quaranta persone, molte delle quali facevano parte del torpedone proveniente dal paese sannita e rimasto coinvolto nei tafferugli. Il tutto è cominciato con frasi derisorie, è seguita una sassaiola, quindi si è passati alle mani, anzi alle spranghe, in quanto sarebbero sbucati dei bastoni durante gli scontri”.

Insomma, gli odiati cugini Pignatari si sono dati da fare ed erano in crescita, anche con evidenti limiti causati dall’inesperienza. C'è una differenza abissale con la Regina della Valle ultras. Quest’anno per motivi ancora oscuri c’è stata la scomparsa del tifo e delle pezze Ultras m.sarchio, Zona Pressione e Criminal Mind. Erano gemellati con gli Ultras Fedelissimi di Mugnano del Cardinale. Questa strana amicizia nacque in chiave antiAudax e spesso le tifoserie si sono scambiate visite di cortesia. In estate molto sentito il lungo striscione in ricordo di Ciro Esposito, esposto in Piazza Mercato. Domenica, però gli UAC non avranno di fronte i MIM, bensì i nuovi Pirati, vecchi tifosi paesanotti che incitano la squadra con le trombe e non la seguono in trasferta.

La scheda
Squadra: AC m.sarchio
anno fondazione: 1950
colori: bianco azzurro
gruppi: Matti in Movimento 2010, Criminal Mind, Zona Pressione.
amicizie: Ultras Fedelissimi Mugnano
rivalità: Audax Cervinara, Frattese, Paganese, San Tommaso Avellino;
Stadio: “Armando Allegretto”
città: m.sarchio (bn)

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