giovedì 19 febbraio 2015

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Prossimo turno/Asc Cicciano

Lo stadio Magnotti è senza tifo da qualche anno, ormai. I biancorossi dopo la conquista dell’Eccellenza ebbero dei problemi con la società di allora, come riportano le cronache locali, risalenti al 2012: Il Cicciano prova a ricompattare l’ambiente in vista del match interno contro il Real Trentinara. Dopo l’avvio in salita per effetto delle due sconfitte negli altrettanti impegni proibitivi al cospetto di Torrecuso e Vico Equense, la matricola allenata da mister Gallluccio vuole imprimere la sterzata decisiva al proprio torneo. Per farlo, dovrà essere sostenuta dai propri supporters che nella passata stagione l’hanno sospinta verso il salto di categoria. Ma il rapporto tra la società del presidente Coppola e il tifo organizzato rappresentato dalle “Brigate biancorosse” si è incrinato in occasione della prima giornata di campionato, quando gli ultras hanno contestato la scelta del club di negare l’ingresso libero allo stadio ai fedelissimi della torcida. Alla vigilia dell’importante sfida con i cilentani lanciati in classifica, il sodalizio biancorosso tende la mano ai propri supporters organizzando un incontro per mettersi alle spalle contrasti e polemiche in nome del bene del Cicciano. Il club auspica la pax biancorossa in modo da restaurare il clima armonioso di coesione e unità  che pervade da sempre le gare casalinghe al “Magnotti”.
Tragicomico, poi, l’evento riportato da “Il Mattino” che portò alla ribalta, in negativo, lo stadio di casa: Era in corso il secondo tempo del derby del campionato regionale di Eccellenza di calcio tra il Cicciano e la Palmese e nell’impianto di viale delle Olimpiadi erano presenti sulla tribuna «Antonio Barone» oltre 300 persone tra cui diversi bambini. Improvvisamente dal tetto della copertura si è staccato un mattone che è caduto su una sedia occupata fino a pochi attimi prima da uno spettatore: la grossa pietra si è spaccata in parte e le schegge sono finite su tre spettatori seduti poco più dietro ferendoli lievemente. A riportare le ferite più pesanti, un ventenne di Cicciano che ha riportato escoriazioni al viso, alle mani ed alle gambe. Subito dopo ci sono state alcune proteste sugli spalti, ma nessun intervento. «Nonostante la gravità dell'accaduto -racconta uno dei coinvolti- c'è stata grande indifferenza da parte dei presenti. Nessuno ha pensato di intervenire per constatare se ci fossero feriti gravi, la partita è continuata normalmente. Fa male davvero constatare che non siamo sicuri nemmeno a vedere una partita di calcio e non oso immaginare cosa sarebbe successo se la pietra fosse caduta sullo spettatore seduto prima o sui bambini che stavano correndo in quella zona della tribuna». Il sindaco Raffaele Arvonio ha predisposto già nel primo pomeriggio di ieri un sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico comunale per stabilire le cause dell'incidente e le condizioni dell'area: «Verificheremo cosa è successo e le cause e decideremo il da farsi, non escludendo anche la chiusura della tribuna in caso di danni seri». La situazione strutturale dello stadio Magnotti è già stata oggetto di polemiche dopo il raid vandalico subito lo scorso agosto durante il quale furono devastati spogliatoi e bagni. Ora questo incidente, che poteva costare feriti ben più gravi, e che solo il caso ha voluto non avesse conseguenze disastrose fa rinascere la polemica tra la società sportiva Cicciano e il comune. «Mi spiace per le persone che sono state coinvolte nell’incidente, abbiamo cercato di portare allo stadio più gente possibile grazie all’ingresso gratuito per cercare di sostenere la squadra che è in difficoltà in classifica», dice Paolino Coppola, presidente del sodalizio biancorosso. «La vicenda stadio –continua il patron della compagine ciccianese- è uno dei tanti motivi per cui ho deciso di lasciare la società e rimettere il titolo nelle mani del comune o di chi vuole fare calcio: non c’è una strategia, non c’è progettualità, non c’è collaborazione, l’episodio di domenica è l’ennesima tegola ora anche materiale che cade sul Cicciano calcio, così è impossibile andare avanti». Per la cronaca il Cicciano ha raggiunto il pari ma per alcuni tifosi è stato importante «salvare» la pelle.
Tanti gli appelli di squadra, giocatori, tecnici e presidenti caduti nel vuoto. Si prevede un sabato anonimo al seguito del Cicciano, anche se l’arrivo dell’Audax Cervinara fa riapparire sulle gradinate tifosi occasionali, tifoserie improvvisate e affini. Storicamente sostanziale indifferenza tra le opposte fazioni.

La scheda
Squadra: ASC Cicciano
anno fondazione: 2002
gruppi: Brigate Bianco Rosse (sciolte)
colori: bianco rosso
amicizie: /
rivalità: Nola Calcio, Baiano, Scisciano;
Stadio: “Vincenzo Magnotti”
città: Cicciano (Na)

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