domenica 22 febbraio 2015

Il Curvometro Cervinarese/ XXIII giornata



Il Curvometro Cervinarese
XXIII giornata Campionato Regionale Promozione Girone C
Asc Cicciano - A.Cervinara 1935 (1-2)

Sabato nero per gli Ultras Audax Cervinara. Tra imprevisti, impegni lavorativi, superficialità e problemi vari si parte alla volta del Vincenzo Magnotti di Cicciano in appena dieci unità.  Dal Pont’o campo due macchine arrivano in provincia di Napoli e trovano un cordone di celerini, schierati nel parcheggio dello stadio. L’atteggiamento delle fdo è ostile, veniamo perquisiti più volte all’entrata e restano fuori la pezza Daspo volant ultras manent e bandiera Tricolore dei R.U. 1993, in quanto gli addetti ai lavori non riuscivano a decifrare l’acronimo Erru93. Neanche le dovute spiegazioni sono servite. Polemiche per entrare e ritardo inevitabile, visto che le tarantelle sono durate oltre un quarto d’ora. Il Cervo in campo é spento. Nei primi minuti rischia di capitolare e si salva grazie a palo e traversa. Sugli spalti l'umore é gelido. La pioggia fa da cornice ad una giornata negativa in tutti i sensi. Il Cicciano, in maglia gialloblu, passa in vantaggio su un dubbio calcio di rigore. La rete è un sonoro schiaffo che sveglia gli Uomini del tecnico Cagnale. Infatti, dopo la rete avversaria il Cervinara caccia le palle e macina gioco ed occasioni. La prima frazione di gioco si chiude sull’uno a zero, ma la rimonta si percepisce nell’aria. Nell’intervallo il manipolo di UAC viene lasciato senza nemmeno un goccio d’acqua. I ciccianesi giocano con il sangue agli occhi, ma l’Undici del presidente Ricci lotta e suda l’amata Maglia. Non sono ammessi passi falsi e l’orgoglio degli Audaci in casacca Azzurra riporta in carreggiata la partita con una rete di Mortelliti, la punta siciliana che è l’anima della squadra Cervinarese. La gara si accende, la terna arbitrale va in confusione, ma la sete di vittoria viene appagata in Zona Cesaria con un gran gol di Bovino, che raccoglie sulla ribattuta del solito Mortelliti ed insacca per la gioia del manipolo di Ultras che esplode di gioia, nonostante questo sabato di merda. Non ci sono giustificazioni per le assenze di massa, pur essendo un giorno lavorativo. Il 21 febbraio deve essere un monito per il futuro, perché non si deve mai abbassare la guardia. Possono succedere casualità di ogni genere, ma non bisogna vanificare i sacrifici fatti fino ad ora. Ci vuole umiltà & mentalità. Resta il fatto, però, che lo zoccolo duro c’è e difende il nome del gruppo. Andiamo via da Cicciano scortati, dopo una lunga attesa, chiusi nello stadio. I padroni di casa sono inesistenti. Gli Ultras d'Italia, in definitiva, pagano salato anche in Promozione. Troppa repressione, a nostro avviso esagerata, per una partita del genere.  Tuttavia, non sarà facile spegnere quella fiamma che arde dentro il cuore di chi vuole difendere un Amore nato nel 1935. Intanto, ladri, balordi, maniaci, assassini, pedofili, politicanti, evasori, truffatori, corrotti, terroristi, malavitosi e affini sono tranquilli quando ci sono le partite a rischio, perché il vero problema dell'Italia sono gli ultras. La Legge per ora non vieta di amare i colori della propria città. C’è da dire che nelle storie d’amore paga sempre chi ama di più.

Voto finale: 4+
Giornata gagliarda in campo e pessima sulle gradinate.
Voto canoro: N.G.
Pochi per essere giudicati.
Striscioni Esposti:
Ultras Audax Cervinara, R.U. 1993
Curiosità:
Nel nervosismo iniziale viene anche appeso male lo striscione. Ciliegina sulla torta. Negativa. Ora alle porte c’è il derby della Valle Caudina, occasione giusta per riscattare questa prestazione indegna.

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