lunedì 5 dicembre 2016

il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - Asd Picciola




Curvometro Cervinarese 27.11.2016
XIII giornata – Eccellenza Girone B
 Audax Cervinara 1935 – Asd Picciola 1970 (2-0) 

La tredicesima gara del girone d’andata non resterà negli annali del tifo Cervinarese, ma l’ennesimo pomeriggio in esilio dal Canada è stato divertente, anche se con poco colore. 
La settimana è stata caratterizzata dall’addio del Capitano Simone Cioffi, che lascia l’Audax per vestire la casacca del Sorrento. Sostanziale indifferenza, nessun striscione o coro da parte dei ragazzi guidati da Presiello.
Lo Stadio Russo è gremito da oltre 300 spettatori, mentre il solito quadrato degli UAC è compatto, ma non numerosissimo. Infatti, il settore occupato dall’ala calda presenta un numero decente solo dopo l’inizio della gara. Prima del fischio d’inizio c’è stato il minuto di silenzio per la tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio, ossia l’incidente aereo dove sono morti quasi tutti i calciatori della Chapecoense, una squadra fondata nel 1973 che dal calcio minore brasiliano era arrivata ad un passo dal sogno della Copa America, l’equivalente della vecchia coppa UEFA.

Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio a tifare il Cervo è il primo coro di questa giornata che mette in evidenza lo Zoccolo Duro di una tifoseria dalle enormi potenzialità. 
Scarso il colore, ma compensato da svariati giochi pirotecnici
Il tifo per gli Undici in campo, orfani del Capitano, è importante e fondamentale. Il momento non è dei migliori, anche se la classifica sorride. 
Ultimamente i cori degli Ultras hanno una durata abbastanza lunga a differenza del passato, dove erano molti i cori secchi e a rispondere. 
Ottima la riuscita del Treno Islandese, ossia un battimani ritmato con l’ululato che aumenta insieme alle “manate”. Cresce l’antipatia per il Sorrento, come testimoniano i cori lanciati nell’arco della gara e il “chi non salta è di Sorrento”.
Un “detestiamo i mercenari” ha anticipato un massiccio e significativo “Cervinara siamo noi” che ha chiuso il primo tempo. 
Le squadre vanno negli spogliatoi sullo zero a zero e lo spettro di una crisi si manifesta solo nelle speranze dei “tirapiedi”. L’Audax è in difficoltà, ma non molla e sul rettangolo di gioco dimostra di saper fare buon viso a cattivo gioco. 
Nell’intervallo, pausa “Borghetti” dal mitico Fernando e si comincia con il classico “è stata emanata una legge” che è durato a lungo, seguito dal nuovo Cervinara siamo noi che ha spinto i ragazzi alla conquista di tre punti vitali per alimentare il sogno di una salvezza anticipata.
Lanciato anche un nuovo inno con discreti risultati e tanta rabbia:
Te lo dico con la voce, te lo dico forte ancor, questa maglia è la mia vita e bianco azzurro i miei color. Nella mente un ideale, nel mio cuore una passione, forza lotta non mollare,torna ad essere campione.

Il secondo tempo si chiude con un leggero calo canoro, ma molto bello la nuova versione di “dal trentacinque”, fuso con il Treno Islandese
Gli Ultras escono soddisfatti e a testa alta dalle gradinate. 
Un altro pomeriggio “insieme” per guardare avanti, tra alti e bassi, con pregi e difetti.

Gli Ultras Audax Cervinara sono una splendida realtà.
L’Eccellenza è un banco di prova importante, che porta un’evoluzione necessaria per il gruppo. 
C’è e ci sarà sempre da “lavorare” sullo stile e sulla mentalità dei singoli, però la meticolosa azione del movimento Cervinarese è solo da elogiare. 
Incedibili ed irriducibili. 
Avanti UAC!

Voto finale 6,5
Buon tifo, poco colore e calo numerico. Poco più che sufficienti.
Voto canoro: 8
Tutti i presenti sostengono la Maglia senza pause.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, NUOVI RIBELLI, BRIGATA TRESCINE, REBELS ULTRA’ 1993, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, ZONA AUDAX;
Curiosità.
Festeggiato il compleanno di dj Tanino Tonno con tanto di cori e torce accese. Era il minimo per l’autore dei un pezzo dedicato al gruppo. AVGVRI!
Auguri anche al grande “Peppone” Cioffi, anima dell’Audax Cervinara 1935.

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