Ultimo Stadio (The firm)
CervinarAudace torna in rete e festeggia una nuova rubrica dedicata al mondo del Cinema Ultras.
Film, cortometraggi e documentari per trasmettere una passione che non puoi capire se non la vivi sulla tua pelle, con il tuo gruppo, per la tua città.
Buona visione, Ultras!
Trama
Il capo della frangia più esagitata dei tifosi del West Ham
prova a mettere in piedi un gruppo di hooligans che seguano la nazionale inglese
agli Europei di Germania del 1988. Ma convincere le bande rivali a fidarsi di
lui non è facile, e l’unico modo per riuscirci sembra essere quello di pestarli
a sangue…
Recensione
Terra di vandali calcistici per eccellenza, l’Inghilterra
non ha mai avuto una banda di hooligans che seguisse la Nazionale, perché le
firm sono nate per dimostrare la superiorità di un quartiere o di una città sui
quartieri avversari.
La Nazionale di calcio inglese si è sempre portata dietro
gli hooligans, vero, ma si è sempre trattato di piccole bande che agivano
separatamente, perché era impossibile convincere due firm rivali a smettere di
farsi la guerra anche solo per un mese o poco più.
The Firm racconta proprio il
tentativo (fittizio) di creare un’unica banda di hooligans in un momento in cui
il calcio inglese era bandito dalle competizioni UEFA dopo la tragedia
dell’Heysel.
Fin dalla bella sequenza iniziale – con il protagonista che
“gioca” a pallone intervallato con sequenze di atti vandalici e “That’s amore”
in sottofondo – Alan Clarke ci fa capire quanto schizofrenico sia il mondo
degli hooligans.
La pellicola è una derivazione di finzione del documentario di
Ian Stuttard Hooligan, che rappresenta a tutt’oggi l’unico documento veritiero
sugli hooligan e sulla loro mentalità.
Partendo idealmente da quel lavoro,
Clarke ci mostra un gruppo di hooligans ben inseriti socialmente (il
protagonista è un agente immobiliare) e con un’organizzazione interna ben
definita.
Per ragioni legali, nel corso del film non sono mai citate le squadre
per le quali i personaggi fanno il tifo, ma uno sguardo al muro della camera
del protagonista è più che sufficiente per far capire che la sua squadra è il
West Ham. E d’altra parte, la banda di hooligans qui rappresentata si chiama
Inter City Crew quando quella del West Ham che Stuttard seguì per il suo
documentario si chiamava Inter City Firm…
Attivo inizialmente in teatro e quindi soprattutto in
televisione, Alan Clarke ha sempre dimostrato un grande interesse per le
tematiche sociali e soprattutto una forte solidarietà per le comunità
regolarmente vittime di ingiustizie da parte delle istituzioni.
La violenza del
maschio britannico è stato uno degli argomenti che ha saputo trattare al meglio
e The Firm, il suo ultimo lavoro, è il perfetto riassunto di quanto da lui
espresso nei suoi film precedenti.
Pur venendo da un quartiere ultra-popolare,
i membri della ICC non sono violenti perché cercano un riscatto sociale ma
perché amano la violenza, e Clarke non dimentica di sottolineare quanto il
regime di Margaret Thatcher li abbia involontariamente incoraggiati. E come
sempre, il regista di Birkenhead non abusa di artifici tecnici per non
rischiare di spettacolarizzare quello che vuole essere un racconto realistico e
senza speranza.
Bravissimo Gary Oldman in un ruolo che probabilmente gli è
tornato in mente sei anni dopo, al momento di interpretare il poliziotto
psicotico in Leon.
Peccato che gli attori di contorno siano del tutto anonimi,
ma in fondo da un film per la televisione non si può pretendere troppo.
Clarke
e lo sceneggiatore Al Hunter Ahston costruiscono una banda di hooligans estremamente realistica e violenta, ma poi le scene di lotta sono frenetiche e
poco convincenti e il finale appare affrettato e tutto sommato banale.
Il film
non ne risente, comunque, anche se per il tema che affronta risulta pienamente
comprensibile solo a chi già conosce il mondo degli hooligans.
Dati tecnici
Titolo: Ultimo Stadio (The Firm)
Regia: Alan Clarke
Sceneggiatura: Al Hunter Ashton
Fotografia:
Ben Philpott, Richard Philpott, John Ward
Interpreti:
Gary Oldman, Lesley Manville, Philip Davis, Andrew Wilde, Charles Lawson,
William Vanderpuye, Jay Simpson, Patrick Murray, Robbie Gee, Terry Sue Patt,
Nick Dunning, Nicholas Hewetson, Steve McFadden, Steve Sweeney
Nazionalità: Regno Unito, 1988
Durata: 1h. 10′
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