Curvometro Cervinarese 28.05.2017
Semifinale Nazionale
Eccellenza - ritorno
Audax Cervinara 1935 - Asd Vastogirardi - (1-0)
La cavalcatAudax verso la Quarta Serie Nazionale continua a
suon di vittorie in campo e di spettacoli senza eguali sulle gradinate dello
Stadio Canada, finalmente intitolato alla memoria di Roberto Cioffi. La vigilia
della supersemifinale di ritorno per accedere alla serie D viene movimentata da
una decisione largamente impopolare.
Il Canada, secondo gli addetti ai lavori,
non sarebbe stato idoneo ad ospitare una gara del genere a causa dell’alto flusso di spettatori
previsti. La reazione della romantica tifoseria Cervinarese è istintiva:
diffidateci tutti!
In rete si sprecano maledizioni e incredulità varie. Siamo
arrivati al limite delle sopportazione è il liet motiv della bufera mediatica
verso le Istituzioni provinciali, che immediatamente fanno retromarcia.
Vietare una gara del genere è una coltellata al cuore, ma il Sindaco Filuccio
Tangredi corre ai ripari e strappa l’autorizzazione per l’apertura della
tribuna coperta, ma solo per ottocentocinquanta spettatori.Vietato l’accesso al
senza ospiti.
L’ennesimo tira e molla crea un clima agguerrito, ma esemplare e disciplinato.
Questa volta ha vinto il buonsenso e la Cervinara amante dell’Audax risponde
con stile.
La passione quando è genuina, spontanea e pulita non conosce limiti
o barriere che reggano.
La domenica dedicata alla memoria al Commendator Roberto Cioffi
inizia nell’Aula consiliare intitolata ad Antonio Sacco. Cerimonia ufficiale
impeccabile, sala gremita di tanti tifosi e vecchie glorie in gran forma,
importanti per non recidere quel legame con il passato, vitale per difendere il
blasone conquistato in ben 82 anni di attività calcistica.
Tutta la comunità si riversa nelle strade e raggiunge lo
stadio a piedi, evitando traffico ed inquinamento. Un fiume BiancoBluAzzurro fatto
da tifosi, occasionali e Ultras raggiunge festante le gradinate. Il colpo d’occhio
è da favola, soprattutto grazie alle magliette del gruppo, della squadra e le tante
sciarpe indossate dagli appassionati di tutte le età.
Una vera e propria
muraglia umana, compatta e colorata.
E’ questa la coreografia scelta, anche per
risparmiare in vista della probabile e costosa superfinalissima in terra
Sicula.
A centrocampo vengono onorate le vittime della strage di Manchester con
un minuto di silenzio seguito da un applauso commosso. A fianco a fianco degli UAC ci sono i Pessimi Elementi
Ultras Eboli, i Red Lions Grottaminarda e Lupi di Frigento, direttamente dalla Curva
Sud Avellino. Gemellaggi di vecchia data s’intrecciano con quelli nuovi. Il
rispetto in queste categorie si basa ancora sui valori di un tempo, spesso
smarriti nelle grandi curve metropolitane.
Gli Ultras Audax Cervinara aprono le danze con un Rispetto
sì, solo per i pompieri però, seguito dall’inno contro il calcio moderno: Non
ne possiamo più delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay tv.
Poi tutti abbracciati lanciano un Ariariariò imponente, che
però non coinvolge tutto lo stadio, ma solo la parte centrale affollata dagli
Audaci Seguaci. La canzone del momento è Amandoti di Gianna Nannini, che viene
eseguita con l’aiuto delle sciarpe tese. Sono decine quelle nuove in raso fatte
dalla società, stampate esclusivamente per l’evento di spessore.
Immancabile il classico Cervinara Cervinara eh con le mani
al cielo, oggi ancora più blu.
Da Gianna Nannini si passa a Rita Pavone con il Perché
perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di
pallone, perché perché Cervinara io la amo più te.
Il Canada Roberto Cioffi
alza la voce con sta curva scumbinat è semp ‘nnamurat ‘e te che tocca picchi
paurosi in coincidenza della prima ghiotta occasione sfumata sotto rete.
Il treno islandese permette
di prendere fiato, visto che i cori sono lunghi e i battimani sono incisivi. Eh
La mia vita è sempre accanto, ovunque andrai io ti seguirò, ovunque andrai non
ti lascerò inizia bene per poi sfumare e accendere il capoUltras Presiello. Lui sprona i
ragazzi nella partita più importante di sempre e il gruppo gli dedica il suo coro.
Ebolitana & Cervinara è massiccio, come il coro per la Grotta Ultras e per i diffidati di tutto movimento. Il Diffidato sempre presente è
da brividi.
Grazie ad un tamburo in forma smagliante, viene eseguito un bel Biancazzurri
olè, accompagnato da manate scroscianti. Lotterò tra diffide e repressione,
inizia in sordina fino a crescere e durare a lungo, riuscendo a coinvolgere una buona
fetta di presenti.
Il Canada zeppo come un uovo è un risultato che mancava da
anni. Puntuale il Forza ragazzi , recepito dagli Uomini agli ordini del vulcanico
Pasquale Ferraro.
Oltre duemila appassionati hanno seguito una partita tirata e insidiosa,
almeno fino alla rocambolesca rete del Toro di Castello. Alessio Befi mitraglia
ancora in maglia BiancoBlu Crociata.
Un Cervinarese che lascia il segno nel
giorno della qualificazione per la superfinalissima.
Il tifo è alle stelle e il dale dale oh argentino del San
Lorenzo, modificato in facci un gol, accompagna alla grande gli atleti per
oltre quindici minuti.
Nemmeno la pausa tra primo e secondo tempo ferma gli
UAC.
Tutto lo stadio canta il mi diverto
solo se vedo vincere il Cervo, forza grande Cervinara non ti lasceremo mai.
Sbalorditi gli occasionali, non abituati al tifo durante l’intervallo.
Chi non
salta insieme a noi cos’è? E’ Sorrentino e i messaggi contro i Gufi Pignatari chiudono
la prima parte della partita giocata sugli spalti.
Tante ragazze, tantissime
famiglie e un bel quadrato di Ultras fanno da cornice ad un prato naturale che
rende tutto perfetto.
Il secondo tempo inizia lento, ma si riparte bene con un
coro a rispondere. Il che bello è rilancia il tifo organizzato che non si ferma più. La seconda rete è necessaria per archiviare la pratica Vastogirardi. E
faccelo sto gol e segnalo per noi alealealeoh si trasforma in non ci avrete mai
come volete voi e chiude con un libertà per gli ultrà.
Amo la mia città e
canterò per te Cervinara alè sintetizza il legame viscerale tra questa
cittadina e il suo Audax, onore e vanto del calcio Caudino, Irpino e Campano in
questa stagione stupefacente.
Segna per noi bisogna vincere è un ritmo efficace e nella zona
calda salta e si balla. Te lo dico con la voce conferma l’ottima forma degli
UAC che si superano con un bel dal trentacinque, ripetuto anche a fine gara,
come di consueto.
Il risultato è inchiodato sull’uno a zero e fioccano le
occasioni stregate dal tridente ZE RU BE, acronimo di Zerrillo, Russolillo
e Befi.
La Cervinara Ultras
insiste con la curva te lo chiede dai gonfia la rete, mentre si avvicina lo
scadere dei novanta minuti. Un goliardico Pepepecore strappa i primi sorrisi prima del boato
finale che decreta l’accesso alla finalissima nazionale per l’accesso in Serie
D.
Gli UAC si preparano per invadere la Sicilia.
Applausi e tanto di cappello ai ragazzi di Presiello!
Voto finale: 9,5
Splendida giornata, nonostante gli occasionali. Gli Ultras
Audax mantengono un certo stile.
Voto canoro: 10
120 minuti di tifo incessante. Complimenti ai militanti e a
chi ha contribuito all’evento in sé, con la speranza di rivedere qualche faccia
nei momenti difficili.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA – PESSIMI ELEMENTI 2009, REGIME RED
LIONS 1991, FRIGENTO U/AV, REBELS ULTRA’ 1993, BRIGATA TRESCINE, ZONA AUDAX,
CERVINARA PRIMA DI TUTTO, DASPO VOLANT ULTRAS MANENT.
Curiosità:
Sono arrivati i complimenti anche dai rivali della vicina
San Martino Valle Caudina. Il fondatore dell’Onda d’Urto ha pubblicamente fatto
i complimenti ai cugini “graunari”, nemici di un tempo, ma pur sempre cittadini
Caudini. Il Sindaco di Rotondi ha rotto gli indugi e si è apertamente schierato
per il Cervinara, rafforzando il rapporto di simpatia territoriale tra quasi
tutte le compagini della Valle Caudina, un po’ come le squadre italiane che
giocano in campo europeo o internazionale.
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