Avversari_uac / Folgore Selinunte Castelvetrano
Il tabellone degli spareggi nazionali oppone all’Audax
Cervinara l’ottava squadra del panorama siciliano in base ai campionati
disputati. La Folgore Selinunte vanta quattordici partecipazioni in tornei
valevoli per il quarto livello del campionato italiano (la prima è nel
campionato 1949-1950 di Promozione, l'ultima è la Serie D 1973-1974); in
generale la squadra rossonera ha partecipato per 28 volte al massimo campionato
non professionistico*.
Negli anni 70 e 80 i tifosi rossoneri si guadagnarono lo
scettro di piazza calda della provincia trapanese grazie ad uno stadio stracolmo
e al tifo organizzato dal Club Ultras Folgore dedicato a Domenico Riggio. Gli
altri gruppi degni di nota del panorama folgorino sono i Warriors, la Vecchia
Guardia, il Regime 1995, gli Irriducibili. Questi ultimi, proprio in occasione
della superfinalissima contro l’Audax, hanno deciso di tornare in massa allo
stadio Paolo Marino. Ricordiamo che la struttura vanta la capienza di addirittura
cinquemila spettatori, ma la curva non è agibile. Peccato, perché il settore
popolare è stato il cuore pulsante per anni, fino alla sciagurata stagione
2003/04 conclusa con undici diffide.
A Castelvetrano da allora si sono
susseguiti risultati altalenanti e un paio di ripescaggi. Di tifosi nemmeno l’ombra,
forse anche a causa degli undici daspo che hanno stroncato le aquile rossonere.
Questa la storia tratta dal loro sito ufficiale:
La tifoseria della Folgore raggiunse il suo apice con la
fondazione del "Club Ultras Folgore Domenico Riggio" nel 1987, che
prese il nome in ricordo del figlio del presidente Dottor Riggio.
Da lì in poi
susseguirono soddisfazioni che portarono alla gloria la tifoseria organizzata
della città, facendo nascere nel 1993/94 la "Vecchia Guardia" che
scelse come simbolo di fede l'Aquila Reale; trasferendosi in Curva Nord, in
quell'anno, forti dell' entusiasmo che si era creato a seguito delle
prestazioni della squadra a scapito di squadre che venivano al Paolo Marino
come: Siracusa, Messina, Catania, Acireale, Gela, Marsala, Rieti, Nocerina, Trapani e Terracina (nostre gemellate). Un nuovo gruppo capeggiato
da nuove mentalità ultras che si costituisce è il "Regime" nel 1995.
Così l'anno successivo si avvertì l' esigenza, al fine di evitare spaccature,
che i due gruppi potessero dar vita ad una fusione e così accadde; nel 1996 nacquero gli
"Irriducibili", che in onore alla Vecchia Guardia, nucleo
storico del gruppo organizzato, mantennero come simbolo l'Aquila Reale.
Il
resto è dei giorni nostri. Il cuore del tifo folgorino non ha mai smesso di
battere nemmeno dopo la sconfitta dello spareggio promozione al 90° inoltrato
col Rieti e la radiazione del glorioso "G.S. Folgore", infatti, gli
Irriducibili hanno contribuito in modo determinante alla rinascita della nuova
"S.C. Folgore2000". Ma all'inizio del 2004, nascono gli
"Ultrà Folgore" che mostrano il loro striscione ufficiale solo alla
fine del torneo, precisamente il 18 aprile 2004 e si uniscono in simbiosi con
il gruppo degli Irriducibili. La loro mentalità risulta molto innovativa
portando così delle magnifiche coreografie che al Paolo Marino non si erano mai
viste.
L’ultima traccia degli Ultras folgorini risale ad una nota
pubblicata da Tifonet, firmata dal disciolto Direttivo degli Ultras Folgore: Per
gli scontri avvenuti fra gli ultras della Folgore e le forze dell' ordine
giorno 28 novembre 2004, il commissariato di polizia di Castelvetrano per
ordine della Questura di Trapani ha deciso che undici ultras non potranno più
vedere né le partite della provincia né in ambito nazionale per la durata di
tre anni.
La storia, tratta da Wiki:
Il Gruppo Sportivo Folgore Castelvetrano nasce nel 1945
sotto la presidenza di Franco Lombardo, storico fondatore del club.
Nei primi anni della propria storia il club rossonero si
limita a partecipare a dei campionati di carattere giovanile dove ottiene molte
vittorie; nel 1949 però la Folgore subentra all'U.S. Castelvetrano divenendo la
principale realtà calcistica della città. L'arrivo nel campionato
interregionale è datato 1963 quando la Folgore vince il proprio campionato di
Promozione (vinto anche l'anno precedente prima di soccombere nello spareggio
promozione contro il Paternò) e raggiunge la quarta serie in cui resterà per ben
undici tornei consecutivi.
Dopo un periodo di assestamento in Promozione la Folgore
ritorna in Interregionale nel 1983 e vi resta per ben dodici stagioni, nel 1999
dopo aver concluso un tranquillo torneo di Eccellenza non si iscrive e, dopo
oltre 50 anni di storia, vede fallire la propria squadra.
Nel 2000, dopo aver acquistato il titolo sportivo della
Mazarese in Promozione, rinasce la Folgore 2000 che nel giro di un paio di
stagioni coglie la promozione che la proietta nuovamente nel massimo torneo
dilettantistico regionale in cui stazionerà per oltre 10 campionati (ad
eccezione della promozione in Serie D nel campionato 2003-04 vanificata da
un'immediata retrocessione la stagione seguente).
Nel 2012 la Folgore Selinunte retrocede sul campo (sconfitta
ai play-out dal San Giovanni Gemini) ma viene ripescata, due stagioni dopo, nel
deludente campionato 2013-14 nulla evita alla compagine rossonera una mesta
retrocessione che culminerà nel ritorno in Promozione dopo 13 anni di assenza.
Nella stagione successiva perde la finalissima play-off contro il CUS Palermo
ma viene poi ripescata in Eccellenza con la nomina del nuovo allenatore Alberto
Amoroso, rilevato successivamente da Tarcisio Catanese.
Nel 2016/17 la riscossa per tutto l’ambiente amante di una
Maglia prestigiosa e rispettata non solo nell’isola popolata da tantissime
realtà interessanti.
Dalle colonne di Castelvetranonews leggiamo cosa accade in
Trinacria:
Tornano gli "irriducibili” allo stadio Paolo Marino di
Castelvetrano per tifare Folgore. Adesso sono i figli dei “vecchi irriducibili”
a convincere i genitori a ritornare a tifare Folgore, con tanto di tamburi e
non solo. E' nata anche una pagina su Facebook "Irriducibili Folgore
Selinunte" per ospitare sulla pagina foto e ricordi dei gloriosi tempi
rossoneri. Sono state rispolverate anche le vecchie sciarpe degli Irriducibili
e saranno in tanti i giovani, con in testa Giuseppe Signorello, che si
posizioneranno dietro le panchine, in tribuna coperta, cercando di coinvolgere
con il loro entusiasmo il pubblico per questa sfida che sa veramente di
“miracolo” Folgore.
Il sorteggio in Lega, ha stabilito nei giorni scorsi, che
la prima gara valevole per la finale nazionale per approdare in serie D si
svolgerà domenica prossima 4 Giugno a Castelvetrano, contro l’Audax Cervinara a
partire dalle ore 16.30, mentre quella di ritorno in terra campana potrebbe
anche essere anticipata a sabato dieci.
La Società avrebbe sperato un sorteggio
all’inverso, ma poi alla fine cambia poco.
Il Cervinara è una squadra blasonata fondata nel 1935, è
arrivata quarta nel suo campionato appena trascorso, ma nel play off ha avuto
un crescendo rossiniano di risultati che l’hanno portato alla finalissima
contro la Folgore. Una squadra, quella campana, con una età media molto giovane
di 23 anni, aggressiva che fa dell’attacco la sua arma migliore. Nel campionato
appena concluso ha realizzato 42 reti subendone 26. Capocannoniere il temibile
Zerillo più di dieci gol al suo attivo.
Non sarà facile affrontare i bianco
azzurri ospiti, ma la Folgore non può tirarsi indietro e saprà lottare così come
ha fatto finora.
Tanti gli ex giocatori folgorini reduci di vittorie di
campionati e non solo tiferanno Folgore. Uno di questi Vito Signorello,
indimenticato capitano della Folgore:
"Ricordo nel 1982, quando vincemmo nell’ultima gara interna il campionato
battendo lo Sciacca con un gol di Aldo Tilotta. C’era una folla impressionante.
Allora il campo era ancora in terra battuta e l’allenatore era Mimmo Rizzo. Poi
anche un ricordo amaro lo spareggio per l’accesso in D contro il Rieti.
All’andata la Folgore perse per 2-1, a segno andò Tilotta. Nella gara di
ritorno ricordo un pubblico straripante. La Folgore era andato in vantaggio con
Gegè Di Ruocco, poi alla fine si fece espellere il nostro giocatore Cannavò.
Era una domenica ventosa, al 5’ minuto di recupero, a seguito di un calcio di
punizione da centro campo il vento cambiò la direzione del pallone,una
carambola sulla testa del giocatore ospite e fu pareggio e la nostra grande
delusione e svanì la D. Voglio solo dire ai giocatori folgorini di crederci
fino in fondo sino all’ultimo istante anche dell’extra time, non possono
esserci cali di tensione, basta un niente per gettare alle ortiche un sogno e
allora a nome mio e di tanti ex miei compagni voglio gridare forza Folgore e in
bocca al lupo, perché dobbiamo credere nei sogni”.
La gara inizierà alle 16,30
e sono attesi tanti tifosi dalla Campania. L’Audax Cervinara ha oltre mille
ultras che incitano la propria squadra per 90 minuti sempre di seguito e i tifosi
locali e gli ultras sicuramente non saranno di meno per questa giornata
domenica di “passione”.
La Scheda
Squadra: Folgore Selinunte
denominazione originale: Gruppo Sportivo Folgore
Castelvetrano
anno fondazione: 1945
colori: rossonero
nome gruppi: Club Ultras Domenico Riggio, Warriors, Vecchia
Guardia, Regime, Irriducibili, Ultras; Ultrà Folgore;
gemellaggi: Trapani e Terracina
amicizie: omertà
rivalità: omertà
politica: apolitici.
stadio: Paolo Marino, 5.000 posti a sedere
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