venerdì 2 giugno 2017

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Avversari_uac / Folgore Selinunte Castelvetrano

Il tabellone degli spareggi nazionali oppone all’Audax Cervinara l’ottava squadra del panorama siciliano in base ai campionati disputati. La Folgore Selinunte vanta quattordici partecipazioni in tornei valevoli per il quarto livello del campionato italiano (la prima è nel campionato 1949-1950 di Promozione, l'ultima è la Serie D 1973-1974); in generale la squadra rossonera ha partecipato per 28 volte al massimo campionato non professionistico*
Negli anni 70 e 80 i tifosi rossoneri si guadagnarono lo scettro di piazza calda della provincia trapanese grazie ad uno stadio stracolmo e al tifo organizzato dal Club Ultras Folgore dedicato a Domenico Riggio. Gli altri gruppi degni di nota del panorama folgorino sono i Warriors, la Vecchia Guardia, il Regime 1995, gli Irriducibili. Questi ultimi, proprio in occasione della superfinalissima contro l’Audax, hanno deciso di tornare in massa allo stadio Paolo Marino. Ricordiamo che la struttura vanta la capienza di addirittura cinquemila spettatori, ma la curva non è agibile. Peccato, perché il settore popolare è stato il cuore pulsante per anni, fino alla sciagurata stagione 2003/04 conclusa con undici diffide. 


A Castelvetrano da allora si sono susseguiti risultati altalenanti e un paio di ripescaggi. Di tifosi nemmeno l’ombra, forse anche a causa degli undici daspo che hanno stroncato le aquile rossonere.
Questa la storia tratta dal loro sito ufficiale:
La tifoseria della Folgore raggiunse il suo apice con la fondazione del "Club Ultras Folgore Domenico Riggio" nel 1987, che prese il nome in ricordo del figlio del presidente Dottor Riggio. 
Da lì in poi susseguirono soddisfazioni che portarono alla gloria la tifoseria organizzata della città, facendo nascere nel 1993/94 la "Vecchia Guardia" che scelse come simbolo di fede l'Aquila Reale; trasferendosi in Curva Nord, in quell'anno, forti dell' entusiasmo che si era creato a seguito delle prestazioni della squadra a scapito di squadre che venivano al Paolo Marino come: Siracusa, Messina, Catania, Acireale, Gela, Marsala, Rieti, Nocerina, Trapani e Terracina (nostre gemellate). Un nuovo gruppo capeggiato da nuove mentalità ultras che si costituisce è il "Regime" nel 1995. Così l'anno successivo si avvertì l' esigenza, al fine di evitare spaccature, che i due gruppi potessero dar vita ad una fusione e così accadde; nel 1996 nacquero gli "Irriducibili", che in onore alla Vecchia Guardia, nucleo storico del gruppo organizzato, mantennero come simbolo l'Aquila Reale. 
Il resto è dei giorni nostri. Il cuore del tifo folgorino non ha mai smesso di battere nemmeno dopo la sconfitta dello spareggio promozione al 90° inoltrato col Rieti e la radiazione del glorioso "G.S. Folgore", infatti, gli Irriducibili hanno contribuito in modo determinante alla rinascita della nuova "S.C. Folgore2000". Ma all'inizio del 2004, nascono gli "Ultrà Folgore" che mostrano il loro striscione ufficiale solo alla fine del torneo, precisamente il 18 aprile 2004 e si uniscono in simbiosi con il gruppo degli Irriducibili. La loro mentalità risulta molto innovativa portando così delle magnifiche coreografie che al Paolo Marino non si erano mai viste.


L’ultima traccia degli Ultras folgorini risale ad una nota pubblicata da Tifonet, firmata dal disciolto Direttivo degli Ultras Folgore: Per gli scontri avvenuti fra gli ultras della Folgore e le forze dell' ordine giorno 28 novembre 2004, il commissariato di polizia di Castelvetrano per ordine della Questura di Trapani ha deciso che undici ultras non potranno più vedere né le partite della provincia né in ambito nazionale per la durata di tre anni.

La storia, tratta da Wiki:

Il Gruppo Sportivo Folgore Castelvetrano nasce nel 1945 sotto la presidenza di Franco Lombardo, storico fondatore del club.
Nei primi anni della propria storia il club rossonero si limita a partecipare a dei campionati di carattere giovanile dove ottiene molte vittorie; nel 1949 però la Folgore subentra all'U.S. Castelvetrano divenendo la principale realtà calcistica della città. L'arrivo nel campionato interregionale è datato 1963 quando la Folgore vince il proprio campionato di Promozione (vinto anche l'anno precedente prima di soccombere nello spareggio promozione contro il Paternò) e raggiunge la quarta serie in cui resterà per ben undici tornei consecutivi.
Dopo un periodo di assestamento in Promozione la Folgore ritorna in Interregionale nel 1983 e vi resta per ben dodici stagioni, nel 1999 dopo aver concluso un tranquillo torneo di Eccellenza non si iscrive e, dopo oltre 50 anni di storia, vede fallire la propria squadra.
Nel 2000, dopo aver acquistato il titolo sportivo della Mazarese in Promozione, rinasce la Folgore 2000 che nel giro di un paio di stagioni coglie la promozione che la proietta nuovamente nel massimo torneo dilettantistico regionale in cui stazionerà per oltre 10 campionati (ad eccezione della promozione in Serie D nel campionato 2003-04 vanificata da un'immediata retrocessione la stagione seguente).
Nel 2012 la Folgore Selinunte retrocede sul campo (sconfitta ai play-out dal San Giovanni Gemini) ma viene ripescata, due stagioni dopo, nel deludente campionato 2013-14 nulla evita alla compagine rossonera una mesta retrocessione che culminerà nel ritorno in Promozione dopo 13 anni di assenza. Nella stagione successiva perde la finalissima play-off contro il CUS Palermo ma viene poi ripescata in Eccellenza con la nomina del nuovo allenatore Alberto Amoroso, rilevato successivamente da Tarcisio Catanese.


Nel 2016/17 la riscossa per tutto l’ambiente amante di una Maglia prestigiosa e rispettata non solo nell’isola popolata da tantissime realtà interessanti.
Dalle colonne di Castelvetranonews leggiamo cosa accade in Trinacria:
Tornano gli "irriducibili” allo stadio Paolo Marino di Castelvetrano per tifare Folgore. Adesso sono i figli dei “vecchi irriducibili” a convincere i genitori a ritornare a tifare Folgore, con tanto di tamburi e non solo. E' nata anche una pagina su Facebook "Irriducibili Folgore Selinunte" per ospitare sulla pagina foto e ricordi dei gloriosi tempi rossoneri. Sono state rispolverate anche le vecchie sciarpe degli Irriducibili e saranno in tanti i giovani, con in testa Giuseppe Signorello, che si posizioneranno dietro le panchine, in tribuna coperta, cercando di coinvolgere con il loro entusiasmo il pubblico per questa sfida che sa veramente di “miracolo” Folgore. 
Il sorteggio in Lega, ha stabilito nei giorni scorsi, che la prima gara valevole per la finale nazionale per approdare in serie D si svolgerà domenica prossima 4 Giugno a Castelvetrano, contro l’Audax Cervinara a partire dalle ore 16.30, mentre quella di ritorno in terra campana potrebbe anche essere anticipata a sabato dieci. 
La Società avrebbe sperato un sorteggio all’inverso, ma poi alla fine cambia poco.


Il Cervinara è una squadra blasonata fondata nel 1935, è arrivata quarta nel suo campionato appena trascorso, ma nel play off ha avuto un crescendo rossiniano di risultati che l’hanno portato alla finalissima contro la Folgore. Una squadra, quella campana, con una età media molto giovane di 23 anni, aggressiva che fa dell’attacco la sua arma migliore. Nel campionato appena concluso ha realizzato 42 reti subendone 26. Capocannoniere il temibile Zerillo più di dieci gol al suo attivo. 
Non sarà facile affrontare i bianco azzurri ospiti, ma la Folgore non può tirarsi indietro e saprà lottare così come ha fatto finora.

Tanti gli ex giocatori folgorini reduci di vittorie di campionati e non solo tiferanno Folgore. Uno di questi Vito Signorello, indimenticato capitano  della Folgore: 
"Ricordo nel 1982, quando vincemmo nell’ultima gara interna il campionato battendo lo Sciacca con un gol di Aldo Tilotta. C’era una folla impressionante. Allora il campo era ancora in terra battuta e l’allenatore era Mimmo Rizzo. Poi anche un ricordo amaro lo spareggio per l’accesso in D contro il Rieti. All’andata la Folgore perse per 2-1, a segno andò Tilotta. Nella gara di ritorno ricordo un pubblico straripante. La Folgore era andato in vantaggio con Gegè Di Ruocco, poi alla fine si fece espellere il nostro giocatore Cannavò. Era una domenica ventosa, al 5’ minuto di recupero, a seguito di un calcio di punizione da centro campo il vento cambiò la direzione del pallone,una carambola sulla testa del giocatore ospite e fu pareggio e la nostra grande delusione e svanì la D. Voglio solo dire ai giocatori folgorini di crederci fino in fondo sino all’ultimo istante anche dell’extra time, non possono esserci cali di tensione, basta un niente per gettare alle ortiche un sogno e allora a nome mio e di tanti ex miei compagni voglio gridare forza Folgore e in bocca al lupo, perché dobbiamo credere nei sogni”. 

La gara inizierà alle 16,30 e sono attesi tanti tifosi dalla Campania. L’Audax Cervinara ha oltre mille ultras che incitano la propria squadra per 90 minuti sempre di seguito e i tifosi locali e gli ultras sicuramente non saranno di meno per questa giornata domenica di “passione”.

La Scheda
Squadra: Folgore Selinunte
denominazione originale: Gruppo Sportivo Folgore Castelvetrano
anno fondazione: 1945
colori: rossonero
nome gruppi: Club Ultras Domenico Riggio, Warriors, Vecchia Guardia, Regime, Irriducibili, Ultras; Ultrà Folgore;
gemellaggi: Trapani e Terracina
amicizie: omertà
rivalità: omertà
politica: apolitici.
stadio: Paolo Marino, 5.000 posti a sedere

altre fonti

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