Il Curvometro Cervinarese
XVII giornata Campionato
Regionale Promozione Girone C
A.Cervinara 1935- U.S. Serino
1928 (2-1)
Lo stadio “Canada” è
indisponibile per questa prima gara casalinga del 2015. La neve lo ha reso impraticabile
e la partita si disputa sul neutro di San Martino Valle Caudina, il famoso “Pignatelli” che ospitò anche un concerto
di Vasco Rossi, nei primi anni 90.
Il clima in settimana è
tranquillo, si pensa al gruppo e c’è grande rammarico per il Canada in quelle condizioni. Purtroppo,
è una situazione molto complicata e legata alla burocrazia, ma è necessario
rifare il terreno di gioco, o meglio regalare alla tifoseria e alle società un
manto erboso degno del blasone BiancoBluAzzurro. Sappiamo che i costi sono
elevati e che l’amministrazione ha ben altri problemi da risolvere, però a
Cervinara l’amore per il calcio è sproporzionato e merita attenzione. La
tifoseria aggrega tanti giovani e gli investimenti non mancano. Basterebbe
questo sforzo e qualche lavoro semplice, tipo il settore ospiti opposto e la
curva coperta per gli Ultras. Non a caso gli UAC presenti nella curva del Pignatelli hanno srotolato uno
striscione amaramente goliardico, “Manto erboso, sogno morboso”, proprio mentre
i ragazzi in campo lottavano su un campo del genere. Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio a vedere il
Cervo è stato il coro di accompagnamento. Anche se contro il Serino 1928,
senza tifosi al seguito, questa domenica si rivela importante per il gruppo. Passano in secondo piano la classifica, l’avversario
ed il risultato. Una trentina di Audaci
Seguaci partono da Piazza Trescine, un po’ per scaramanzia, alle 13 e 12.
Arrivati poco prima del fischio d’inizio e posizionati gli striscioni, gli
Ultras Cervinaresi offrono una bella prova, che di questi tempi vale tanto.
Compatti e colorati, cantano in maniera massiccia e danno quella spinta in più
agli atleti. La squadra incassa la rete del vantaggio degli ospiti. Il Serino 1928,
che oggi indossa la nostra divisa,
gonfia la rete e festeggia. Increduli le decine di tifosi in tribuna. La risposta degli UAC è chiara:Noi Mai
domi, come rimarca un altro striscione esposto nell’arco di questa grigia e
ventilata seconda di ritorno del girone C di Promozione.
I cori non sono lunghi, ma secchi
e potenti. Molti a rispondere e assente il tamburo, abilmente sostituito dal
bonghetto di Masa. Oltre al solito
repertorio per i diffidati e per spingere la maglia verso la vittoria, ecco che
dallo spicchio di gradinate occupato dai BiancoBluAzzurri
parte un nuovo coro, eseguito molto bene. Prima fatto a rispondere e poi
intonato alla grande: Un giorno all’improvviso,
mi innamorai di te, il cuore mi batteva non chiedermi perché. Di tempo ne è
passato ma sono ancora qua e oggi come allora io tifo Cervo alè alè alè sei
tutto per me. Un calo c’è stato ad inizio secondo tempo, ma è stato
superato anche grazie all’agonismo dei ragazzi che oggi indossavano la maglia color arbitro moderno. Belli i Tricolori
degli R.U. sventolati costantemente.
La vittoria arriva allo scadere,
dopo mille occasioni fallite. Finalmente si torna ad esultare in questa
stagione di merda. A fine gara la squadra ringrazia gli Ultras e viceversa. Ora
si pensa già alla trasferta allo stadio Roca di San Tommaso contro la Virtus
Avellino. Si prevede un manipolo rumoroso per conquistare tre punti e guardare
avanti. Altri chilometri a difesa di uno stile. Noi mai domi!
Voto Finale:7+
La curva come quella di oggi
valorizza il gruppo. Bella prova.
Voto Canoro:7,5
Cori secchi, nuove canzoni e un dale Cervo coinvolgente. Lo zoccolo duro
non delude le aspettative.
Striscioni esposti:
Ultras Audax Cervinara - Rebels
Ultrà 1993 - Zona Audax -
Curiosità:
Preso di mira il tecnico avversario, un protagonista di
serie superiori. Dopo aver ripetuto 3 volte il suo nome è partito un sei bellissimo, sei bellissimo che ha
fatto sorridere tutto lo stadio. Attimi di tensione a fine gara, ma nulla da
segnalare se non la voglia di vincere di tutte le componenti.
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