martedì 12 dicembre 2017

il Curvometro Cervinarese | Audax Cervinara - battipagliese



Curvometro Cervinarese 10.12.2017
14^ giornata Eccellenza girone B
Audax Cervinara - Battipagliese (5-1)

Domenica 10 dicembre resterà negli annali dell’Audax Cervinara 1935 per la cinquina rifilata alla Battipagliese, l’ennesima nobile decaduta del calcio campano. Un devastante cinque a uno che riporta il Cervo in alta quota, quando manca una sola giornata al giro di boa. 
L’Undici in Maglia BluBiancoAzzurra, creato da Joe Ricci e guidato da Pasqualino Iuliano, aggancia l’odiato Sorrento in seconda posizione. Scavalcato, soprattutto, il Valdiano grazie ai ventisei punti conquistati con sudore e passione. La tifoseria Cervinarese, guidata dai Nuovi Ribelli, nonostante il gelido pomeriggio che non aiuta l’afflusso di pubblico sulle gradinate, riesce a riscaldare l’atmosfera. Una quarantina di giovanotti offrono una prova continua e rumorosa tra lo sventolio colorato di bandiere.
La Cervinara Ultras apre con una richiesta diretta, senza peli sulla lingua: Noi vogliamo questa vittoria! Lo Zoccolo Duro, con le mani al cielo, spinge gli Uomini in campo cantando per oltre cinque minuti il Devi vincere
Le diffide passano, solo gli ultras restano, dura un bel po’ e nel frattempo arrivano i mozzarellisti bianconeri che torneranno a sette chilometri da Eboli con ben cinque marcature sul groppone.
Al dodicesimo arriva la prima rete di Alessio Befi su calcio di rigore e in automatico parte il classico e coinvolgente: Mi diverto solo se vedo vincere il Cervo, forza grande Cervinara non ti lasceremo mai.
Dichiarazione d’amore con il Ti amo te lo diciamo in coro. Tamburo onnipresente, ma non in ottima forma. Dal punto di vista canoro c’è qualche sbavatura a causa della velocità di alcuni pezzi, accompagnati da battimani. Gli ospiti cercano di reagire, ma vengono coperti di fischi quando sono in zona d’attacco.
La media d’età dei cuore pulsante dello Stadio Canada Roberto Cioffi è bassa rispetto al passato, ma la mentalità è la stessa di sempre: Cervinara di giorno e notte viene eseguito con impegno e tenacia. Tuttavia, la presenza in curva di una tifoseria è pur sempre uno stimolo in più. 
Immancabile il Diffidato sempre presente e incisivo l’Onoriamo i diffidati
Ci vedi camminare insieme con la pioggia o sotto il sole sottolinea la voglia di viaggiare al seguito di una squadra che rappresenta degnamente la storia di questa piazza calcistica. 
Nonostante gli addii estivi di alcuni calciatori importanti, l’Audax è riuscito a mantenere gli equilibri e a dare filo da torcere a tutti i presunti squadroni in questa prima parte del campionato. L’imprevedibilità è una caratteristica speciale in questo mondo fatto di lacrime, gioie, goliardia e tradimenti. Nelle ultime ore sono rientrati alla base due pedine di spessore della scorsa stagione, dopo una parentesi mediocre in serie D. E’ il caso di rispolverare il vecchio detto popolare “addu t’ha fatt ‘a staggion llà t’fai vierno”, soprattutto per rispettare chi ha scelto di restare e difendere la Regina della Valle Caudina, nata nel 1935.
Il Cervinara olè, non ci posso far niente, il mio cuore lo sai, batte solo per te vale più di mille chiacchiere da bar e/o marciapiede. Cervinara dai, noi non ti lasceremo mai anticipa di poco la seconda rete sempre su calcio di rigore. Uno-due micidiale che mette al sicuro i tre punti e accende l’entusiasmo del pubblico, oggi nettamente in calo rispetto alla media delle presenza casalinghe.
Per la seconda volta si sente il Mi diverto solo se vedo vincere il Cervo tra i sorrisi della gente. Gli Ultras ringraziano gli atleti con un imponente Vi vogliamo così in chiusura di primo tempo.
Qualche baruffa in campo con i mozzarellisti, indegni del blasone della società nata nel 1929 che ha giocato per molti anni tra in serie C1 e serie D.

Il secondo tempo prende il via con il “veronese” Seguo la squadra del mio cuore, tifo i colori bianco blu, alzo al cielo le bandiere del grande Cervinara BiancoBlu
L’Audax è nettamente superiore sia come tecnica sia come gioco ed è un piacere vederla così.
Gli Audaci Seguaci lanciano tantissimi cori per i fratelli della Eboli Ultras, che stanno vivendo momenti difficili nonostante la meritata promozione in serie D. 
Eboli, Eboli si sente fino ad Eboli, come l’inno Ebolitana & Cervinara
La terza rete arriva al momento giusto e stronca le velleità dei trenta avversari, che si spengono in curva. La tristezza dei bianconeri e la gioia dei Cervinaresi cresceranno di pari passo con le altre due reti siglate. Cinque a zero e La gente come noi molla mai.
Torna dopo qualche mese o’Zump zump uagliò, ripreso proprio dai Fratelli Eburini e ideale per festeggiare questa schiacciante vittoria. Fatto bene il significativo Noi siamo il Cervinara con a seguire Cervinara Cervinara eh. Fischiano gli ospiti dopo il Mio fratello è Ebolitano, fischi però coperti dall’Eboli Eboli, che zittisce i filo ascolani.
Entra sul prato del Canada uno dei cavalli di ritorno e si sente il Noi odiamo i mercenari
I rapporti tra appassionati e squadra sono basati sul rispetto reciproco e sulla parola d’Onore. 
Chi tradisce le aspettative deve anche sobbarcarsi le conseguenze di scelte opinabili.
Ricordo quand’era fanciullo sognavo una maglia e un pallon è l’inno più romantico di una giornata piacevole, nonostante il freddo cane. Fiumi di goliardia con il Mo ven Natal nun teng renar che diverte i presenti. Si canta, si balla e si festeggia con il Cocorocò degli irriducibili UAC. 
Cori contro la repressione e il lungo Dale Cervo chiudono la gara, tutto sommato da incorniciare.

Il gruppo è in crescita e si diverte, non tralascia lo stile e ostenta una mentalità che lascia ben sperare per il 2018 del Movimento. Chissà se il nuovo anno riporterà anche la Vecchia Guardia a cantare compatta dietro la balaustra. Al momento chi canta conta.
Il Dal trentacinque mette la parola fine ad una prova positiva di un’annata straordinaria. 
Il 2017 resterà scolpito per sempre nella storia calcistica di Cervinara. Migliaia di Audaci hanno gremito gli spalti della struttura coperta con tanto di manto erboso. Gli spareggi hanno dimostrato che quando ci sono una programmazione solida e un gruppo unito i sogni possono diventare realtà.
Il discorso cambia radicalmente quando si parla di Ultras, quelli di sempre. 
E’ stato bello vedere un Canada pieno zeppo, ma è amaro constatare il calo di spettatori in questa fase della stagione. La metamorfosi degli UAC è ancora in piena evoluzione. 
La pausa natalizia sarà importante per mettere a fuoco le cose negative e positive degli ULTRAS AUDAX CERVINARA.

Voto finale: 7+
Prova molto positiva. In crescita.
Voto canoro: 7,5
Il numero non è sinonimo di qualità. Tifo incessante e goliardico.
Striscioni esposti:
NUOVI RIBELLI, UAC 1935
Curiosità:

Un paio di sere dopo la partita è apparso uno striscione cartaceo in Piazza Trescine per sottolineare l’ostilità contro i mercenari. I tradimenti di Maglia rovinano il calcio vero, quello fatto di valori etici, non di denaro o interessi personali. L’Audax Cervinara è una comunità umana, pronta ad esaltare, osannare, ma anche criticare per difendere il giocattolo. Tuttavia, la mentalità ultras ha delle caratteristiche ben precise che s’incarnano in una frase: CERVINARA PRIMA DI TUTTO e tutti.

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