Curvometro Cervinarese 19.02.2017
XXI giornata – Eccellenza Girone B
Audax Cervinara 1935 – U.S. Faiano (1-1)
La ventunesima “trasferta” consecutiva del campionato di
Eccellenza sarà ricordata per il sostegno massiccio degli Ultras Audax
Cervinara, tornati in prima linea dopo la dura protesta di qualche settimana
fa.
Il prepartita è al sapore di Borghetti ed entusiasmo. La
Cervinara Ultras si sposta dopo Rotondi e occupa le gradinate del “Russo” con
largo anticipo, in barba agli storici ritardi.
Questa domenica è importante nel
quadro delle sfide nel girone B campano e gli spettatori si aggirano sulle 400
unità. L’Audax incontra i Biancoverdi salernitani dell’Us Faiano, squadra nata
nel 1965 a Pontecagnano, terza forza campionato, che lotta spalla a
spalla proprio con la nostra compagine in Maglia BiancoBlu, oggi a strisce verticali.
Le ultime vicissitudini extracalcistiche hanno segnato gli
UAC, che continuano a militare sugli spalti, gridando il legittimo dissenso
verso queste leggi liberticide.
La sana rabbia è tanta e viene sfogata con cori
secchi e potenti mirati contro la repressione del movimento Ultras, dalla serie
A alla Terza Categoria.
Si parte con “Ricordo quand’ero
fanciullo, sognavo una maglia e un pallon, guardando la curva che canta provavo
la stessa emozion. E quando il Cervo è in campo, fortissimo batte il mio cuor,
la voce mi trema e son certo, che il Cervo è il mio unico amor”.
Il primo battimani è accompagnato da un fortissimo “Bianco azzurri olè” che carica a mille
gli atleti schierati in campo.
C’è tanta voglia di fare bene e numericamente il
quadrato domenicale è più o meno lo stesso di sempre, ma più consapevole dei
propri mezzi. C’è una crescita stilistica che lascia ben sperare per il futuro. Partono cori contro l’antagonista Sorrento e l’atmosfera si
riscalda.
Si salta al grido Chi nun zomp
e sorrentì, coro che poi, sullo stesso ritmo, si trasforma in Cervinara siamo noi. Incisivo l’apporto
del tamburo e dei battimani continui.
Bello il classico “Cervinara Cervinara eh” seguito da un lungo “ti amo, ti amo, ti amo te lo diciamo in coro che non sarai mai solo”.
Riprendono fiato gli UAC con il treno islandese, ripetuto tre volte. Inni per i diffidati, a
rispondere, e arriva il nuovo coro, eseguito egregiamente, “le diffide passano solo gli ultras restano”.
Verso la fine della prima frazione di gioco arriva il “Noi vogliamo questa vittoria” che chiude
ufficialmente la spaccatura con la squadra.
La Cervinara che vive con passione l’Audax
ribadisce a chiare lettere: “Son sempre
qui e canterò così perché non morirà finchè non finirà questa vita ultras”.
L’ultimo canto, dopo oltre 45 minuti di tifo, è emblematico:
libertà per gli ultras!
Tra il primo ed il secondo tempo scende in campo la
Tradizione, grazie all’intramontabile gruppo di ballo popolare Cervinarese, che
mette in scena la ‘Ndrezzata.
Allo spettacolo partecipano attivamente alcuni
ragazzi del gruppo e sulle gradinate c’è spazio per i tifosi con mazze e i
costumi tradizionali.
Da sottolineare la bella presenza di ragazze Cervinaresi
in mezzo al settore caldo degli UAC.
Dopo la parentesi folcloristica, gli Ultras si rimboccano le
mani e cercano di spingere l’Audax al meritato pareggio. La rete incassata,
immeritatamente, cambia il volto alla delicata partita.
Lo svantaggio non
scoraggia i ragazzi ed il tifo, dopo un tiepido avvio, prende vigore e riesce a
spingere la squadra. Il pareggio arriva dopo un bombardamento continuo,
soprattutto del neo acquisto Rosario Majella, autore di oltre 200 reti tra serie C1, C2
e D. L’ex attaccante di Casertana, Avellino, Savoia, Campobasso, Turris, Latina,
Angri, Nardò, Isernia, Trapani e Nocerina realizza una rete importantissima,
che cancella il rigore sbagliato e soprattutto una serie incredibile di
occasioni sfumate.
Il sostegno è incessante, anche se c’è un calo nell’intensità.
“Te lo dico il cuore” viene cantato
senza soste e con le bandiere al vento.
I Rebels Ultrà sfoderano le bandierine
del gruppo e i dissidi interni sono un lontano ricordo.
La pausa di riflessione
è servita a tutti, evidentemente.
Durante l’assedio ai salernitani, oggi in casacca bianconera,
c’è spazio per un inno di scuola veronese “Seguo
la squadra del mio cuor, tifo i colori BiancoBlu” che dura abbastanza.
Il
finale è teso, ma il sostegno non si ferma mai.
Finisce il tempo regolamentare e con esso la
speranza di scavalcare direttamente il Faiano, che resiste al terzo posto, preceduto dall’odiato
Sorrento e dalla capolista Ebolitana 1925.
Dopo il triplice fischio si torna a cantare l’inno “dal Trentacinque” che sancisce la pace tra le varie componenti di un ambiente abituato da sempre a Pane & Pallone.
Ora tutti pronti a lottare, con il coltello tra i
denti e i gomiti alti, per raggiungere questa salvezza con largo anticipo.
Voto finale: 8+
Tambureggianti e costanti per 90 minuti e passa.
Voto Canoro: 7,5
Ottimo primo tempo, leggero calo nel secondo, ma tutto
sommato ennesima provAudace.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, DASPO VOLANT ULTRAS MANENT, REBES
ULTRA’ 1993, ZONA AUDAX, CERVINARA PRIMA DI TUTTO.
Curiosità:
Dopo la partita giunge la notizia di un incidente stradale a
Rotondi che ha coinvolto un nostro amico. Tanto spavento e per fortuna nessun
danno al conducente, tifosissimo del Cervo. La MicrAudax, però ci ha lasciato.
Quell’auto
ha macinato chilometri e chilometri al seguito dei BiancoBluAzzurri, soprattutto
all’inizio di questa splendida avventura Cervinarese.
Addio MicrAudax e lunga vita agli Audax!
Addio MicrAudax e lunga vita agli Audax!
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