Curvometro Cervinarese 26.02.2017
XXII giornata – Eccellenza Girone B
Battipagliese - Audax Cervinara 1935 (4-3)
Tra tristi porte chiuse e trasferte casalinghe obbligate, siamo
giunti alle ventiduesima gara di questo storico ritorno in Eccellenza dell’Audax
Cervinara.
La trasferta al bruttissimo stadio Pastena, a circa sette chilometri
da Eboli, è vietata come da copione. Ormai è diventata una consuetudine il
divieto di accesso ai settori ospiti o addirittura le porte chiuse d’ufficio. La
Lega calcio dovrebbe riflettere su delle scelte che evidenziano una
disorganizzazione di base. Le società che non garantiscono un settore ospiti,
degno di tal nome, non dovrebbero essere ammesse al campionato.Chi non garantisce l’accessibilità a delle competizioni
sportive non è degno di gestire un mondo che senza spettatori, calore e colore
è morto.
Gli Ultras Audax Cervinara si organizzano in maniera
autonoma e salgono sui Verdi Monti del Partenio, zona Coppola. Ad ospitare la
Cervinara Ultras ci sono i ragazzi di Terra Mia, l’associazione territoriale con
il Cervo nel simbolo, che conta parecchi “tifosi ambientalisti” tra le sue
schiere e tanti amanti della Natura e dello stare insieme.
Atmosfera, quindi, riscaldata
dal calore umano della comunità e dal fuoco passionale, simbolicamente sempre
accesso, di chi ama e difende Cervinara prima di tutto, proprio come recita la storica
pezza esposta ovunque a seguito dell’Audax.
La cronaca del Pranzo Audace.
Ai fornelli, in prima linea, “le vecchie glorie della
vecchia guardia” hanno dato quel tocco di classe in più al Pranzo Audace organizzato
e coordinato da Presiello, Ciccio, Zazà, Suppin, ‘aBBott e Tonno, elementi
di spessore del famoso zoccolo duro del gruppo.
Il menù è stato da applausi a
scena aperta.
Il ragùltras, preparato
fin dalle prime luci della domenica mattina, come tradizione impone, ha fatto
davvero la differenza. Il gemellaggio tra la salsa bollente, le salsicce, la cotica e le tracchiullelle ha generato chili di rigatoni di categoria, nettamente, superiore.
Porte chiuse? Ratiglie aperte!
Gli Audaci Seguaci hanno mangiato a terra crepata chili di
salsicce, buccacci sani di melanzane sott’olio, peperoni ‘mbuttunati, pancetta
arrostita e custatelle di maiale a volontà, il tutto annaffiato da decine di
litri di vino ('ngnostro) rosso locale.
Immancabili i pasticcini della domenica e il
tradizionale migliaccio, dolce locale che in passato veniva offerto dalle famiglie ai piccoli
Cervinaresi che sotto Carnevale andavano, casa per casa, a salutare il vicinato
con le maschere.
Chi è cresciuto per strada ricorderà.
Anche in montagna c’è
da registrare il ritardo di alcuni elementi, ma l’atmosfera è positiva e
propositiva. Lo stare insieme e il vivere la delicata partita vietata in maniera alternativa è un altro
piccolo grande passo in avanti per gli UAC.
Fare gruppo, essere gruppo, vivere
il gruppo.
Il sabato sera di Via Roma è stato “fatale” per tanti altri
UAC, crollati dopo le classiche serate esagerate e assenti ingiustificati o quasi.
Riscuotono un discreto successo le svariate birre giunte dell’Est
Europa, apprezzate anche dalla stragrande maggioranza Hooligans Polacchi, secondo la leggenda.
Gli UAC passano una splendida giornata ultras tra risate e goliardia,
con l’orecchio rivolto alla gara che scivolava via sotto una pioggia di reti.
L’epilogo
amaro non ha inciso sull’umore della truppAudace pronta all'ennesima battaglia contro i "limoni rossoneri" di Sorrento
La partita sarà disputata allo Stadio Canada di Cervinara. E' ufficiale.
Finalmente, il sogno si avvera.
L'Audax merita una bolgia per festeggiare il ritorno di uno Stadio.
AVANTI ULTRAS! AVANTI AUDAX!
Curiosità:
Ringraziamo UserTv per la trasmissione diretta della gara,
con una telecronaca di Franco Pitaniello davvero “eccellente”, che ha permesso
a tantissimi Cervinaresi fuori casa la visione di una gara spettacolare.
C’è
però da sottolineare un episodio increscioso, passato inosservato agli occhi
della stampa sportiva e degli addetti ai lavori.
Nella foto si legge l’offesa di
un presunto utente di religione musulmana alla popolazione italiana.
Rispondiamo con una
sonora pernacchia alle offese e ricordiamo agli amici kebabbari che ai Cervinaresi
piace ‘a‘carn’e’puorc’ arrustuta.
O’ Kebab nun c’apparten.
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