Storia della Cervinara Ultras/1
MODS SUPPORTERS 1993
CervinarAudace apre una nuova
rubrica sulla storia dei gruppi organizzati al seguito dell’Audax Cervinara
1935. Dal 1989 ad oggi si sono visti decine di gruppi sulle gradinate del
“Canada” ed iniziamo da un gruppo radicale, i Mods Supporters. Incontriamo
Giuseppe Starace, il fondatore del gruppo che come simbolo aveva Mister Enrich.
I MSC diedero quel salto di qualità alla tifoseria Cervinarese, sotto tutti i
punti di vista. Molto spartani e senza capo, perché “per i Mods esisteva solo il gruppo e tutti i ragazzi erano i capi”.
Pubblichiamo per le lettrici ed i
lettori di CervinarAudace l’intervista senza peli sulla lingua e senza censure.
L’informazione sulla Storia del Movimento Ultras Cervinarese compie un ennesimo
passo in avanti. In progetto ci saranno tante sorprese.
Buona lettura e ULTRAS LIBERI!
d- Come e quando nacquero i Mods?
r- Partiamo col dire che siamo
stati sempre al fianco del CERVINARA e di CERVINARA. Ufficialmente siamo nati
nel lontano 1993, anche se il primo striscione compare nel '94. Il gruppo
nacque grazie alla passione di nove inseparabili amici: Salvatore, Michele,
Salvio, Gianluca, Lazzaro, Fiore, Mario, Lucas ed io.
d- Perché la scelta di questo
nome, legato alla sottocultura dei Modernisti? .
r- Scegliemmo Mods Supporters perché
noi ci sentivamo diversi dai primi gruppi di tifosi organizzati.
d- Quale era il vostro stile e cosa vi
caratterizzava?
r- Eravamo avanti anni luce ed
avevamo una grande mentalità ultras, che ci portò alla scelta di occupare il
lato destro della tribuna del mitico Canada, un po’ per stare lontano dalle
persone che volevano solo vedere la partita, un po’ per sentire più da vicino i
tifosi ospiti. Oggi al CANADA è presente una curva, ma si preferisce starsene
al coperto in tribuna. Avessimo avuto noi una curva! Quello che ci rendeva diversi
era l'amore incondizionato per il nostro paese. Il nostro stile? Essere unici ed
essere sempre un gradino sopra di tutti.
d- Il tuo pensiero sul Movimento
Ultras di ieri e quello di oggi.
r- Penso che la difesa del
movimento ultras di oggi sia una guerra persa. Stanno decidendo per noi. Lo Stato
guarda al fattore economico, prima che a quello della sicurezza. Basti pensare
che ancora oggi si muore per una fottuta partita di calcio. Chi comanda le
televisioni ha deciso che le partite le dobbiamo vedere in tv, comodamente seduti
sul nostro fottuto sofà.
d- La trasferta indimenticabile
dei MSC?
r- Di trasferte ne ricordo tante,
ma la più difficile sicuramente fu Pagani, al Marcello Torre. Le più belle Solofra
e Mugnano, dove ci furono anche scontri, così come in casa contro gli ultras
paganesi. I nostri acerrimi nemici azzurrostellati
videro con i propri occhi di che pasta eravamo fatti.
d- Qual è il vostro punto di
vista sulla Cervinara Ultras?
r- Cervinara oggi ha un buon
movimento e penso che possa continuare a migliorare, ma basta con queste
interviste, basta con il protagonismo, che è meglio farlo la domenica sulle
gradinate.
d- Eravate, insieme ai Rebels, l’ala
dura in anni difficili, sempre a testa alta. La mentalità ultras vi ha contraddistinto
dai semplici tifosi e dai gruppi come il Commando Ultrà o i Fedelissimi?
r- I Rebels erano i nostri compagni di merenda, gruppo
tosto, anche se ancora oggi non capisco perché non abbiano preso il controllo
totale della gradinata. Comunque, a loro va il merito di essere ancora lì.
d- Come è finita la storia dei
Mods?
r- Noi purtroppo eravamo
allergici alle regole.
d- Un pronostico sulla stagione
calcistica appena iniziata?
r- Penso che quest'anno il
CERVINARA possa fare un buon campionato e il mio sogno più grande, che forse
rimarrà tale, è quello di vedere un giorno il
CERVINARA e i CERVINARESI in categorie superiori.
d-Infine, carta blubiancazzurra e
un pensiero a Salvatore, Ultras Cervinarese fondatore dei MSC, che ci ha
lasciato troppo presto.
r- Salvatore De Simone, un
fratello, un amico, un grande Uomo. Come lui ne nasce uno, ogni 100. Totore era uno che non si tirava mai
indietro, un Cervinarese tosto. Un Mods Supporters. Se fossimo restati attivi
noi, la curva avrebbe portato il suo nome, perché è lì che devono stare gli
Ultras, a mio avviso. Grazie di cuore a te fratello Valerio, grazie per il tuo
impegno e la tua amicizia. Non cambiare mai. "Semper fidelis". E FINO
ALLA FINE FORZA CERVINARA!!!
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