Curvometro Cervinarese 09.09.2017
1^ giornata Eccellenza girone B
Audax Cervinara 1935 – Asd Picciola 1970 (1-0)
Il nono campionato d’Eccellenza inizia abbastanza bene per
la Cervinara Ultras, dopo il pessimo avvio in Coppa Italia e in qualche
amichevole troppo estiva. Oggi lo stadio Canada, dedicato al compianto Presidente
Roberto Cioffi, era popolato da poco più di quattrocento spettatori, di cui una
sessantina nella zona calda del tifo Cervinarese. Dietro la balaustra, molto
bella grazie ad alcune pezze esposte, si è giocata una partita difficile. La
delusione dopo il mancato approdo in Serie D, un ricambio generazionale lento e
la sosta di qualche mese erano gli ostacoli da superare.
Gli UAC hanno reagito
con orgoglio e mentalità.
La prima gara casalinga contro la modesta Picciola di
Pontecagnano, compagine salernitana senza tifosi al seguito sia in casa sia in
trasferta, si gioca in un clima tranquillo. Il quadrato ultras parte con un
chiaro Son sempre qui e canterò così, finché non finirà questa vita ultrà.
Battimani e via con un forte BiancoAzzurri olé. Tante le bandiere presenti e
sventolate per tutto l’arco della gara. La Cervinara Ultras è colorata anche grazie
alle magliette del gruppo indossate dai presenti. L’entusiasmo ed il
numero crescono a partita iniziata. La zampata della Lince (Zerrillo) infiamma
le gradinate e scaccia via definitivamente i brutti ricordi della finalissima
contro la Folgore Selinunte.
Ti amo e non sarai mai solo è il coro che accompagna la
palla in rete, la prima nella stagione 2017/18. I cori sono tutti
molto lunghi e ritmati da un tamburo già in forma campionato. Infatti, la
dichiarazione d’amore verso Cervinara sveglia tutto il pubblico presente: Amo la
mia città, potente e particolarmente sentito. Immancabile il Perché, perché la
domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone, famoso
coro retrò, riadattato sulle note della canzone di Rita Pavone.
Ribadita l’antipatia verso i sorrentini e piovono i cori
contro. Il più simpatico, senza dubbio, Rossoneri carabinieri. Il più cattivo,
invece, Siete quattro pentiti…
Olè Cervinara dai non ti lasceremo mai dura tantissimo e
coinvolge chi vuole vivere la partita.
Poco dopo un saluto caloroso ai Fratelli
Eburini, con un secco Eboli Eboli.
L’Ebolitana sarà impegnata in serie D e il
nostro augurio di lunga vita è diretto a tutta la Eboli Ultras di ieri e di
ora.
Gli Audaci Seguaci dopo trenta minuti di buon tifo chiedono,
a gran voce, un’altra rete per chiudere la pratica contro gli ospiti in casacca
bianca: Segnalo per noi e faccelo sto gol dà una carica in più ai ragazzi
guidati dal neoallenatore Pasqualino Iuliano.
Ancora un Cervinarese sulla
panchina del Cervinara. Iuliano prende il posto di Pasqualino Ferraro,
approdato a Grottaminarda. Cresce la presenza di “paesani” nella rosa allestita
dal presidente Joe Ricci, affiancato da altri personaggi amanti del Cervo.
La
dirigenza vuole divertirsi e fare divertire ancora una Piazza all’altezza dei
grandi eventi.
Mantenere una certa continuità con una certa mentalità è il
dovere degli Ultras Audax.
Tutto il resto passa in secondo piano per i
militanti.
Incisivo il Noi vogliamo questa vittoria a rispondere, seguito dall’intramontabile
spinta Cervinara Cervinara eh eh. I Cervinaresi ricordano a tutti che si vive solo
per quella Maglia. Ben fatto il Diffidati con noi, in onore dei ragazzi forzatamente
assenti. La fede non si diffida viene ripetuto più volte. Il Mi diverto solo se
vedo vincere il Cervo chiude la prima frazione di gioco ed il Forza ragazzi
accompagna gli atleti negli spogliatoi.
Si rivede qualche vecchio personaggio
degli anni Novanta sugli spalti ed è sempre un piacere avere al fianco chi ha
scritto la storia tanti anni fa. L’età media del gruppo dovrebbe ancora
scendere per garantire longevità al Movimento, ma quando sei allo stadio, come per magia, il tempo si ferma e l’età non conta più. Quello che è unisce “vecchia
guardia e nuove leve” è la profonda Passione verso i Colori dell’Audax
Cervinara 1935.
La mia vita è sempre accanto a te, ovunque andrai io ti
seguirò, ovunque andrai ti sosterrò è il primo inno dei secondi quarantacinque
minuti di tifo. Anche in questo caso la durata è degna del messaggio lanciato.
Treno “islandese” per riprendere fiato e serrare le fila.
In campo si lotta. I ragazzi sudano la Maglia e difendono il vantaggio iniziale senza
troppi grattacapi. La tifoseria Cervinarese pretende impegno e serietà per
consolidare il blasone dell’Audace realtà nata nel vicino 1935.
Il tifo organizzato dagli UAC mantiene un’intensità costante
fino alla fine, con alcune gradevoli impennate. E gireremo tutto lo stivale è azzeccato,
soprattutto dopo le trasferte interregionali degli spareggi. Migliaia di
chilometri macinati soprattutto per gridare Libertà per gli ultras!
Proprio questo
coro viene eseguito da Squadra & Ultras dopo il triplice fischio finale.
Dal
Trentacinque cala il sipario di questo interessante esordio settembrino.
AVANTI UAC!
AVANTI UAC!
Voto finale: 7+
Buona la prima. Colore e stile.
Voto canoro: 7-
Cento minuti di tifo, senza soste. Corde vocali ancora non
al massimo a causa della lunga per la pausa estiva.
Striscioni esposti:
ULTRAS AUDAX CERVINARA, REBELS ULTRA’ 1993, ZONA AUDAX,
BRIGATA TRESCINE, NUOVI RIBELLI, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, DASPO VOLANT ULTRAS
MANENT, PEZZA ELEGANTE.
Curiosità:
CervinarAudace ricorda un pezzo di StoriAudace, volato in Alto in questa calda estate: Zio Giggino 'e Frungillo.
Zio Giggino era un personaggio amato e rispettato in tutta la Campania amante del calcio vero. Ha dato
tantissimo all’Audax Cervinara nei primi anni Novanta. E' stato tra gli artefici della Rinascita calcistica e della fusione del 1989.
Tutta la tifoseria Cervinarese
non dimentica e gli rende onore.
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