martedì 31 ottobre 2017

il Curvometro Cervinarese | Faiano 1965 - Audax Cervinara



Curvometro Cervinarese 29.10.2017
8^ giornata Eccellenza girone B
Us Faiano 1965- Audax Cervinara 1935 (2-2)

Tutto era pronto per sospendere, a malincuore, le attività del gruppo a data da destinarsi a causa di molteplici fatti interni al gruppo. L’indiscusso capo ultras Presiello si era fatto da parte dopo cinque lunghi anni ed il ciclo UAC sembrava essere arrivato al capolinea. Quasi in contemporanea i “vecchi” Rebels si sono defilati, non sciogliendosi sia chiaro, ma restando “congelati” in attesa di tempi migliori. La Zona Audax è ridotta all’osso a causa dell’esiguo numero di attivisti e da un paio di stagioni vivacchia senza sussulti.
La Brigata Trescine, al centro della balaustra contro il sorrento, al momento è ferma in attesa di sviluppi o svolte significative. 
Serviva uno scossone per destare tutto il Movimento, forse appagato dai grandi traguardi tagliati tra maggio e giugno di questo indimenticabile 2017. 
Nel bene e nel male.
La struttura interna degli UAC venne messa in piedi con ben quattro colonne alla base. Rebels, Brigata Trescine, Zona Audax e Nuovi Ribelli. Proprio questi ultimi, attivi già da sette anni, erano nati per dar vita al “gruppo” della meglio gioventù Cervinarese. 
Sempre presenti, anche loro tra alti e bassi, hanno macinato tantissimi chilometri con i più grandi ed oggi stanno prendendo le redini in mano. 
La realtà Cervinarese odierna vive un ricambio generazionale unico nella sua lunga storia.
Ad Agropoli e a Palma Campania era uscita allo scoperto la situazione difficile che attraversava la Cervinara Ultras. Quando stavano per apparire i titoli di coda o quasi dell’avventura targata Ultras Audax, ecco la reazione delle nuove leve
Un fulmine a ciel sereno in quel di Pontecagnano ha riscritto la storia del Cervo sulle gradinate. 
Poco più di una dozzina di giovanotti hanno raggiunto il Campo Crudele che ospita le gare del Faiano per tifare e stare insieme. Le pezze appese sono il segnale che in molti si aspettavano. Cervinara prima di tutto, Nuovi Ribelli e daspo volant ultras manent a firma UAC.
I cori e i battimani di quei piccoli pazzi hanno lasciato a bocca aperta anche la trentina di tifosi Cervinaresi sparpagliati lungo il settore ospiti. 
Il tifo per l’Audax non è morto.
Il rispetto per i diffidati e la voglia di vivere la partita in maniera differente hanno aperto un nuovo ciclo per tutta la tifoseria. In preventivo ci sono tantissime difficoltà da superare, ma visto che ognuno ha scelto la propria strada, si devono rispettare tutte le scelte, sia di chi ha preso tempo, sia di chi non ne vuole sapere più nulla, sia di coloro che vogliono mettersi in discussione e continuare questa AvventurAudace.
In campo la squadra non vince più. Abituata a giocare sempre in dodici, sente la scollatura con l’ambiente più caldo del mondo biancobluazzurro
Contro i biancoverdi salerntani è pari. Due a due e tutti a casa. Nelle ultime quattro giornate ben tre pareggi e una sconfitta macchiano una terza posizione divisa con l’odiato sorrento. I rossoneri sono reduci, invece, da quattro vittorie consecutive. Da fanalino di coda sono passati nei quartieri alti del girone B di Eccellenza in un mese.
La prossima sfida casalinga sarà ancora a porte chiuse. Gli strascichi del dopo sorrento sono ancora visibili, ma l’ennesimo divieto di accesso allo Stadio Canada Roberto Cioffi non fermerà il cuore di intero paese che ha dimostrato di amare questi colori nei momenti vincenti.
A nostro avviso è nelle difficoltà che si vede l’amore puro e disinteressato. 
Per ora si vive alla giornata, con molta umiltà ed un pizzico di speranza in più dopo l’eclatante gesto dei Nuovi Ribelli.

Voto finale: 7+
Per il valore della presenza in trasferta visto il frangente buio delle ultime settimane.
Voto canoro: 6+
Buon primo tempo e crollo nella ripresa.
Striscioni esposti:
NUOVI RIBELLI, CERVINARA PRIMA DI TUTTO, DASPO VOLANT ULTRAS MANENT UAC
Curiosità:

Snobbati gli ottavi di Coppa Italia a Solofra. Una cosa è sicura: c’è molto da lavorare per mantenere un livello degno del nome.

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